mercoledì, agosto 08, 2007

UN ANTICO PROBLEMA

Il primo ministro Martinho Dafa Cabi ha rinnovato dal Sudafrica il suo invito per ricevere aiuti internazionali per combattere il traffico di droga nel paese, un’attivita’, ha detto, “che ha la potenzialita’ di distruggere uno stato”.
“Abbiamo trattato sempre la materia molto, molto seriamente. È esattamente per questo che il nostro governo ha lavorato per un programma di emergenza contro il traffico di droga” ha detto Cabi, confermando di sperare che il Sudafrica possa aiutare la Guinea Bissau ad affrontare il problema, come dimostra la firma di un accordo di cooperazione in questa settimana.
“Questo problema non è solo il nostro, ma è una sfida regionale ed esiste nel Capo Verde, in Gambia e nel Senegal”.
Il primo ministro ha successivamente negato che il suo governo stia intimidendo i giornalisti per quanto riguarda lo scandalo del traffico di droga nel paese.

“Durante la nostra permanenza al governo, non abbiamo esperienze di giornalisti intimiditi” ha detto. La sua e’ dunque una smentita alla notizia che diversi giornalisti si siano dovuti nascondere per il timore di essere arrestati dalle forze armate del paese.

I media avevano infatti accusato un'unità marina di collusione nel traffico di droga. Cabi ha detto nella conferenza che non e’ la prima volta che esponenti del governo vengono accusati senza una base concreta.

Cabi ha concluso affermando che un programma di emergenza contro il traffico di droga si sta discutendo con la partecipazione dei cittadini.