domenica, giugno 17, 2007

SOSTEGNO alla CLINICA di BOR

www.progettoanna.blogspot.com
Ecco un'altra proposta di soliderietà, per sostenere la Clinica Pediatrica di Bor (vicino Bissau), realizzata da Padre Battisti ed i suoi collaboratori.
Il progetto di sostegno è ad opera dell'ONLUS "PROGETTOANNA", di cui sopra è riportato l'indirizzo del blog, dal quale potete anche accedere al sito internet.
Riportiamo qui una lettera di Padre Battisti spedita all'Associazione, invitando tutti i lettori di NAMITIPENABULA a sostenere la proposta.

Lettera di Padre Battisti, estate 2007

Bissau, estate 2007


Carissimi Amici,

nella circol

are di Natale Vi avevo scritto che non sarei riuscito a mandarVi gli auguri per Pasqua, sempre troppo vicina al Natale, ma Vi avevo promesso notizie

in estate. Ed eccoci appunto in estate.
Le cose che avrei da dirVi sono tante, ma per oggi mi limito ad alcuni particolari sulla "Clinica Bôr", il frutto felice della nostra amicizia e collaborazione.
Mi trovo nella fila de

lle mamme che hanno portato i loro bambini per farli visitare dal dr. Augusto, pediatra, oppure dal dr. Fernando, i nostri giovani medici d'oro. Mi interesso dei loro problemi e ascolto.

C'é Blute, un angioletto di due anni, tutto bruciato sul pancino. Mentre la mamma stava cucinando, per terra, sotto un albero davanti alla capanna, come é abituale tra la gente povera di qui, ha voluto fare alcuni passi ed é inciampato e caduto in una bacinella piena d'acqua bollente. Abbiamo ricevuto da amici italiani delle buone pomate per bruciature e, se non sopravvengono complicazioni straordinarie, si salverà. Ma intanto sta soffrendo molto.
Alantem fa veramente tenerezza. Sembra ammalato di glaucoma. Ti guarda e ti sorride come se ti vedesse, ma ti vedrà davvero? Purtroppo (per questi casi n.d.r) per adesso questa clinica non é ancora in condizione di fare qualcosa, ma con vari gruppi di generosi amici stiamo progettando la costruzione di un blocco operatorio di qualità dove giovani chirurghi oculisti italiani, soprattutto di Verona, verranno poi a operare.

Siamo nel tempo dei manghi che sono frutti saporiti e nutrienti e per questo attirano di notte i pipistrelli e di giorno i bambini affamati. Ma gli alberi sono grandi e i frutti sono appesi all'estremitá dei rami. I bambini si arrampicano e fanno ogni sforzo per raggiungerli e purtroppo spesso scivolano, o il ramo si spezza, e cadono. Non pochi muoiono, altri si rompono le ossa, soprattutto delle braccia e delle gambe.
Iango, otto anni, ha un femore rotto. Il dr. Augusto gli da i medicinali necessari per attenuare il dolore e poi, con l'ambulanza offertaci dagli Amici di Rho (Progetto Anna), viene trasportato all'ospedale centrale per l'ingessatura.
Sarita ha la febbre alta. Ha solo pochi mesi e la prima impressione é che sia molto denutrita. É figlia di due giovanissimi sieropositivi. L' ha portata qui la nonna, perché la mamma ormai é andata. Mi guarda e piange. Io prego dentro di me: "Signore dacci sempre un cuore grande e accogliente, a costo di dimenticare noi stessi, e facci trovare il necessario per salvare questi bambini". Uno dei medici la porterá al Centro di diagnosi e poi sapremo cosa potremo fare. La nostra trepida speranza é che non sia contagiata e che possiamo aiutarla a vivere!
Isnaba é un bambino di cinque anni, fin troppo sveglio. Rincorrendo una gallina, ahimé piú veloce di lui, é scivolato e si é prodotto, su un ginocchio, una vistosa escoriazione che adesso si é infettata ed é molto brutta. Queste infezioni, se non curate a tempo e a dovere, possono essere invase da larve di mosche, con danni ai tessuti spesso irreparabili. Ma qui ormai é salvo.
Barai e Madi sono gemelli di circa tre anni, denutriti e con malaria. Quando sono nati lo stregone del villaggio aveva decretato che, essendo gemelli, si trattava di esseri umani solo in apparenza, perché in realtá erano spiriti che dovevano essere abbandonati nella foresta per restituirli al mondo degli altri spiriti da cui erano venuti. Ma la mamma non aveva accettato e per metterli in salvo era fuggita in cittá. Qui vive di elemosine.
Ieri abbiamo ricevuto i 500 Euro che Rosetta ci ha mandato e cosí anche per lei e i suoi due frugoletti, come per altri poveri, ci sará sempre un piatto di cibo a disposizione.
A proposito di bambini condannati a... tornare nel mondo degli spiriti, l'avventura del piccolo Ribana, portato qui perché pieno di parassiti intestinali, ha del miracoloso. Essendo nato con i piedini difettosi, era certo per tutti che veniva dal mondo degli spiriti e che lá doveva tornare. Cosí un giorno fu trasportato segretamente sulla spiaggia dell'oceano per essere portato via dall'alta marea. Ma i due fratellini piú grandi avevano capito tutto ed erano andati a cercarlo e l'avevano riportato a casa tutto bagnato ma salvo. Sono stati molto ingiuriati e anche battuti da parenti creduloni, ma la mamma ha preso quanto era accaduto, come un'indicazione venuta da Dio e se l'é tentuo. Quando il blocco operatorio sará pronto, questo bambino potrá essere facilmente operato e ritornare normale.
All'ultimo momento hanno portato Mano, un ragazzetto che si contorce dai dolori. Era andato a pescare con suo padre e vicino alla spiaggia, al momento di saltare in acqua, aveva messo il piede sopra una razza nascosta nella sabbia ed era stato seriamente ferito dal suo velenoso pungiglione. Bisogna somministrargli un calmante e trovare il siero appropriato e poi, curato ogni giorno, a poco a poco, guarirá.
E la lista potrebbe continuare: i bambini in attesa di visita medica sono, in questo momento, una quarantina. C'é anche Mara, una bambina morsicata ieri da un serpente velenoso entrato nella capanna. L'hanno portata da un "curandeiro" che con un decotto di radici l'ha salvata. Adesso ha solo bisogno di ricuperare le forze.

I bambini che possono pagare visite mediche e medicine, pagano un minimo. Molti non hanno proprio niente. Per quelli attingiamo dal fondo delle "Adozioni Clinica Bôr", messoci a disposizione da Voi, Amici buoni e fedeli.
I Vostri aiuti vanno qui. Dio Vi ricompensi!

Ogni tanto qualche amico mi chiede se abbiamo bisogno di qualcosa. Eccome! Soprattutto per avere sempre un piccolo capitale pronto per le emergenze. Per esempio per pagare le infermiere o per tenere sempre in perfetta efficienza i generatori o la cucina o la lavanderia, o i pannelli solari. O per lastricare il cortile per evitare la polvere.

Chi volesse darci una mano può farlo come ha fatto finora: ho sempre ricevuto tutto.

Adesso Vi lascio, ancora una volta con tanta riconoscenza e la gioia profonda di averVi come amici. Ci rivediamo per Natale. Intanto auguro a tutti ferie felici, anche a chi resta in casa...come me. Vi accompagno tutti con la mia preghiera perché ogni Vostro giorno quaggiù sia benedetto e ricco di cose belle e buone.

Vostro
P. Ermanno Battisti

--------------------------------------------------------------------
P. Ermanno Battisti
C.P. 20 BISSAU Guinea-Bissau Africa occidentale
tel: 00245 662 XX XX oppure 00245 723 XX XX
fax: 00245 25 XX XX