lunedì, marzo 31, 2008

Il Movimento Nazionale della Società Civile per la pace, la democrazia e lo sviluppo in Guinea Bissau ha condannato l'adozione di una risoluzione da parte dei membri del Parlamento che prevede la proroga di sei mesi del suo mandato, che si concluderà in aprile.

I membri del parlamento della Guinea Bissau hanno approvato una risoluzione presentata dal Partito del Rinnovamento Sociale (PRS, dell'alleanza di governo), che prolunga per altri sei mesi il mandato dei parlamentari, che si concluderà il giorno 23 aprile, dato che le elezioni parlamentari si svolgono solo in data 16 novembre.
Secondo molti analisti politici guineani, la decisione è incostituzionale.
Nel documento, il movimento chiama "organi di sovranità a prendere la via di un dialogo costruttivo al fine di garantire la stabilità politica e istituzionale e assicurare il completamento delle elezioni parlamentari in un clima di pace e di sicurezza". La mozione invita inoltre il governo a fare degli sforzi per creare le condizioni necessarie per la partecipazione alle prossime elezioni "e si congratula con il Presidente della Repubblica, João Bernardo" Nino "Vieira, perché ha fissato la data dello scrutinio

sabato, marzo 29, 2008

EMIGRIZIONE: MOSTRA IN GUINEA BISSAU

Ricordate?
Poco tempo fà postammo la notizia di una mostra, in Bissau, che racconta, attraverso fotografie, il dramma ed i rischi che si corrono tentando di emigrare illegalmente e con mezzi non adatti, verso le isole spagnole delle Canarie.

In questo video, la presentazione della mostra a Bissau.
In lingua Spagnola, Portoghese.

venerdì, marzo 28, 2008

Un'apparecchiatura sanitaria donata al PimeLa consegna al circolo «Città di Bergamo»

Giovedì 27 marzo, il circolo «Città di Bergamo» donerà al Pime di Sotto il Monte Giovanni XXIII (Pontificio Istituto Missioni Estere) un’apparecchiatura per la disinfezione delle acque ad uso sanitario, per un Centro Medico di Bissau, capitale della Guinea Bissau.
Il presidente del Circolo Marianno Franzini offrirà la preziosa apparecchiatura, così necessaria per la salute dei malati accolti nelle nostre missioni all’estero, direttamente a Padre Ilario Bianchi. La donazione avrà luogo presso la sala Leonardo, in Gorle, via Roma 69, alle ore 21, alla presenza di autorità religiose e civili. Alla cerimonia parteciperanno i circolo associati: Stezzano libera di Stezzano, Bergamo viva di Bergamo, L’Oblò di S. Paolo d’Argon e Italia Libera di Osio Sotto. L’apparecchiatura è stata donata grazie anche alla collaborazione della Società produttrice, la Multiossigen di Bergamo.

fonte: L'Eco di Bergamo

giovedì, marzo 27, 2008

DOCUMENTO DELL'ONU in VISTA DELLE ELEZIONI DI NOVEMBRE in GUINEA BISSAU

Cliccando il link qui sotto.

Il Documento è in lingua INGLESE


http://www.un.org/News/Press/docs//2008/sc9285.doc.htm

Fonte: www.un.org/news

mercoledì, marzo 26, 2008

ELEZIONI, DECISA LA DATA: 16 NOVEMBRE

Il presidente della Guinea Bissau, Joao Bernardo "Nino" Vieira, ha segnato le elezioni legislative nel paese per il prossimo 16 novembre, come riferisce un decreto presidenziale consegnato all'agenzia Lusa. Il decreto presidenziale, afferma che la decisione di "Nino" Vieira è stata presa dopo "aver sentito il governo, i partiti politici, la Commissione elettorale nazionale e il Consiglio di Stato" in base alla Costituzione del paese. Il 3 il presidente della Guinea Bissau ha emesso un comunicato in cui ha precisato che la data della prossima legislatura non era stata ancora prevista a causa della mancanza di fondi per il completamento del turno elettorale.

martedì, marzo 25, 2008

MISSIONARIO CATTOLICO IN GUINEA BISSAU PARLA A RADIO VATICANA

"Versato per voi e per tutti": è il tema della Giornata di preghiera e digiuno, celebrata ieri, per i missionari martiri: 21 i sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi uccisi nel 2007




Si è celebrata ieri la XVI Giornata di preghiera e digiuno per i missionari uccisi. L’iniziativa, promossa dal Movimento giovanile missionario delle Pontificie opere missionarie, intende ricordare la testimonianza di unità e di amore resa dai missionari che, con il loro esempio, incitano ogni cristiano a vivere radicalmente il Vangelo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:


“Versato per voi e per tutti”: è il tema della Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri. Sono parole, dense di senso, che accompagnano la consegna del calice durante l’ultima Cena. E’ un invito a riflettere sull’offerta di Gesù del proprio sangue per la salvezza dell’umanità. Anche molti religiosi hanno conosciuto il calvario e la croce. Chi sono i martiri e a quale compito sono chiamati i missionari? Risponde padre Marco Pifferi, del PIME, superiore regionale e vicario episcopale per la pastorale, da 20 anni in Guinea Bissau:

R. – Il martire è il testimone per eccellenza in quanto fa della sua vita un dono agli altri. Allora, questo “versato per voi e per tutti”, per me ha proprio questo duplice significato. Innanzitutto, “versato per voi”: per voi che io ho scelto e quindi questa vita diventa dono per gli altri. In tutti i Paesi dove ci troviamo, le sfide che ci vengono proposte sono quelle di questa testimonianza, soprattutto di comunione, di dialogo, di stima dell’altro. Il sangue è “versato per tutti”: questa testimonianza diventa davvero fonte di comunione in un mondo dove sembra che ci si chiuda sempre di più all’altro; in quanto “altro”, in quanto “fratello”, noi siamo chiamati a questa testimonianza grande di unità e comunione.

Tutto l'articolo su:
http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=194812

lunedì, marzo 24, 2008

TUTTA (o quasi) LA MUSICA DELLA GUINEA BISSAU

Cliccando il link qui sotto.

BUON ASCOLTO!!!

domenica, marzo 23, 2008

BUONA PASQUA A TUTTI VOI...
DA NAMITIPENABULA
AUGURI

venerdì, marzo 21, 2008

Guinea Bissau: Carlos Gomes Junior presenta pubblicamente la sua candidatura per la successione nella leadership PAIGC

Uomo d'affari ed ex primo ministro della Guinea-Bissau, Carlos Gomes Junior ha presentato ieri, in un raduno in Gabú la propria candidatura alla leadership del PAIGC, principale forza politica guineense.
Il PAIGC ha fissato il suo settimo congresso dal 3 al 7 aprile a Gabú, a circa 200 chilometri a est di Bissau. Oltre Carlos Gomes Junior, attuale presidente del partito, sono candidati per la leadership del PAIGC Cassamá Cipriano, ex leader parlamentare del partito, Malam Bacai Sanhá, ex presidente ad interim, e Baciro Djá, attuale presidente dell'Istituto Nazionale di Difesa.
Gomes Junior ha inteso che la sua candidatura ha anche lo scopo di reintrodurre se stesso come candidato a primo ministro nelle prossime elezioni parlamentari programmate per l'anno in corso, ma senza ancora alcuna data precisa.

giovedì, marzo 20, 2008

PESCA SPORTIVA nelle ISOLE BIJAGOS - GUINEA BISSAU ...
UN PARADISO PER I PESCATORI...SENZA REGOLEMENTAZIONI, CONTROLLI SULLE SPECIE PESCATE ETC...
FORSE, IN UNA ZONA DICHIARATA "PATRIMONIO UNESCO" x LA BIODIVERSITA', QUALCOSA SI DOVEBBE FARE!!!

A voi un video interessante!


http://video.google.it/videoplay?docid=-6319691099931933117&q=bijagos&total=23&start=0&num=10&so=1&type=search&plindex=1

mercoledì, marzo 19, 2008

REIMPATRI dalla SPAGNA verso la GUINEA BISSAU
IN AUMENTO I CASI DI SUICIDIO

Una ONG Spagnola denuncia il preoccupante aumento dei suicidi tra i cittadini Bissau Guineensi che devono essere reimpatriati nella loro terra d'origine, Un articolo toccante che fà pensare preoccupare...
In lingua spagnola!

http://www.elmundo.es/elmundo/2008/03/14/solidaridad/1205508745.html
VIDEO UNICEF ITALIA IN GUINEA BISSAU





La setta islamica Hamadyia ha incoraggiato l'abolizione della pratica delle mutilazioni genitali femminili in Guinea Bissau

Il capo di Hamadyia in Guinea Bissau, Mustafa Sayonka, ha detto che la sua organizzazione sostiene l'iniziativa del Parlamento di abolire la pratica della circoncisione femminile, che è stato la causa di accese polemiche tra i leader musulmani e le organizzazioni per la difesa dei diritti umani. Sayonka ha affermato che la recisione "non è una pratica raccomandata dal Islam" e il profeta Maometto "non ha mai presentato alcuna delle sue figlie per escissione."
"Non c'è un unico passaggio nel Corano circa la pratica della circoncisione femminile, per cui dobbiamo dire che non è una pratica raccomandata dal Islam", ha detto Sayonka, che ha parlato al termine della conferenza annuale Hamadyia.
La Conferenza segna anche il ritorno di questa setta in Guinea Bissau, disciolta nel 2002 dall'allora presidente Kumba Yalá, dopo la forte pressione da parte della comunità musulmana.
I suoi membri sono stati perseguitati in diversi paesi islamici di tutto il mondo.
In Guinea Bissau, la sua presenza è stato minima, dopo gli incidenti con i membri della comunità musulmana ortodossa tra il 2001 e il 2002, che ha indotto l'allora Presidente Koumba Yalá a intervenire per la sua espulsione dal paese, nonostante una decisione giudiziaria che ha difeso la sua permanenza alla luce della libertà religiosa dello Stato.
Koumba Yalá ordinò l'espulsione di cittadini pakistani della setta leader e la chiusura dei luoghi di culto, sostenendo che la sua presenza minava la stabilità del paese.
Dopo la deposizione del regime di Yalá nel 2003, attraverso un colpo di stato militare, l'Attorney General's Office ha riammesso il Hamadyia in Guinea Bissau.

Fonte panapress

martedì, marzo 18, 2008

Guinea-Bissau: Cassamá Cipriano, l’ex leader parlamentare del PAIGC, presenta candidatura per la guida del partito

Cassamá Cipriano, ex parlamentare del Partito africano di Indipendenza della Guinea e Capo Verde (PAIGC), ha presentato la sua candidatura per la presidenza del partito, la cui nomina è prevista nel prossimo congresso all'inizio del mese di aprile.
La candidatura di Cipriano Cassamá alla leadership del PAIGC è la terza a essere presentata, dopo l'ex presidente del paese Malam Bacai Sanhá e l'attuale leader del partito, Carlos Gomes Junior. Cipriano Cassamá ha promesso in caso di vittoria la volontà di "porre fine al lungo processo di degrado e di impoverimento della vita all'interno del PAIGC".
Secondo Cipriano Cassamá, il PAIGC deve dare ai suoi militanti una prospettiva chiara di quello che vuol fare per la Guinea Bissau”. "Se la lotta contro il potere di conquistare non bastasse, il PAIGC deve tornare ad essere un partito ambizioso, con l'ambizione di qualità e di sviluppo", ha sottolineato. L'ex leader del partito parlamentare ha anche detto che la sua candidatura vuole la pacificazione e la riconciliazione del partito e "porre fine alla lunga crisi interna che ha reso il PAIGC un partito permanentemente malato".
Nel suo discorso, Cipriano Cassamá ha criticato ancora Malam Bacai Sanhá, ritenendo che la sua carriera politica è finita.

lunedì, marzo 17, 2008

E' NATA "SOLI d'AFRICA"!!!

Teatro, musica, video e libri. Condire il tutto con un sano entusiasmo giovanile e la voglia di abbandonare la visione stereotipata del “continente nero”. E’ questa la ricetta di Soli d’Africa, gruppo giovanile di Chiama l’Africa, che domenica 9 marzo si è presentato ufficialmente con la prima iniziativa pubblica: l’inaugurazione della Biblioteca d’Africa a Chieti (con sede presso la scuola media Antonelli in via Amiterno).

Oltre cento persone hanno assistito all’iniziativa, cominciata nel pomeriggio con la mostra fotogrAfrica “Europa-Africa, Africa-Europa: Zero distanze”. Una serie di immagini accomunate dal tema dell’incontro e frutto delle esperienze dei componenti del gruppo.

Nata nell’ambito del progetto “Leggere l’Africa, Nero su Bianco”, la Biblioteca è una delle quattro esistenti in Italia (Ragusa, Padova e Roma) e tramite attività di consultazione, prestito librario, iniziative di sensibilizzazione e promozione culturale, sarà aperta a chiunque voglia avvicinarsi al continente africano.

Aperto dal presidente di Chiama l’Africa, Secondo Ferioli, l’evento ha visto avvicendarsi sulla scena diversi componenti del gruppo, che ne hanno presentato gli obiettivi e affrontato il tema dei beni comuni e della comunicazione. Ad avvalorare lo slogan nel quale il movimento si riconosce, “per cambiare l’immagine dell’Africa in Europa e dell’Europa in Africa”, è stato invitato a parlare Willy, un ragazzo keniano da diversi anni in Italia che ha spiegato i recenti avvenimenti in Kenya con un’ottica differente da quella dei media tradizionali.

A seguire, fiabe mimate tratte dal Ghana, reading di poesie anti-apartheid dal Sudafrica, spettacoli di ombre e rappresentazioni teatrali. Il tutto all’insegna di una leggerezza mirata però a stimolare la riflessione dei presenti, che non hanno disdegnato un’attiva partecipazione portando il ritmo durante la musica e ballando a fine serata.

Al termine degli spettacoli, un rinfresco a base di prodotti tipici africani e musica etnica. Per continuare a chiacchierare e commentare il progetto di un gruppo che si pone come obiettivo quello di proporre iniziative in tutta Italia. La prossima delle quali è rappresentata dal concorso letterario Le mille e una Africa, aperto a cittadini di qualsiasi nazionalità ed età e diviso in tre sezioni: poesie, racconti brevi e romanzi. Ai premi fissati per ogni sezione, il sindaco di Chieti, presente all’inaugurazione, ha deciso di mettere a disposizione un riconoscimento speciale, da concordare con gli organizzatori (per informazioni www.solidafrica2007.blogspot.com e solidafrica2007@libero.it).

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SOLI D’AFRICA

gruppo giovani di Chiama l’Africa

presenta

la prima edizione del concorso letterario

“Le mille e una Africa”

Possono partecipare tutti i cittadini di qualsiasi nazionalità ed età, con una o più opere (edite e non). Le opere saranno divise in tre sezioni: poesie, racconti brevi (max 4 cartelle) e romanzi. Il testo potrà essere presentato in qualsiasi lingua, ma è obbligatoria la copia in italiano.

Il tema del concorso è l’Africa e potranno essere presi in considerazione tutti gli aspetti del continente, senza alcuna limitazione.

Tutti i lavori dovranno essere spediti in copia cartacea a: Cecilia Di Francescomarino, piazza Roccaraso n° 20 - 66100 Chieti (CH) oppure all’indirizzo e-mail solidafrica2007@libero.it. Il termine ultimo per la consegna delle opere è il 9 aprile 2008 (nel caso di copie cartacee, farà fede il timbro postale).

A partire dal 10 aprile sarà possibile leggere gli elaborati sul blog www.solidafrica2007.blogspot.com e votare il proprio preferito. Sarà possibile dare una sola preferenza per sezione. Il voto dovrà essere indicato all’indirizzo mail solidafrica2007@libero.it e sarà possibile inviare una sola preferenza dal proprio indirizzo mail.

Il termine ultimo per votare è il 30 aprile 2008 e la cerimonia di premiazione si terrà nella prima settimana di maggio. La partecipazione all’iniziativa è gratuita e gli elaborati inviati resteranno materiale a disposizione dell’associazione per possibili mostre e/o pubblicazioni (in ogni caso gli autori delle opere saranno costantemente informati sulle attività del gruppo) .

Per il vincitore della sezione di poesia il premio sarà un abbonamento alla rivista Solidarietà internazionale.

Per il vincitore della sezione racconti brevi, il premio sarà una serie di libri e dossier sull’Africa

Per il vincitore della sezione romanzi il premio sarà un cesto di prodotti del commercio equo e solidale.

DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL BANDO DEL CONCORSO, IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA D'AFRICA, IL SINDACO DI CHIETI HA ASSICURATO CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE METTERA' A DISPOSIZIONE UN PREMIO SPECIALE DA CONCORDARE CON GLI ORGANIZZATORI.

Ulteriori informazioni:

solidafrica2007@libero.it

Cecilia 388.8987738 Martino 338.4874585 Fulvio 340.7663401

INTERESSANTE REPORTAGE SUL TRAFFICO DI DROGA in GUINEA BISSAU
(in inglese!!!)

http://www.guardian.co.uk/world/2008/mar/09/drugstrade

domenica, marzo 16, 2008

Nuove tasse...

Secondo il giornale della Guinea, questa settimana il Parlamento ha approvato la creazione di Tassa per la democrazia e lo sviluppo, che copre i cittadini residenti all'interno e al di fuori del paese di età compresa tra i 18 ei 60 anni.
L'importo annuo a carico di ogni cittadino è il guineano 2000 franchi cfa (circa tre euro), mentre i dipendenti della pubblica amministrazione e le imprese private pagherà uno per cento della retribuzione mensile."I fondi provenienti dal gettito delle imposte sarà distribuito come segue: 50 per cento per il Tesoro pubblico e il 50 per cento per le regioni".Il giornale aggiunge che le imposte destinate al Tesoro pubblico servirà a sostenere il processo elettorale e di investire nei settori sociali.

Fonte: diariodigital


giovedì, marzo 13, 2008

Benevento, Università: pronto il dodicesimo Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo

Sono aperte le iscrizioni al dodicesimo Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo promosso ed organizzato, come di consueto, dall’Unicef e dall’Università degli Studi del Sannio, quest’anno dedicato ai 'Diritti Umani fra identità e alterità'.
Il Corso, coordinato dal Rettore, prof. Filippo Bencardino e dal Presidente del Comitato Provinciale di Benevento per l’Unicef, prof.ssa Carmen Maffeo, sarà tenuto dai docenti dell’Università del Sannio e di altri Atenei, nonché da esperti Unicef, per complessive 24 ore suddivise in 8 incontri, ciascuno della durata di tre ore, dalle 16.00 alle 19.30.
Previsti tre moduli, incentrati sui temi dell’evoluzione storica dei diritti umani, dell’intercultura come guida allo sviluppo sostenibile e dei diritti del Pianeta Terra visti nell’ottica della Convezione Internazionale ONU dell’89, riguardante i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il Corso si prefigge, inoltre, lo scopo di adottare un Progetto Unicef di cooperazione internazionale; a tal fine, i corsisti sono invitati a versare, all’atto dell’iscrizione, una quota libera a sostegno del programma: “Guinea Bissau: nascere e crescere sani”.
Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il programma del Corso, il regolamento e la scheda d’iscrizione sono a disposizione ai seguenti indirizzi internet: www.unicef.it/benevento, www.unisannio.it

martedì, marzo 11, 2008

Viera in Senegal per vertice OIC

Joao Bernardo "Nino" Vieira, partirà mercoledì, per Dakar, capitale del Senegal, per partecipare al 11 ° vertice dell' Organizzazione della conferenza islamica (Oci), che si svolge giovedì e venerdì nella capitale senegalese.
La Guinea-Bissau è un membro della OIC dal 1974. L'OCI è la seconda più grande organizzazione inter-governativa nel mondo, dopo le Nazioni Unite, con 57 paesi musulmani del Medio Oriente, in Africa e in Asia, come Stati membri.

Secondo il "sito" su Internet delle OIC, uno dei principali obiettivi dell'organizzazione è quello di "tutelare gli interessi dei musulmani nel mondo attraverso la promozione di pace e di armonia tra i diversi popoli del mondo".

L'OCI promuove anche la solidarietà tra i suoi Stati membri, la cooperazione politica, economica e sociale, nonché di salvaguardare la dignità, l'indipendenza e dei diritti delle popolazioni musulmane.



Fonte articolo : Diario Digital
IL PAIGC CI RIPENSA: NIENTE SFIDUCIA A CABI

Il primo ministro della Guinea, Martinho Dafa N `Cabi, ha considerato "corretta" e "rigorosa" la decisione del presidente del Partito africano di Indipendenza della Guinea e Capo Verde (PAIGC), di ritornare sulla decisione di ritirargli fiducia politica. "Penso che sia molto corretto e preciso", ha detto il primo ministro della Guinea alla stampa, al termine di un incontro con il Presidente Joao Bernardo "Nino" Vieira.
"Questo è un grande partito, un partito storico, che ha sempre avuto problemi, ma che ha sempre saputo risolverli", ha aggiunto Martin N `Dafa Cabi, minimizzando il problema. Alla fine di febbraio, il leader del PAIGC, Carlos Gomes Junior, aveva annunciato il ritiro della fiducia politica al primo ministro, per "mancanza di rispetto e indisciplina".

lunedì, marzo 10, 2008

NUOVO PARTITO IN GUINEA BISSAU

E’ stato costituito un nuovo partito di opposizione, il Partito Repubblicano di Indipendenza per lo sviluppo (PRID), guidato dal primo ministro, Aristides Gomes.
Migliaia di militanti provenienti dai quattro cantoni della Guinea Bissau, hanno partecipato a questa riunione per la creazione del PRID che vuole essere un "partito di maggioranza presidenziale". La formazione del PRID porta a 33 il numero dei partiti politici in Guinea-Bissau. I responsabili di questa nuova formazione politica, hanno annunciato la loro intenzione di partecipare alle elezioni legislative previste per il 2008.

Aristides Gomes, 56 anni, è stato nominato primo ministro il 2 novembre 2005, in sostituzione di Carlos Gomes Junior, presidente del Partito africano di Indipendenza della Guinea e Capo Verde (PAIGC, ex partito unico).

venerdì, marzo 07, 2008

BUFERA NEL PAIGC

L ' «ufficio» del PAIGC ha espresso la sua "disapprovazione" contro la "decisione unilaterale" assunta dal presidente del partito di ritirare la fiducia al Primo Ministro Cabi.

"Dopo una profonda e partecipata discussione l’ufficio politico delibera di manifestare la sua disapprovazione alla decisione unilaterale presa dal presidente del partito (Carlos Gomes Junior)”, si legge nel comunicato.

"Prendendo in considerazione l'impatto negativo che questa decisione del presidente del partito ha sul clima di stabilità desiderata da tutti i Guineensi e raccomandato dalla comunità internazionale", l’ ufficio "esorta tutti gli attivisti politici del PAIGC e la popolazione in generale, a mantenersi sereni e fiduciosi (...)", aggiunge il documento.

Il presidente del PAIGC ha annunciato martedì di ritirare la fiducia politica del capo del governo della Guinea, Martin N `Cabi Dafa, per "mancanza di rispetto e indisciplina".

Come riportato, l ' ufficio del PAIGC inoltre si congratula con il governo per "il suo governo" e "raccomanda l'urgente convocazione di una sessione speciale del comitato centrale per l'analisi delle conseguenze politiche della decisione del presidente del partito”.

giovedì, marzo 06, 2008

AUMENTA IL CONSUMO DI COCAINA IN AFRICA

L’Africa occidentale è il luogo di transito delle 300 tonnellate di cocaina che sono consumate ogni anno in Europa. E questo, purtroppo, non rappresenta una novità.

Lo dimostra anche il rapporto 2007 dell’Organo Internazionale di controllo degli stupefacenti (OICS), un’organizzazione collegata all’ONU che ha sede a Vienna, riportando che nei primi 8 mesi del 2007 quantitativi importanti di cocaina sono stati sequestrati in Benin, Capo Verde, Guinea Bissau, Mauritania e Senegal.

La vera notizia è che l’aumento dei quantitativi di cocaina che giungono in Africa ha creato un mercato locale che diventa sempre più importante agli occhi delle organizzazioni criminali transnazionali. Un mercato importante è quello dell’Africa meridionale (in particolare il Sudafrica) che è rifornito di cocaina sia direttamente dai Paesi latino americani sia attraverso l’Africa occidentale, che a sua volta registra un aumento dei casi di tossicodipendenza.

La Guinea Bissau è uno dei Paesi dell’area che ha visto un aumento del numero dei tossicodipendenti negli ultimi tre anni.
La sostanza più usata è un derivato della cocaina, il cosiddetto “crack” che è chiamato localmente “Pedra”. Si tratta di una miscela di cocaina e bicarbonato di sodio che è più economica della polvere di cocaina ma è molto più forte e dà maggiore dipendenza. Le persone che assumono questa sostanza diventano spesso aggressive al punto che l’esplosione della violenza criminale nel Paese è imputata in gran parte alla diffusione del “Pedra”.

FONTE: FIDES

mercoledì, marzo 05, 2008

Il PRS chiede un vertice tra i leader di partito
Il Partito del Rinnovamento Sociale (PRS), in Guinea Bissau, la seconda più grande forza politica del paese, ha raccomandato la convocazione di un vertice dei leader del Patto di stabilità per le politiche.
La raccomandazione del PRS viene dopo una riunione del comitato di politica nazionale del partito, che si è tenuta lunedì, durante la quale è stato esaminata l'attuale situazione politica "alla luce dei recenti avvenimenti". Una nota del PRS non specifica se l'incontro è collegato al ritiro della fiducia politica, venerdì, del presidente del Partito africano di Indipendenza della Guinea e Capo Verde (PAIGC) al primo ministro della Guinea, Martinho Dafa N`Cabi.
Il patto di stabilità politica è stato firmato nel febbraio del 2007, tra le tre maggiori forze politiche della Guinea Bissau - PAIGC, PRS Unito e Partito socialdemocratico (PUSD).
Come riferito, il PRS raccomanda a "tutti gli attori politici firmatari del Patto di stabilità e la politica il dialogo come uforma di incontro per trovare un consenso per la risoluzione di eventuali problemi".

lunedì, marzo 03, 2008

ESUMATI I CORPI DI DIECI SOLDATI

La Lega dei combattenti del Portogallo, dopo successivi rinvii, ha deciso di esumare i corpi di dieci soldati sepolti nel 1973 a Guidaje, nel nord della Guinea Bissau.
Secondo il generale Camilo Lopes, l'operazione, prevista per il primo trimestre dello scorso anno, si terrà dal 7 al 21 marzo prossimi e coinvolgerà una dozzina di elementi tra il personale militare, antropologi, archeologi e geofisiche.
I corpi sono sepolti in un "cimitero militare provvisorio" accanto a un ex caserma in portoghese Guidaje nel nord della Guinea Bissau, vicino al confine con il Senegal.
Il vice presidente della Lega ha detto che i resti dei dieci soldati portoghesi, uccisi in combattimento durante la guerra coloniale in Guinea-Bissau (1963-74), verranno trasportati in un luogo "più dignitosa" a Bissau, nel contesto di progetti che l'associazione ha creato nel paese.

domenica, marzo 02, 2008

UN MILIONE DI PRESERVATIVI DAL PORTOGALLO

La cooperazione portoghese ha consegnato un milione di preservativi per la segreteria nazionale della lotta contro l'AIDS in Guinea Bissau nell'ambito del sostegno delle autorità portoghesi per il settore sanitario nel paese.
"Questa consegna di un milione di preservativi è svolta nel quadro della cooperazione in materia di salute e nella lotta contro il virus, ha detto il funzionario della cooperazione portoghese in Guinea-Bissau, Guilherme Zeverino. Interrogato sul valore della donazione, Guilherme Beverino l’ha stimata in circa 65 mila euro, compresi i trasporti dal Portogallo per la Guinea-Bissau.
Il direttore generale della Sanità della Guinea-Bissau, Plácido Cardoso, ha detto, a sua volta, che la "donazione è un grande contributo alla lotta contro l'AIDS" nel paese. Secondo Plácido Cardoso, il condom evita "contaminazione con il virus dell'AIDS, con altre malattie e ancora aiuta il controllo del tasso di natalità".
"E ' un grande sostegno delle autorità portoghesi", ha detto Plácido Cardoso, sottolineando che il Portogallo ha dato sostegno al settore sanitario in Guinea-Bissau, in particolare a livello di distribuzione dei farmaci. Circa il numero di persone infettate con il virus dell'AIDS in Guinea Bissau, Plácido Cardoso ha detto che si attesta a circa l’otto per cento dei circa 1,3 milioni di abitanti.
fonte: angolapress

sabato, marzo 01, 2008

Guinea Bissau: il Parlamento vuole vietare l'escissione femminile
Il parlamento della Guinea Bissau vuole vietare l'escissione femminile, una pratica che gli scienziati considerano pericolosa e nociva per la salute, mentre alcune organizzazioni musulmane della Guinea continuano a difendere come regola religiosa. Questo è uno dei temi della sessione parlamentare, che sarà discussa in 11 punti.
L' iniziativa parlamentare per vietare le mutilazioni genitali è contestata da due organizzazioni islamiche della Guinea Bissau - il Consiglio Nazionale Islamico e il Consiglio superiore di affari islamici.
Nella conferenza stampa, i leader di queste organizzazioni hanno contestato dicendo che il parlamento dovrebbe occuparsi di più del traffico di droga, la criminalità organizzata e altre più scottanti questioni della vita pubblica della Guinea.

fonte: Angolapress


PESCA : UNA PREZIOSA RISORSA per LA GUINEA BISSAU e L'AFRICA INTERA

TESI della Dottoressa ZANINI VALENTINA

Conclusioni

L’obiettivo di questo studio era capire qual è l’importanza del continente africano nel quadro internazionale della filiera ittica e se sono presenti opportunità di sviluppo per il continente, in particolar modo per l’Africa Sub-Sahariana.

Il quadro internazionale della filiera ittica ha mostrato la poca rilevanza dell’area africana a livello globale, sia per quanto riguarda la produzione ittica, sia per quanto riguarda gli scambi internazionali, in particolar modo se paragonata all’Asia.

L’analisi sul continente, ha però mostrato come ci siano dei paesi che hanno già puntato sul settore ittico per la loro crescita, come per esempio Egitto, Namibia e Sud Africa, e altri la cui importanza sta crescendo a ritmi sostenuti negli ultimi anni.

Il grosso problema nella maggior parte dei paesi africani è che in passato non si è dato abbastanza peso al settore ittico nelle politiche delle economie nazionali e questo ha generato notevoli ripercussioni: i finanziamenti per le poche imprese esistenti sono stati molto limitati, il dipartimento della pesca ha sempre avuto un ruolo poco evidente nei Ministeri incaricati di politiche agricole, gli addetti al settore ittico sono sempre stati poco considerati nelle decisioni sul controllo territoriale come quelle riguardanti la costruzione di infrastrutture, di bacini, il controllo dell’area costiera, e, aspetto forse di maggiore rilevanza, la pesca non è mai stata analizzata all’interno delle strategie politiche studiate per ridurre la povertà.

Negli ultimi anni la situazione sta cambiando: alcuni paesi hanno puntato maggiormente sul settore ittico per la loro crescita e sono entrati a far parte delle graduazioni internazionale dei principali paesi produttori e per gli altri si prevedono miglioramenti, legati anche alle politiche internazionali che sembra siano maggiormente rivolte alle risorse ittiche nei paesi in via di sviluppo. In particolare ci sono accordi, come quello presentato nell’analisi, tra Fao, Banca Mondiale e WWF che stanziano notevoli somme di denaro per il settore ittico.

Questi fondi verranno utilizzati per aiutare i paesi a gestire in modo più proficuo la pesca marina e a migliorare le condizioni di vita delle comunità di pescatori. Tra le attività che potranno essere finanziate dal fondo, vi sono programmi di gestione coordinati dalle singole comunità, attività di monitoraggio, di controllo e di sorveglianza della pesca e delle aree marine protette e lo sviluppo di mezzi di sussistenza alternativi alla pesca. In particolar modo esse sono rivolte a ridurre la povertà delle comunità costiere, ma anche a gestire in modo più sostenibile le risorse, perché oggi la questione dello sfruttamento eccessivo è diventata di particolare rilevanza.

Si ritiene dunque che, grazie soprattutto all’aiuto proveniente dall’estero, quindi a ingenti investimenti stranieri, e alla collaborazione di tutti i soggetti che fanno parte del settore, la creazione di piccole e medie imprese può essere un buon punto di partenza per la crescita dell’Africa. La collaborazione tra i vari attori della catena non può che essere di giovamento per tutta la filiera, per la sua maggiore crescita, anche nel quadro internazionale. Questo significa aumentare le esportazioni, in zone come quella europea e asiatica, in cui il commercio internazionale è già presente, ma anche in tutte le altre aree. L’associazionismo garantisce sicuramente maggior sviluppo, miglioramenti nell’organizzazione dell’intero settore e quindi anche nelle esportazioni stesse, per cui, come sappiamo, molte difficoltà dipendono dalle normative presenti nei paesi in cui si esportano i prodotti. Ma la crescita del settore è anche rivolta alla maggiore conoscenza delle regole degli altri paesi e quindi alla creazione di una migliore organizzazione per rispettarle.

La creazione di piccole e medie imprese, dunque, potrebbe garantire notevoli miglioramenti, ma bisogna differenziare tra le aree in cui il settore è già, almeno in parte, sviluppato e quelle in cui invece è rivolto semplicemente a garantire la sussistenza.

Nel primo caso le possibilità di crescita sono ancora molte, in particolare, per andare incontro alla questione della scarsità di risorse ma anche all’enorme problema della povertà in Africa, si potrebbe puntare sullo sviluppo dell’acquacoltura. L’allevamento ittico, infatti, non solo garantirebbe maggiori risorse, ma anche e soprattutto maggiore occupazione, quindi maggiori redditi, che forniscono più possibilità di accesso al cibo.

Nelle aree in cui invece il settore non è praticamente presente, o solo in parti molto limitate, nell’economia nazionale, il suo sviluppo può provenire dalla creazione di piccole imprese, sia nell’anello della catena che comprende la produzione, per esempio creando piccole cooperative, sia in quello della trasformazione ittica, che, come sappiamo, è praticamente inesistente, ma è anche il più profittevole.

Gli sforzi, interni ed esterni al continente, per garantire la crescita del settore ittico devo essere indubbiamente molti. Sicuramente i passi dovranno essere graduali e sarà necessario un periodo di tempo particolarmente lungo perché possano essere attuati, ma, come già stato più volte affermato, le potenzialità sono molte e si ritiene che possano essere concretizzate.