sabato, marzo 31, 2007

RIUNIONI e MANIFESTAZIONI

(foto NAMITIPENABULA - archivio)

Si scalda il clima socio politico in Guinea Bissau.

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha manifestato ieri il suo allarmismo per l’aggravarsi della crisi politica in Guinea Bissau, dopo le dimissioni del primo Ministro Aristide Gomes, invitando al dialogo tra le parti, per superare le divergenze. Un invito è stato rivolto anche alla Comunità Internazionale, perché fornisca l’aiuto necessario alla Guinea Bissau, nel rafforzamento delle istituzioni di sicurezza e nel garantire l’indipendenza dei poteri dello Stato, in particolare del Sistema Giudiziario e Legislativo.

Intanto ieri, a Bissau, centinaia di persone, vigilate da un imponente schieramento di forze dell’ordine, hanno manifestato in modo ordinato e pacifico, per le strade cittadine, in difesa del Patto di Stabilità firmato dalle tre forze politiche PAIGS, PRS e PUSD (ritiratosi dal patto pochi giorni fà). Testimoni affermano che la maggior parte dei manifestanti erano giovani del PRS, seppur sventolavano in piazza anche bandiere del PAIGC. Dai manifestanti e dai rappresentanti politici intervenuti, vari appelli alla Democrazia ed alla Pace, ed un accorato NO al sistema dittatoriale che vige nel paese. Altri riferimenti sono stati fatti, rispetto ai problemi legati al traffico di Droga, allo sfruttamento delle risorse minerarie del paese ed alla questione delle Forze Armate.

E mentre i circa 600 manifestanti scendevano in strada, nella città di Bissau, per fortuna, la vita è continuata come se nulla fosse, con gente per strada assorta nelle proprie occupazioni, e gli esercizi commerciali aperti.

Per oggi pomeriggio (Sabato) è prevista una nuova manifestazione nella principale arteria della capitale, che collega il centro città all’aeroporto.

Intanto, come comunicato sul precedente post”l’ATTESA”, il Presidente della Repubblica, Nino Vieira, che ieri mattina si è riunito con il Consiglio di Stato, conclusosi nel pomeriggio, ha poi iniziato i colloqui con i rappresentanti delle varie forze politiche Bissau Guineensi. Le consultazioni proseguono anche questa mattina con PRS e PAIGC.

Discrete e generiche le dichiarazioni di quanto discusso tra P.R. e Consiglio di Stato, rilasciate alla stampa. Un consigliere ha dichiarato “che si è fatto appello al P.R., perché usi sangue freddo nel guardare ai superiori interessi del Paese, prima di prendere qualunque decisione”, ed a tutte le forze in campo si è chiesta ponderazione e prudenza.

Il destino della Guinea Bissau è perciò ancora nebuloso…

Dove porterà questa Canoa?...Chi la condurrà?

Per ora…parafrasando una canzone di Joan Baez..

“RISPOSTA NON C’E’…

O FORSE ; CHI LO SA’, …

PERDUTA NEL VENTO SARA’”

venerdì, marzo 30, 2007

L’ATTESA!

(foto di Valentina Bertetti)

La Guinea Bissau stà vivendo ore di suspance, in attesa di scoprire chi, o che cosa, guiderà, forse, il Paese.

Oggi, il Primo Ministro Bissau guineense, Aristide Gomes, ha dichiarato di avere consegnato ieri, nelle mani del Presidente della Repubblica, le proprie dimissioni.

Era questo l’importantissimo”messaggio per il Paese” , annunziato dallo stesso Gomes, ieri alla stampa internazionale.

Così, Aristide Gomes, è dal 1994, il 10° Primo Ministro a cadere!!

Malgrado il peso politico e sociale che, localmente ed a livello internazionale, hanno avuto le dimissioni di Gomes, vi è il Ministro degli affari Esteri della Guinea Bissau, Luis Amado, che fà sapere, da Mosca, che tali fatti sono “Questioni interne”…come dire…fatevi gli affari vostri che i panni sporchi si lavano in casa.

Intanto, il Presidente della Bissau guineense, Nino Vieira, si è riunito con il Consiglio di Stato, per trovare una soluzione alla crisi politica che attraversa il paese.

Purtroppo la giornata di oggi, sembra non aver prodotto alcun risultato. Un comunicato della Presidenza della Repubblica, fa sapere che i lavori riprenderanno domani.

Tutti si aspettano che, da questo incontro, emerga il nuovo esecutivo che guiderà il Paese.

E mentre i tre partiti firmatari del Patto di Stabilità, PAIGC e PRS (forse PUSD- non si capisce più nulla!!!) polemizzano, definendo inutili le dichiarazioni di dimissioni, da parte di Aristide Gomes, in quanto la sua caduta è sancita dalla Costituzione stessa, …La Guinea Bissau, attende il nuovo giorno con i soliti, angosciosi, interrogativi:

Dove porterà questa canoa?...Chi la condurrà?

Domani, è un altro giorno!!!

giovedì, marzo 29, 2007

NELLA RETE della DITTATURA


Stralci di un testo

Scritto ed inviato da Fernando Casimiro

“[…]

Augusto Barai Mango può dire quello che vuole, rinunciare a cosa meglio crede, ma non può obbligare i Deputati del PUSD che hanno votato a favore della Mozione di Sfiducia al Governo di Aristide Gomes, a rinnegare o tornare indietro rispetto a quanto votato in Parlamento e rispetto al recente messaggio della Presidenza della Repubblica.

Il Governo di Aristide Gomes è ormai definitivamente caduto. La Mozione approvata è irreversibile, e perciò qualsiasi cosa andrà decisa, dovrà esserlo sulla base di questi fatti.

[…] Augusto Barai non sà nascondere la Bandiera che realmente rappresenta, arrivando ad affermare “fedeltà e solidarietà con il Governo ed il Presidente della Repubblica, in quanto garante di stabilità e pace.”

Perché entra in gioco Barai in questa contro offensiva preparata da Nino Vieira?

Perchè Nino sa, che un Governo nato da questo patto di Stabilità, è il principio della fine del suo regime…e lui non vuole ciò!

[…] Dopo i primi tentativi per restare a galla, Nino ha cambiato strategia, comunicando la caduta del Governo in base all’approvazione della Mozione di Sfiducia, ma allo stesso tempo emettendo un comunicato in cui affermava che si stavano effettuando consultazioni per trovare soluzioni…le quali consultazioni però non erano per ascoltare i partiti firmatari del Patto e valutare il candidato suggerito da questi, e neppure per valutare un eventuale programma di Governo elaborato dai tre.

Se Nino fosse in buona fede e seguisse la Costituzione, saprebbe che, in caso di caduta del Governo a causa di una Mozione di Sfiducia, le consultazioni che devono essere fatte non si estendono al Consiglio di Stato, visto che, in tale materia, è sovrano il Parlamento.

Ma Nino non è in buona fede, ed il Consiglio di Stato che ha deciso di consultare è un’altra fetta della strategia che ha, nelle dichiarazioni di Augusto Barai, l’incitamento alla provocazione e, di conseguenza, alla definizione della situazione attuale con una grave crisi istituzionale, in modo tale da poter SCIOGLIERE il PARLAMENTO ed avere tutto il tempo di programmare il futuro in base agli interessi personali.

Secondo me, Nino vieira ha già un Governo pronto, ed è per questo che ha riconosciuto la caduta del precedente […] ed è questa la notizia “importantissima per il paese”, che ha dichiarato ieri di voler comunicare oggi!!: lo SCIOGLIMENTO dell’ASSEMBLEA NAZIONAL POPOLARE e cioè il PARLAMENTO.

Ed in questo caso, il Governo provvisorio potrebbe essere nuovamente guidato da Aristide Gomes.

Inoltre, la dissoluzione del Parlamento implica ELEZIONI ANTICIPATE entro 90 giorni, giocata che per Nino significherebbe ancora una volta nascondersi dietro le questioni finanziarie, o tentativi di Colpo di Stato, per accelerare i tempi comodi a lui, e diluire all’infinito la negazione dell’esercizio della Democrazia in Guinea Bissau.

[…] Ora non ci sono dubbi sul fatto che la Guinea Bissau vive sotto un regime dittatoriale.

Non ci sono dubbi sul fatto che Nino Vieira rischia di provocare una nuova guerra in Guinea Bissau.

E noi, Guineensi ed Amici della Guinea Bissau, non possiamo permettere che il male, Nino Vieira, continui a distruggere il paese.

Che il nostro popolo si alzi.

Che il nostro popolo si organizzi.

Che il nostro popolo scenda in strada, sempre che sia necessario!

Se il popolo reclama Giustizia, deve avere Giustizia!

E’ necessario che il popolo torni ad essere il padrone della propria terra.

Continuiamo a lavorare”

mercoledì, marzo 28, 2007

PAGLIACCI...


IL VOLTAFACCIA del PUSD


La Presidenza del Partito Unito Social Democratico (PUSD), ha annunciato oggi di aver deciso di rinunciare al Patto di Satabilità Governativa per la Guinea Bissau, che firmò soltanto due settimane fà, insieme al PAIGC ed al PRS.
La decisione è stata comunicata dal Presidente del Partito, Augusto Barai Mango Fernandes, che ha sostituito Francisco Fadul (ex consigliere personale di Nino Vieira), uscito dal partito dopo aver tagliato i ponti con l'attuale regime politico.
Barai, ha riaffermato la "fedeltà e solidarietà con il Governo ed il Presidente della Repubblica, garante di pace e stabilità sociale".
Riguardo alla rinuncia al patto, Barai giustifica la decisione asserendo che il patto fù firmato dal Presidente delegato, certo Alfredo da Silva, che "non detiene alcun tipo di autorità statutaria, tale da rendere valida la firma", e che ha avrebbe approfittato della sua partenza all'estero per cure mediche, per firmare l'accordo!!!!!
Barai dichiara che, appena rientrato in Guinea Bissau, Domenica, e saputo dell'accaduto, ha convocato una serie di riunioni per risolvere la questione...
"Noi non riconosciamo questa firma..il Partito vero è quello riunito in questo momento..è questo quello legale!! Noi solo abbiamo voce in capitolo, per decidere della vita del nostro Partito", ha detto Barai, accusato da Da SILVA di essere manipolato da membri del Governo da poco caduto, dopo l'approvazione della mozione di sfiducia!
(fonte: NOTICIASLUSOFONAS.COM)
ORA....
Cosa possiamo dire a questi signori che si stanno, palesemente arrampicando sui vetri, con scuse e giustificazioni che non sarebbero credibili neppure a DisneyLand?? E se anche fossero vere...che razza di Politici sareste?...non siete in grado di gestire e coordinare il vostro Partito...e vorreste guidare una Nazione??
Oppure, come dice il Sig. da Silva...la marcia indietro ve l'ha fatta fare qualcuno???(magari per dimostrare che, sin da subito, la coalizione era debole e con fragili basi) . Ed anche se fosse così??? Ciò dimostrerebbe che il "BENE DEL POPOLO della GUINEA BISSAU" di cui tanto vi riempite la bocca, non è poi così importante!!!
In ogni caso, indipendentemente dai motivi...cari politici meno che MEDIOCRI....VERGOGNATEVI!!!!



martedì, marzo 27, 2007

DIMESSO IL GOVERNO di
ARISTIDE GOMES


Giornate intense in Guinea Bissau.
Ieri, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha dichiarato, dopo una riunione di consultazione sulla fase di instabilità che attraversa il paese, che la Guinea Bissau è tuttora uno Stato molto fragile, dal punto di vista politico, economico e sociale. Questo aspetto, secondo l'ONU, potrebbe compromettere l'appoggio di numerosi paesi della comunità internazionale, i quali chiedono, come unica garanzia per stanziare finanziamenti, un minimo di stabilità politica, giudiziaria e sociale. L'ONU lamenta inoltre il crescente traffico di droga che transita sul territorio Bissau Guineense. Infine, è stato lanciato un appello agli Stati donatori, perchè non abbandonino il paese a se stesso.(comunicati stampa del PRS, PUSD, PAIGC)

Intanto, i tre partiti firmatari del patto di Stabilità Nazionale, hanno minacciato stamani di organizzare manifestazioni di protesta, a partire da Sabato, per esigere dal Presidente della Repubblica Nino Vieira l'inizio delle consultazioni per la formazione di un nuovo Governo. Le tre forze politiche hanno inoltre accusato il Presidente, di essere il responsabile dell'aumento della tensione politica nel paese, e che questi 8 giorni di silenzi da parte sua sono un vano tentativo per guadagnare tempi e spazio di manovra, per orchestrare una uscita politica istituzionale, le cui conseguenze potrebbero essere penose per la nazione.
Riguardo alle minacce di manifestazioni di protesta, queste potrebbero svolgersi, prevalentemente nelle principali strade di Bissau, concludendo il loro percorso in "Piazza degli Eroi Nazionali", dove sorge la sede centrale del PAIGC.
Infine, PAIGC, PRS e PUSD, mettono in guardia Nino Vieira su eventuali tentativi di scioglimento del Parlamento, misura che porterebbe a conseguenze imprevedibili e rischiose. In questo caso, inoltre, si andrebbe ad elezioni anticipate, e cioè a 90 giorni dopo lo scioglimento del Parlamento stesso.

Sorpresa nel pomeriggio per l'annuncio fatto dalla Presidenza della Repubblica che ha CONFERMATO LE DIMISSIONI DEL GOVERNO GUIDATO DA ARISTIDE GOMES, garantendo di star studiando soluzioni alternative ad esso. Il comunicato stampa sottolinea che, la decisione, è stata presa come naturale conseguenza della Mozione di sfiducia approvata in Parlamento, a garanzia della legge e della Costituzione e nell'interesse del Paese.(esonero del Governo - comunicato-)

Intanto però, è giunta la notizia che, nel tardo pomeriggio, trenta (30) deputati del Parlamento Bissau Guineense hanno consegnato oggi in Assemblea Parlamentare un documento che chiede l'annullamento della Mozione di Sfiducia approvata la scorsa settimana, per inadeguatezza nei confronti delle norme costituzionali e parlamentari.

Insomma, un nuovo capitolo si aggiunge a questo interminabile viaggio che stà effettuando la "canoa " politica della Guinea Bissau.
Ma per il momento, malgrado i nuovi sviluppi, la domanda è quella di sempre: Dove porterà questa canoa?

La Candonga si rinnova!


Da oggi una impaginazione nuova per La Candonga. Ora forse anche migliore da stampare e leggere in un secondo momento per chi non ha la possibilità di stare molto al computer.
Ancora una volta vi chiediamo un pò di pazienza: miglioreremo col tempo.
Buona lettura e scusate il ritardo a causa di problemi tecnici.

Candonga n°9

lunedì, marzo 26, 2007

PAPAMOBILE in BENEFICENZA
a FAVORE DI PROGETTI UMANITARI IN GUINEA BISSAU
Una proposta inviataci da Padre Celso, Missionario italiano in Guinea Bissau a Farim!

http://www.gibonlus.org/PopeCar/index.htm

Amici cari..

concedetemi pochi minuti del vostro tempo per un piccolo grande aiuto.

Vi spiego brevemente:

Ho intenzione di vendere l'automobile utilizzata da Papa Wojtila in Guinea Bissau, quando per la prima volta vi ando' in visita ufficiale il 27 e 28 gennaio 1990. Detta auto e' rimasta a Bissau ed e' tuttora utilizzata dai Padri Missionari. L'eventuale ricavo permetterebbe il perseguimento di progetti umanitari gia' in essere .

La macchina e' in vendita su e-bay:

http://cgi.ebay.it/Papamobile-Papa-Karol-Wojtyla-Giovanni-Paolo-II

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e' importante pubblicizzare il piu possibile questo progetto. Internet ha un grandissimo potenziale e voi potete aiutarmi a sfruttarlo. Per favore spedite questo messaggio a tutti i vostri contatti (amici,conoscenti, parenti, tutti..). Solo se questa mail girera' il mondo sara' possibile dare un piccolo contributo per la creazione di una societa' migliore.

Grazie di cuore..........

........... la Guinea Bissau

Sarebbe meglio utilizzare il copia/incolla, dato che il semplice inoltro potrebbe diminuire l'efficacia della catena, comunque l'importante e' che giri....

http://www.gibonlus.org/PopeCar/index.htm

Dear friends.

Grant me a few minutes of your time to make a big difference to those who need your help.

I'll explain it to you briefly: I intend to sell the car used by Pope Wojtila in Guinea Bissau, when he went there on official visit for the first time on the 27 and 28 January, 1990. This car has remained in Bissau and is still being used by the Missionary Fathers. Any money raised would help the humanitarian project to continue.

The car is for sale on Ebay:

http://cgi.ebay.it/Papamobile-Papa-Karol-Wojtyla-Giovanni-Paolo-II

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it is important to advertise this project as much as possible.

The Internet has a very big potential and you can help me exploit it. Please send this message to all your contacts (friend, acquaintances, relatives, everybody).

Only if this mail goes round the world will it be possible to make a small contribution to the creation of a better world.

Thanks .. ... ..

…..Guinea Bissau

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P. Celso Corbioli, omi
Centro de N'Dame
C.P. 20
1001 Bissau Codex
(Guinea Bissau)
Tel. (00245) 6615927
e-mail: celsocorbioli@msn.com
www.gibonlus.org
USCIRE ALLO SCOPERTO
Carissimi lettori ed amici di NAMITIPENABULA...
Siamo entrati nella stagione della Primavera...tutto il creato viene "alla luce"...si affacia sul mondo e si mostra così com'è.
Su NAMITIPENABULA trovate un link rosso intermittente che invita a firmare la Petizione da presentare al Segretario Generale dell'ONU. Anche il mettere una firma su un documento equivale ad esporsi...a prendere posizione di fronte a ciò che più ci è caro: la Gente ed il destino della Guinea Bissau.
A partire da ciò vi presento due fotografie emblematiche per il nostro Blog.
La prima rappresenta il gruppo giovani della parrocchia cattolica di Quinhamel, in un campo estivo fatto a Bula, i quali, saltellando allegramente in un furgone stracarico, cantavano a perdifiato "NA MITI PE' NA BULA!!!"...da questa cantilena è nato il nome del nostro blog!!
La seconda foto ritrae una parte della redazione (in un momento di relax) di NAMITIPENABULA, e cioè Marco (Coordinatore - quello pelato -), Eddy (con la bottiglia del succo di frutta) e Dome (Bobmally - con i rasta dentro il bicchiere del succo di frutta). Mancano all'appello Fufu e Dory.Siamo consapevoli di essere una goccia in un oceano...ma, per dirla alla Madre Teresa di Calcutta, "senza questa goccia l'Oceano sarebbe più povero!". Ed il nostro contributo, per quanto piccolo, è fatto con il cuore, gratuitamente...
In sei (6) mesi dalla sua nascita, NAMITIPENABULA ha al suo attivo 270 post, quasi 5000 visitatori ed una rete di amici e collaboratori che si allarga ogni giorno di più, per farvi e farci sentire sempre vicina questa fantastica terra che è la GUINEA BISSAU.
Noi ci crediamo...e continuiamo (a Dio piacendo) ad andare avanti!

LA “MAGGIORANZA PARLAMENTARE”

SECONDO il DITTATORE.

Opinione di Djiudigalinha

Inviato da Fernando Casimiro

“Dopo l’imposta vittoria nelle elezioni presidenziali in Guinea Bissau, il Generale Presidente, 27 anni dopo il suo arrivo al potere, crea, con il beneplacito della Comunità Internazionale, della CPLP e dei dinosauri Capi di Stato delle nazioni vicine, una nuova formula democratica nel paese di Amilcar Cabral: la Maggioranza Post Elettorale (MPE). Ovvero, basandosi sul suo potere economico e su prostitute alleanze nazionali ed internazionali di ogni specie, il Generale Presidente, dopo aver saziato la sua sete di vendetta nei confronti di Carlos Gomes Junior, esonerando il suo Governo, ha studiato questo nuovo sistema maggioritario parlamentare, battezzandolo MPE, appunto.

Al di là di essere incostituzionale, tutti hanno visto e, a parte le proteste del partito vincitore delle legislative, il PAIGC, tutti sono rimasti quieti e muti, compresa la Comunità Internazionale, sottoponendo ancora una volta il popolo guineense all’ennesimo smacco democratico.

Infine, il Generale Presidente, ha imposto la sua volontà ed è passato all’applicazione della sua nuova regola democratica, impiantando il Presidenzialismo post elettorale.

Ma visto che la vita è fatta di alti e bassi, egli stesso deve oggi confrontarsi con una nuova formula di maggioranza parlamentare post elettorale, creata da PAIGC, PRS e PUSD, più la società civile: il Patto di Stabilità Governativa per la Guinea Bissau, accordo politico partitico che costituisce, senza ombra di dubbio, la nuova maggioranza parlamentare legittimata in Guinea Bissau.

Questa maggioranza, approva una mozione di sfiducia e detronizza il governo di Aristide Gomes.

A conti fatti, il Governo, per decisione del Parlamento, ha smesso di esistere, con il ritiro della fiducia politica.

E’ caduto…ma il Generale finge di non essersene accorto, al di là dell’odore nauseante che esalava questo Governo.

Davanti a questo “parto frankesteiniano”, frutto della sua stessa machiavellica formula della nuova maggioranza parlamentare, il Generale Presidente, indipendentemente da tanta utopia ed insensibilità, ha ora le “Palle” che gli bruciano tra le mani e non sa come “raffreddarle”!

Vi è da dire che, questi partiti, più che una legittima unione di patriottismo, a tutti i titoli lodabile, non hanno fatto altro che esprimere, in sintesi, la legittima speranza di poter dire BASTA a chi non ha saputo approfittare dell’opportunità di potersi redimere di fronte alla storia del suo paese e chiedere scusa ad un popolo che ha disprezzato e maltrattato a favore dei suoi interessi machiavellici ed opportunisti.

L’insana Comunità Internazionale presente in Guinea Bissau…come sempre patetica ed incomprensibilmente incline a stare al gioco dei capricci del Generale Presidente, ultimamente ha mostrato buona volontà nel criticare il mostro bambino di cui anch’essa è stata madre putativa.

Ma più che queste operazioni di ipocrita cosmesi politica, meglio sarebbe richiamare il Generale alla ragione (come ha fatto l’ambasciatrice USA) e dirgli che…deve rispettare e far rispettare la Costituzione, e nient’altro.

Oggi, come un animale ferito a morte per le sue stesse azioni, il Generale Presidente, rassicurato da pareri di convenienza del suo Presidente del Supremo Tribunale di (in)Giustizia e da consiglieri occasionali, cerca di non vedere la verità e la realtà che gli saltano agli occhi. Infine, oggi come ieri, il Generale Presidente, per guadagnare tempo, continua nella sua dittatoriale attitudine del chiedere continui chiarimenti, per cercare di allontanare una verità che, presto o tardi, come l’olio tornerà sopra l’acqua.

Oggi conviene ricordarle, signor Generale Presidente, che la situazione difficilmente le concederà una seconda volta la fortuna, come ebbe, di arrivare ad una presidenza dopo un esilio.

La Comunità Internazionale, complice di questa situazione vigente in Guinea Bissau, si spera ponderi le possibili conseguenze tra…continuare ad appoggiare ciecamente un dittatore, o assumersi un più che probabile pasticcio politico militare dai risultati imprevedibili per il popolo della Guinea Bissau.

Siamo ancora in tempo per riconoscere che il male della Guinea Bissau stà nelle regole del gioco del Generale Presidente, e non nelle regole democratiche che il paese si è dato.”

IL DITTATORE NEL SUO LABIRINTO:

PATTO O PARODIA?

Opinione di Alai Sibidè

Inviato da Fernando Casimiro

"Fino a prova contraria, sono molto reticente in relazione al nuovo patto che è al centro della scena politica di questi ultimi giorni in Guinea Bissau. Non si tratta di pessimismo per natura o di voler “contestare tanto per…” La questione è che non mi sembrano esserci le condizioni minime per la fattibilità di un accordo di questa natura.

In primo luogo, chi rappresenterà il PAIGC? L’ala ninista o il PAIGC legittimo, uscito vincitore dalle elezioni del 2004? E’ risaputo che il Generale Dittatore nutre profondo odio nei confronti di Carlos Gomes Junior, e non vorrebbe aver nulla a che fare con lui, indipendentemente da qualsiasi metamorfosi.

In secondo luogo, come può il Generale Presidente spiegare al popolo sofferente della Guinea, l’invito fatto ad un partito che lui stesso ha espulso dal Governo – che stava lavorando bene, al contrario di quello attuale – e con cui ora cerca di “pacificarsi”?

Se il signore dio della Guinea Bissau, il generale Nino, volesse procedere in modo trasparente, non sarebbe meglio e più sensato invitare il PAIGC legale a riformare il suo Governo e a riprendere il proprio lavoro per il tempo che resta da governare a questa legislatura? Sono molti interrogativi senza risposta!

Rispetto al PRS, non credo sia possibile stipulare qualsiasi tipo di accordo civilizzato con questo partito. Vuoi per il radicalismo tipico di questa formazione politica, che non ha nessun progetto sul paese, vuoi per l’incostanza politica ma non solo di kumba Yalà, nonché per l’incapacità dei quadri del partito di forgiare un progetto innovativo, che sia una vera alternativa al PAIGC. Umilmente parlando, credo che una qualsiasi intesa con il PRS sia una convivenza a termine, una barca alla deriva che può naufragare in qualunque momento.

Detto ciò, è importante anche ricordare che il suddetto patto prevedrebbe lo stesso numero di ministri per PAIGC e PRS. Un insulto che rivela il deficit democratico che il progetto comporta.

Un accordo di questa natura dovrebbe riabilitare i risultati delle elezioni del 2004, che dettero la vittoria, senza dubbio alcuno, al PAIGC.

Un’altra contraddizione contenuta nel patto è, al di là dell’eccessivo numero di ministeri, l’attribuzione di quello delle Finanze al PRS. Per il passato recente in cui ha governato questo partito, tale intento sarebbe (e sarà) premiare coloro che non hanno la minima disciplina in questioni finanziarie, per poter assicurare che interessi personali non si mescolino con la gestione di un Ministero tanto complesso e sensibile. Penso che chiunque sia indicato come possibile responsabile di tale Ministero dovrà essere persona di fiducia, competente (anche a livello politico) ed indicata dal Primo Ministro, che non può essere altri che Carlos Gomes Junior.

Il problema del potere militare, per concretizzare l’accordo, è fondamentale.

E’ necessario che, così come il PRS, anche i Militari abbiano la volontà e la disciplina di rispettare la nuova situazione politica (malgrado ciò possa essere una fatica erculea), inculcando loro il fatto che si tratta del futuro del paese, e non di interessi particolari. Il raggiungimento di questo obbiettivo passa solo se i militari lasciano le strade e ritornano nelle caserme, luogo indicato perché essi possano svolgere, bene, la loro importante funzione.

Al di là di tante parole dette, la mia visione è che, di questo patto, si realizzerà ben poco, per mancanza di volontà politica e per la difficoltà cronica degli attori politici guineensi nel rispettare accordi. Che mi stia sbagliando!?"

domenica, marzo 25, 2007

PETIZIONE per la GUINEA BISSAU

dc

ABAIXO-ASSINADO CONTRA A DITADURA, PELA PAZ, DEMOCRACIA, LEGALIDADE E ESTABILIDADE NA GUINÉ-BISSAU

View Current Signatures - Sign the Petition


To: United Nations Secretary-General


PETIZIONE CONTRO LA DITTATURA, PER LA PACE, DEMOCRAZIA, LEGALITA' e STABILITA' in GUINEA BISSAU

"Cari compatrioti ed amici della Guinea Bissau.

La pace è uno strumento che supporta lo sviluppo. Senza, nessun progetto può realmente essere efficace.

Perchè ci sia pace, è necessario riconoscere e considerare i principi morali universali, etici, politici, sociali etc...

La Guinea Bissau vive, di nuovo, momenti di instabilità politica, alimentati dal simbolismo della dittatura, incarnata dal Generale Nino Vieira, che, a esempio di tutti i suoi trascorsi da statista, ha contribuito al retrocedere generale delle aspirazioni e motivazioni di sviluppo della Guinea Bissau.

Nino Vieira simboleggia la Guerra, la disgrazia, la morte, la tortura, la persecuzione...in sintesi: la negazione dei diritti, libertà, garanzie e doveri fondamentali ai guineensi.

Il Paese è di fronte ad una crisi che può, di nuovo, spingere i guineensi ad una guerra fratricida.

Non possiamo, nè dobbiamo restare indifferenti alla precarietà della situazione attuale, in quanto, dobbiamo, tutti insieme, gridare a gran voce che ci siano il RISPETTO per LE LEGGI, in CONFORMITA' con la COSTITUZIONE della REPUBBLICA.

Non è in nessun modo corretto, l'atteggiamento di Nino Vieira, avuto nei confronti delle decisioni prese dai tre maggiori partiti politici del paese che decisero di firmare un Patto di Stabilità che permettesse una nuova maggioranza parlamentare e Governativa, che portò successivamente ad una Mozione di Sfiducia al Governo di Aristide Gomes; Mozione approvata con maggioranza in Parlamento ma rispedita al mittente Venerdì scorso, direttamente dal Nino Vieira stesso, con la motivazione dell'inapplicabilità della mozione stessa per mancati riferimanti adeguati in alcuni articoli della Costituzione.

Nino Vieira stà usando strategie contrarie allo spirito di dialogo, tanto necessario nel lungo cammino della tanto proclamata riconciliazione nazionale.

Nino Vieira si stà facendo beffe della legittimità rappresentativa attribuita dal popolo guineense ai Partiti Politici, ad altresì stà sminuendo la legittimità stessa del popolo riguardo la sua partecipazione nelle scelte di uno degli organi di sovranità...concretamente, il Governo.

Dobbiamo esigere il rispetto per la separazione dei poteri degli organi di sovranità.

Questa PETIZIONE è un modo che permette a tutti di contribuire alla divulgazione, sensibilizzazione e condanna del regime e degli atti dittatoriali di Nino Vieira.

E' un modo, per ognuno di noi e per tutti, di manifestare la nostra solidarietà con la Guinea Bissau, per evitare che la situazione attuale precipiti, esigendo la fine della dittatura ed il rispetto per i Diritti Umani in tutti i suoi aspetti.

Se sei contro la dittatura ed a favore della pace, della Democrazia, della legalità e stabilità, firma e divulga questa petizione, che sarà successivamente inviata al SEGRETARIO GENERALE dell'ONU.

Fernando Casimiro"

INVITIAMO TUTTI I LETTORI e GLI AMICI di NAMITIPENABULA a FIRMARE LA PETIZIONE.

View Current Signatures




The ABAIXO-ASSINADO CONTRA A DITADURA, PELA PAZ, DEMOCRACIA, LEGALIDADE E ESTABILIDADE NA GUINÉ-BISSAU Petition to United Nations Secretary-General was created by and written by Fernando Casimiro (Didinho) (didinho@sapo.pt). This petition is hosted here at www.PetitionOnline.com as a public service. There is no endorsement of this petition, express or implied, by Artifice, Inc. or our sponsors. For technical support please use our simple Petition Help form.

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sabato, marzo 24, 2007

DARE UNA ALTERNATIVA GOVERNATIVA
in GUINEA BISSAU
(foto NAMITIPENABULA)

Scritto da : Giurista Guineense (anonimo)
Inviato da Fernando Casimiro

La necessità urgente dei partiti che hanno sottoscritto il Patto di Stabilità Nolitica Nazionale e l'Accordo di Stabilità Governativa Parlamentare di presentare una ALTERNATIVA GOVERNATIVA.

1) La nostra Costituzione è omessa, quanto la presentazione di un Governo alternativo dovuto alle dimissioni del Governo a cui è rivolta la Mozione di sfiducia.

2) Il ritorno alla normalità costituzionale impone l'esistenza effettiva, politica ed istituzionale, degli organi di sovranità.

3) I Partiti che hanno spinto per la sfiducia hanno l'OBBLIGO POLITICO, ETICO e MORALE di presentare, quanto prima, una alternativa al Governo dimesso.

4) Questo implica l'immediata indicazione al Presidente della Repubblica, di una persona che, sulla base del Patto e dell'Accordo in questione, guidi un nuovo Governo di consenso nazionale, in qualità di Primo Ministro.

5) La alternativa percorribile, basata sul consenso parlamentare, non dovrà limitarsi all'indicazione di un Primo Ministro, ma altresì delle persone che presiederanno alcuni dei più importanti Ministeri (Difesa, Affari Esteri, Finanza).

6) Trovando i fondamenti nel Patto e nell'Accordo, nonchè nella mozione di sfiducia, i Partiti firmatari potranno prorogare l'indicazione dei restanti ministeri che integreranno l'esecutivo. Ma comunque andrà ribadito in modo chiaro, al Presidente della Repubblica, che il Primo Ministro, nel più breve tempo possibile, concluderà la formazione del Governo di Consenso nazionale.

7) E' fondamentale che, nell'abbordare il Presidente della Repubblica, il Primo Ministro sia fornito di un PROGRAMMA di GOVERNO, anche indicativo, risultante dalle aspirazioni espresse nel Patto.

L'attuale apatia del Presidente della Repubblica e delle parti firmatarie del patto e che hanno sfiduciato il Governo, davanti al VUOTO POLITICO ISTITUZIONALE risultato dalle Dimissioni di questo, potrà dare origine a ddcisioni presidenziali che togliranno, dalla redice, l'efficacia del Patto, dell'Accordo e della Mozione di sfiducia stessa. L'obbligo di presentare una alternativa di Governo, si impone alle forze in campo, come strumento idoneo che possa permettere di:

1) Anticipare qualsiasi decisione del Presidente della Repubblica, vincolandolo alla mozione di sfiducia, al Patto ed all'Accordo di Stabilità, ed alle nuove sfide prospettate da questo, in modo da evitare, anticipandolo, il rischio della ripetizione di determinati atti presidenziali che, in un vicino passato ed in simile situazione, portarono allo scioglimento del Parlamento, alla costituzione di un Governo di iniziativa Presidenziale e la proroga SINE DIE delle elezioni.

2) Anticipare qualunque azione di "gruppi di Deputati".

3) Prendere una posizione, davanti al Popolo Bissau guineense ed alla Comunità internazionale.

Per il bene della Guinea e del suo popolo.

E NOI CI CHIEDIAMO ANCORA...DOVE PORTERA' QUESTA CANOA?

venerdì, marzo 23, 2007


PLACON-GB

PIATTAFORMA DELLE ONGs NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

In GUINEA BISSAU

La PLACON – GB è uno spazio di confronto e dialogo nato il 16 Settembre del 2000. E’ una persona collettiva, di diritto privato, apartitica, laica, di utilità pubblica, che gode di personalità giuridica con autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale. I membri della PLACON – GB sono tutte ONG Nazionali riconosciute ed ONG internazionali con o senza sede in Guinea Bissau

LA VISIONE DI SVILUPPO della PLACON- GB

La creazione di un ambiente favorevole alla promozione di uno sviluppo umano duraturo in Guinea Bissau, attraverso la partecipazione dei cittadini nella costruzione di una società democratica, di solidarietà e giustizia economica e sociale…tutto questo è, sommariamente, la missione di PLACON – GB, e tutto il suo contributo allo sviluppo della Guinea Bissau è basato su questi principi.

LA STRUTTURA di PLACON – GB

La PLACON – GB è costituita da quattro organismi che garantiscono il pieno funzionamento della piattaforma:

· Assemblea Generale

· Gruppo di coordinamento

· Consiglio fiscale

· Segretariato esecutivo

PRINCIPALI OBBIETTIVI.

· Promozione e sviluppo della solidarietà tra le ONG, preoccupandosi dei loro problemi e necessità.

· La rappresentanza e difesa degli interessi delle ONG, valorizzando e diffondendo le migliori esperienze, il rafforzamento delle loro capacità istituzionali ed operazionali.

· Il rafforzamento della società civile e del suo contributo nelle trasformazioni sociali e nella definizione delle politiche pubbliche a favore delle comunità di base.

· L’appoggio al processo di sviluppo e democratizzazione della società, promuovendo la partecipazione della popolazione nelle istanze di decisione e nell’esercizio dei suoi diritti di cittadinanza.

· Promozione della cooperazione e patrocinio tra le ONG guineensi e le organizzazioni del Sud e del Nord, incentivando la creazione di reti tematiche.

· La creazione di un quadro propizio di relazioni tra ONG, Governo ed altri attori della Società Civile.

PARTNERS della PLACON – GB

· Le Organizzazioni spontanee a favore dello sviluppo

· Le Organizzazioni locali a favore dello sviluppo e quelle della Società Civile (sindacati, organizzazioni giovanili, associazioni e raggruppamenti di base)

· Organismi internazionali ed Agenzie di sviluppo comunitario.

· ONG nazionali ed internazionali.

· Enti privati e pubblici coinvolti nel processo di sviluppo di base.

LA PLACON – GB è UNA BELLISSIMA REALTA’ presente in Guinea Bissau, ed è un ente amico di “NAMITIPENABULA”

Per ulteriori informazioni, consultate il sito internet (Portoghese e Francese) :

www.placongb.org

UN CONTINENTE DISCARICA!

Il prestigioso quotidiano francese LE MONDE, ha pubblicato ieri un articolo su alcuni probabili residui tossici marini, riscontrati nelle acque che bagnano il piccolo stato dell’Africa occidentale della Guinea Bissau.

Secondo l’articolo, dei pescatori locali ed una ONG che opera in una zona costiera nel sud ovest del paese, hanno espresso, durante una conferenza nella capitale Bissau, la loro preoccupazione a causa di residui tossici che, da alcuni mesi, sono presenti nelle acque oceaniche circostanti.

Si riscontra infatti che l’acqua ha assunto un colore rossastro; si sono osservati svariati pesci morti, nonché diversi uccelli, ed ora sembra che anche la vegetazione più vicina alla costa stia soccombendo ai veleni presenti in mare.

Secondo il responsabile dell’organizzazione locale ACTION Ong, i residui tossici potrebbero provenire da una miniera di Bauxite, situata in una vicina città in territorio della Guinea Conakry, KAMSAR.

Da parte del Direttore della suddetta miniera giungono però secche smentite su qualsiasi tipo di coinvolgimento dell’azienda estrattiva, riguardo i fenomeni di avvelenamento ed inquinamento riscontrati in territorio Bissau Guineense, giudicando impossibile l’inquinamento delle acque a causa della Bauxite. Il Direttore spiega inoltre che negli agglomerati urbani vicini alle miniere non si sono mai riscontrati simili fenomeni, e che, purtroppo, l’unico elemento a poter essere contaminato dall’estrazione del suddetto minerale è proprio l’aria (e dice poco!); motivo per il quale la Compagnia proprietaria della miniera ha speso, per la messa a norma degli impianti e la riduzione delle emissioni velenose prodotte dall’estrazione, ben 15 milioni di Dollari.

In ogni caso, il Direttore della Pesca della Guinea Bissau,ha avviato indagini ed analisi delle acque per chiarificare la situazione e verificare o meno la presenza delle sostanze inquinanti.

Dalla Bauxite, uno dei principali minerali estratti in Guinea Conakry, è possibile produrre l’Alluminio.

Preoccupa in ogni caso questa situazione, soprattutto in vista dei prossimi sfruttamenti, in territorio Bissau guineense, delle miniere a cielo aperto di Fosfati, nella regione di Cacheu e Farim, nonché dell’imminente inizio dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi a largo dell’Arcipelago delle Bijagos.

Fosfati e Petrolio; la possibile presenza di altri preziosi minerali sul territorio Bissau guineense, il potenziale ittico presente nelle acque territoriali del paese, sono un boccone appetibile per molte nazioni straniere e multinazionali, interessate a sfruttare queste risorse; ma allo stesso tempo, rischiano di essere una vera Bomba Ecologica, se le tecniche estrattive e di sfruttamento delle risorse naturali non saranno più che rispettose delle norme di sicurezza ambientale.

Paesi come la Nigeria ed il suo Delta, ricco di giacimenti di Petrolio, sono oggi, alla luce dei fatti, il simbolo del fallimento di una politica che prometteva sviluppo e benessere per gli abitanti delle zone interessate. Al contrario, è aumentato del 200% l’inquinamento delle acque….non vi è più pesce da pescare, la povertà è aumentata a dismisura e così la disoccupazione e la delinquenza.

La corruzione della classe politica locale per le concessioni delle aree da sfruttare è cosa nota e sulle cronache odierne, per il caso del Direttore della Francese TOTAL, che ottenne concessioni per estrarre il greggio in Iran, pagando mazzette per oltre 60 milioni di Dollari (quanto basterebbe alla Guinea Bissau per risolvere buona parte dei suoi problemi economici!!!)

Tutte queste, ed altre ragioni, fanno sì che io possa dubitare fortemente dell’”INTERESSE” che molti paesi hanno riguardo le problematiche politiche che attraversa oggi la Guinea Bissau.

Ritengo a tutti gli effetti AMBIGUO ed INTERESSATO l’atteggiamento preoccupato di UE, USA, ISRAELE, SUD AFRICA, SENEGAL, ITALIA, FRANCIA, CINA e via discorrendo, riguardo ai problemi che attraversa il Paese…Tutte nazioni che hanno stretto accordi ECONOMICO COMMERCIALI per MILIONI di EURO con l’attuale Governo della Guinea Bissau e che, a mio avviso, hanno come unica angoscia quella di veder sfumare affari d’oro che non danno, in realtà, nessuna garanzia di benefici concreti per la popolazione locale, ma che anzi, visti i precedenti in altre nazioni, rischiano di minare ancor più quella fragile economia che permette alla gente comune, con fatica, di sbarcare il lunario garantendo il minimo indispensabile per sopravvivere in modo tutt’altro che dignitoso. In realtà, la Guinea Bissau è uno dei tanti paesi Africani che corre il rischio di diventare, da una parte una miniera d’oro per i paesi e le società che investono e succhiano le sue risorse, e dall’altra una delle tante DISCARICHE Occidentali nel continente Africano!...Proprio come una bottiglia di birra…una volta svuotata finisce nella spazzatura.

Come interessato è il Generale Presidente Nino Vieira, padrone della Guinea Bissau, che stà, pian piano, svendendo (per il suo tornaconto e quello del suo entourage) il paese , mettendolo alla mercè di interessi economici privati ed internazionali, senza porre condizioni e garanzie perché, di questa grande torta , ne possa assaggiare una fetta anche il Popolo Bissau guineense.

Per questo…con la perplessità di sempre, mi chiedo per l’ennesima volta…DOVE PORTERA’ QUESTA CANOA??

giovedì, marzo 22, 2007

VIDEO SOLIDARIETA'
Gli ORFANI di PADRE BATTISTI
(BOR - GUINEA BISSAU)


Un video in italiano che invita ad appoggiare un progetto bello, ideato da Don Battisti, per molti anni missionario della Chiesa cattolica in Guinea Bissau ed ideatore del CENTRO ARTISTICO de BISSAU, che riunisce scultori del legno professionisti ed aspiranti a tale mestiere.
Tutto da guardare...per poter poi agire!!



UN GOVERNO CHE NON VUOLE AFFONDARE!
Oggi, i firmatari del Patto di stabilità governativa per la Guinea Bissau hanno accusato il Primo Ministro guineense Aristide Gomes di star preparando, per domani, una manifestazione a favore suo e dell'attuale Governo, trasportando dall'interno del paese, verso la Capitale Bissau, svariate persone che dovrebbero partecipare a tale corteo. In un comunicato inviato alle agenzie stampa portoghesi, il PAIGS, il PUSD e il PRS accusano inoltre il Governo di stare "sviando ingenti somme di denaro dalle pubbliche casse statali, per finalità dubbie ed illecite.
Considerando che la convocazione di una manifestazione ed il trasferimento di denaro pubblico per dubbie finalità, costituiscono una provocazione ed incitamento alla violenza, i tre partiti hanno chiesto l'intervento del Presidente della Repubblica Nino Vieira.
La triade, ha richiamato l'attenzione del Capo dello Stato in quanto garante della Costituzione e della legge, perchè ponga fine a tali movimenti che, per loro natura, costituiscono una chiara minaccia alla stabilità politica del paese. Viene inoltre messa in allarme l'opinione pubblica nazionale ed internazionale, riguardo tali manovre.
"Se tali azioni prevarranno, nello specifico la manifestazione in Bissau, il PAIGC, PRS e PUSD, nonche altre entità politico sociali del paese che hanno aderito al patto, si riserveranno il diritto di dare una risposta adeguata per il periodo di tempo che sarà reputato necessario", hanno dichiarato i firmatari del documento.

Intanto, nella capitale, sono stati visti i primi corpi speciali di Polizia anti sommossa, appostati in alcuni punti strategici della città. I militari, seppur pochi, sono giunti nella capitale per capire cosa stesse capitando. Capannelli di decine di civili intorno all'antica sede per la campagna elettorale di Nino Vieira sono state la ciliegina sulla torta. Per il momento comunque, chi risiede in Bissau conferma che non sembra esserci alcun movimento di persone che possano essere in loco per partecipare alla manifestazione annunziata dai tre partiti alla stampa internazionale.

Intanto l'attuale governo continua a lavorare QUASI come se nulla stia accadendo.
Il QUASI è motivato dal cambiamento del programma della riunione del Gruppo di Contatto Internazionale per la Guinea Bissau, prevista per Lunedì prossimo a Lisbona. Nell'incontro si parlerà infatti esclusivamente dell'attuale situazione politica che attraversa il paese. Successivamente saranno ripresi gli argomenti originariamente all'ordine del giorno.
Il gruppo Internazionale di Contatto per la Guinea Bissau, nato nel 2006 con l'intento di supportare l'esecutivo Bissau guineense nel rafforzamento delle istituzioni, nel mantenimento dell'equilibrio costituzionale e nel processo di applicazione di riforme nei settori della Difesa, in quello giuridico, dell'amministrazione pubblica e nell'applicazione di strategie che favoriscano lo sviluppo economico e sociale del paese; è formato da Angola, Brasile, Capo Verde, Spagna, Francia, Gambia, Ghana, Guinè Conakry, Niger, Nigeria, Portogallo, Senegal, Unione Africana, Unione Europea, Banco Mondiale, FMI, CEDEAO, UEMOA, CPLP e ONU.

Sembra insomma che l'Esecutivo di Aristide Gomes stia facendo il possibile, lecitamente ed illecitamente, per rimanere a galla ed al potere, malgrado la sua posizione attuale sia incompatibile con la stessa Costituzione della Repubblica della Guinea Bissau...

La paura di colare a picco è ovviamente fortissima....speriamo solo che, insieme a loro, non affondi in mare tutto il paese!

LA DITTATURA SEMPRE PRESENTE.......................................

Testo di Fernando Casimiro

“ La crisi politica in Guinea Bissau, scaturita dalla sordità e dai silenzi di Nino Vieira, padrone della nostra terra, è seguita con apprensione e preoccupazione, non solo dai guineensi ed amici della Guinea Bissau, ma anche dalla comunità internazionale e, questa volta, anche con l’attenzione da parte degli Stati Uniti d’America, i quali hanno chiesto chiarimenti a riguardo.

Credo che questa volta i guineensi non si limiteranno a rassegnarsi alle manovre dei padroni della loro terra e magari all’uso, da parte di questi, della forza, lamentando il fattoche: se la Guinea Bissau fosse un paese ricco, certamente i suoi problemi sarebbero visti e tenuti in considerazione dalle potenze mondiali.

E la Guinea Bissau è, di fatto, un ricco paese che in futuro può diventare un paese ricco, a patto che si sfruttino bene le sue risorse umane e naturali, si elimini la dittatura e si coltivi la cultura della Democrazia, dove la libertà di pensiero e di azione venga ad essere la base delle relazioni del suo popolo, in conformità a quanto scritto sulla Costituzione della Repubblica.

La crisi scaturita con l’approvazione della mozione di sfiducia al Governo di Aristide Gomes, designato ed appoggiato da Nino Vieira, è tale per non aver tenuto conto degli articoli della Costituzione, in questo caso il N°104.

Vari specialisti in materia costituzionale hanno confermato che l’attuale Governo è caduto, costituzionalmente parlando, senza ombra di dubbio.

Se il Governo è caduto per un atto previsto dalla Costituzione, deciso da un organo Sovrano (il Parlamento), è logico affermare che tutte le azioni e le funzioni di questo Governo diventano illegali, in quanto è il Parlamento, in funzione dei numeri dei Deputati o delle coalizioni, che sostiene e legittima un Governo. Non è al Presidente della Repubblica che spetta ciò. Al Presidente spetta agire in funzione delle decisioni e della situazione data a conoscere da parte del Parlamento.

Nino Vieira sa molto bene che un nuovo Governo venuto fuori dal Patto di Stabilità, è l’inizio della fine del suo regime, è farà di tutto per frenare la formazione di un Governo uscito fuori dall’accordo dei tre partiti.

Faccio un appello ai Guineensi ed alla Comunità internazionale perché non si aprano porte a negoziati, su un atto previsto dalla nostra Costituzione.

Questo non è il momento dei negoziati, ma piuttosto del compimento delle decisioni venute fuori dal Parlamento e previste nella Costituzione della Repubblica.

Lo spirito di dialogo non si inserisce nell’applicazione di un articolo chiaramente definito e che si fonda su basi democratiche.

Non si può negoziare la Costituzione della Repubblica in funzione delle convenienze. Non si fece questo quando Nino Vieira fù proclamato Presidente, malgrado tutti i reclami a riguardo. Non si fece questo quando Carlos Gomes Junior fu dimesso da Nino Vieira malgrado la mancanza di argomenti per una spiegazione politica dell’esonero.

Il momento è semplicemente quello di assumersi delle responsabilità nei confronti del giuramento fatto dal Presidente della Repubblica al momento della sua presa di incarico, davanti ai guineensi:

Art. 67: Il Presidente della Repubblica eletto, è investito del suo incarico nella riunione plenaria dell’Assemblea Nazional Popolare, da parte del rispettivo Presidente, prestando il seguente giuramento: “GIURO, SUL MIO ONORE, DI DIFENDERE LA COSTITUZIONE E LA LEGGE, L’INDIPENDENZA E L’UNITA’ NAZIONALE, DI DEDICARE LA MIA INTELLIGENZA E LE MIE ENERGIE AL SERVIZIO DEL POPOLO DELLA GUINEA BISSAU, COMPIENDO CON TOTALE FEDELTA’ I DOVERI E LE FUNZIONE PER LA QUALE SONO STATO ELETTO”

Il popolo guineense deve contrapporsi a quest’attitudine dittatoriale che vige nel paese e che è una caratterizzazione cronica di Nino Vieira.

Il popolo guineense deve esigere responsabilità e compimento dei doveri, da parte degli organi di sovranità.

Continuiamo a lavorare!"