Testo di Fernando Casimiro
“ La crisi politica in Guinea Bissau, scaturita dalla sordità e dai silenzi di Nino Vieira, padrone della nostra terra, è seguita con apprensione e preoccupazione, non solo dai guineensi ed amici della Guinea Bissau, ma anche dalla comunità internazionale e, questa volta, anche con l’attenzione da parte degli Stati Uniti d’America, i quali hanno chiesto chiarimenti a riguardo.
Credo che questa volta i guineensi non si limiteranno a rassegnarsi alle manovre dei padroni della loro terra e magari all’uso, da parte di questi, della forza, lamentando il fattoche: se
E
La crisi scaturita con l’approvazione della mozione di sfiducia al Governo di Aristide Gomes, designato ed appoggiato da Nino Vieira, è tale per non aver tenuto conto degli articoli della Costituzione, in questo caso il N°104.
Vari specialisti in materia costituzionale hanno confermato che l’attuale Governo è caduto, costituzionalmente parlando, senza ombra di dubbio.
Se il Governo è caduto per un atto previsto dalla Costituzione, deciso da un organo Sovrano (il Parlamento), è logico affermare che tutte le azioni e le funzioni di questo Governo diventano illegali, in quanto è il Parlamento, in funzione dei numeri dei Deputati o delle coalizioni, che sostiene e legittima un Governo. Non è al Presidente della Repubblica che spetta ciò. Al Presidente spetta agire in funzione delle decisioni e della situazione data a conoscere da parte del Parlamento.
Nino Vieira sa molto bene che un nuovo Governo venuto fuori dal Patto di Stabilità, è l’inizio della fine del suo regime, è farà di tutto per frenare la formazione di un Governo uscito fuori dall’accordo dei tre partiti.
Faccio un appello ai Guineensi ed alla Comunità internazionale perché non si aprano porte a negoziati, su un atto previsto dalla nostra Costituzione.
Questo non è il momento dei negoziati, ma piuttosto del compimento delle decisioni venute fuori dal Parlamento e previste nella Costituzione della Repubblica.
Lo spirito di dialogo non si inserisce nell’applicazione di un articolo chiaramente definito e che si fonda su basi democratiche.
Non si può negoziare
Il momento è semplicemente quello di assumersi delle responsabilità nei confronti del giuramento fatto dal Presidente della Repubblica al momento della sua presa di incarico, davanti ai guineensi:
Art. 67: Il Presidente della Repubblica eletto, è investito del suo incarico nella riunione plenaria dell’Assemblea Nazional Popolare, da parte del rispettivo Presidente, prestando il seguente giuramento: “GIURO, SUL MIO ONORE, DI DIFENDERE
Il popolo guineense deve contrapporsi a quest’attitudine dittatoriale che vige nel paese e che è una caratterizzazione cronica di Nino Vieira.
Il popolo guineense deve esigere responsabilità e compimento dei doveri, da parte degli organi di sovranità.
Continuiamo a lavorare!"
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