sabato, marzo 27, 2010

CHIUSA A BISSAU CONFERENZA SULLE INDUSTRIE ESTRATTIVE

(AGIAFRO) - Bissau, 26 mar. - "Il settore geominerario della Guinea-Bissau si trova nella fase embrionale e il Paese non puo' permettersi di commettere errori nello sfruttamento delle risorse del suo sottosuolo". Lo ha detto il primo ministro della Guinea-Bissau, Carlos Gomes Jr., in un intervento ai lavori della Conferenza nazionale sulle industrie estrattive e lo Sviluppo sostenibile, che si e' conclusa oggi a Bissau.
Gomes ha detto anche che, per quanto riguarda i minerali nascosti nel sottosuolo del Paese, "alcuni, come la bauxite di Boe', i fosfati di Farim e l'ilmenite di Sao Domingos si e' in una fase avanzata di prospezione".

Fonte: AGIAFRO
www.agi.it

mercoledì, marzo 24, 2010

GUINEA BISSAU - La 25esima edizione della Giornata Mondiale della gioventù a Ziguichor: un evento speciale per i cattolici di Guinea-Bissau, Gambia e Senegal
Bissua

Sua Eccellenza Mons. Pedro Zilli, Vescovo di Bafatá, parteciperà alla celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù 2010 che si tiene a Ziguichor (nella Casamance, in Senegal) dal 26 al 28 marzo. Lo comunica una nota inviata a Fides, che precisa che l’invito alla locale Conferenza Episcopale è giunto da Sua Eccellenza Mons. Maixent Coly, Vescovo di Ziguinchor, mirato alle comunità dalla Guinea-Bissau e Gambia.
Dal 1985, con la creazione della Giornata Mondiale della Gioventù, la diocesi di Ziguinchor ha accolto la manifestazione di pastorale giovanile. Quest’anno si svolge la 25a edizione, che avrà dunque un significato speciale.
L'edizione 2010 si svolge dopo la conclusione del Sinodo Speciale per l'Africa nel 2009, per cui i partecipanti rifletteranno sul tema della riconciliazione, della giustizia e della pace nei tre Paesi confinanti: Guinea-Bissau, Gambia e Senegal.
I giovani, secondo il Sinodo, costituiscono ormai la maggioranza della popolazione in Africa, e meritano particolare attenzione di fronte alle numerose sfide, come la disoccupazione, lo sfruttamento politico, l’abuso di droghe e altri mali.
Oltre a Mons. Zilli la Diocesi di Bafatá invierà alcuni giovani. Per quanto riguarda la diocesi di Bissau, il Vescovo Mons. José Câmnate sarà rappresentato dal suo vicario generale, padre Domingos Cá, e da alcuni giovani. (L.M.)

(Agenzia Fides 24/3/2010)

domenica, marzo 21, 2010

Conclusa la prima visita in Guinea Bissau del Nunzio Montemayor

L’Arcivescovo Luis Mariano Montemayor, Nunzio Apostolico in Guinea-Bissau, ha concluso una visita alla Chiesa locale, alle due diocesi guineane di Bissau e Bafata (vedi Fides 25/2/2010). Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides dalla Curia di Bissau, l’Arcivescovo è giunto nella nazione sabato 6 marzo, proveniente da Dakar, in Senegal, dove risiede. Mons. Montemayor infatti è Rappresentante pontificio oltre che in Guinea Bissau, anche a Capo Verde, in Mauritania e in Senegal. Sabato 6 e domenica 7 marzo il Nunzio ha visitato le comunità di Bambadinca Nhambidjon e la Diocesi di Bafata. Domenica 7 ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale di Bafata e ha avuto diversi incontri con la comunità locale. Lunedi 8 si è trasferito a Bissau per una visita ai seminari locali.
Ad accompagnare il Nunzio nella sua visita anche il Sottosegretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, P. Massimo Cenci, PIME, il quale ha sottolineato che lo scopo della visita è stato conoscere meglio la realtà locale e parlare con i formatori dei Seminari per un migliore sostegno della Congregazione ai seminari locali. Per Mons. Pedro Zilli, Vescovo di Bafata, la visita del Nunzio è un grande segno che la Chiesa si interessa della comunità cristiana in Guinea-Bissau, “e questo ci dà una grande gioia” ha detto. Nel calendario degli impegni del Nunzio per questa visita in Guinea Bissau, conclusasi il 12 marzo, oltre a prendere contatto con alcune missioni e opere sociali, Mons. Montemayor ha incontrato anche le Autorità dello Stato e ha effettuato una visita di cortesia al ministro degli affari esteri Adelino Mano Queita.
Mons. Montemayor, nato a Buenos Aires nel 1956, è stato nominato Nunzio Apostolico in Guinea Bissau il 17 settembre 2008. Il paese africano ha una popolazione di 1.419.000 abitanti di cui 186.000 cattolici, le circoscrizioni ecclesiastiche sono 2 (Bissau e Bafata), le parrocchie 33, e le stazioni missionarie 30. A guidare la Chiesa locale ci sono 2 Vescovi, 22 sacerdoti diocesani e 58 religiosi. Inoltre sono presenti 12 religiosi e 136 religiose. I Seminaristi maggiori per il clero diocesano sono 14 e 19 quelli religiosi. La Chiesa gestisce 39 scuole materne, 50 primarie e 20 medie. Le strutture di assistenza sanitaria e di beneficenza che fanno riferimento alla Chiesa sono complessivamente 80, tra cui 4 ospedali, 34 dispensari, 1 lebbrosario, 2 case per anziani e handicappati, 9 orfanotrofi. (SL)
(Agenzia Fides 10/03/2010)
fides.org

giovedì, marzo 18, 2010

OLTRE I CONFINI ONLUS per L'OSPEDALE DI BULA

L'impegno di «Oltre i confini» per l'Africa
CISTERNA Tante le iniziative dell'associazione «Oltre i confini».


Anche questo la onlus di Cisterna ha portato al popolo africano la generosità di tanti, fondamentale per il sostegno a distanza di 650 ragazzi e bambini, e i molti contributi frutto delle iniziative che l'associazione ogni anno mette in campo. «C'era un motivo in più - commenta Annalisa Murri - per recarsi in Guinea Bissau, portare i contributi frutto del 5x1000 raccolto nell'anno 2007. Dopo l'ecografo per l'ospedale di Bula acquistato con il 5x1000 del 2006 e portato nel viaggio missionario dello scorso anno, ora è la volta dei nuovi contributi che permetteranno lavori urgenti per l'ospedale Santa Maria De Mattias di Bula».

Fonte: IL TEMPO

martedì, marzo 16, 2010

CERCASI VOLONTARIO PER PROGETTO SU PALMA DA OLIO IN GUINEA BISSAU

SenioresItalia ricerca volontario per progetto su palma da olio in Guinea Bissau
La richiesta in oggetto ci è stata inoltrata dall’organizzazione SenioresItalia onlus a sostegno di un progetto dell’associazione Amigos da Guiné-Bissau che cerca un agronomo per condurre un training sulla coltivazione della palma da olio. Il training sarà rivolto allo staff del Palm Oil Development Centre. L’intervento, della durata di circa 40 giorni, si svolgerà tra Aprile e Maggio 2010 a Bissau e in altre regioni limitrofe.


La missione si colloca nell’ambito del Programma Corporate/Private Sector dei Volontari delle Nazioni Unite, finanziato dal Ministero Affari Esteri italiano (di cui Seniores è Focal Point in Italia). Tale Programma garantisce la copertura di tutte le spese vive di missione (viaggio, vitto e alloggio, trasporti locali, assicurazione, visto…ecc) ma non prevede emolumeti per l’esperto che agisce su basa volontaristica.

Seniores Italia è un’Associazione di volontariato nata con l’obiettivo di promuovere e sostenere il volontariato professionale senior orientato, sul piano internazionale, alla cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo e, sul piano nazionale, al sostegno delle organizzazioni del volontariato sociale e del Terzo settore.

Le attività dell’Associazione si concretizzano nell’offerta di consulenze tecniche e manageriali a soluzione di problemi puntuali segnalati dai futuri beneficiari dell’intervento. Tali consulenze vengono fornite da esperti volontari senior, ossia tecnici, dirigenti e manager in pensione o prossimi ad essa, disponibili ad esperienze di volontariato e pronti a trasferire il proprio bagaglio di esperienze e competenze acquisite nel corso di una intera carriera professionale.

Per maggiori informazioni scrivete ad ASF Puglia, o visitate il sito www.senioresitalia.it.

sabato, marzo 13, 2010

LUIS FIGO E LE MINIERE della GUINEA BISSAU???

UN INTERESSANTE ARTICOLO APPARSO SU: IL SOLE 24 ORE

Meno di un anno dopo aver abbandonato i campi da calcio, Luis Figo, 37 anni, torna a far parlare di sé. È imminente infatti la sua nomina nel consiglio di amministrazione della svizzera West Africa Mining Holding di Zug, impresa di esplorazioni minerarie della quale Damafh Sgps, la società d'investimenti che fa capo al campione portoghese, rileverà l'11%.
Figo, pallone d'oro del 2000 per France Football e calciatore dell'anno 2001 per la Fifa, aveva chiuso la carriera il 31 maggio 2009 a San Siro, uscendo con una standing ovation sul finire del primo tempo di Inter-Atalanta, la vittoria per 4 a 3 che valse lo scudetto ai neroazzurri.

Dopo i successi con le maglie della nazionale portoghese e di Sporting Lisbona, Barcellona, Real Madrid e Inter, Luis Figo ne cercherà altri in Guinea Bissau e Senegal: è lì infatti che la West Africa Mining vanta ampie licenze per esplorare giacimenti di oro, bauxite e litio. (R.C.)

Fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/13-marzo-2010/il-futuro-luis-figo.shtml?uuid=e297bd58-2e8d-11df-aab2-c7ba47dedd35&DocRulesView=Libero
NASCE L'AMBULATORIO HUGO e JEGO in GUINEA BISSAU

Settemila euro per la Guinea Bissau. È il ricavato della serata di beneficenza organizzata dell’associazione “Gli amici di Hugo e Jego” per la costruzione di un ambulatorio sanitario nella piccola cittadina africana di Gambiel, dove è già partita l’edificazione delle mura perimetrali della struttura medica che porterà il nome di Hugo e Jego, in ricordo dei due giovani avellinesi scomparsi.
Oltre 700 le persone che hanno partecipato all’evento sabato scorso a Monteforte Irpino: amici, parenti, conoscenti, giovani e meno giovani hanno contribuito al progetto in memoria dei due compianti e indimenticabili concittadini. Un successo ottenuto grazie all’infaticabile impegno del gruppo “Gli amici di Hugo e Jego”. Nel corso della serata si è tenuto anche un incontro con i familiari e gli amici di Hugo Pisano e Jego Filippuzzi, con Padre Giuseppe Buono, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) e con il dott. Roberto Capretti, tra i medici presenti in Guinea Bissau, per conoscere i dettagli del progetto, la sua evoluzione e le finalità. Importante anche l’intervento di padre Jean Claude, della parrocchia di S. Ippolito di Atripalda, sacerdote del Burundi: “Certamente le anime di Hugo e Jego aleggiano in questa atmosfera magica, e sicuramente rivivranno nei volti di quanti, nel lontano villaggio di Gambiel, vedranno alleviate le loro sofferenze attraverso lo sforzo di questi giovani coraggiosi che non mancano di ricordare anche l’impegno di padre Dionisio e Suor Paola, terminali dell’iniziativa a Gambiel”.

venerdì, marzo 12, 2010

ENERGIE RINNOVABILI PER AFFRONTARE LA CRISI ENERGETICA...ANCHE IN GUINEA BISSAU

Crisi energetica in Africa Occidentale, l'Uemoa punta alle rinnovabili

E all'elettricità di Dakar ci pensano i cinesi
Uemoa

LIVORNO. Il comité de pilotage dell'iniziativa regionale per l'energia sostenibile dell'Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale (Uemoa) ha avviato ieri ad Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, la discussione per mettere in piedi una strategia per risolvere in modo durevole la crisi energetica che riguarda tutti i suoi Paesi membri (Benin, Bukina Faso, Costa d'Avorio, Giunea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo). La prima riunione del comité de pilotage riunisce per tre giorni anche diversi esperti in campo energetico che verranno chiamati a partecipare all'iniziativa.

Secondo i dati Uemoa, la situazione negli 8 Stati membri è veramente preoccupante, con una copertura energetica media del 17% ed una crescita del 42% delle importazioni di idrocarburi.

L'iniziativa per l'energia sostenibile punta ad arrivare al 2030 con una forte riduzione del deficit energetico ed a produrre energia competitiva e sostenibile, rimpiazzando le energie fossili con quelle rinnovabili.

Secondo Guy Amédé Adjonokoun, commissario all'energia dell'Uemoa, «Questo incontro permetterà di scambiarsi le esperienze e di fare nuove proposte in grado di stare nell'ambito dell'Initiative régionale pour l'énergie durable».

Non a caso la riunione si svolge in Burkina Faso, uno dei Paesi dell'Africa occidentale che ha subito maggiormente la crisi energetica, nonostante le speranze che aveva suscitato il progetto di interconnessione con la Costa d'Avorio. Le città di Ouagadougou e di Bobo-Dioulasso (la capitale economica del Paese) continuano a regolare la loro vita sulle interruzioni di corrente che si alternano praticamente in tutti i quartieri.

Un altro Paese dell'Uemoa, il Senegal, ha chiesto l'aiuto della Cina che è accorsa accordando ieri un prestito preferenziale di circa 35 miliardi di franchi Cfa per migliorare il sistema di distribuzione dell'elettricità a Dakar e nelle sue periferie. Un accordo quadro è stato firmato nella capitale senegalese dall'ambasciatore cinese Gong Yuanxing e dal ministro per la cooperazione internazionale e la gestione del territorio e le infrastrutture del Senegal, Karim Wade.

Secondo quanto scrive oggi l'agenzia Xinhua «L'ambasciatore cinese ha ricordato in questa occasione che il governo cinese aveva firmato nel giugno 2007 col Senegal un accordo di prestito preferenziale di 370 milioni di yuan (circa 25 miliardi e 874 milioni di Fcfa), per l'0esecuzione del progetto chiamato "Boucle de Dakar" mirante a dotare la capitale senegalese di un sistema di trasmissione di elettricità ad alta tensione 90 kV su una distanza di 27 km.»

I lavori di quel progetto sono giunti a metà del percorso ed ora la cinese Cmec e la Senelec hanno pronta un'altra convenzione per il ripristino e l'estensione della rete di distribuzione elettrica di Dakar.

«Vista l'ampiezza e l'impatto sociale positivo di questo nuovo progetto - ha detto l'ambasciatore Gong - il governo cinese ha preso la decisione di appoggiare il Senegal fornendogli un altro prestito preferenziale dell'ordine di 35 miliardi dio Fcfa: La Cina resta disponibile ad accompagnare attivamente il Senegal nel suo sviluppo economico e sociale. I due Paesi hanno condotto una cooperazione fruttuosa in diversi settori dopo la ripresa delle loro relazioni nell'ottobre 2005».

Karim Wade è convinto che «Alla fine dei lavori di questi progetti, 150.000 abitanti della banlieue di Dakar avranno l'elettricità, che gli allievi impareranno a scuola nelle migliori condizioni e che la popolazione potranno conservare le derrate alimentari senza problemi nei loro frigoriferi».

FONTE: WWW.GREENREPORT.IT

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=3863
INVASI DALLA DROGA. SU NUOVE ROTTE (GUINEA BISSAU INCLUSA)
STRALCIO DI ARTICOLO APPARSO SUL QUOTIDIANO CATTOLICO AVVENIRE

(...)"Repubblica Dominicana e Haiti.
Quest’ultima, in particolare, è stata a lungo – almeno fino all’inizio della missione di stabilizzazione dell’Onu, nel 2004 – il trampolino perfetto verso gli States per i grandi signori della droga. Le misure di sicurezza nell’isola erano inesistenti, l’autorità centrale debole e corrotta. Non esistevano – e tuttora non esistono – controlli del traffico aereo. I voli carichi di stupefacenti partivano dal Nord, a Cape Haitienne, nell’indifferenza dello Stato. Non che la via haitiana sia stata del tutto abbandonata. Fonti locali assicurano che, prima del sisma, tre "aerei-fantasma", cioè non registrati e con carico "riservato", decollavano ogni giorno diretti negli Usa.
Mentre quasi tutta la coca colombiana è destinata al Nord America, a rifornire l’Europa sono Perù – per la maggior parte, il 60-70 per cento – e Bolivia. Nel Vecchio Continente la polvere bianca arriva in aereo. Dai Caraibi o dal Cono Sud, approfittando dei frequenti collegamenti dovuti al boom turistico delle Antille o ai vincoli storico-culturali che legano Argentina, Uruguay, Brasile all’altra sponda dell’Atlantico. Una quantità via via maggiore di cocaina, inoltre, raggiunge i porti europei dall’Africa occidentale. I narcotrafficanti la trasportano qui via Brasile o Venezuela. Per poi caricarla sulle centinaia di "navi invisibili" che si dirigono verso le Canarie o Madeira. La "via africana" è quella che preoccupa di più l’Onu. Perché il narcotraffico tende a fagocitare i Paesi che attraversa. Devastandone il tessuto politico ed economico. È accaduto in America Centrale. Ora, la stessa catastrofe minaccia di ripetersi in Guinea Bissau, Capo Verde, Gambia."


Lucia Capuzzi

PUOI LEGGERE TUTTO IL SERVIZIO SU:
WWW.AVVENIRE.IT

Fonte: www.avvenire.it

martedì, marzo 09, 2010

LOTTA AL NARCOTRAFFICO : GUINEA BISSAU e GAMBIA COLLABORANO

(AGIAFRO) - Banjul, 8 mar. - Piu' cooperazione interregionale per contrastare i trafficanti internazionali di droga che stanno facendo dei Paesi dell'Africa occidentale una base logistica importante sulla rotta che porta gli stupefacenti verso i ricchi mercati europei. L'appello arriva dal ministro dell'Interno del Gambia, Ousman Sonko, il quale ha invitato l'Ecowas, l'organismo che riunisce i 15 Stati dell'Africa dell'Ovest, ad assumere un ruolo piu' forte di guida e coordinamento nel contrasto al narcotraffico. Sonko ha indicato la strada da seguire nei recenti accordi tra il Gambia e la Guinea Bissau, grazie ai quali, con una condivisione delle inforrmazioni in possesso alle rispettive polizie, sono stati messi a segno importanti blitz. La Guinea Bissau, una delle nazioni piu' piccole e povere dell'intero continente, e' una delle piazze preferite dai narcotrafficanti per stoccare e far transitare la droga proveniente dall'America Latina. (AGIAFRO) .

FONTE: AGI NEWS

lunedì, marzo 08, 2010

LA PRIMA VOLTA IN GUINEA BISSAU...RACCONTO DI UN VIAGGIO

Scritto da Nicola Forlino
Domenica 28 Febbraio 2010 16:25


Lo desideravo da molti anni e finalmente, approfittando di un viaggio organizzato dalla nostra Diocesi, è arrivato il momento di recarmi in Africa.

Il nostro aereo atterra di notte, alle ore 2 e 30 di giovedì 21 gennaio, all’aeroporto di BISSAU, capitale della GUINEA BISSAU, ad ovest dell’ Africa equatoriale, dove ci accolgono con gioia Monsignor Pedro Zilli, suor Paola, padre Abramo ed altri amici africani.
Dopo circa due ore di fuoristrada attraverso la foresta tropicale, siamo finalmente alla Diocesi di BAFATA’ e sono da poco passate le 5 del mattino quando, mentre mi metto a letto, sento dalla finestra aperta della mia camera (qui è caldo come da noi in luglio) il primo canto della preghiera “fajr”dei vicini musulmani: questa preghiera dura dall’alba fino al sorgere del sole e nei giorni seguenti sarà la mia sveglia mattutina; ma sono molto stanco e mi addormento subito.

Il mio riposo viene interrotto dopo poche ore dalle voci di tanti ragazzi. Non sono venuto in Africa per dormire!... mi vesto quindi velocemente ed esco subito per non perdermi l’inizio delle lezioni nelle modeste aule della missione.

Arrivano ragazze e ragazzi vestiti in jeans e maglietta, pulitissimi.

Le pettinature delle ragazze sono uno spettacolo di precisione dell’arte parrucchiera; ma quello che più mi attrae di questi giovani sono i loro occhi grandi e vivaci ed i loro spontanei ed ampi sorrisi.
Fanno a gara a posare per le mie fotografie e ridono divertiti quando mostro i loro ritratti nel display della mia fotocamera.

Presso l’ingresso della missione sosta un gruppo di donne e bambini con i loro banchetti ed i vassoi pieni di frutta, cajoù (una specie di nocciole), arachidi e bevande a base di frutta, in attesa di venderle ai pochi passanti ed agli studenti.
(continua....)

CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SU: http://palazzesinelmondo.blogspot.com

sabato, marzo 06, 2010

GUINEA BISSAU - IL FRUTTO DELLE RINUNCE QUARESIMALI IN FAVORE DEI SEMINARI

Bissau (Agenzia Fides) – Le offerte dei fedeli di Bissau che saranno raccolte nella Quaresima 2010 sono destinate a sostenere i seminari della diocesi. Fino ad oggi i seminari sono stati sostenuti da benefattori delle Chiese sorelle di Europa e Nord America. Padre Bernardo Gomes, rettore del Seminario maggiore della Guinea Bissau, in una comunicazione inviata all’Agenzia Fides, sostiene che "le Chiese sorelle devono continuare ad aiutare anche i cristiani in Guinea-Bissau, questi paesi non possono rimanere indifferenti". Secondo il sacerdote, la Chiesa cattolica in Guinea ha bisogno di formare i suoi operatori pastorali, "ci sono i nostri fratelli che hanno un buon lavoro all'estero, che dovrebbero aiutarci". Secondo il messaggio del Vescovo di Bissau, Sua Ecc. Mons. José Câmnate na Bissing, l’Anno Sacerdotale costituisce un'opportunità per i cristiani di aiutare materialmente e spiritualmente “la casa” che forma i futuri sacerdoti. La raccolta della Quaresima dello scorso anno è stata consegnata al Cumura Hospital, per acquistare medicinali per l'HIV/AIDS. (SL)

(Agenzia Fides 6/03/2010)

mercoledì, marzo 03, 2010

CASTELLI ROMANI: TORNATI DALLA GUINEA BISSAU I DELEGATI DELLA COMUNITA' MONTANA


Si stanno ora rielaborando immagini e video per presentarli alla Giunta dell'Ente, al Consiglio e ai Comuni partecipanti

Durante il viaggio hanno fatto base presso la missione Omi di Farim, dove c'è il centro di coordinamento della rete di ambulatori attivata dal progetto Alin-Li

(Castelli Romani - Attualità) - È tornata alla metà di febbraio dalla Guinea Bissau, la delegazione istituzionale della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, con un nuovo carico di emozioni e ricordi, impressi nella mente dei partecipanti, dal Presidente Giuseppe De Righi con il Direttore Rodolfo Salvatori e l'Assessore Aldo Morana per l'Ente Montano, ai Sindaci Augusto Cappellini, Fabio Ascenzi e Luciano Gori per i Comuni di Colonna, Genazzano e Monte Porzio Catone, che hanno siglato il gemellaggio con i rispettivi villaggi di Fanhar, Ponta Fernando e Kantcungushino. Durante il viaggio i delegati hanno fatto base presso la missione Omi di Farim, dove c'è il centro di coordinamento della rete di ambulatori attivata dal progetto Alin-Li nella regione di Casamance della Guinea Bissau, arrivando quest'anno al numero di sei presidi inaugurati, su tredici in totale previsti dal progetto di cooperazione internazionale della Comunità Montana.

Da Farim, i delegati si sono spostati ogni giorno in uno dei tre villaggi designati, per la cerimonia di inaugurazione dei nuovi ambulatori ultimati, consegnandoli formalmente alla popolazione locale come luogo di cura, ma anche come segno di fratellanza con i Castelli Romani e Prenestini, a garanzia di un impegno nel tempo da parte dei Comuni gemellati, di cui ogni ambulatorio porta la targa corrispondente. In Comunità Montana si stanno rielaborando le prime immagini dell'inaugurazione di quest'anno, che vanno ad arricchire l'archivio di foto-ricordo della Comunità Montana, scattate nei precedenti viaggi istituzionali, il primo nel 2006 per un sopralluogo nell'area d'intervento, il secondo nel 2007 per l'avvio del progetto, il terzo nel 2009 per l'inaugurazione dei primi tre ambulatori a cura di Frascati, Gallicano nel Lazio e San Cesareo. Infine le foto del 2010, con immagini ancora una volta ricche di colori dell'Africa equatoriale, di volti indimenticabili della gente, dei sorrisi dei bambini, dell'allegria delle donne, della dedizione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, che operano nella zona in collaborazione con la Comunità Montana.

Paesaggi, profumi e atmosfere uniche che la Comunità Montana ha cercato di fissare anche nei video girati sul posto, che verranno a breve montati e sceneggiati per una presentazione alla Giunta della Comunità Montana, al Consiglio e ai Comuni partecipanti. Sarà quest'ultima, l'occasione per raccogliere dai delegati non solo le impressioni ricevute, ma anche e soprattutto i progetti di sostegno che intendono come Comuni portare avanti, parallelamente al prosieguo del progetto Alin-Li da parte della Comunità Montana.

FONTE:CASTELLINEWS.IT

martedì, marzo 02, 2010

'Nino' morto un anno fa

Il primo anniversario della morte dell'ex presidente della Guinea-Bissau Joao Bernardo "Nino" Vieira non sarà ufficialmente dichiarato, come è accaduto per le forze armate dell'ex capo del paese.
Generale Tagme Na Waie è morto in un attentato dinamitardo il 01 marzo scorso e poche ore dopo, all'alba del 02 marzo "Nino" Vieira è stato assassinato nella sua residenza di Bissau.

La famiglia di "Nino" Vieira non ha ancora fatto i funerali dell etnia a cui l'ex presidente apparteneva.

fonte: jornaldigital