giovedì, giugno 07, 2007


FMI viene incontro alla GUINEA BISSAU

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha promesso al Governo della Guinea Bissau di mettere a disposizione “con urgenza” 30 milioni di Dollari, insieme ai Paesi donatori.

L’annuncio è stato dato dalla leader della Missione di valutazione dell’FMI, sulla situazione macroeconomica della Guinea, Catherine Mc Auliffe, al termine di un incontro con il Primo Ministro Martinho Cabi. La rinunione con i donatori è prevista per oggi a Dakar. La somma, è destinata a coprire il deficit guineense, che impedisce i pagamenti dei salari ai dipendenti dei settori pubblici, per l’anno in corso. In tal modo, il Governo potrà concentrarsi sulle riforme in atto, mirate a stabilizzare la situazione economica del paese.

Inoltre, il FMI, si impegnerà a firmare un Programma Post Conflitto (PPC), strumento che le autorità di Bissau cercano di vedere concretizzato, con la Comunità dei Paesi donatori, da almeno sette anni. Ma per raggiungere tale obbiettivo, saranno necessarie due condizioni: l’accettazione delle richieste che saranno fatte dal consiglio di amministrazione del FMI e la copertura del deficit finanziario della Guinea Bissau. Tale deficit, secondo il governo della Guinea Bissau, è stabile intorno ai 23 milioni di Dollari (e non di 42, come preventivato a inizio anno). A riguardo, il Ministro delle Finanze Bissau guineense, Issuf Sanhà, ha garantito che in luglio, il Paese sarà in condizioni di coprire il suo deficit, in prospettiva di poter firmare il PPC entro fine anno.

Il PPC è uno strumento finanziario che il FMI ed il BM propongono ai paesi che hanno vissuto situazioni di conflitti armati, che hanno minato l’economia e le infrastrutture pubbliche, come nel caso della Guinea Bissau, nel conflitto del 1998\99. Il programma in questione prevede che il paese metta a disposizione, insieme ai paesi donatori, grosse risorse finanziarie, da utilizzare nei programmi di sviluppo e lotta alla povertà.