venerdì, febbraio 16, 2007

BREVISSIME

1) In una dichiarazione alla stampa portoghese, il portavoce dell'Esercito della Guinea Bissau, Arsenio Baldè, ha smentito e condannato fortemente la notizia, data da alcuni organi di stampa, riguardante la presenza di militari della Guinea Bissau in territorio della Guinea Conakry. Fonti Conakry guineensi, segnalavano
ancora questa settimana la presenza di Truppe da Bissau e dalla Liberia, a supporto dell'Esercito governativo, fedele al dittatore Lansana Contè. I presunti soldati Bissau guineensi sarebbero tra gli artefici delle morti tra i civili avvenute in questa settimana, a causa degli scontri tra manifestanti (foto) e forze dell'ordine. La situazione in Guinea Conakry è incandescente ed il paese vive in uno stato di totale confusione e violenza. Da Martedì è stato imposto il coprifuoco!


2) Il Movimento della Società Civile per la Pace, Democrazia e Sviluppo della Guinea Bissau, ha espresso, ieri, preoccupazione per la situazione in cui versano i cittadini Bissau Guineensi residenti in Guinea Conakry, ed ha esortato il Governo a garantire loro sicurezza. I cittadini di Conakry hanno infatti associato la recente visita in quel paese di Nino Vieira con la nomina del locale Primo Ministro, rifiutata dalla popolazione. Per questo sarebbe stata bruciata la residenza di Vieira in Conakry, nonchè danneggiate le proprietà di altri cittadini Bissau Guineensi residenti nell'ex-colonia francese. Il movimento ha chiesto poi a Nino Vieira di usare la sua influenza con Lansana Contè per contribuire al ristabilirsi della pace, ed ha manifestato la sua solidarietà con le organizzazioni della società civile Conakry guineense, condannando l'atteggiamento delle forze armate locali, brutali nel cercare di ristabilire l'ordine e colpevoli di numerose morti tra i civili.

3) Il fondo dell'UNICEF ha consegnato oggi al governo Bissau guineense un assegno di un milione di dollari per il finanziamento di quattro programmi scolastici a favore dell'infanzia in Guinea Bissau. I programmi finanziati riguardano l'infanzia, l'educazione delle bambine e delle ragazze, l'educazione ad un alfabetizzazione funzionale e la formazione dei professori. I progetti dovranno partire entro l'anno. L'UNICEF si è resa inoltre disponibile ad aiutare le istituzioni locali nella revisione di programmi e testi scolastici.