Università Cattolica e Rfi negano di aver condotto sondaggi elettorali.
L'Università Cattolica di Lisbona e Radio France International (RFI) oggi hanno negato di aver svolto studi di opinione sulle elezioni parlamentari in Guinea-Bissau, in contraddizione con le dichiarazioni del leader del Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), il sig Kumba Yala.
Questa mattina, durante una conferenza stampa presso la sua residenza a Bissau, l'ex presidente della Guinea-Bissau e ora leader del PRS aveva denunciato una campagna per manipolare i risultati della votazione di domenica, sottolineando che egli non accetterà numeri "falsi".
Yala ha accusato le due istituzioni di manipolare la votazione tramite sondaggi,quando ancora il procedmento elettorale era in atto, e ha accusato anche il direttore della Televisione della Guinea-Bissau (TGB), Eusebio Nunes. Nello specifico Il leader del PRS ha accusato quest'ultimo dicendo che ha cercato di manipolare l'opinione pubblica attraverso un dibattito domenica notte, quando la votazione non era ancora finito.
Nunes ha risposto i un intervista "...L'atteggiamento del leader del PRS è quello di un cattivo perdente. Credo che questo sia ciò che il Presidente Kumba Yala sta cercando di ottenere. Gli Analisti stavano solo commentando i risultati che sono pubblici...Ciò che ha fatto la TGB si verifica in tutti i paesi democratici. In Portogallo, Francia, Stati Uniti ovunque nel mondo democratico sono fatte proiezioni di risultati elettorali il giorno del voto."
Fonte: Lusa
L'Università Cattolica di Lisbona e Radio France International (RFI) oggi hanno negato di aver svolto studi di opinione sulle elezioni parlamentari in Guinea-Bissau, in contraddizione con le dichiarazioni del leader del Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), il sig Kumba Yala.
Questa mattina, durante una conferenza stampa presso la sua residenza a Bissau, l'ex presidente della Guinea-Bissau e ora leader del PRS aveva denunciato una campagna per manipolare i risultati della votazione di domenica, sottolineando che egli non accetterà numeri "falsi".
Yala ha accusato le due istituzioni di manipolare la votazione tramite sondaggi,quando ancora il procedmento elettorale era in atto, e ha accusato anche il direttore della Televisione della Guinea-Bissau (TGB), Eusebio Nunes. Nello specifico Il leader del PRS ha accusato quest'ultimo dicendo che ha cercato di manipolare l'opinione pubblica attraverso un dibattito domenica notte, quando la votazione non era ancora finito.
Nunes ha risposto i un intervista "...L'atteggiamento del leader del PRS è quello di un cattivo perdente. Credo che questo sia ciò che il Presidente Kumba Yala sta cercando di ottenere. Gli Analisti stavano solo commentando i risultati che sono pubblici...Ciò che ha fatto la TGB si verifica in tutti i paesi democratici. In Portogallo, Francia, Stati Uniti ovunque nel mondo democratico sono fatte proiezioni di risultati elettorali il giorno del voto."
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