domenica, novembre 30, 2008

Lettera di un amico da Bissau:

Un caro saluto e complimenti per quello che fate

carissimi amici,

un caro saluto dalla Guinea, che sta vivendo giorni molto intensi e contrastanti.

Vi scrivevo sul buon esito delle votazioni. Anche i risultati ufficiali sono stati pubblicati. Per la cronaca ha vinto il PAIGC con 67 deputati su 100, mentre il secondo partito ne ha 28. tre altri partiti hanno 3 o 1 deputato. Quindi risultati che promettono stabilità e possibilità di governare. Ieri abbiamo intervistato il futuro primo ministro, che propone un programma molto interessante; quando fu primo ministro per un anno in effetti lavorò molto bene. Ma allora fu fatto dimettere dal Presidente della Repubblica, appena rieletto. Ora la gente si aspetta molto da lui.

Ma purtroppo queste belle notizie sono state rovinate da chi vuole la Guinea Bissau in continua instabilità. La notte del 23 novembre un gruppo di militari ha attaccato la residenza del presidente della repubblica. Molti spari, una guardia presidenziale morta, un ferito e danni alla casa. Il Presidente e la famiglia “miracolosamente” illesi. La gente è demoralizzata.

Ma qui il quadro si complica.Da una parte, di positivo, molte marce per la Pace: la gente è questo che vuole.

Dall’altra, oltre alla gravità del fatto, molte cose restano oscure. Perché un assalto di due ore (con bazooka e altre armi militari) ha fatto pochi danni, e non ci sono danni alle case vicine (nessuno ha sparato per difendere la casa?). I tanti militari presenti in città, la polizia che ha la sede a poche centinaia di metri… non hanno sentito? Il peggio è che il Ministro degli interni ha detto che avevano saputo di movimenti per un tentativo di colpo di stato, e quindi avevano aumentato la sicurezza. Ma in due ore di spari in centro capitale perché non c’è stata difesa?

Subito si sono alzate varie accuse (ai nemici del presidente), ma la versione ufficiale di un assalto armato, con uno sforzo di difesa non tiene neanche alla più affrettata perizia balistica.

Chi ne ha guadagnato è stato il Presidente, che da una settimana riceve visite, espressioni di solidarietà, incoraggiamento a continuare, …

Io non posso dirvi di più, per evidenti motivi.

Chi ha orchestrato il tutto o non ha perso niente (solo 5 arrestati, i soliti ragazzotti mandati allo sbaraglio), o ci ha guadagnato con l’instabilità che favorisce ogni traffico illecito e il non rispetto della legalità (e anche chi ha cariche nello Stato può volere l’illegalità).

Chi ci ha perso è la gente: di nuovo paura, sfiducia di chi vuole investire in Guinea, rinvio di aiuti economici…

Stiamo seguendo attentamente i vari aspetti; si può dire poco (anche perché bisogna avere prove sicure), ma almeno si possono porre degli interrogativi, perché la versione ufficiale non venga “bevuta” senza sospetti. Io stesso all’inizio non ne avevo, ma abbiamo ottimi collaboratori e informatori, e quindi siamo stati aiutati a far vedere le cose anche da un altro punto di vista.

Un’altra realtà bella. Insieme alle Nazioni Unite, abbiamo prodotto spots per sensibilizzare sulla pace, per togliere il tarlo di divisione etnica sempre in agguato, e per dare fiducia sui valori positivi del Paese. È in questi momenti che occorre essere uniti per togliere forza a chi vuole dividere. E la forza apparentemente debole della Pace può cambiare il corso degli eventi.

Vi chiedo una preghiera. Perché ciò che di bello è avvenuti in queste settimane non venga annullato da pochi e arroganti nemici del Bene.

Vi saluto con tanta amicizia

giovedì, novembre 27, 2008

Missione del FMI lascia Bissau per motivi di sicurezza.

Una missione del Fondo monetario internazionale che era in Guinea-Bissau per discutere i progressi nella realizzazione del Programma di assistenza post conflitto, ha lasciato il paese dopo l'attentato contro Vieira.
"Il Ministero delle Finanze ha reso pubblico che, a seguito del tentativo di assassinio del Presidente della Repubblica, la missione del Fondo monetario internazionale (FMI) è stata costretta, per motivi di sicurezza, a lasciare il paese domenica.
La missione del FMI, che doveva rimanere nel paese fino al 4 dicembre, era quella di discutere i progressi nella realizzazione del Programma di assistenza post conflitto, il quadro macroeconomico e di bilancio per il 2009.
L'FMI ha inoltre voluto avviare discussioni con le autorità della Guinea su un programma triennale di crescita e riduzione della povertà.
Secondo il Ministro delle Finanze, un normale programma con il FMI creerebbe la possibilità di beneficiare il paese per la riduzione del debito, che è uno dei principali ostacoli alla ripresa dei programmi di cooperazione con alcuni importanti partner ".
Il Post-Conflict Programm, approvato nel mese di gennaio, è uno strumento che le autorità della Guinea hanno siglato con il FMI dal 2001, quando questa istituzione finanziaria internazionala ha deciso di assistere il governo di Bissau, a causa di problemi nei conti pubblici.
Secondo la fonte del ministero delle Finanze "non vi è alcuna data per il ritorno al FMI".

Tuttavia, secondo la stessa fonte, una parte di tale missione è ancora a Dakar e un team di tecnici del ministero e il ministro della Guinea Issuf Sanh sono in procinto di trasferirsi nella capitale senegalese per continuare le discussioni.

fonte: dinheiro digital

mercoledì, novembre 26, 2008

CNE annuncia i risultati finali

La Commissione elettorale nazionale (CNE) della Guinea-Bissau ha annunciato oggi i risultati definitivi delle elezioni parlamentari, con la vittoria per il PAIGC, con 67 deputati.
I risultati finali, che confermano i dati preliminari rilasciati il 21, sono stati annunciati dal presidente del CNE, Malam Mané, in un hotel a Bissau pesantemente sorvegliato da soldati armati e forze di polizia.
E 'stato confermato che il PAIGC (Africa Partito d'Indipendenza di Guinea e Capo Verde) ha vinto le elezioni legislative, vincendo 67 seggi nel futuro parlamento, il Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), ha ottenuto 28, il Partito Repubblicano di indipendenza e lo sviluppo (PRID) 3, mentre il partito Nuova Democrazia (PSN) e la coalizione Alleanza democratica (DA) è eletto un deputato ciascuno.

martedì, novembre 25, 2008

Preoccupazione per la stabilità dopo il fallito golpe di domenica


Sembra essere tornata la calma a Bissau, dopo il fallito tentativo di golpe da parte di alcuni militari. Domenica 23 novembre, un gruppo di soldati ha attaccato la residenza del Presidente Joao Bernardo “Nino” Vieira con mitragliatrici e granate, uccidendo un militare di guardia e ferendone un altro. Ma non sono riusciti a uccidere o rovesciare il capo di Stato. Cinque soldati sono stati arrestati, mentre sarebbe ancora ricercato il leader dei golpisti, Alexandre Tchama Yala, un sergente di marina.
L'assalto alla residenza presidenziale è stato condotto subito dopo la proclamazione dei risultati delle elezioni legislative del 16 novembre, vinte dal PAIGC (Partito africano per l'indipendenza della Guinea e di Capo Verde), la formazione politica del Presidente Vieira, che ha ottenuto 67 seggi sui 100 disponibili. I risultati sono stati contestati dall'ex Presidente Kumba Yala, che è imparentato con il presunto leader del commando di golpisti, Tchama Yala. Il partito di Kumba Yala, il Partito per il Rinnovamento Sociale, ha ottenuto 28 deputati.
L'episodio ha gettato di nuovo il Paese nello sconforto perché le elezioni erano viste come un passo verso l'affermazione della democrazia. Gli Stati vicini della Guinea Bissau, che avevano messo in allerta le loro truppe durante il golpe, hanno condannato il tentato colpo di Stato, esprimendo preoccupazione per il deterioramento della sicurezza interna del Paese. La Guinea Bissau è diventata un importante snodo del traffico di cocaina che dall'America Latina giunge in Europa, facendo scalo nell'Africa occidentale. Una situazione che coinvolge anche i Paesi limitrofi e che minaccia di destabilizzare l'intera area, a causa della corruzione e del consumo crescente di cocaina tra le stesse popolazioni locali.
Una delegazione della CEDEAO (la comunità economica e finanziaria dell'Africa occidentale) è attesa a Bissau per valutare la situazione. Il Presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, ha proposto di tenere a Dakar una conferenza sulla Guinea Bissau per “diagnosticare con attenzione i problemi di questo Paese fratello, con un accento particolare su quelli portati dai trafficanti di droga, per apportare soluzioni efficaci e durature”.

Fonte: fides.org

lunedì, novembre 24, 2008

Arrestato militare accusato di aver guidato l'assalto a "Nino"

Ad aver annunciato l'arresto è stato oggi il commissario generale aggiunto della polizia di Ordine Pubblico (POP) della Guinea-Bissau, il colonnello Antonio N'haga.
Il militare arrestato è il sergente N'Tacha Ialá, che era stato distaccato presso la caserma di Canchungo in seguito al presunto tentativo di colpo di Stato del mese di agosto, ha detto il vice commissario generale .
Secondo il colonnello della Guinea dopo l'attacco nelle prime ore della domenica alla residenza di "Nino" Vieira, sono stati arrestati cinque persone che "sono state sentite per meglio chiarire le circostanze" e ci sono quattro indagati che rimangono ancora in fuga. Chiesto se le nove persone sono militari, il Vice-Commissario generale del POP ha affermato che "i detenuti sono tutti soldati". "Essi erano della Marina e dopo l'evento di agosto furono spostati in varie caserme", ha spiegato.

Il colonnello Antonio N'haga ha anche detto che le autorità della Guinea "non permetteranno che vi siano più tali problemi" in Guinea-Bissau.

Fonte: sapo.pt

domenica, novembre 23, 2008

L'ambasciatore angolano offre rifugio ai leader della Guinea Bissau.

L'ambasciatore d'Angola in Guinea Bissau ha condannato fortemente il tentativo di omicidio contro Nino Vieira, annunciando che ha dato istruzioni al personale diplomatico di ricevere qualsiasi membro del governo guineense in cerca di asilo. "Questa situazione non è piacevole per nessuno e non può essere tollerata, soprattutto ora che il paese ha tenuto elezioni legislative considerate libere ed eque" ha detto Antonio Brito.
"Ho visto i danni provocati all'abitazione di Nino e se lui non fosse stato in un luogo sicuro, avrebbe perso la vita", ha detto l'ambasciatore angolano, che ha aggiunto che il capo di Stato della Guinea è calmo e con il morale alto.
ATTACCO ALLO STATO: AGGIORNAMENTI

E’ una guardia del corpo di Viera la persona rimasta uccisa durante l’attacco contro la residenza presidenziale. Lo ha affermato il ministro dell'Interno Cipriano Cassama.
Il capo di stato maggiore delle forze armate, generale Batista Tagme Na Wai, ha detto ai giornalisti che gli assalitori erano soldati: "Cinque sono stati arrestati e la situazione è sotto controllo".
Venerdì scorso la commissione elettorale ha annunciato che il partito Paigc, ex partito di potere che ha relazioni difficili con Vieira, ha ottenuto la maggioranza dei seggi parlamentari. Ma il leader di un partito legato ai militari ha respinto il risultato.
Sull'attacco di oggi, intanto, è stata aperta un'inchiesta. Testimoni hanno detto di aver visto i segni di numerosi colpi d'arma da fuoco.
Proprio nelle ore precedenti all’attacco, il Presidente della Commissione dell'Unione africana (Ua), Jean Ping, aveva espresso in un comunicato "forte preoccupazione" per il "deterioramento della situazione" in Guinea-Bissau, dove si attendono i risultati definitivi delle elezioni legislative della scorsa settimana.
"Il Presidente della Commissione ricorda che questi sviluppi preoccupanti avvengono dopo le elezioni legislative che si sono tenute in Guinea Bissau in condizioni giudicate soddisfacenti da tutti gli osservatori internazionali, anche quelli dell'Ua - si legge nella nota - queste elezioni, che hanno assegnato una forte maggioranza al Partito africano per l'indipendenza della Guinea e di Capo Verde (Paigc), hanno registrato una massiccia partecipazione, attestando così il desiderio del popolo bissauguineano alla democrazia".
ATTACCO ALLA RESIDENZA DEL PRESIDENTE!

La residenza del presidente della Guinea-Bissau, Joao Bernardo "Nino" Vieira, è statA nelle prime ore della Domenica attaccata dai soldati. Almeno una persona è morta e un'altra è stata ferita.
Il rappresentante del Segretario generale delle Nazioni Unite in Guinea-Bissau, Shola Omoregie, ha detto che il presidente sta "bene" e che "tutti sono preoccupati per la sua sicurezza", ma non rivelare il luogo nel quale "Nino" Vieira è attualmente.
"Cosa è successo stasera è stato un atto illegittimo e vorrei esortare il popolo della Guinea-Bissau, a mantenere la calma", ha detto il governatore
Cipriano Cassamá, aggiungendo che "il Ministero degli affari interni e il generale del personale delle Forze armate hanno controllato la situazione".
Nel frattempo, i militari hanno iniziato un'operazione per trovare i responsabili dell'attentato di questa mattina e stanno ispezionando tutte le auto che escono da Bissau sulla strada da / per l'aeroporto.
Sul tetto e sulle pareti della residenza del "Nino" Vieira erano chiaramente visibili i segni dei proiettili. Tutte le finestre della casa, situata nel centro della capitale della Guinea, sono in frantumi e sono visibili marchi di distruzione anche dentro l'edificio. Anche le tre vetture della Presidenza sono state in gran parte distrutto.
Nell'attacco, cominciato all' 01:00 (stessa ora a Lisbona), sono stati utilizzati mitragliatrici e granate.

Fonte: correio da manha

sabato, novembre 22, 2008

KUMBA IALA NON PUO' LASCIARE IL PAESE

Il leader del Partito per il rinnovamento sociale, Kumba Yala, non può lasciare il paese in seguito a un ordine emesso dal Procuratore Generale della Repubblica, dopo una denuncia presentata dal presidente "Nino" Vieira.
L'informazione è stata fornita all'agenzia Lusa da Kumba Yala, che è Bissorã, 80 km a nord di Bissau, e confermata dalla polizia.
Secondo il delegato di servizi di informazione nel paese Bissorã, Guedes Mendes, è stato emesso un ordine del Commissario generale del POP, Armando N'nhaga, a "vietare la partenza di Kumba Yala della Guinea-Bissau".
"È falso che io voglio lasciare il paese", ha detto l'onorevole Kumba Yala, che ha chiesto ragguagli circa la natura del reato per cui è indagato. E ha poi aggiunto: "Io soggiorno in Guinea per riorganizzare il partito per le elezioni presidenziali 2010".

venerdì, novembre 21, 2008

ELEZIONI: VINCE IL PAIGC


Il partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC) ha vinto le elezioni legislative di domenica scorsa conquistando 67 dei 100 seggi dell'Assemblea nazionale.

Ad annunciarlo oggi a Bissau è stata la Commissione elettorale nazionale (CNE). La seconda forza del paese è il Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), dell’ex presidente Koumba Yala ha ottenuto 28 deputati. Oltre a queste due forze politiche, altri tre partiti avranno dei seggi in Parlamento: il Partito Repubblicano per l'indipendenza e lo sviluppo (PRID) dell’ex Primo Ministro Aristides Gomes, con tre parlamentari eletti e l'Alleanza democratica (DA) e il Partito Nuova Democrazia ( NDP) di IAIA Djala, con un parlamentare ciascuno.
L'affluenza alle urne è stata dell’82% e secondo Malam Mané le elezioni sono state "libere, eque e trasparenti". "Non ci sono state contestazioni finora", ha detto il presidente del CNE, annunciando che i risultati definitivi saranno pubblicati il prossimo 26 novembre.

LE REAZIONI

Il leader del PAIGC, il partito che ha vinto le elezioni legislative in Guinea-Bissau, si è congratulato con il Capo di stato maggiore generale delle Forze Armate per "la pace e la normalità" garantita dai militari per il "successo del processo elettorale". Nelle sue prime dichiarazioni ai giornalisti dopo la pubblicazione dei risultati da parte della Commissione elettorale nazionale (CNE), Carlos Gomes Junior, ha affermato che "il ruolo delle forze armate è stato di vitale importanza per un processo elettorale di successo". Il futuro Primo Ministro della Guinea-Bissau ha ringraziato anche i militanti del Partito africano di Indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC), la sua famiglia e la comunità internazionale. "Apprezzo la fiducia del popolo della Guinea-Bissau e il sostegno della comunità internazionale", ha affermato Carlos Gomes Junior che si dice pronto a "mettere in pratica un programma di governo", che si baserà sulla giustizia e il buon governo.

mercoledì, novembre 19, 2008

DIRETTAMENTE DALLA GUINEA BISSAU, IL RACCONTO DI UN NOSTRO AMICO INVIATO
Con tutte le difficoltà che chi cura il blog sa, nelle 2 ore di generatore che ci regala l'elettricità vi posto le notizie da quel di N'dame nella missione vicino Bissau delle Suore Oblate.I risultati tardano ad arrivare, nella zona di Bissora causa errori più che brogli si è eccezionalmente votato lunedì.L'impressione comunque è che si sia votato per lo più regolarmente. Eccezionale la partecipazione delle donne e dei giovani. Ne abbiamo incontrato qualcuno. Al rientro in Italia ci sarà qualche video sorpresa. Samba e Inès sabato son partiti con noi da Bissau per raggiungere il loro villaggio natale nei dintorni di Bigene. Tornavano a casa proprio per votare. Si sentivano fieri di votare e preparati sui partiti politici ed i loro programmi. Ma il rispetto del voto segreto resta intatto. Alla domanda su chi voterà Inès ci risponde: Ho ascoltato tutti i programmi dei partiti ed ho scelto quello che farà meglio per la Guinea Bissau.I giorni delle elezioni e sino ad oggi siamo stati a Bigene, città (?) a nord, come saprete, isolata dal mondo ma almeno così è stato più semplice seguire le operazioni di voto. La commissione nazionale elettorale ci ha anche consentito di seguire le operazioni di scrutinio in diretta. (anche qui video sorpresa al rientro in Italia) Nel 1° seggio di Bigene sostanziale parità tra i 2 partiti maggiori: 108 voti il PRS, 109 il PAIGC. Nel 2° seggio prevale di poco il PAIGC. IL giorno successivo visitando per vari progetti le tabanças nei dintorni di Bigene immersi nella foresta è stato stupefacente vedere il dito indice della mano destra di tanti abitanti sporco di inchiostro, segno indelebile di partecipazione al voto. Secondo indiscrezioni a prevalere a livello nazionale sarà il PAIGC con un buon margine. Per strada tornando a Bissau un paio di camion coloratissimi con a bordo tanti giovani bardati con le bandiere nazionali che poi sono anche quelle del partito storico facevano già festa.Prima che il generatore che si spegne in automatico ci giochi brutti scherzi per ora ci fermiamo qui in attesa dei video sorpresa.Un salutone dalla Guinea

ps: che il traffico di droga non sia uno scherzo lo fa pensare il viaggio di ritorno di oggi: 2 posti di blocco dove tutti i passeggeri dei toka-toka in cui abbiamo viaggiato son dovuti scendere per farsi perquisire. Noi Branco mpelele siamo stati risparmiati.

martedì, novembre 18, 2008

POST NUMERO 1000
In un momento importante per la Guinea Bissau, raggiungiamo un traguardo importante: il millesimo post sul nostro blog in due anni e un mese di vita...
Il nostro pensiero va a voi lettori che avete contribuito a far crescere Namitipenabula...GRAZIE e come dicevamo un po' di tempo fa: CONTINUIAMO A LAVORARE!

ELEZIONI: MISSIONE UNIONE EUROPEA SODDISFATTA

La missione di osservazione elettorale dell'Unione europea (UE) in Guinea Bissau, ha confermato oggi che lo scrutinio si è svolto in maniera "pacifica e ordinata" e che gli elettori hanno espresso "liberamente il loro diritto di voto". Lo ha detto il capo della missione, il deputato belga Johan Van Hecke, in una conferenza stampa, per presentare la relazione preliminare della missione.
Secondo Johan Van Hecke, le procedure di voto sono state ben gestite a livello di seggi, anche se in qualche caso si è avuto il problema della carenza di materiale. Il deputato belga ha sottolineato che "la presenza di delegati dei partiti politici durante il voto in tutti i seggi elettorali ha contribuito a migliorare la trasparenza del processo".
Van Hecke si è rammaricato, tuttavia, per l'utilizzo del linguaggio inappropriato e diffamatorio durante gli ultimi giorni della campagna, segnato da scambi di accuse e insulti. Un altro fatto lamentato dalla missione dell'Unione europea è stato quello di "offerta di beni o l'acquisto di voti osservati in tutto il paese" da parte dei principali partiti politici.
A proposito del coinvolgimento delle donne in politica, il capo della missione UE ha detto che sono in "politica le donne sono in svantaggio quando si tratta di essere incluse negli elenchi dei candidati e le strutture di decisione politica". "La maggior parte dei partiti ha presentato liste con un modesto numero di donne in generale e in posizioni secondarie", ha aggiunto. La missione di osservazione dell'UE, è arrivata in Guinea-Bissau il 4 ottobre e ha monitorato il processo elettorale in nove regioni del paese. La relazione finale dell'Unione europea sarà elaborato due mesi dopo la conclusione del processo elettorale.

Risultati provvisori rilasciati in settimana

I risultati provvisori delle legislative di domenica saranno annunciati entro la fine di questa settimana, ha detto oggi il presidente della Commissione elettorale nazionale (CNE), Malam Mané. "Entro la fine di questa settimana avremo i risultati preliminari", ha detto Manè nelle dichiarazioni ai giornalisti, aggiungendo che" alcune commissioni elettorali regionali (CRE) hanno iniziato oggi la scansione dei risultati.
Malam Mané ha inoltre spiegato che a Bissorã nella regione di OIO, ci sono otto assemblee in cui si procede ancora al voto. "Si tratta di otto situazioni che non hanno funzionato domenica", ha detto, sottolineando che non è stato possibile per problemi delle attrezzature e del personale di voto, ma che la situazione è risolta.
"In consultazione con i partiti, abbiamo deciso che queste zone sono state aperte oggi al voto", ha detto Malam Mané. Ha proseguito " ci sono stati dei reclami, ma tutto è superato e tutto procede a norma di legge".


Fonte : diariodigital

lunedì, novembre 17, 2008

Università Cattolica e Rfi negano di aver condotto sondaggi elettorali.

L'Università Cattolica di Lisbona e Radio France International (RFI) oggi hanno negato di aver svolto studi di opinione sulle elezioni parlamentari in Guinea-Bissau, in contraddizione con le dichiarazioni del leader del Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), il sig Kumba Yala.
Questa mattina, durante una conferenza stampa presso la sua residenza a Bissau, l'ex presidente della Guinea-Bissau e ora leader del PRS aveva denunciato una campagna per manipolare i risultati della votazione di domenica, sottolineando che egli non accetterà numeri "falsi".
Yala ha accusato le due istituzioni di manipolare la votazione tramite sondaggi,quando ancora il procedmento elettorale era in atto, e ha accusato anche il direttore della Televisione della Guinea-Bissau (TGB), Eusebio Nunes. Nello specifico Il leader del PRS ha accusato quest'ultimo dicendo che ha cercato di manipolare l'opinione pubblica attraverso un dibattito domenica notte, quando la votazione non era ancora finito.
Nunes ha risposto i un intervista "...L'atteggiamento del leader del PRS è quello di un cattivo perdente. Credo che questo sia ciò che il Presidente Kumba Yala sta cercando di ottenere. Gli Analisti stavano solo commentando i risultati che sono pubblici...Ciò che ha fatto la TGB si verifica in tutti i paesi democratici. In Portogallo, Francia, Stati Uniti ovunque nel mondo democratico sono fatte proiezioni di risultati elettorali il giorno del voto."

Fonte: Lusa
Ascolta l'intervista di Namitipenabula su Afriradio.

CLICCA QUI


L'intero programma "Focus...nel cuore dei fatti" a cura di Michela Trevisan, giornalista della redazione di Nigrizia andrà in replica stasera alle 21 su www.afriradio.it
Speranza e forte affluenza alle urne.

La tranquillità ha segnato le quarte elezioni legslative nella storia della Guinea Bissau. Tra il 70% e l' 80 % dei quasi 600.000 elettori, si sono recati alle urne.
Tchoba Armando dos Santos, vice segretario esecutivo della Commissione elettorale nazionale (CNE) della Guinea-Bissau, ha ritenuto, a sua volta, che l'intero processo è andato normalmente in tutto il paese. E ha sottolineato che, sebbene il conteggio dei voti ha iniziato immediatamente dopo la chiusura delle urne, per i risultati definitivi ci vorrà qualce giorno.
Nino Vieira, 69 anni di cui 23 alla Presidenza, ha detto ieri che il popolo ha la speranza che con questa elezione, la Guinea può costruire un futuro migliore per la loro gente e quindi porre fine alla sofferenza in cui il paese è stato sommerso . Nino ha colto l'occasione per chiedere alla popolazione di collaborare con il governo per uscire da queste elezioni, perché si aspetta "un grande compito".
TAGMA Waie, Capo di stato maggiore generale delle forze armate della Guinea, ha detto che "i militari non interferiranno nel processo. E ha esortato i partiti politici ad accettare i risultati dello scrutinio.

Fonte : Lusa
Namitipenabula in diretta su Afriradio!

Alle 11.40 Namitipenabula è stata contattata in diretta su Afriradio per parlare delle elezioni avvenute ieri in Guinea Bissau, per problemi tecnici non siamo riusciti ad avvisarvi per tempo della notizia, comunque per chi volesse la replica è per stasera alle 21. L'intervista andrà in onda all'interno del Programma "Focus...nel cuore dei fatti" a cura di Michela Trevisan, giornalista della redazione di Nigrizia.

Ecco il link del sito al quale collegarsi per la replica delle 21.

Afriradio

domenica, novembre 16, 2008

ELEZIONI: I NUMERI
3000 i seggi elettorali
100 i membri del Parlamento da eleggere
575 i candidati
19 i partiti con candidati
5 gli anni di carica per una legislatura

11.000 ausiliari di sicurezza, oltre 6000 agenti di polizia, 2500 distretti provinciali e personale amministrativo e 4000 le truppe dal campo sede sono stati mobilitati per garantire il corretto svolgimento delle elezioni.
ELEZIONI: ALLE 13 AL VOTO IL 60% DEGLI ELETTORI

Alle 13, circa il 60% degli elettori era andato a votare: il dato è stato stimato dal vice segretario esecutivo della Commissione elettorale nazionale (CNE), Tchoba Armando dos Santos, che ha inoltre sottolineato come il processo stia procedendo normalmente in tutto il paese. Salvo solo nelle case, dove in alcuni incontri elettorali del voto sono stati scambiati, il che ha ritardato l'inizio della votazione e ha portato la protesta di alcuni partiti politici.
Tutto procede bene tranne nella regione di Bissora, dove alcuni partiti politici hanno protestato per tentativi di brogli. Caos rientrato dopo l’intervento della Commissione elettorale.
Le procedure di voto stanno ultimandosi in tutte le zone, ma forse si prolungheranno in alcune delle aree dove si è registrato qualche piccolo intoppo dovuto alle schede.
Gli scrutini partiranno subito dopo il termine delle votazioni ma è pressoché impossibile che i risultati si sappiano già in serata.
ELEZIONI: TUTTO PROCEDE BENE
Notizie fresche dalla Guinea Bissau: Padre Davide Sciocco di Radio Solmansi ci comunica che le operazioni di votosi stanno per concludere e la buona notizia è che tutto sta procedendo bene. Tranne poche zone, alcuni villaggi in cui ci sono state difficoltà logistiche per le quali è stato impossibile votare o la procedura è stata lenta, nel resto del paese è andato tutto per il verso giusto. E' globalmente positivo il giudizio e non si riscontrano problemi o incidenti di sorta in nessuna zona della nazione. Per gli scrutini si prevede però un'attesa di qualche giorno.
ELEZIONI: IL GRANDE GIORNO

E' il giorno tanto atteso delle lezioni legislative... vi terremo informati durante la giornata e vi invitiamo, qualora avetse informazioni di qualsiasi tipo di integrarle con le nostre, commentando i post, il guestbook o inviandocele per mail all'indirizzo: namitipenabula@libero.it .
Intanto venerdì notte alcuni militari hanno occupato la sede della Commissione nazionale elettorale. L'invasione della sede del Cne è stata 'controllata' da un giornalista in missione all'interno della Commissione e ha avuto più che altro valore dimostrativo. Si è voluto infatti con questa azione chiedere la garanzia di amssima sicurezza e trasparenza all'interno della commissione per garantire elezioni libere e risultati certi.

sabato, novembre 15, 2008

ELEZIONI: VIEIRA CRITICA LA CAMPAGNA ELETTORALE

"La campagna per le elezioni legislative di domenica "è stata caratterizzata da dichiarazioni esplosive, piuttosto che una seria discussione su idee concrete". E' il pensiero espresso ieri dal presidente della guinea Bissau, Joao Bernardo "Nino" Vieira, sottolineando che tali dichiarazioni lasciano da parte la presentazione di programmi concreti per la lotta contro il colera, la fornitura di acqua potabile e simili".Il presidente ha parlato ai giornalisti in Guinea-Bissau, dopo aver ricevuto in udienza il capo della missione di osservazione elettorale dell'Unione europea, il belga Johan Van Hecke. La campagna elettorale è stata caratterizzata da uno scambio di accuse tra i diversi leader politici sul presunto utilizzo di denaro dal traffico di droga dei finanziamenti per la campagna. Il leader del Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), l'ex Presidente Kumba Yala, ha infatti accusato "Nino" Vieira di essere il principale responsabile per il traffico di droga in Guinea-Bissau, sollecitando l'ONU ad agire in giudizio contro il capo di Stato. Senza rispondere specificamente alle dichiarazioni di Kumba Yala, il Presidente della Guinea ha detto che la questione del traffico di droga "non è un problema esclusivo" della Guinea-Bissau, nel senso che "tocca tutti i Africa sub-regione ". Vieira ha ricordato che di recente, la questione è stata oggetto di una "grande incontro di Capo Verde, dopo una conferenza internazionale nel dicembre scorso a Lisbona." Sulla presunta impunità dei trafficanti di droga, 'Nino' ha sottolineato che "per ora, la giustizia non è stata in grado di trovare prove incriminanti abbastanza". Infine Vieira ha affermato che "è esagerato parlare di Guinea Bissau come narco-stato, in quanto ci sono paesi in cui sono stati sequestrati centinaia di tonnellate di droga, mentre in Guinea-Bissau finora 'solo' 670 chilogrammi".
FONTE: LUSA

venerdì, novembre 14, 2008

ELEZIONI

Come si vivono le elzioni in Guinea Bissau?
La nostra amica Daniela, una volontaria che abbiamo già conosciuto in altre occasioni, ce ne dà un assaggio molto personale...


http://danielabissau.blogspot.com/2008/11/aspettando-le-legislative.html

giovedì, novembre 13, 2008

La votazione è iniziata!
Sette elettori hanno già votato.


E' la prima volta nella storia della Guinea Bissau che quando mancano tre giorni all'inizio delle votazioni alcuni cittadini, per la precisione sette, abbiano già votato.
Sono elettori che nn potranno essere nel paese domenica e quindi sono autorizzati a votare prima secondo il nuovo regolamento. Altri elettori sono attesi prima di domenica.
Secondo il CNE questo è un mezzo per garantire a tutti i guineensi il diritto di voto. Ovviamente all'atto del voto anticipato i cittadini devono comprovare la loro assenza di domenica.
Leader dell' Unione Patriottica dichiara " Non siamo coinvolti nel traffico di droga"

La lotta contro la droga e i trafficanti ha dominato quasi tutti i comizi della campagna elettorale che porterà alle legislative di domenica.
Consapevole che il narcotraffico sta minando la già precaria stabilità del paese, Francisca Vaz Turpin, meglio conosciuta nel paese come 'Zinha Vaz', leader dell'Unione patriottica Guineense (UPG), ha dichiarato in modo inequivocabile: "Non siamocoinvolte in attività di droghe o che hanno legami con trafficanti di droga che operano nel Paese ".
Zinha Vaz è l'unica donna leader di un partito che concorrerà per le elezioni, "non abbiamo disponibilità economica e quindi siamo consapevoli dei limiti del nostro partito....votate per noi lotteremo nel governo contro il narcotraffico e per un buon funzionamento delle istituzioni" ha dichiarato.
Leader della più grande organizzazione di donne imprenditrici del paese, il suo partito è composto per il 40% da donne.

Fonte: correiomanha.pt

mercoledì, novembre 12, 2008

Novità Namitipenabula!

In concomitanza con le elezioni, abbiamo appena aperto un guestbook, letteralmente "libro degli ospiti"...per chi non lo conoscesse, uno spazio, un muro, una sorta di forum...dove lasciare semplicemente i vostri messaggi, commenti, creare discussioni...insomma dopo la posta la chat e i commenti agli articoli un ulteriore mezzo di comunicazione nel nostro blog , un mezzo che mira forse più degli altri a creare una community, che discute e si informa ...a voi l'ardua sentenza....
Potete trovare il guestbook in basso a destra tra l'aerea "La tua Guinea Bissau" e "La Candonga".

martedì, novembre 11, 2008

Elezioni:

Onu : Positiva la campagna elettorale.

A una settimana dalle elezioni del 16 Novembre , il rappresentante delle Nazioni Unite in Guinea Bissau ha definito "positiva" la campagna elettorale attualmente in atto.
Shola Omoregie ha esaltato il ruolo della stampa dicendo che i media hanno contribuito positivamente alla stabilizzazione della campagna elettorale.
L'Onu per voce del segretario generale Ban Ki Moon considera queste elezioni "una pietra miliare verso la governance democratica nel paese. "
intanto il maeriale per le elezioni è giunto oggi nel paese per mano dell' UNDP e un giorno prima del voto verrà istallato nelle rispettive circoscrizioni.

Fonte: jornaldigital

Governo adotta nuovo modello di passaporto

Nuovo modello di passaporto per i cittadini guineensi, la produzione è stata affidata all'impresa belga Semilex che ora è responsabile per la consegna delle carte d'idetità nel paese.
Secondo il direttore generale da Migração e Fronteiras, Adelino Vieira Cabral, il nuovo strumento garantirà più sicurezza ai cittadini, contro le falsificazioni.
Ancora non è stato annunciato ufficialmente il prezzo del nuovo documento, alla cerimonia era presente anche il capo del governo Carlos Correia.

Fonte: jornaldigital

domenica, novembre 09, 2008

ELEZIONI: SEGUIAMOLE INSIEME
Domenica ci saranno le elezioni in Guinea Bissau.
Namitipenabula cercherà di seguirle al meglio: abbiamo infatti degli inviati speciali sul posto, che ci comunicheranno prontamente notizie e approfondimenti..
Invitiamo i cittadini bissau guineensi, le associazioni, le Ong, i gruppi, i giornalisti e tutti coloro i quali amano la Guinea Bissau a mandarci notizie, informazioni, ragguagli, indicazioni sul processo elettorale in corso, sia dall'Italia che dalla Guinea Bissau che da qualsiasi altro posto.
Seguiamole insieme e diamo voce a questo momento cruciale per la nazione.

venerdì, novembre 07, 2008

Polemiche elettorali :

Kumba Yala chiede alle Nazioni Unite la destituzione del presidente Vieira.

Il Leader del Partito di Rinnovamento Sociale (PRS) , Kumba Yala, ha chiesto oggi all'ONU la destituzione del Presidente Vieira perchè secondo lui coinvolto nel traffico di droga. Intervenuto ad una manifestazione del PRS nella regione di Canchungo, Yala ha dichiarato che il presidente della repubblica guineense ha molto da spiegare riguardo al traffico di droga. Yala ha rincarato la dose promettendo che all'Onu la destituzione di Vieira. Prosegue il leader del Prs "...chiederemo al consiglio di sicurezza dell'ONU che Vieira venga processato per gravi crimini contro l'umanità...egli è un ostacolo allo sviluppo del popolo guineense"...il presidente deve spiegare la presenza dei due aerei nell'aeroporto di Bissau e anche sul fenomeno della droga che entra da Cufar e Quinhamel". Il Partito di Yala nel 2005 appoggiò la candidatura dell'attuale presidente. Questa settimana il Prs aveva già accusato "nino" di comprare militanti per appoggiare il Prid. Fonti della presidenza hanno dichiarato che per ora non intendono rispondere alle accuse mosse da Yala.

Fonte : Lusa

giovedì, novembre 06, 2008

Polemiche elettorali :

Presidenza respinge le accuse di coinvolgimento di "Nino" Vieira nella campagna elettorale

Il presidente della Guinea oggi ha respinto le accuse del Partito del Rinnovamento Sociale (PRS) del sig Kumba Yala, che volevano il Presidente Joao Bernardo "Nino" Vieira impegnato in campagna elettorale, dando sostegno a un partito politico.
In dichiarazioni alla stampa, Barnaba Gomes, adetto stampa della presidenza, ha detto di essere "una calunnia" le affermazioni del PRS, che Martedì hanno accusato Nino Vieira di "sollecitare" i suoi militanti a favore del Partito Repubblicano per l'indipendenza e lo sviluppo ( PRID).
Il PRID è un nuovo partito formato da dissidenti del Partito africano di Indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC) e i loro militanti sono considerati vicini al capo di Stato.
Barnaba Gomes ha detto che le accuse sono infondate in quanto il Presidente non può condizionare la campagna elettorale e anzi ha rincarato la dose dicendo che il Presidente è disponibile ha fornire consulenza a tutti i partiti per la ricerca della pace e stabilità del paese.

Fonte: Lusa

mercoledì, novembre 05, 2008

Sport:

Guinea Bissau perde contro Burkina Faso nel torneo dell'UEMOA.

La Nazionale di Bissau ha perso 2-1 contro il Burkina Faso nella terza giornata del torneo dell'Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale (UEMOA). Le reti per il Burkina faso sono state siglate al 24' da Karfa Martin e al 57' da Yameogo, per la Guinea in gol Emery Gomez.
Il torneo che ha avuto inizio domenica in Mali, è riservato a calciatori che militano nei campionati locali e comprende Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. La guinea veniva dalla sconfitta contro il Mali per 6-0.



Fonte: panapress

martedì, novembre 04, 2008

Gruppo Lusofono crea Università in Guinea Bissau

Il Governo di Bissau ha firmato un accordo con la cooperativa di formazione e animazione culturale portoghese che mira alla creazione dell'Università Lusofona, provocando l'estinzione dell'università Amilcar Cabral. L'accordo, firmato dal capo del governo Correia e dal presidente del gruppo lusofono, Manuel de Almeida Damasio estinguerà quindi l Università Cabral (UAC) operativa da 4 anni.
Damasio ha ammesso la possibilità che alcuni studenti finiscano il percorso di studi in Portogallo e ha promesso l'invio di docenti portoghesi nella nuova università.
Le reazioni non si sono fatte attendere e Alberto Sanh, rettore dell' UAC, ha definito l'accordo del governo "uno sporco business". Anche un gruppo di docenti si è detto indignato per come la questione è stata trattata.


Fonte : jornaldigital