mercoledì, agosto 27, 2008

Un giudice istruttore della Guinea Bissau, Gabriel Djedju, è stato sospeso dalle sue funzioni per aver ordinato la libertà provvisoria di tre sospetti trafficanti di droga venezuelani dati successivamente come scomparsi. Lo afferma un comunicato del consiglio giudiziario supremo a Bissau, che da’ notizia della sostituzione del giudice con il suo collega Aimadu Sauané.
Nel corso di una conferenza stampa, il Procuratore generale della Repubblica, Luis Manuel Cabral, ha detto che il giudice Djedju Gabriel avrebbe ordinato il rilascio di casi sospetti di trafficanti di droga, nonostante i pubblici ministeri avessero chiesto il mantenimento della loro detenzione.
Secondo il Procuratore generale della Repubblica, il prolungamento della loro detenzione era giustificata da un lato, dalla presenza tra i presunti trafficanti di droga di un pilota identificato come Carmelo Anthony Vasquez Guerra, su cui pende un mandato di arresto internazionale e, in secondo luogo, dalla violazione del territorio nazionale per essere entrato nel paese senza visto per l'ingresso.
Fonte: panapress
lunedì, agosto 25, 2008
domenica, agosto 24, 2008
Il premier ha dichiarato che il compito prioritario di questo governo è far si che avvengano le prossime elezioni legislative, ma ha il compito anche di lasciare un segno nella svolta del paese, creando appunto le condizioni per investimenti economici esteri.
Anche se il suo governo avrà una durata di soli 3 mesi, Correia non nasconde la volontà di creare qualcosa di importante.
Il premier ha proseguito dicendo che la situazione del paese è molto migliorata negli ultimi due anni, sono migliorati soprattutto i rapporti con gli organismi internazionali come Fmi e Banca Mondiale, appoggi di cui il paese ha bisogno per attirare capitale estero.
Correia ha ribadito che il paese attuerà numerose riforme istituzionali, ha solo bisogno di una stabilità che manca ormai de tempo,ma ha tutte le capacità per attirare investimenti esteri, fondamentali per lo sviluppo.
Fonte : uol noticias
giovedì, agosto 21, 2008
...Ancora sul colera...
Nell’ambito degli eventi della 714ª Perdonanza Celestiniana, l’AIN – Associazione
Interpreti Naturalistici onlus, allestirà una mostra fotografica riguardante il progetto di cooperazione internazionale EcoGuiné, che l’associazione sta realizzando tra Abruzzo e Guinea Bissau.
Il progetto co-finanziato dalla Regione Abruzzo e volto allo sviluppo dell’ecoturismo, concentra le sue azioni nelle aree del Parco Nazionale delle Foreste di Cantanhez e della Zona di Conservazione di Dulombi. Per la loro valenza ambientale le due aree sono considerate fra le più importanti della Guinea Bissau e dell’Africa Occidentale, con un numero elevato di animali entrati da tempo nelle liste rosse di quelli in via d’estinzione e con gli ultimi lembi di foresta umida della costa atlantica, che qui trova il suo limite settentrionale. Ricordiamo solo che queste aree rappresentano l’ultimo rifugio di tutta la regione per animali come l’elefante e lo scimpanzé.
La mostra fotografica, allestita presso i locali della Presidenza della Provincia dell’Aquila, in Piazza Palazzo, dal 26 agosto al 5 settembre, sarà presentata con un incontro pubblico (il 26 agosto alle 11:30 presso i locali della Presidenza della Provincia dell’Aquila in Piazza Palazzo) che in forma di tavola rotonda, prenderà le mosse dal progetto EcoGuiné per affrontare potenzialità e limiti della cooperazione decentrata.
mercoledì, agosto 20, 2008
da: www.misna.org
“L’epidemia di colera ha raggiunto proporzioni allarmanti e non siamo più in grado di contenerla”: con queste parole un portavoce del ministero della Sanità ha chiesto ieri, in una nota letta sulle principali radio della Guinea Bissau, l’aiuto internazionale di fronte all’epidemia iniziata nei giorni scorsi e che si sta rapidamente propagando nella capitale e in altre due regioni del paese.
Nella stessa nota – in cui si chiede alla comunità internazionale di intervenire “prima che sia troppo tardi” – il ministero precisa che finora sono 2200 i casi di colera registrati e 53 i decessi confermati. Fonti locali, però, temono che il bilancio reale dell’epidemia sia molto più alto.
Oltre a Bissau, l’epidemia si sta espandendo anche nelle regioni di Quinara (sud) e Biombo (ovest).
lunedì, agosto 18, 2008
Tutti vestiti di bianco, impugnando piccole bandiere con la scritta 'Pace', circa duecento persone hanno sfilato ieri a Bissau, per la marcia promossa dal ‘Gruppo di cittadini di buona volontà’. "Siamo molto soddisfatti. La gente ha paura di manifestare perché teme la violenza, ma sono venuti e, per questo solo motivo, è valsa la pena", ha detto Carlos Vaz, uno dei promotori della marcia, nelle dichiarazioni alla stampa, sottolineando che la marcia "è un iniziativa senza precedenti in Guinea Bissau".
La marcia si è svolta tra la 'Chapa' di Bissau e l’Assemblea popolare nazionale, su un tratto di un chilometro.Lungo il percorso della marcia, che ha avuto durata di circa 30 minuti, i manifestanti sono stati condotti da un gruppo di giovani in cima a un camion, che intonavano canti africani, rifacendosi alla pace e l'armonia tra i guineani come un modo per porre fine alla fame e promuovere lo sviluppo del paese. "Viva la pace" e "Abbasso la fame' sono state le grida più ascoltate in questa iniziativa, che si è conclusa con una piccola concentrazione davanti al Parlamento, "per ricordare ai deputati che i cittadini sono stanchi di problemi". Nell’occasione è stato presentato un Manifesto dei Cittadini per la Pace in cui si afferma che la Guinea Bissau "sembra una barca lasciatA senza direzione”.
IL NOSTRO COORDINATORE LO AVEVA PREVISTO... PURTROPPO HA AVUTO RAGIONE, USANDO LA STESSA METAFORA CHE DOPO OLTRE UN ANNO E' QUANTO MAI DI ATTUALITA'
http://namitipenabula.blogspot.com/2007/03/dove-portera-questa-canoa-foto.html
domenica, agosto 17, 2008

martedì, agosto 12, 2008
Le voci circolate ripetutamente la scorsa settimana su un presunto tentativo di colpo di stato orchestrato da alcuni militari, proprio nel pieno della crisi politica, sono state confermate dal portavoce dell’esercito, Arsene Balde.
Secondo la stessa fonte mercoledì scorso il capo di stato maggiore della Marina, José Americo Bubo Na Tchute, finito agli arresti, “si è messo in contatto con altri ufficiali per deporre il presidente. Sono stati gli stessi ufficiali – ha aggiunto il portavoce – ad informare il capo di stato maggiore delle forze armate, generale Tagmé Na Waie”. Una commissione d’inchiesta “sta verificando tutte le informazioni per sapere se Bubo ha eventuali complici”.
Tutto questo mentre il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha rivolto un appello “a cooperare e lavorare pacificamente a favore degli interessi nazionali e nel pieno rispetto della legalità” ai principali esponenti politici del paese dopo lo scioglimento del governo, la settimana scorsa, e l’insediamento di un nuovo esecutivo guidato dal primo ministro Carlos Correia.
lunedì, agosto 11, 2008
Ventuno ministri e sette segretari di stato. Questi i numeri del nuovo governo, guidato da Carlos Correia.
Con cinque ministri confermati – Esteri, Giustizia, Finanze, Difesa e Risorse naturali – la principale novità è costituita dall’ingresso di Cipriano Cassama, ex-parlamentare del Paigc, al dicastero dell’Amministrazione interna, incaricato di preparare le elezioni legislative in programma il 16 novembre.
A margine della cerimonia di insediamento, Vieira ha confermato che il capo di stato maggiore della Marina, Américo Bubo Na Tchuto, è agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato colpo di stato e di coinvolgimento in un traffico di droga confiscata su un aereo proveniente dal Venezuela all’aeroporto di Bissau.
Fonte: Misna
Un articolo ed un appello del nostro Fernando Casimiro...in Portoghese
A cólera mata e os guineenses sabem-no bem, no entanto, na ausência de uma boa campanha de sensibilização e prevenção (cuidada e rigorosa), por parte das autoridades sanitárias, bem como das estruturas do poder local (cuidados de higiene pessoal e colectiva; limpeza das ruas, recolha e tratamento de lixo, protecção dos poços de água, tratamento da rede de água canalizada; construção de latrinas, de forma a evitar que se continue a defecar em zonas próximas aos poços de água ou de cultivo, entre outras medidas, dificilmente conseguiremos estancar a epidemia.
Outra aspecto que tem contribuído para a sustentação da cólera na Guiné-Bissau, ainda que ligado aos factores acima referenciados, reside na preservação, pela negativa, de práticas ancestrais, que alguns continuam a defender como sendo parte da tradição e simbolismo cultural do mosaico social guineense, sem contudo, perceberem que a cultura como elemento identitário não deve servir, igualmente, como elemento de auto-extinção dos povos.
Há cuidados básicos, essencialmente a nível dos bons hábitos de higiene, que servem de medida preventiva contra a cólera. Um desses cuidados, que aliás, não é só aconselhado na prevenção da cólera, mas de muitas doenças, é LAVAR AS MÃOS com sabão ou qualquer outro produto desinfectante, antes de qualquer contacto com os alimentos que ingerimos.
O LAVAR AS MÃOS deve ser aconselhado como prática fundamental na prevenção de doenças.
Hoje recebi um SOS de Bissau dando-me conta das sérias dificuldades que, por exemplo, o Hospital Simão Mendes, o principal do país, está a enfrentar devido ao aumento de número de pessoas infectadas pela cólera.
As informações recolhidas e divulgadas pelos órgãos de Comunicação Social em Bissau no dia 07. 08.2008 apontam para 1077 casos de pessoas infectadas, sendo que 3/4 na cidade de Bissau.
Há a registar 25 óbitos confirmados.
Do Hospital Simão Mendes foram lançados apelos à solidariedade, no sentido de se conseguir ajuda medicamentosa, bem como alimentação para crescendo de pessoas infectadas que continuam a chegar ao Hospital, que, não tem meios: financeiros e materiais, para prestar os serviços mínimos aos que necessitam de ser tratados e hospitalizados.
Há uma nota importante a destacar, que é o facto do próprio Centro Epidemiológico do Hospital Simão Mendes estar parado, devido a falta de verbas para o seu funcionamento, o que impede a recolha de dados fiáveis e actualizados sobre o surto de cólera no país.
Quero aqui, juntar a minha voz aos muitos apelos lançados desde Bissau, para que o Mundo (Instituições governamentais, públicas e privadas, organizações Não Governamentais etc. , as nossas comunidades na diáspora, todos os amigos da Guiné-Bissau) apoie a Guiné-Bissau nesta luta contra a cólera.
Os doentes não têm comida, precisam de se alimentar e os hospitais não têm meios para fornecer comida aos doentes. É preciso ajudar!
Os Hospitais também não têm medicamentos para fazer face à epidemia. É preciso ajudar!
O meu apelo é para que cada pessoa que viajar para a Guiné-Bissau, por estes dias, adquira medicamentos, alguma comida e água e leve para oferecer aos nossos hospitais.
Mas a ajuda maior, pede-se às Instituições governamentais, públicas e privadas, bem como às Organizações Não Governamentais de todo o Mundo.
Sendo difícil fornecer um contacto institucional do Governo da Guiné-Bissau neste momento (devido à recente demissão do anterior governo e a tomada de posse de um novo governo, que no entanto, mantém alguns ministros do anterior executivo), no sentido do aconselhamento e canalização de apoios que vierem a ser prestados e, porque tendo mantido contacto com um membro do governo que continua em funções, concretamente a Sra. Ministra da Justiça, Drª. Carmelita Pires, que face à situação actual, e no que concerne à epidemia de cólera no país e à falta de meios: financeiros, medicamentos e alimentos, aceitou disponibilizar os seus contactos para melhor informação, aconselhamento e canalização de ajudas que vierem a ser disponibilizadas, sendo que, a Sra. Ministra da Justiça comprometeu-se a transmitir esta iniciativa ao Ministério da Saúde da Guiné-Bissau.
Contactos da Sra. Ministra da Justiça da Guiné-Bissau:
Drª. Carmelita Pires
Telefone: (+245) 6795579
e-mail: itapires@gmail.com
É preciso ajudar, sem olhar, neste contexto, às práticas de corrupção e enriquecimento ilícito que continuam a fazer cada vez mais a diferença entre guineenses. No momento, importa ajudar a quem precisa!
Obrigado
COMENTÁRIOS
TESTO di FERNANDO CASIMIRO detto DIDINHO
venerdì, agosto 08, 2008
POTENZIARE IL TURISMO PER SCONFIGGERE LA CRISI
Carlos Correia ha annunciato che il suo governo è pronto a rafforzare gli strumenti di stabilità politica, al fine di consolidare la democrazia e lo Stato di diritto in Guinea Bissau e la scadenza del 16 novembre per le elezioni legislative è uno dei fattori menzionati per il rilancio del “cammino verso la normalità".
Circa i reali vantaggi che la Guinea-Bissau può trarre dal settore del turismo, Correia ha evidenziato la necessità di definire una strategia per la promozione del potenziale del patrimonio naturale, l’ecoturismo, la pesca sportiva e le paradisiache località balneari nell’arcipelago delle Bijagós.
A TAL PROPOSTIO (E DATO CHE SIAMO CONVINTI CHE IL TURISMO POSSA E DEBBA ESSERE INTENSIFICATO IN GUINEA BISSAU PER SFRUTTARE DELLE BELLEZZE NATURALI STRAORDINARIE), RIPORTIAMO UN POST DELLO SCORSO ANNO, CON UN LINK SULLE ISOLE BIJAGOS... COME NON LE AVETE MAI VISTE PRIMA!!
http://namitipenabula.blogspot.com/2007/08/le-isole-bijagos.html
mercoledì, agosto 06, 2008
Ingegnere agronomo, il nuovo primo ministro della Guinea Bissau, Carlos Correia, è considerato come un uomo "serio e rigoroso" ed è già stato un paio di volte a capo dell’esecutivo, meritando la lode di organizzazioni finanziarie internazionali. Originario di Bissau, dove è nato il 6 novembre 1933 (ha dunque quasi 75 anni), Carlos Correia è uno degli "storici" della lotta per la liberazione dei popoli dell’ex provincia portoghese della Guinea.
Attualmente, è semplicemente un militante del PAIGC, in quanto non appaiono cariche o funzioni negli ultimi tre congressi del partito ed è si è allontanato dalla vita politica attiva all'inizio di questo decennio.Primo titolare delle Finanze dello Stato della Guinea Bissau - il titolo esatto èra Commissario di Stato

Membro del Consiglio di Stato (corpo sciolto nel 1994) e sempre Ministro di Stato quando era al governo, Carlos Correia è stato a capo di vari ministeri come ad esempio l'agricoltura e lo sviluppo rurale e il commercio, poco prima dell'apertura del paese verso il multipartitismo, nel 1991, anno in cui Nino Vieira lo scelse come Primo Ministro, carica tenuta fino al 26 ottobre 1994, sostituito poi dall’allora Segretario nazionale ("numero due") dell 'ex partito unico, Manuel Saturnino da Costa. La scelta di Saturnino da Costa, risultò catastrofica per il paese, con la Banca mondiale (BM) e il Fondo monetario internazionale (FMI) che criticarono duramente la direzione economica della Guinea. Carlos Correia venne poi richiamato per la leadership del governo, dal luglio 1997 al dicembre 1998. L'esecutivo, tuttavia, venne meno a seguito della guerra civile che ha devastato il paese (dal 7 giugno 1998 al 7 maggio 1999.
fonte: Lusa
martedì, agosto 05, 2008
lunedì, agosto 04, 2008

Vittoria in finale contro la GUINEA - BISSAU.
Un gruppo di parlamentari ha invitato sabato il Presidente della Guinea Bissau, "Nino" Vieira a sciogliere il Parlamento e il governo a dimettersi a seguito della decisione della Corte suprema di giustizia (STJ) che considerato incostituzionale la legge che ha prorogato legislatura.
"Aspettiamo che Sua Eccellenza, il presidente pubblichi un decreto presidenziale per sciogliere il Parlamento e quindi dichiarare la caduta del governo attuale", ha detto in una conferenza stampa, Fernando Gomes.Gomes ha parlato in veste di portavoce di un gruppo di 16 parlamentari che aveva proposto un ricorso, chiedendo l'annullamento della legge costituzionale, eccezionale e transitoria (LCET), approvata nel mese di aprile con una maggioranza di deputati, in virtù della quale è stato prorogato per un periodo di sei mesi che la legislatura, che doveva terminare il 21 aprile scorso.
"Ho sempre detto che questa legge era incostituzionale. La Suprema corte ha appena dato ragione a noi, tutto ciò che rimane ora è essere conformi al verdetto della Corte. Il Presidente della Repubblica è tenuto a osservare il verdetto, quindi, deve solo sciogliere il parlamento e destituire il governo", ha affermato Fernando Gomes, fondatore ed ex presidente della Lega Guineense dei diritti umani.
In quel periodo è stata adottata, tra le altre, la controversa legge di amnistia generale per i crimini di natura politica militare verificatisi nel paese, dal 1974 (data del riconoscimento di indipendenza dal Portogallo) fino a ottobre 2004.