LA VISITA DELLA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
La Comunità di Sant'Egidio ha concluso una visita di tre giorni in Guinea Bissau con la promessa di istituire nel paese un nuovo centro per il trattamento dell'HIV / AIDS.
L'annuncio è stato dato alla stampa da Gianni Guidotti, un membro della delegazione della Comunità che ha visitato Bissau, che ha spiegato come l'iniziativa faccia parte di un programma di lotta contro la tubercolosi, il colera e l'AIDS, tra le altre malattie.

"La Comunità di Sant’Egidio - ha annunciato il responsabile - impianterà nel paese un programma per il trattamento dell’AIDS che attualmente si sviluppa in dieci paesi del continente africano. Un programma chiamato Dream".
Secondo Padre Romano, il centro sarà dotato di un laboratorio per lo studio della tubercolosi, difficile da combattere a causa della resistenza ai farmaci. La Comunità di Sant'Egidio è attiva nel paese da 10 anni.

NOMINATO UFFICIALMENTE IL PRIMO MINISTRO
Il presidente della Guinea Bissau ha nominato ufficialmente Carlos Gómez Júnior come primo ministro della nazione.
Gomez junior è il leader del Partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde (PAIGC), vincitore delle elezioni legislative del 16 novembre scorso, avendo conquistato 67 seggi parlamentari su 100.
Il primo ministro ha già stabilito "il buon governo e la riabilitazione della giustizia" come priorità del suo mandato, in cui desidera avere ministri dei partiti di opposizione

GUINEA CONAKRY

E' colpo di Stato dopo la morte del presidente

L'annuncio è stato dato alla radio nazionale. L'ha letto un capitano delle forze armate guineane questa mattina. Vi si annuncia - poche ore dopo la morte del presidente Lansana Contè - la dissoluzione del governo e delle istituzioni, nonchè "la sospensione della costituzione". Un colpo di Stato.

A leggere il comunicato è stato Moussa Dadis Camara. Il provvedimento entra in vigore fin da oggi. Sono sospese "tutte le attività politiche e sindacali". "Il governo e le istituzioni repubblicane sono disciolte - ha aggiunto Camara. Al loro posto verrà "al più presto" creato un "consiglio consultivo" composto da militari e civili.

Nel comunciato vi sono anche parole molto critiche nei confronti del passato regime: "Le istituzioni repubblicane si sono messe in mostra per la loro incapacità di trovare una soluzione alla crisi" che attraversa il paese, provocando profondo malcontento tra la popolazione e imponendo un "risanamento
economico" basato sulla "lotta alla corruzione".

Nella notte il presidente dell'Assemblea Nazionale Aboubacar Somparè aveva annunciato alla televisione di stato la morte del presidente Lansana Contè, 74 anni, da tempo ammalato. Contè, un militare salito al potere con un colpo di stato, governava il paese africano da 24 anni. Era salito al potere il 3 aprile 1984 ed il suo potere era stato segnato da feroci repressioni: all'inizio del 2007 si erano svolte imponenti manifestazioni popolari ostili al regime che erano state represse con durezza, con un bilancio di almeno 186 morti e 1200 feriti. Molte volte la gestione politica del paese era stata al centro di critiche da parte di organizzazioni che avevano denunciato la corruzione e la povertà della popolazione, malgrado la ricchezza in risorse naturali del paese.

fonte: larepubblica.it

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Migliora la situazione al Simao Mendes nonostante lo sciopero.

I servizi di assistenza al Simão Mendes sono oggi notevolmente migliorati, nonostante lo sciopero della maggior parte del personale medico, ha detto all'agenzia Lusa, Agostinho Semedo, direttore della struttura ospedaliera.
Alcuni tra dottori e infermieri, vista la difficile situazione in cui versava l'ospedale hanno deciso di tornare in servizio nonostante lo sciopero.
Il direttore ha elogiato il comportamento del personale tornato al servizio dei pazienti, unici incolpevoli di questa situazione, ha inoltre lodato il team di medici cubani in servizio al Mendes.
Il direttore del Simao Mendes ha tuttavia lanciato un nuovo appello all'Unione di servizio per la salute (STS), che sta conducendo lo sciopero, a guardare alla situazione dei pazienti in Guinea.
"No, i pazienti non hanno alcun motivo di lasciare l'ospedale perché non vi è l'assistenza, le cose stanno migliorando dalla prima giornata di sciopero. E 'un rischio se il paziente decide di lasciare l'ospedale senza essere adeguatamente assistito" ha concluso il direttore.

Personale medico, sciopero di dieci giorni.

Aminata Banora accompagna il figlio minore che era ricoverato in ospedale. Alla porta d'uscita del reparto di pediatria dell'ospedale Simao Mendes (principale ospedale di Bissau) ha dichiarato all' agenzia di Lusa che preferisce portare il bambino a casa che vederlo in ospedale senza alcuna assistenza.
"Da ieri (Martedì) che mio figlio è qui senza alcuna assistenza. Voglio tornare a casa, vedo mio figlio soffrire, " dice, quasi in lacrime.
Altri pur condannando la mancanza d assistenza preferiscono restare in ospedale , nella speranza che il governo paghi gli stipendi ai medici e che questi tornino a fornire assistenza il più presto possibile.
"Il medico mi ha detto di acquistare le medicine, ma non ci sono infermiere che possono somministrarle a mia figlia. Non so cosa fare e mia figlia soffre " si rammarica una donna che non ha voluto identificarsi.
Oltre alla mancanza di cura dei pochi infermieri che appaiono e scompaiono fugaci nei corridoi, l'unità di pediatria e stracolma. Molti bambini sono sistemati nei corridoi su materassi o pezzi di stoffa portati dalle loro madri.
Molte le donne incinta reclamano il servizio minimo di assistenza, anche l'unità di pronto soccorso dell'ospedale è in piena emergenza, dei pochi medici e infermieri che prestano assistenza in caso di emergenza c'è lo stesso direttore generale del Simão Mendes.
Agostinho Semedo dice che sta lavorando perché " qualcuno deve prendersi cura dei pazienti, loro non hanno alcuna colpa del fatto che i medici non ricevono i loro stipendi da oltre quattro mesi".
Il personale medico, sostenuto dalla Unione dei tecnici della sanità, è in sciopero per dieci giorni per chiedere il pagamento di cinque mesi di stipendio arretrati. Il sindacato si impegna a consegnare un nuovo avviso di sciopero di altri dieci giorni in quanto non ha ricevuto alcuna risposta alle richieste da parte del governo.


Fonte :diario digital

INIZIATIVE

La squadra di calcio dell'U.s. Foggia per un progetto in Guinea Bissau....
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http://sanmarcoinlamis.blogolandia.it/2008/12/17/san-marco-in-lamis-presentazione-del-cd-%E2%80%9Cbuon-natale%E2%80%9D/

GUINEA BISSAU: SISTEMA SCOLASTICO PUBBLICO PARALIZZATO DA MESI

Forse il periodo elettorale ci ha distratto, ma i licei della capitale bissau guineense, tra cui il Nazionale Kwame N'Krumah, capace di accogliere 8000 studenti, aspettano ancora di iniziare l'anno scolastico, ufficialmente aperto ad ottobre ma mai partito.
Motivazioni? Sempre le stesse: professori in sciopero, salari troppo bassi o inesistenti etc...
Dal 5 Dicembre gli insegnanti sono in sciopero a causa di 4 mesi di ritardo sul pagamento dei salari...ma la situazione e' ancor piu' paradossale.
Lo stesso preside del liceo, Jose' Julio Cesar, definisce la questione inedita in quanto sono mesi che le gli insegnanti non si recano al lavoro, ma pretendono il pagamento anche dei mesi di sciopero...
Di fatto, la situazione dell'istruzione nel paese e' drammatica e continua a peggiorare, con la scuola pubblica al collasso e praticamente ferma e gli istitituti privati troppo cari per permettere alla maggior parte della popolazione di accedervi.
Il governo e' riuscito a coprire appena un mese di stipendi arretrati agli insegnanti...ma di piu' sembrerebbe impossibilitato, per ora, a fare.
Ad ogni modo il risultato e', al momento, uno solo: 27.000 studenti della capitale restano a casa!

Fonte: LUSA

CPLP

Il Presidente della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura della Guinea-Bissau, suggerisce la creazione di una Banca di sviluppo della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) come una priorità. Briama Camara intervenuto a Bissau, nel corso di una conferenza stampa che è servita per annunciare che Venerdì 12 dicembre la Guinea-Bissau per un periodo di due anniavrà la presidenza del consigli d'impresa del CPLP. Il presidente della Camera di Commercio ha annunciato che la sua priorità, in vista di questo organismo, è la creazione della banca per lo sviluppo dei paesi membri del CPLP. Secondo Camara, l'iniziativa ha già ottenuto l'approvazione delle autorità portoghesi ed è stato già programmato un incontro pubblico con il Presidente della Repubblica del Portogallo, Aníbal Cavaco Silva. Fiducioso nel successo della Presidenza della Guinea-Bissau, Braima Camara garantisce che il paese è in grado di dimostrare al mondo che la sua classe imprenditoriale è in grado di reggere le sfide per lo sviluppo del settore commerciale. Nonostante questo ottimismo, il nuovo presidente del Consiglio del CPLP attende, tuttavia, di poter contare sul sostegno dei paesi membri della Comunità.

Fonte: jornaldigital

GUINEENSI IN ITALIA...

L'impegno di Clemente Dos Olis Vieira, della Consulta femminile in seno alla prefettura di Treviso, da sette anni in Italia e proveniente dalla Guinea Bissau...
clicca:
http://www.oggitreviso.it/cartoni-animati-piccoli-immigrati-coda-allufficio-stranieri-11508

I CANDIDATI PER LA PRESIDENZA DEL PARLAMENTO

L'avvocato Raimundo Pereira è stato proposto dal PAIGC come candidato per ricoprire la carica di Presidente del Parlamento della Guinea Bissau.
Secondo vicepresidente del PAIGC e avvocato di professione, Raimundo Pereira è stato scelto in occasione di una riunione del Comitato Centrale tenuta sabato a Bissau,
La nomina del presidente si terrà in occasione della prima riunione del nuovo Parlamento della Guinea Bissa, la cui data però non è stata ancora stata determinata.
Anche l’ex ministro della Difesa, Hélder Proença, deputato del Paigc, ha detto che presenterà la sua candidatura.
Proença, un noto oppositore del leader del PAIGC, Carlos Gomes Junior, ha detto che il processo di nomina di Raimundo Pereira nel comitato centrale "è stato poco trasparente e democratico".
Oltre a Raimundo Pereira e Hélder Proença, il presidente uscente Francisco Benante si presenterà nuovamente per ricoprire la stessa carica.

Nino Vieira e il nuovo governo L'attacco alla residenza di Nino Vieira è ancora al centro delle discussioni sulla stampa Guineense. La formazione del nuovo governo è anche un tema d'interesse nei giornali di questa settimana. Il giornale 'Kansaré' parla del futuro istituzionale del paese, fondamentale sarà la convivenza tra il Presidente della Repubblica, Nino Viera e Carlos Gomes Junior, presidente del PAIGC dichiarato Primo Ministro del governo in costruzione. In un'intervista con il giornale, Gomes Junior dice che "problemi personali non devono ostacolare lo sviluppo del paese ", sottolineando il buon governo e la giustizia, come due priorità del suo governo. Sul giornale si parla anche dei militari detenuti in attesa di decisione del giudice di procedura penale. Kansaré ha ricordato che in poche parole il procuratore generale ha detto che il processo sia già in corso di competenza del pubblico ministero. Il "Daily Bissau", offre un'analisi che è intitolata la "quadratura del cerchio di Nino Vieira", parla di un uomo che è stato coinvolto in quasi tutti gli eventi che hanno gradualmente smantellato lo Stato di diritto per oltre trenta-cinque anni di storia di questa giovane repubblica. Per il "Daily Bissau", "Vieira è senza dubbio un uomo d'astuzia, ma inutile in termini di rapporto positivo con i valori supremi della società". Il 'News-Gazette "mette in evidenza l'incontro tra il presidente e dei giornalisti che esprimono la loro solidarietà dopo l'attentato . Lo stesso documento propone una delle più suggestive frasi di Nino Vieira: "Hanno attaccato me, ma ho dimenticato che non era candidato alle elezioni parlamentari. Il capo di Stato ha detto che l'attacco ha una matrice politica. Vieira ha inoltre invitato i giornalisti a denunciare coloro che vogliono frenare lo sviluppo del paese. Il 'News-Gazette, si muove anche come un invito alla conferenza scientifica internazionale sulla violenza e la gestione dei conflitti Place, che ha avuto luogo questa settimana nella capitale della Guinea riunendo ricercatori, accademici e intellettuali provenienti da diverse parti del mondo.

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BREVE... MA IMPORTANTE
E' stato arrestato a Dakar il presunto leader dell'attacco contro la residenza del presidente della Repubblica di Guinea-Bissau, Joao Bernardo Vieira, il 23 novembre.
Lo ha annunciato un portavoce del ministero degli Interni del Senegal.