Il partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC) ha vinto le elezioni legislative di domenica scorsa conquistando 67 dei 100 seggi dell'Assemblea nazionale.
Ad annunciarlo oggi a Bissau è stata la Commissione elettorale nazionale (CNE). La seconda forza del paese è il Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), dell’ex presidente Koumba Yala ha ottenuto 28 deputati. Oltre a queste due forze politiche, altri tre partiti avranno dei seggi in Parlamento: il Partito Repubblicano per l'indipendenza e lo sviluppo (PRID) dell’ex Primo Ministro Aristides Gomes, con tre parlamentari eletti e l'Alleanza democratica (DA) e il Partito Nuova Democrazia ( NDP) di IAIA Djala, con un parlamentare ciascuno.
L'affluenza alle urne è stata dell’82% e secondo Malam Mané le elezioni sono state "libere, eque e trasparenti". "Non ci sono state contestazioni finora", ha detto il presidente del CNE, annunciando che i risultati definitivi saranno pubblicati il prossimo 26 novembre.
LE REAZIONI
Il leader del PAIGC, il partito che ha vinto le elezioni legislative in Guinea-Bissau, si è congratulato con il Capo di stato maggiore generale delle Forze Armate per "la pace e la normalità" garantita dai militari per il "successo del processo elettorale". Nelle sue prime dichiarazioni ai giornalisti dopo la pubblicazione dei risultati da parte della Commissione elettorale nazionale (CNE), Carlos Gomes Junior, ha affermato che "il ruolo delle forze armate è stato di vitale importanza per un processo elettorale di successo". Il futuro Primo Ministro della Guinea-Bissau ha ringraziato anche i militanti del Partito africano di Indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC), la sua famiglia e la comunità internazionale. "Apprezzo la fiducia del popolo della Guinea-Bissau e il sostegno della comunità internazionale", ha affermato Carlos Gomes Junior che si dice pronto a "mettere in pratica un programma di governo", che si baserà sulla giustizia e il buon governo.
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