lunedì, giugno 30, 2008

SBARCHI DALLA GUINEA BISSAU

Autorità di Capo Verde hanno raccolto sabato scorso nelle acque di Boa Vista una imbarcazione, tipo piroga africana, con 128 immigrati a bordo, tra cui dieci donne e due bambini. La nave proveniva da Guinea-Bissau, con i passeggeri di vari altri paesi della costa africana occidentale. La nave è stata avvistata da pescatori che hanno allertato le autorità del Capo Verde. Il gruppo che Domenica sbarcati nel porto di Praia, a custodia della polizia. E adesso, ho imparato "asemanaonline" Tutti i 128 immigrati clandestini sono collocati in squadroni della Polizia nazionale di Eugénio Lima e Achada de Santo António, per l'identificazione e il successivo rientro nei loro paesi di orgine.
L'ultimo caso di immigrati clandestini individuati in Capo Verde era datato settembre dello scorso anno, quando una barca con circa ottanta passeggeri è stata trovata sull'isola di S. Antonio.

venerdì, giugno 27, 2008

LA GUINEA BISSAU RINUNCIA ALLE ESPULSIONI DEGLI IRREGOLARI


Le autorita' Bissau guineensi hanno inviato un documento indirizzato alle diverse rappresentanze diplomatiche dei paesi della sub-regione presenti nel paese, per comunicare la rinuncia all'espulsione di tutti gli stranieri in situazione di irregolarita' presenti sul suo territorio.

A dare la notizia ufficiale di tale comunicato, il presidente della comunita senegalese residente in Bissau.


Fonte: pambazuka.org

L'ACCUSA DI CARLOS GOMES

Il leader del Partito africano di Indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC), Carlos Gomes Junior, ha accusato ieri il governo di coalizione al potere in Guinea-Bissau di "manipolare" l'azione governativa a favore di "interessi esterni". L'accusa di Carlos Gomes Junior è stata effettuata nel corso del suo intervento in apertura del VII congresso della principale forza politica del paese, che si svolgerà fino a domenica a Gabu, la seconda città più grande della Guinea Bissau, situata a 300 chilometri a nord-est di Bissau.

"Mossi da questo senso del dovere e di responsabilità politica, la direzione superiore del partito ha avviato una serie di iniziative di promozione di alleanze strategiche al fine di garantire e preservare la pace, che ha portato alla creazione del Patto di stabilità governativa", ha detto il leader del PAIGC. "Ma non possiamo ignorare il nostro rammarico di vedere che sotto il riparo di questa alleanza, si sta manipolando l'azione governativa a favore di altri interessi e non solo quelli dei singoli, con la proiezione di conseguenze molto negative per il nostro partito e il nostro popolo", ha accusato Carlos Gomes Junior.

Nel marzo 2007, i tre principali partiti in Guinea Bissau - PAIGC, Partito del rinnovamento sociale (PRS) e Partito Unito Socialdemocratico (PUSD) - hanno firmato un patto di stabilità governativo con l'obiettivo di creare stabilità nel paese. In seguito alla firma del patto è stato presentato una mozione di censura in Parlamento, il 19 marzo 2007, al governo guidato da Aristide Gomes, che è stato sostituito da uno formato da tre parti, che è entrato in carica nel mese di aprile dello stesso anno. Uno dei principali obiettivi del governo di stabilità, è quello di organizzare elezioni legislative del 16 novembre.

mercoledì, giugno 25, 2008


LA FOTO della SETTIMANA by NAMITIPENABULA

Foto NAMITIPENABULA

DEDICATO AI VOLONTARI ESTIVI O A LUNGO PERIODO, IN PARTENZA PER LA GUINEA BISSAU
ECCO DUE LINK DOVE POTETE SCARICARE DEI PICCOLI MANUALI IN FORMATO WORD, PER IMPARARE FACILMENTE LE BASI DELLA LINGUA CREOLA PARLATA IN GUINEA BISSAU...BUONO STUDIO E...BUON SOGGIORNO IN GUINEA BISSAU
Clicca qui sotto!!!
MALTEMPO DEVASTANTE IN GUINEA BISSAU

Un morto ed oltre 50 abitazioni distrutte; generatori della centrale elettrica di Bissau fuori uso e la sede della Radio Nazionale devastata. Questo il risultato del fortissimo temporale che ha flagellato Bissau lunedi notte.
Un uomo di 40 anni e' stato trovato morto in una valletta di scolo delle acque, probabilmente travolto dalla corrente.
50 case distrutte nei quartieri di Santa Lagoa e Cuntum Madina.
L'acqua ha danneggiato gli ultimi 2 generatori funzionanti nella Centrale elettrica di Bissau..erano gli unici ancora attivi, su 9 generatori totali.
Quindi vi sono difficolta' a fornire corrente ed acqua.
Su 15 megawatt necessari a servire la rete elettrica cittadina, appena 1,5 erano erogati dai generatori, ora fuori uso.
Per le strade della capitale sono evidenti i danni provocati dalla pioggia.
Ed intanto la popolazione accusa il servizio meteorologico nazionale per non aver avvisato per tempo dell'arrivo della perturbazione.
Questi pero' hanno risposto che non dispongono di attrezzature funzionanti per fare le previsioni del tempo.

Fonte: ANGOLAPRESS

lunedì, giugno 23, 2008

IL PETROLIO IN AFRICA OCCIDENTALE FA' GOLA AGLI U.S.A. ...ANCHE IN GUINEA BISSAU


Interessantissimo post pescato su un blog (inInglese!!!!) sugli interessi USA nei confronti dei giacimenti (reali o presunti) petroliferi in Africa Occidentale.

L'articolo si domanda:


L'ULTIMA GUERRA SUL PETROLIO...SI GIOCHERA' IN AFRICA?....


Pensare ad una risposta mi inquieta e mi preoccupa molto...


CLICCA SOTTO PER LEGGERE L' ARTICOLO


sabato, giugno 21, 2008




INSEGNANTI CONTINUANO LO SCIOPERO INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE IL GOVERNO ABBIA INIZIATO A PAGARE I SALARI ARRETRATI


PER LA NOTIZIA...IN LINGUA PORTOGHESE CLICCA SOTTO



LE FOTO CHE SEGUONO AIUTINO A RIFLETTERE SULLA SITUAZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA in GUINEA BISSAU
Il LICEO di BULA...600 Studenti!!!



3 FOTO NAMITIPENABULA

venerdì, giugno 20, 2008

Governo ammette che importatori di gasolio stanno perdendo denaro e promette che rivedrà i prezzi del combustibile.


Il ministro dell'Economia della Guinea-Bissau, Abubacar Demba Dahaba, ha ammesso ieri all'agenzia Lusa che le imprese importatrici di carburante stanno perdendo denaro e promette che il governo rivedrà presto il prezzo del gasolio.

"Non abbiamo altra alternativa, dovremo rivedere i prezzi nei prossimi giorni, forse anche prima del week-end", ha detto Abubacar Demba Dahaba, parlando della crisi che colpisce il prezzo del diesel in Guinea-Bissau da due settimane .

giovedì, giugno 19, 2008

NEL MONDO FIREFOX E' STATO SCARICATO 7,5 MILIONI DI VOLTE ...TRANNE IN COREA DEL NORD e IN GUINEA BISSAU dove NESSUNO sembra aver SCARICATO il SOFTWARE.
CLICCA SOTTO PER LA CURIOSA NOTIZIA...IN LINGUA INGLESE
BREVISSIME

1) L'esercito della Guinea Bissau e dell' Africa del Sud hanno in programma per il futuro manovre militari congiunte e cooperazione in materia di Formazione e Allenamento truppe. Una particolare attenzione sara data alla Marina Bissau Guineense, perche sia aiutata a garantire la protezione delle proprie coste ed acque territoriali, ed allo stesso tempo a proteggere i marinai dai vari tipi di aggressioni che possono provenire dal mare

2) La crisi del Gasolio che attanaglia la Guinea Bissau e la capitale da 2 Settimane e' oramai sentita fortemente anche nelle zone interne, sprovviste di carburante. Uniche localita' a salvarsi sono quelle presso le frontiere con Senegal e Guinea Conakry. I residenti infatti si spostano in questi paesi per far rifornimento.

3) La rappresentanza dell'UE in Guinea Bissau ha consegnato oggi all'ONU (Ufficio UNODC) 2 milioni di Euro per installare una unita' di elite per la prevenzione e repressione del crimine organizzato legato al traffico di stupefacenti, attivo nel paese. Prevista la formazione per la Polizia Giudiziaria ed una unita' speciale per reprimere il traffico. Parte del denaro sara' poi destinata ai servizi di informazione tra le varie realta di polizia del paese e per far fronte alle spese giudiziarie per incastrare i trafficanti.
SCIOPERO DEGLI INSEGNANTI

Le scuole pubbliche della Guinea-Bissau sono arenate a causa di uno sciopero generale di insegnanti che è iniziato ieri e proseguirà per otto giorni. Il sindacato nazionale degli insegnanti (Sinaprof), avrebbe scelto il momento degli esami finali per costringere il governo a pagare i tre mesi di stipendio arretrati. "E' una situazione ormai intollerabile" ha tuonato Segundo Salvador dos Santos, del comitato organizzatore dello sciopero.
La scorsa settimana, uno sciopero generale indetto dal sindacato centrale, la Confederazione generale dei sindacati indipendenti, è stato sosPeso all'ultima momento per la promessa del governo di pagamento di due dei tre mesi di stipendio arretrati per i dipendenti pubblici. Tuttavia, diversi sindacati hanno pubblicamente denunciato il fatto che il pagamento è "selettivo", perché alcuni ministeri lo riocevono sempre e altri no.
Inoltre, la Sinaprof richiede al governo spiegazioni su che fine abbiano fatto i tre milioni di dollari (1,9 milioni di euro) che la Banca mondiale ha messo a disposizione del paese per risolvere parte di stipendio arretrati per il periodo dal 2001 al 2007. Secondo Salvador dos Santos, il Sinaprof dispone di informazioni che conferamno come questo denaro sarà utilizzato per "altri scopi" che il governo non desidera specificare.

mercoledì, giugno 18, 2008

Assaggio di Guinea Bissau

PADRE FRANCO RACCONTA IL SUO PRIMO ANNO DA SACERDOTE A SUZANA, Nord Ovest della GUINEA BISSAU
FOTO NAMITIPENABULA

UNA LETTERA DI PADRE FRANCO, da un anno in Missione a SUZANA presso l'opera cattolica del PIME, vicino al confine tra la Guinea Bissau ed il Senegal, racconta ai giovani dell'Oratorio San Luigi di CASTIGLIONE OLONA, le sue emozioni, difficolta e speranze.

I ragazzi hanno postato la lettera sul loro Blog.


Per leggere la lettera cliccate qui sotto.




INOLTRE ECCO PER VOI UN SITO INTERNET INTERESSANTISSIMO SULLE ATTIVITA' del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) a SUZANA, in GUINEA BISSAU!!!

Clicca qui sotto


martedì, giugno 17, 2008

SI AGGRAVA LA CRISI del GASOLIO IN GUINEA BISSAU...


Secondo alcini analisti la crisi del gasolio, in Guinea Bissau, tendera' ad aggravarsi se il Governo non aumentera' i prezzi di questo alla vendita al pubblico. Ad affermarlo l'amministratore della TOTAL ELF FINA Idrissa Djalo'

Questo, a suo dire, per far si che le imprese possano comprare e vendere il prodotto senza perderci denaro.

A suo dire la politica del governo Bissau Guineense sta portando diverse aziende di distribuzione di carburante (vedi PETROMAR) al fallimento, dal momento che e' impossibile vendere il Gasolio al suo prezzo reale.

Secondo l'amministratore della TOTAL, attualmente con le sue 5 pompe di benzina chiuse, se i prezzi non saranno ritoccati nei prossimi giorni,, l'atteggiamento delle autorita nazionali sara' da considerarsi, nei confronti delle imprese, quanto meno CRIMINOSA, in quanto esse, attualmente, non stanno facendo altro che perdere denaro.

La guinea Bissau - aggiunge - e' l'unico paese al mondo che anziche alzare i prezzi del carburante li ha abbassati.

Inoltre l'uomo d'affari ha dichiarato che, a queste condizioni di mercato, blocchera' gli arrivi di rifornimenti dal Senegal di carburante.

Nelle Pompe TOTAL restano attualmente circa 9000 litri di Gasolio.

Intanto in Bissau cominciano a scarseggiare i mezzi di trasporto pubblico, anche se fonti non ufficiali affermano che la situazione sara' normalizzata entro le prossime 48 ore...

SPERIAMO!!!
AMBASCITA GUINEENSE IN ANGOLA: GOVERNI D'ACCORDO
Il Console Generale della Guinea-Bissau nel paese, Isaac Monteiro, ha confermato a Luanda che i due governi sono ancora al lavoro per l'apertura di una Ambasciata della Guinea in Angola.
Secondo il portavoce, "l'intenzione e il desiderio di istituire l'ambasciata della Guinea-Bissau in Angola esistono, ma ancora tutto dipende dalle condizioni finanziarie del paese".
Parlando alla stampa in aeroporto al termine della visita del Presidente Nino Vieira in Angola, il diplomatico ha ribadito che le relazioni bilaterali di cooperazione tra l'Angola e il suo paese "sono eccellenti" e lo stesso si riflette anche nella collaborazione tra i due capi di stato.

lunedì, giugno 16, 2008

ISPETTORE POLIZIA ESPULSO DAL PAESE

L'ispettore capo della polizia giudiziaria del Portogallo a Capo Verde, Valle di Quaresima, che ha la responsabilità del coordinamento della Guinea-Bissau e S. Tome, è stato espulso giovedì dalla Guinea Bissau.
A lui è stato impedito di entrare a Bissau, nonostante fosse già stato più volte nel paese, con un passaporto di servizio, in esenzione di visto.Sulla vicenda, ha spento ogni polemica il direttore nazionale di PJ, che ha sminuito l'accaduto.
"E' stato una questione burocratica sollevata dalle autorità della Guinea e viene trattata con l'ambasciatore portoghese in Guinea-Bissau", ha detto il direttore nazionale della polizia giudiziaria (PJ), Almeida Rodrigues, sostenendo che l'ispettore non era "in missione ufficiale" e "non è stato espulso".

domenica, giugno 15, 2008

DUE GRAFICI INTERESSANTI SULLE EMISSIONI DI Co2 in GUINEA BISSAU NEGLI ULTIMI 60 ANNI



CO2 emission from Guinea Bissau



Per capita CO2 emission estimates for Guinea Bissau




Fonte:Cidiac.ornl.gov

sabato, giugno 14, 2008

FILE INTERMINABILI DI AUTO E CAMION ALLE POMPE DI BENZINA DI BISSAU
Le file di veicoli davanti alle stazioni di servizio di Bissau non accennano a diminuire, mentre la vendita di gasolio al mercato nero ha fissato il prezzo a 1,90 Euro al litro.
Ieri alle 13.00 in Bissau, le due stazioni di servizio GALP hanno chiuso in attesa di rifornimenti.
Ad aspettarli, non solo i gestori, ma una fila interminabile di camion, auto, mezzi del trasporto pubblico e taxi.
Le ore di attesa sotto un caldo atroce ed una umidita' terribile, spingono gli autisti ad abbandonare la fila e a cercare il carburante al mercato parallelo (nero), stabilitosi affianco alle pompe di benzina.
Il venditore afferma che il suo gasolio arriva dal porto di Bissau e mostra anche una fattura che attesta che esso e' stato acquistato a 0,86 centesimi di Euro.
Lui lo vende a 1,90.
La carenza di Gasolio nel paese sta' coinvolgendo anche il mondo politico.
Il governo, martedi' ha accusato infatti i distributori di combustibile, in vista della decisione di voler chiudere contemporaneamente le loro stazioni di servizio, domenica pomeriggio, e cosi facendo di fare pressione sull'esecutivo per far aumentare i prezzi.
Davvero un gran pasticcio ed un paese a rischio di paralisi.
Non ci voleva proprio.

venerdì, giugno 13, 2008

LOTTA ALLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

Il governo della Guinea-Bissau e l'Unicef hanno lanciato un'iniziativa per la lotta contro la pratica delle mutilazioni genitali femminili, uno dei più gravi problemi sociali del paese. L'iniziativa, "Accelerare il passaggio a l'abbandono delle mutilazioni", nei prossimi tre anni vuole promuovere campagne di sensibilizzazione nelle regioni di Bafatá, Gabu, Oio e Quinará, i principali settori in cui il fenomeno della circoncisione femminile è ancora molto forte. L'iniziativa comprende anche il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (FNUAP) e sarà attuato da TOSTAN, un'organizzazione non governativa internazionale con più di 15 anni di esperienza nel cambiamento di mentalità delle comunità colpite da pratiche tradizionali che provocano sofferenza . Secondo una dichiarazione congiunta distribuita alla stampa da FNUAP e UNICEF, il lavoro di TOSTAN nella lotta contro l'escissione ha prodotto "risultati positivi" in diversi paesi africani, come il Senegal e la Guinea conacri. Dati provenienti da agenzie delle Nazioni Unite, sulla base di indagini di più indicatori del 2006 (Mics III), indicano che il 44,5% delle donne della Guinea, tra i 15 e i 49 anni hanno subito la mutilazione genitale, il che dimostra che le strategie utilizzate da qui per combattere il fenomeno non hanno prodotto gli effetti auspicati.

AUMENTANO I CASI DI CITTADINI della GUINEA BISSAU AFFETTI DA H.I.V.


Per i Bissau Guineensi infatti, l'AIDS e' una malattia INVENTATA dagli europei, o al piu', se mai esistesse, e' problema di altri paesi.


Queste frasi le abbiamo sentite 1000 volte...purtroppo la maggior parte delle persone crede realmente in quanto detto sopra...e da qui parte la disastrosa situazione che si va' definendo nel paese.


Finalmente la stampa europea parla di questa questione!


Tutto l'articolo in lingua portoghese.



giovedì, giugno 12, 2008

IL GIORNALISMO CHE FA PAURA...

A proposito del giornalista bissau guineense, Allen Yero Emballo, ecco il link a un documento di Reporter senza frontiere che riprende la sua triste e drammatica vicenda e anche il traffico di droga...
http://www.rsf.org/IMG/pdf/rapport_guineebissau_port.pdf
GIORNALISTA BISSAU GUINEENSE RIFUGIATO POLITICO IN FRANCIA
LA STORIA DI ALLEN YERO EMBALLO, costretto a rifugiarsi in Francia per aver indagato sul Narcotraffico in Guinea Bissau...minacciato di morte piu' volte, hanno tentato di assassinarlo..hanno tentato di sequestrare la famiglia...
TUTTA LA STORIA...in lingua FRANCESE.
Clicca qui sotto

mercoledì, giugno 11, 2008

DALLA GUINEA BISSAU A TRENTO NEL NOME DEI DIRITTI

Analfabetismo al 74% e mancanza di acqua sono due gravi emergenze della Guinea Bissau: un appello alle istituzioni locali, all'Onu e all'Ue per combattere due gravi emergenze in Guinea Bissau è stato lanciato oggi dal ministro della giustizia, Carmelita Barbosa Pires, e dal presidente della Lega diritti umani del Paese, Luis Vas Martins, in visita in Trentino.La richiesta di aiuto è partita in occasione di una visita alla Provincia autonoma di Trento, affinchè venga sostenuto lo sviluppo dell'istruzione nell'ex colonia portoghese. Oltre alla notevole carenza di strutture educative e formative per bambini e giovani, un altro problema, hanno spiegato, riguarda i titoli di studio rilasciati in Guinea Bissau, ma non ancora validi in Italia. Questo riconoscimento, che alla Provincia di Trento si chiede di sollecitare, eviterebbe ai ragazzi gli ingenti costi derivanti dalla necessità di conseguire prima i titoli di studio in Portogallo per poi potersi iscrivere all'università in Italia. In Trentino e nel veronese ora vi sono circa 200 gli studenti della Guinea Bissau (ansa)

martedì, giugno 10, 2008

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DELLA GUINEA BISSAU IN TRENTINO PER UN CONVEGNO SUI DIRITTI DEI BAMBINI
Appuntamento nel pomeriggio a Trento per parlare de "I diritti umani e i diritti dei bambini". All’incontro, dedicato ad illustrare la situazione dei diritti umani in Guinea Bissau, interverrà l’assessore alla solidarietà internazionale della provincia autonoma, Iva Berasi, il ministro della giustizia della Guinea Bissau, Carmelita Pires, il presidente della Lega per i diritti umani della Guinea Bissau, Luis Vaz Martins, don Dionisio Ferraro, missionario in Guinea Bissau da oltre trent’anni nel paese africano, il presidente dell’Associazione Rete Guinea Bissau Serafino Sordato e Lucia Maestri, assessore alla cultura del Comune di Trento.
fonte.aise
MANCANZA di CARBURANTE LASCIA BISSAU SENZA ACQUA ed ENERGIA

Non c'e' piu' Gasolio a Bissau.
Risultato...Centrale elettrica ferma ed aumento dei prezzi di taxi e Toca Toca (minibus x trasporto pubblico).
Lo stop della Centrale elettrica della capitale, ha avuto come ovvia conseguenza l'interruzione della gia scarsa erogazione di corrente elettrica, che ha fermato altresi' la poca acqua incanalata in citta dalle vecchie pompe.
Inoltre, non solo i mezzi di trasporto pubblico hanno alzato le tariffe del doppio, ma sono anche diminuiti di numero.
Se il Gasolio non arriva, a giorni si prevede la paralisi totale degli esercizi commerciali, alberghi e piccole imprese.
Malgrado la Guinea Bissau abbia di recente abbassato il prezzo del combustibile sul suo territorio, per venire incontro alla popolazione, le elevate tasse europee sul prodotto, la crisi economica USA ed altre varianti politiche esterne, hanno portato a questa difficile situazione.

lunedì, giugno 09, 2008

IL CENSIMENTO ELETTORALE A LUGLIO

Il segretario di Stato per l'Amministrazione territoriale, Cristiano Na Bitan. ha annunciato sabato che il governo della Guinea Bissau terrà dal 3 al 23 luglio il censimento elettorale per le elezioni parlamentari del 16 novembre di quest'anno.
Na Bitan, nel corso di una conferenza stampa, ha detto che "il governo ha già le condizioni minime per l'inizio del censimento, che dovrebbe registrare 650 mila potenziali elettori". Tuttavia ha riconosciuto che il governo non ha ancora i fondi necessari a coprire le spese di procedimento. Secondo il bilancio indicativo presentato ai partner internazionali, il governo ha bisogno di circa 700 milioni di franchi CFA (quasi un milione di euro) per il censimento.
I principali finanziatori del processo elettorale sono l'Unione europea (UE), che ha annunciato uno stanziamento di 600 mila di euro, le Nazioni Unite, che hanno fornito 1 milione e 380 mila dollari nell'ambito del Fondo delle Nazioni Unite per il consolidamento della pace in Guinea-Bissau, la Libia, con 100 mila dollari, il Sud Africa e la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), che non ha ancora ufficializzato il valore dei loro contributi.

domenica, giugno 08, 2008

LA CROCE ROSSA PER LA GUINEA BISSAU

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha iniziato una distribuzione di cibo e di sementi di riso e di arachidi a più di 20 mila persone nel nord ovest della Guinea Bissau per far fronte ad una insicurezza economica aggravata dalla scarsa piovosità registrati nel 2007.
Le principali attività economiche della popolazione del nord-ovest Guinea-Bissau, in particolare nel settore di S. Domingos, sono la raccolta di anacardi e la monocoltura di riso e arachidi.
"La cattiva stagione del 2007 non ha permesso alla gente di costituire una riserva di cibo e le persone sono ora di fronte a difficoltà per superare questa stagione della mancanza di cibo”, ha sottolineato Juan Coderque, capo della delegazione del CICR in Senegal.
La distribuzione di generi alimentari e delle sementi, che è organizzato con l'aiuto di volontari della Croce Rossa della Guinea Bissau, fa parte delle attività del CICR in quella zona che ospita anche circa otto mila rifugiati dal Senegal.
ADELANTE !

UN POZZO PER CUMURA

Il progetto ha come obiettivo il miglioramento della salute pubblica della popolazione della comunità di Cumura, località a circa 20 km dalla capitale Bissau, una comunità che oggi ha diverse migliaia di persone in seguito alla nascita dell'ospedale e al lebbrosario.

La realtà di Cumura sopperisce in gran parte alle carenze sanitarie dell'intero Paese avendo diversi reparti di malattie infettive sotto la direzione di Suor Valeria (cittadina di Lastra a Signa) quali: il lebbrosario, un reparto per la cura della tubercolosi, uno per la malaria e un reparto per AIDS (unici reparti esistenti in tutto il Paese), inoltre vi sono altri reparti di pediatria e di ostetricia, con oltre 850 pazienti.

La missione ha una scuola media con oltre 1700 ragazzi e un centro parrocchiale con una presenza costante di oltre 450 persone giorno, oltre ovviamente al centro dei frati e delle suore con una presenza di 60 persone giorno.
Oltre a queste necessità va considerato che esiste un villaggio dei cosiddetti lebbrosi "guariti" di oltre 150 persone e che la popolazione che si è insediata intorno alla missione supera oggi le 2000 persone.
Il pozzo è stato realizzato tra aprile e maggio del 2007, il progetto prevede nella sua fase conclusiva da effettuarsi nei primi mesi del 2008, un campo di lavoro di volontari che ultimeranno le fasi di allacciamento della rete idrica a tutti i locali della missione.

Un'associazione fiorentina che sostiene le attività delle Suore Missionare che gestistiscono il lebbrosario di CUMURA, in Guinea Bissau....ma anche tanti altri progetti in diverse aree del pianeta


Scopritela e sostenetela attraverso il loro sito!
http://www.adelantecooperazione.org/
PADRE DIONISIO FERRARO
MISSIONARIO del PIME in GUINEA BISSAU

UNA VISITA AL SUO SITO INTERNET è UN INTERESSANTE VIAGGIO PER SCOPRIRE LE NUMEROSE ATTIVITA CHE QUEST'UOMO PORTA AVANTI, CON L'AIUTO DI TANTI AMICI



sabato, giugno 07, 2008

AMICI della MISSIONE (di BULA!!)...DALLA SICILIA CON AMORE

UN SITO ECCEZZIONALE, RICCHISSIMO DI FOTO E FILMATI...CHE RACCONTANO LE ATTIVITA' dell'ASSOCIAZIONE, A FAVORE DELLE SUORE del PREZIOSO SANGUE
DAVVERO UNA VALANGA DI RICORDI per CHI E' PASSATO da QUELLE PARTI ed UN VIAGGIO VIRTUALE per TUTTI VOLONTARI CHE DESIDERANO FARE un'ESPERIENZA in GUINEA BISSAU
BRAVISSIMI! e...CIAO ENRICO!!!
Clicca qui sotto!!!!
APICOLTURA IN GUINEA BISSAU...e il LAVORO del PADRE GIUSEPPINO JORGE FORINI a BULA

Guinea Bissau: ho sognato a occhi aperti.

Apicoltori del Mondo in una nuova missione in un paese africano. Le potenzialità sono tante.

Sono indispensabili risorse economiche e umane per costruire e garantire un domani a progetti di

piccola dimensione, ma con grande possibile ricaduta.

La natura incontaminata, la cordialità delle persone, i suoni dei tam-tam dei villaggi, il cielo stellato, ma anche la povertà estrema, le strade dissestate, le abitazioni fatiscenti, le carcasse di veicoli abbandonati. Tante persone (volontari e missionari) che cercano di alleviare le sofferenze e la povertà di queste popolazioni, conosciute e apprezzate per la loro cordialità e la loro semplice e amabile “filosofia di vita”. E soprattutto tante api, sono questi i ricordi di una nuova missione di Apicoltori nel Mondo in Guinea Bissau.

La Guinea Bissau

La Repubblica della Guinea Bissau è una ex colonia portoghese: ottenne l’indipendenza il 24 settembre 1973, al termine di una devastante guerra durata undici anni. Nei decenni successivi si sono verificati una sequela di colpi di stato, riusciti e falliti. L’ultimo nel 2003. Ad agosto si sono svolte le elezioni presidenziali e attualmente la situazione appare calma. La percentuale media dell’analfabetismo è del 58,6%, mentre quello specifico delle donne arriva all’82%. La mortalità infantile è di 130 per 1000 nati vivi. Tale già paurosa percentuale si innalza a ben 211 bimbi morti ogni 1000 nati vivi nella fascia da 0 a 5 anni.

Amici della Guinea Bissau

L’obiettivo di questa nuova missione di Apicoltori nel Mondo era di verificare per conto dell’associazione Amici della Guinea Bissau di Salò (BS) se è fondata l’ipotesi di sviluppare l’apicoltura nel villaggio di Fanhe.

Gli Amici della Guinea Bissau hanno adottato il villaggio di Fanhe, collocato a circa 40 km da Bissau. Il villaggio è composto da 34 tabanche (capanne) ed è abitato complessivamente da circa 1300 persone. La sopravvivenza è connessa prevalentemente ad agricoltura, pastorizia e pesca. La popolazione non gode d’alcun servizio sociale e in particolare non c’è alcuna forma organizzata di trasmissione dell’istruzione. La vita nel villaggio è scandita dalla luce del sole. Al mattino i bambini portano le bestie al pascolo, mentre gli adulti (soprattutto le donne) si dedicano alla pesca, al lavoro nei campi e al trasporto dell’acqua, portata in contenitori in bilico sulla testa dai lontani pozzi al villaggio.

Alla sera l’eco dei tam-tam che richiamano gli animali nel recinto fa da cornice e sfondo sonoro al tramonto del sole che scende in lontananza dietro le palme. Si mangia una volta sola il giorno, la dieta è ben povera e fondata prevalentemente sul riso.

Il primo progetto dell’associazione Amici della Guinea Bissau è stato di trovare le risorse economiche per far si che gli abitanti del villaggio potessero costruirsi una struttura di circa 500 mq per organizzare una scuola e un presidio sanitario. Il progetto così come le scelte più importanti hanno visto un amplio coinvolgimento dell’intero paese, con la piena approvazione e il benestare degli anziani del villaggio. Tutta la manodopera così come i materiali sono locali. Ed ecco che nel giro di una anno la struttura è stata terminata. L’obiettivo successivo del progetto e del villaggio è organizzare la scuola e il presidio sanitario. Il contributo richiesto ad Apicoltori nel Mondo è stato di valutare la sensatezza e le potenzialità dell’avvio di una locale “industria del miele”.

L’avventura è stata molto coinvolgente sul piano umano e stimolante sotto il profilo apistico. Le difficoltà, come di prammatica, non sono certo mancate. La lingua dei locali è il criolo (un misto di portoghese con la lingua locale) e quella dei miei amici italiani un dialetto bresciano stretto, altrettanto ostico per un non originario di quelle contrade. Non conoscendo nessuna delle due parlate sovente ho avuto più di un problema di comprensione e mi è capitato in più di un caso di cadere in una certa confusione.

Grazie però ad un poco di mimica, a qualche “esse” messa più o meno a proposito qua e la in aggiunta ai termini italiani e a un po’ di buona volontà la locale musicalità vocale mi è entrata dentro e in qualche maniera è stata possibile una sufficiente comunicazione.

Il primo impatto all’arrivo è stato da subito di un gran batticuore apistico, con l’entusiasmo alle stelle. Passando tra le capanne all’ombra di grandi baobab, mi sono reso conto della presenza su vari alberi di numerosi sciami naturali, qualcuno di notevoli dimensioni, e ho potuto contare su quelli più vicini fino a 13 favi popolati. L’ape presente in Guinea Bissau è l’Apis mellifera adansonii che presenta, tra l’altro, un ciclo di sviluppo più breve delle nostre api. Infatti le regine nascono dopo 15 giorni, le operaie dopo 19 giorni e i maschi dopo 24 dalla deposizione dell’uovo. Anche la costruzione dei favi presenta notevoli differenze con cellette più piccole della ligustica.

A tale positivo primo impatto ha fatto però da contrappunto la verifica che nessuno nel villaggio pratica, o ha mai praticato, l’apicoltura.

Proprio in quei giorni era finalmente giunto al villaggio un container dall’Italia contenete oltre alla copertura della scuola anche tre alveari in disuso in Italia. Con l’aiuto di alcuni ragazzi volonterosi li abbiamo sistemati sotto una pianta di mango per cercare di raccogliere qualche sciame.

I Giuseppini

di Murialdo

Qualche giorno prima di questa nuova “missione” in Africa avevo mandato una mail tipo: “S.O.S. cerco apicoltori in Guinea Bissau”. E vuoi il caso vuoi la provvidenza, ho incontrato e proprio sul mio stesso volo aereo due missionari dell’ordine dei Giuseppini di Murialdo, con una certa esperienza apistica.

I Giuseppini in Guinea gestiscono una parrocchia a Bissau e una comunità a Bula. Si occupano di formazione e organizzano corsi per muratori, meccanici, falegnameria e informatica. Ogni anno alcune centinaia di ragazzi vengono formati e ottengono un diploma regolarmente riconosciuto dallo Stato. Differenza di non poco conto: in generale le scuole gestite dai religiosi infatti si svolgono regolarmente da settembre a giugno, mentre le scuole statali a gennaio dovevano ancora iniziare l’anno scolastico.

Così ho avuto la fortuna di conoscere Padre Jorge, d’origini per metà brasiliane e metà venete. Padre Jorge ha praticato apicoltura in Brasile e da alcuni anni è in Guinea Bissau. Tra le innumerevoli attività che segue, tutti gli anni organizza dei corsi di apicoltura cui partecipano persone che arrivano da tutto lo stato. E questo è stato il secondo passaggio positivo del mio lavoro: ho trovato la persona giusta.

Mi ha spiegato che agli apicoltori propone un percorso molto graduale. Nel corso insegna a costruire alveari con i materiali che si trovano nella savana, da tronchi di albero cavi e da assi di recupero delle barche non più utilizzabili. Il miele ottenuto è quindi venduto nei villaggi e consente l’acquisto a prezzo molto agevolato di alveari razionali. Nell’arco di quattro anni si è costituita una cooperativa di apicoltori del posto gestita direttamente dagli apicoltori ghinensi. Sono 24 soci con un totale di circa 200 alveari e una produzione complessiva annua di circa una tonnellata di miele l’anno, una produzione relativamente importante per il contesto del luogo e che non è al momento ancora sufficiente a soddisfare la domanda locale. Vengono prodotte principalmente quattro distinte tipologie di miele.

Vi sono piante come i banani, le palme e le mangrovie che garantiscono fiori e nettare in tutto l’arco dell’anno. La produzione media con una gestione apistica razionale, seppure relativamente semplice, garantisce una media annua produttiva di circa 40-50 kg ad alveare. L’accorgimento fondamentale è di operare solo e unicamente sulle famiglie d’api in pieno buio e di notte. Padre Jorge è in merito tassativo: di notte e solo di notte! L’unica volta che ha provato a visitare le api al mattino, per tutto il giorno nessuno nel villaggio è potuto uscire.

Il valore commerciale del miele è di circa 1.500 franchi CFA pari a ben 2,30 Euro al Kg (1 euro = 656 CFA). Il miele è anche in questo paese una derrata altamente considerata, come conferma la comparazione con uno stipendio base che si aggira sui 15.000 CFA equivalenti, grosso modo, a 23 Euro. L’apicoltore di maggiori dimensioni associato alla cooperativa con il prodotto di 20 alveari integrato dalla produzione del suo orto mantiene una famiglia composta da lui, la moglie e da ben 6 figli!

Miele, nutrizione e sanità

La soddisfazione e la speranza sul possibile apporto dell’apicoltura si sono confermati alla notizia che altri ordini missionari, come le suore missionarie della Consolata e i missionari del PIME, utilizzano il miele sia nei centri nutrizionali, dove costantemente fanno monitoraggio sullo stato di salute dei bambini, sia negli ospedali dove viene utilizzato per la produzione di sciroppi per le malattie respiratorie. Anche la cera e la propoli sono considerate molto utili per la produzione di creme per ferite, ulcerazioni e ustioni della pelle.

Il progetto

Ad un primo entusiasmo è seguita la considerazione su come e in che maniera proporre soluzioni valide che possano aprire prospettive locali di risultati concreti. L’apicoltura in Guinea, fino all’ultimo conflitto nel 1998, ha visto un certo e importante incremento e sviluppo.

Con la guerra tale processo drammaticamente interrotto e ora tutto sembra come un poco bloccato.

L’Associazione Amici della Guinea Bissau ha intenzione di avanzare proposte per una più accorta utilizzazione di tutte le risorse locali e credo che fra queste possa essere compressa l’incentivazione e lo sviluppo dell’apicoltura. E’ confermato anche dal contesto della Guinea che l’apicoltura è un’attività che necessita di investimenti relativamente modesti, che può fornire sostegno economico e spazio per un impegno lavorativo nei villaggi anche più sperduti del paese, che può fornire derivati utili, e molto, sia sotto il profilo alimentare e sia salutare per la lotta a alcune importanti e diffuse patologie. D’altronde si conferma anche nell’ambiente del villaggio di Fanhe una situazione di buoni e costanti flussi nettariferi non adeguatamente conosciuti e sfruttati.

Anche in questo caso, al mio rientro il pensiero va a come con poche risorse sarebbe possibile aiutare e incentivare uno sviluppo più equo. Rivolgo quindi un appello, che spero sia ben percepito e accolto, a tutti gli apicoltori, alle associazioni apistiche e a tutte le persone sensibili perché si attivino per aiutare e trovare le risorse per adottare il villaggio di Fanhe. Un obiettivo modesto, ma concreto, sarebbe di realizzare un primo corso d’apicoltura dedicando specifiche risorse alla formazione di un esperto apistico ghinense, che rimanga per tutto l’anno nel villaggio e sia un costante riferimento per la formazione dei futuri apicoltori. Potrebbe essere forse utile affidarsi alla supervisione di Padre Jorge, che si è reso disponibile.

Se reperissimo la modesta cifra di circa 100 euro/mese il sogno sarebbe realizzabile. Non è certo una gran cifra. Proviamo a sognare e, dopo aver riaperto gli occhi, ad attivarci insieme perché il sogno si realizzi?

Chi fosse interessato può contattare il sig. Guido Maruelli (presidente dell’Associazione Amici della Guinea Bissau tel 348-3976031 indirizzo via Giordano Bruno, 6 25010 San Felice del Benaco BS) specificare il progetto cui vuole, nella maniera e nella misura che crede, contribuire e a cui vuole partecipare.

Luca Allais

Fonte: www.noticiasapicolas.com.ar

LA FAO METTE AL BANDO I BIOCOMBUSTIBILI...SI MUORE DI FAME ED E' ASSURDO COLTIVARE TERRENI PER PRODURRE ALIMENTI DESTINATI A FAR VIAGGIARE AUTOMOBILI...
MA LA CINA INVESTIRA' MILIARDI in AFRICA OCCIDENTALE PER LA PRODUZIONE DI QUESTI...ANCHE IN GUINEA BISSAU
Leggi l'articolo...in PORTOGHESE!

venerdì, giugno 06, 2008

CATARINA FURTADO E...BRAD PITT in GUINEA BISSAU, a LUGLIO, PER SOLIDARIETA'


I 2 consegneranno 250 mila Euro per la costruzione di 2 nuove strutture scolastiche.

Ad attendere la coppia, Ministri, Ambasciatori e...tanti mass media.


...ovviamente non piu' di 1 GIORNO di PERMANENZA!


Per tutto l'articolo...clicca qui sotto


SCOMPARE IL RISO DAI MERCATI DI BISSAU


Sembra che i Commercianti rifiutino di far uscire i sacchi dai loro magazzini, come forma di protesta contro il governo che non vuole aumentare il prezzo al sacco (50Kg) da 15.000 a 20.000 Franchi CFA (30 Euro circa).

Situazione che rischia di diventare critica per una popolazione che a stento riesce a sopravvivere, ma sulla quale pesa una preoccupante battuta del Ministro del commercio Mane' che, in un intervista LUSA ha dichiarato: " dobbiamo comprendere che e' finito il tempo degli alimenti a basso costo"


TUTTO L'ARTICOLO in LINGUA PORTOGHESE


Clicca qui sotto!


giovedì, giugno 05, 2008

LA GUINEA BISSAU RICORDA LA NASCITA DI...MICHAEL JACKSON. CON UN FRANCOBOLLO!


UNDP Cerca COORDINATORE in GUINEA BISSAU...FATEVI AVANTI!!! AVETE TEMPO FINO A...DOMANI

ALBUM FOTOGRAFICO...IN GUINEA BISSAU

Clicca sotto!!

http://cid-37ea4724d2f306ee.spaces.live.com/photos/cns!37EA4724D2F306EE!1843/
GLI STATI UNITI d'AMERICA e LA LORO AMBASCIATA A BISSAU...
Riflessioni sul WASHINGTON POST!

Articolo anche in italiano...

ACCORDI DI PESCA: SANHÁ ACCUSA L'UNIONE EUROPEA

Il ministro delle Finanze della Guinea Bissau, Issuf Sanhá, ha accusato l'Unione europea (UE) di non rispettare gli accordi commerciali nel settore della pesca, firmati tra le due parti.
Sanhá ha detto che l'UE sta trascurando l'accordo con la Guinea Bissau per non aver sborsato fino ad oggi, 15 milioni di euro nel risarcimento per le navi da pesca dal "27" in acque territoriali della Guinea.
Sanhá ha precisato che l'Unione europea ha promesso di risolvere i 15 milioni di euro relative al risarcimento per il 2007 e il 2008 al 31 aprile scorso. Ha inoltre sottolineato che il Fondo monetario internazionale (FMI) ha promesso di intercedere a favore di Bissau da Bruxelles a risolvere la situazione.


fonte: panapress

mercoledì, giugno 04, 2008

CANOSA E GUINEA BISSAU

Vi rimandiamo a questo link, girato dal nostro fedele lettore e amico Carlos...

Festa della Repubblica: gioia e condivisione tra bambini di scuola di Canosa e della Guinea Bissau.Scuola e Famiglia, questo è il cammino: i maestri ringraziano i genitori.

http://www.canosaweb.it//canosa/news.asp?news=2303.html

martedì, giugno 03, 2008

RAGUSA PER LA GUINEA BISSAU
L'Amministrazione Comunale di Ragusa sosterrà il progetto dell'Ufficio di pastorale missionaria della diocesi di Ragusa che in collaborazione del CO.P.E. (Cooperazione Paesi Emergenti) ha promosso una campagna di raccolta fondi per l'acquisto di una pompa solare da installare nel dispensario medico di Bula in Guinea Bissau.
Per illustrare le iniziative tese al raggiungimento di questo obiettivo, domani mercoledì 4 giugno, alle ore 11, presso la Sala Giunta, il Sindaco, Nello Dipasquale e l'Assessore alla Cooperazione Internazionale, Gino Calvo, terranno una conferenza stampa.

lunedì, giugno 02, 2008

ECCO IL GIUDIZIO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI ITALIANO SU UN EVENTUALE VIAGGIO IN GUINEA BISSAU...

Dopo le tensioni politiche degli ultimi due anni la situazione nel Paese sembra tornata alla calma, anche se non si possono escludere nuove tensioni.
Nell’area di confine con il Casamance (Senegal meridionale) persiste da anni uno stato di insicurezza derivante dalla contrapposizione tra frange di ribelli indipendentisti ed esercito regolare locale.A coloro che intendano recarsi in Guinea Bissau si sconsigliano viaggi via terra nella Casamance (zona di frontiera fra Senegal e Guinea Bissau) a causa della presenza di mine sul territorio. S
i sconsigliano inoltre viaggi, non essenziali, sulla nazionale n. 4 e sulla strada principale che porta a Cap Skirring. Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito Internet
www.dovesiamonelmondo.it. Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano inoltre a mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione di un possibile rischio di atti di natura terroristica, anche ai danni di istituzioni o strutture occidentali.
Sicurezza per i motopescherecci. Si raccomanda ai motopescherecci italiani di esercitare, pur nel rispetto della normativa in materia, la massima prudenza e cautela nell'operare in campagne di pesca nelle acque territoriali della Guinea Bissau ed anche in quelle prospicienti il Paese.

FONTE:
http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/

domenica, giugno 01, 2008

MESSAGGIO DELL'ASSEMBLEA PASTORALE della DIOCESI DI BISSAU

In Portoghese


MENSAGEM FINAL

DOS PARTICIPANTES NA 3ª ASSEMBLEIA DIOCESANA DE PASTORAL

“Sermos "pedras vivas" da Igreja de Cristo,

para melhor servir e ajudar a salvar

todo o povo da Guiné-Bissau”!

- A todos os fiéis da Diocese de Bissau

- A todos os fiéis da Diocese-irmã de Bafatá

- A todos os demais irmãos unidos a nós pela fé em Cristo, único Salvador

- A todos os homens e mulheres de boa vontade

Nós, participantes na 3ª Assembleia diocesana de Pastoral da Diocese de Bissau, reunidos em Bissau de 26 a 30 deste mês de Maio sob o lema: “Para crescermos como Família de Deus, quatro pilares: comunhão, liturgia, testemunho e serviço”, no fim de nossos trabalhos desejamos saudar-vos fraternalmente e deixar-vos uma palavra final que possa traduzir de algum modo nossos sentimentos de felicidade por estes dias vividos em comum e que possa ser também um incentivo a cada um de vós para um empenhamento cada vez mais consciente e efectivo para ser “pedra viva” da Igreja de Cristo ao serviço de todo o povo da Guiné-Bissau.

Vindos de todos os cantos de nossa Diocese, nestes dias sentimo-nos igualmente unidos pelo esforço assumido de apoiarmos nossa vida e actividades cristãs sobre as quatro colunas atrás referidas que desde os primeiros tempos da Igreja são fundamentais para manter de pé a Igreja de Cristo como um “sinal” e sacramento de salvação para todos os povos, ou seja:

· vivermos em comunhão com Deus, com o nosso próximo e também com todas as criaturas do universo;

· elevarmos constantemente nosso louvor para Deus, Trindade Santíssima, tanto nos locais de culto como na vida diária de cada cristão;

· testemunharmos, individual e comunitariamente, que acreditar em Cristo ressuscitado é torná-lo presente, renovando suas palavras e acções, na sociedade onde vivemos;

· tomarmos decididamente a opção de Jesus Cristo que, apesar de ser Deus, “não veio para ser servido mas para servir” (Mt 20,28) e gastar sua vida pela salvação de todos, a começar pelos mais fracos e marginalizados (cfr. Mt 25).

Hoje, no fim de nossos trabalhos, queremos apenas confirmar-vos que foi verdadeiramente gratificante para nós esta breve experiência de reunião em família diocesana.

Mas gostaríamos igualmente de incentivar cada comunidade cristã a prosseguir no esforço de aprofundar cada vez mais as riquezas e as exigências de nossa Igreja como Família de Deus, de modo a evidenciar à sociedade guineense os valores do Evangelho.

Efectivamente, julgamos que toda a sociedade guineense poderá ser mais justa, fraterna e integralmente desenvolvida se:

Ø os guineenses aceitarem formar uma grande Família nacional, unida em comunhão por profundos laços de fé em Deus, duma história comum apesar das diferentes raças e credos, e por um futuro melhor a construir igualmente em comum;

Ø os guineenses aceitarem que Deus não é rival do homem mas seu Criador e Senhor, e que Ele deve ser louvado e respeitado em cada pessoa humana, nos locais de culto e na vida diária de todos os crentes;

Ø os guineense aceitarem que, também e sobretudo em nossos dias, as palavras são passageiras, mas que os exemplos de vida comprometida com o bem do próximo esses é que verdadeiramente seduzem e arrastam;

Ø na sociedade da Guiné, a começar pelos Governantes e detentores dos cargos de maior responsabilidade, for imitado o exemplo fascinante de Jesus que, embora sendo de “condição divina” (Fil 2,6), veio ao mundo “não para ser servido mas para servir” (Mt 20,28), resultando daí que ninguém se poderá aproveitar dos cargos públicos ou dos bens deste mundo para se servir apenas a si ou à sua família.

Realmente, os quatro pilares fundamentais de nossa Igreja podem ser uma luz libertadora não apenas para os cristãos mas para todos os habitantes deste nosso país.

A terminar, para todos vós a nossa amizade e o nosso desafio fraterno: “Sejamos pedras vivas da Igreja de Cristo, para melhor servir e ajudar a salvar todo o povo da Guiné-Bissau”!

Bissau, 30 de Maio de 2008


Governo disposto a mediare nella crisi politico-militare in Guinea Conakry

Il Governo di Bissau si dichiara pronto a mediare nella crisi ch sta attanagliando la vicina Conakry, dove i soldati dell'esercito nazionle chiedono le dimissioni dei generali.
Secondo il Segretario di Stato per la comunicazione sociale, Joaquim Batista Correia, il governo di Bissau "segue con preoccupazione" la situazione in Guinea-Conakry e non mettere da parte la possibilità di servire come mediatore tra le parti in conflitto.

Joaquim Batista Correia ha sottolineato che sia la Guinea-Bissau, come la Guinea-Conakry sono paesi la cui indipendenza è stata ottenuta attraverso processi rivoluzionari, ma ha sottolineato, qualsiasi crisi deve essere risolta sulla base del dialogo.

La sfida dei militari in Guinea-Conakry, che richiedono il pagamento di stipendi arretrati, è iniziata lo scorso Lunedi. Per ridurre le contestazioni ,il governo ha iniziato a pagare gli arretrati risalenti al 1996. I soldati hnno accusato i geneali dell'esercito di apopriarsi di tutto il denaro.

Nel maggio del 2007, i militari hanno dato vita a un movimento di protesta. La violenza ha causato otto morti e diverse decine di feriti.
Fonte: Angolapress