mercoledì, agosto 29, 2007

Primo giorno del primo ministro Cabi in Portogallo.

Inizia oggi la visita in Portogallo del primo ministro Martinho N'Dafa Cabi, nell'agenda dell'ordine del giorno c'è la questione degli ex-militari guineensi che servirono le truppe coloniali portoghesi.
Invocando gli accordi di Argel, centinaia di questi uomini hanno recentemente manifestato davanti all'ambasciata portoghese a Bissau chiedendo il pagamento delle pensioni per gli anni che hanno servito l'esercito coloniale. Il governo guineense rimette a quello portoghese la responsabilità per i pagamenti di queste pensioni. Parallelamente si dovrà discutere anche di quei cittadini guineensi che servirono l' amminiistrazione coloniale.
Inoltre il ministro della cooperazione guineense, Robert Cacheu, anche lui a Lisbona, afferma che i due capi di governo dovranno analizzare inoltre "i rapporti bilaterali tra i due paesi, discutere quegli elementi fondamentali per la consolidamento della democrazia e per la ripresa economica".
Martinho N'Dafa Cabi discuterà anche con Sócrates la possibilità dei due paesi di firmare un "accordo aereo", atto ad impedire la doppia tassa e combattere l'evasione dei capitali e negoziare la convenzione relativa alla previdenza sociale fra i due paesi.
Altro argomento di assoluta importanza tra i due, sarà la preparazione delle importantissime elezioni legislative in programma nel 2008 nello stato africano.
Il primo ministro Cabi approfitterà di questa visita in Portogallo anche per incontrare la foltissima comunità guineense che risiede nel paese.
Il ministro della giustizia, Carmelita Pires, si intratterà con le autorità competenti Portoghesi per apprendere tecniche e teorie dalla Polizia locale da trasferire ai militari guineensi per la lotta al traffico di droga.
Il ministro dei trasporti e delle comunicazioni, Caspar Fernandes, oltre la firma dell'accordo aereo fra Bissau e Lisbona, inoltre avrà nel relativo ordine del giorno la questione sulla situazione della Guiné Telecom (di cui la Telecom del Portogallo detiene alcune quote) e del Guiport ( di cui è azionista la Tertir).
Le due imprese Luso-guineensi affrontano situazione anomale differenti.

Fonte: noticiaslusofonas