ABBATTUTI DUE AEREI SOSPETTATI DI TRASPORTARE DROGA

Sono statti di parola...
Fonte: Peacereporter
E' un blog sulla Guinea-Bissau e per la Guinea-Bissau,aperto a tutti coloro che (volontari,missionari)amano questa terra e ci hanno lasciato un pezzettino di cuore. "Na miti pe na Bula" deriva da una cantilena di un gruppo giovanile della parrocchia di Quinhamel (Guinea Bissau) che ha fatto un campo nella missione giuseppina di Bula...letteralmente dicevano : Ho messo i piedi a Bula!!!
Fonte: Peacereporter
Carissima equipe di NAMITIPENABULA, ti mando un saluto dalla nostra cara Guinea, in questo momento in cui il cielo si è fatto molto scuro, anche se sono appena le 12. Si sta preparando un grande temporale. Oggi è 15 agosto; in Italia si celebra l'Assunta. Qui sarà domenica prossima, ma ricordiamo ugualmente la nostra Madre Celeste.
Da alcuni mesi, come ti avevo scritto in un'altra occasione, stiamo pensando di dare un aiuto concreto alla nostra gente. Ti ricordi della piccola jangada che avevamo installato in uno dei corsi d'acqua, vicino a Farim ? (braccio di mare da collegare)
Stiamo pensando di fare la stessa cosa vicino al Centro di N'Dame. C'è un braccio di mare dove la gente passa a fatica (specie le donne, per andare a Bissau per il mercato). Visto l'esperienza (positiva) precedente, abbiamo pensato di ripeterla qui, anche se le condizioni sono un pò diverse; la distanza dall'una all'altra riva infatti è di quasi
passaggio (con pietre, sabbia e cemento...) fino al fiume. Il vescovo ci incoraggia in questo progetto e ha chiesto alla Caritas di affiancarsi a noi. Inoltre vorrebbe che anche il Governo facesse la sua parte. Per questo stiamo vedendo le cose con tutte queste istituzioni, sperando che vadano "in porto" (è proprio il caso di dirlo).
I nostri amici di Milano sono già venuti a vedere, e sarebbero disposti a venire in dicembre e gennaio per questo lavoro. La jangada questa volta non l'abbiamo ordinata in Nuova Zelanda (come l'altra volta), ma in Italia. E' già stata fatta e comperata (8.500€). In questo ci ha aiutato
ta Domingos: è il responsabile della Caritas; prima era il Ministro dei Lavori Pubblici. Dietro di lui c'è una signora: è una rappresentante del Ministero.
Ciao, augurissimi per tutto quello che fai.
Ricordiamoci nella preghiera,
Celso
P. Celso Corbioli, omi
Centro de N'Dame
C.P. 20
P. Celso Corbioli, omi
Centro de N'Dame
C.P. 20
1001 Bissau Codex
(Guinea Bissau)
Tel. (00245) 6615927
e-mail: celsocorbioli@msn.com
www.liberationafrica.se/audiovisual/photos/guinea_bissau
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RICHIESTA di PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Scritto da MARIO Sà GOMES (LGDH)
Inviato da Fernando Casimiro
Sig. SHOLA OMOREGIE (Rappresentante ONU a Bissau)
APPELLO ad UNA AZIONE URGENTE di PROTEZIONE INTERNAZIONALE
“ Io, MARIO Sà GOMES, attivista per i Diritti Umani, Presidente uscente del Consiglio Fiscale e di Giurisdizione Nazionale della Lega Guineense per i Diritti Umani, Fondatore e Presidente dell’Associazione Guineense di Solidarietà con le Vittime di Errori Giudiziari e delegato del Comune di Bissau per
Rispondendo agli Appelli del Presidente della Repubblica, del Governo e delle istituzioni internazionali, che incoraggiano l’impegno di tutti contro il traffico di droga nel paese, presi la libertà di comunicare la mia opinione sulle eventuali misure possibili per una lotta efficace ed urgente del flagello in questione. Queste misure passavano per il cambiamento dei vertici delle Forze Armate di Difesa e Sicurezza, così come attraverso una riforma dell’apparato giudiziario ed amministrativo del Paese. L’opinione è stata mal accolta dagli organismi in causa, indipendentemente dal fatto che le evidenze sono chiare e non costituiscono segreto per nessuno, questioni già oggetto di analisi dell’opinione pubblica nazionale ed internazionale, nonché inserita nelle relazioni dei paesi interessati alla questione, e delle Nazioni Unite in particolare.
Membri dell’Esercito si sono appostati più volte presso la mia residenza. Anche agenti delle Forze di Sicurezza del Ministero dell’Interno e della Polizia Giudiziaria sono sulle mie tracce in tutto il paese. SONO DA 19 GIORNI NASCOSTO, VIVENDO IN CONDIZIONI ANGUSTE e POCO SICURE.
Le agenzie vocazionale e l’equipe delle Nazioni Unite presenti nel nostro paese dovrebbero partecipare attivamente nel processo di applicazione della dichiarazione ONU sulla difesa dei Diritti Umani, e nell’ambito del loro mandato dare l’appoggio necessario a individui e\ o gruppi. Il riconoscimento del ruolo vitale che hanno i difensori ei Diritti Umani e le violazioni con le quali molti di questi si confrontano, convinceranno l’ONU a compiere sforzi speciali per proteggere i difensori dei diritti umani e le loro attività, in conformità alla risoluzione 53\144 del 9 dicembre 1998.
Sotto la protezione della carta dell’ONU e della dichiarazione ONU sui difensori dei diritti umani, sollecito, attraverso i vostri uffici, una PROTEZIONE EFFICACE, se possibile in un paese dove possa rimanere al riparo di RITORSIONI.
Approfitto per porgere i miei sinceri saluti.
Bissau, 30 Luglio 2007
MARIO Sà GOMES
Copia per:
Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani
Federazione Internazionale dei Diritti Umani
Organizzazioni della Società Civile Guineense
Ambasciate accreditate in Guinea Bissau"
Raccolto dal sito: http://www.insiemeperlafrica.org
Grazie ad una potente radio, j59ofm si tiene costantemente in contatto con l’Italia e racconta le ultime novità di Caboxangue, sperduto villaggio della Guinea Bissau (Africa). J59ofm è il nome, nel codice dei radioamatori, di padre Gianfranco Gottardi, classe 1962, originario di Gainiga. L’occhio allenato alle cose di chiesa avrà colto in quel “nome d’arte” l’ordine cui padre Gianfranco appartiene: gli Ofm, ovvero i francescani minori. Sulle orme di Francesco, padre Gianfranco si è messo a servizio degli ultimi fin dall’anno successivo alla sua ordinazione sacerdotale (avvenuta nel 1989 a Motta per opera di monsignor Ravignani). Nel 1990 parte infatti per la Guinea Bissau operando dapprima nella missione di Cumura, successivamente a Nhoma e attualmente a Caboxangue, a un giorno di distanza dalla capitale dello Stato.Mentre padre Gianfranco si spende per far crescere spiritualmente e materialmente la gente affidatagli, a Gainiga iniziano a mobilitarsi per dargli una mano. C’è da trivellare il terreno per trovare l’acqua, c’è da tirar su un edificio che verrà utilizzato come scuola, mancano i medicinali…
Ed ecco di cosa si occupa l'associazione:
Carissimi, sono p. Gianfranco Gottardi, originario di Ceggia e missionario da 14 anni in Guinea Bissau. Opero nella missione francescana di Caboxangue (fondata nel 1995), situata nel profondo sud dell’ ex colonia portoghese.
Con gli amici dell’ Associazione “Insieme per l’Africa” abbiamo programmato la costruzione di una scuola elementare. L’edificio si compone di 4 aule con una capienza di circa 50 posti cadauna. Questo darà la possibilità ai ragazzi che vivono nel nostro villaggio e a quelli che abitano nei dintorni di ottenere un’istruzione e una formazione. E’ mia convinzione che questo è un progetto importante per lo sviluppo sociale e culturale di un popolo più sfortunato del nostro. Vi ringrazio fin d’ora della vostra generosità e vi abbraccio fraternamente. un augurio di ogni bene
Carta aberta ao Sr. Representante do Secretário-geral das Nações Unidas.
Bissau, 30 de Julho de 2007
Sr. Representante,
A Liga Guineense dos Direitos Humanos, continua preocupada com a integridade física do activista Mário Sá Gomes, não só pela delicadeza do assunto que envolveu a sua intervenção, mas também, pelas informações a que tivemos acesso através de fontes fidedignas e que não descartam a possibilidade de retaliação por parte das pessoas cujos interesses foram visados com a sua intervenção.
Eis as razões que nos motivaram a solicitar a intervenção da UNOGBIS, no sentido de proporcionar uma rápida evacuação do activista e a sua família para o estrangeiro, para assim, lhes garantir a segurança e evitar qualquer possibilidade de retaliação por parte de quem quer que seja.
Para finalizar, queremos aqui assegurar que o próprio Mário Sá Gomes tem a consciência do perigo que corre, tendo concordado com a solução de se ausentar do país temporariamente, enquanto, a questão que envolveu a sua intervenção não for definitivamente resolvida.
Sem mais assunto, nos despedimos com a certeza de que o Sr. Representante vai levar em linha de conta a preocupação duma instituição que há dezasseis anos, tem velado pelo respeito à vida e pelos direitos humanos na Guiné-Bissau.
O Presidente