martedì, giugno 08, 2010

SOCIETA' CIVILE DELLA GUINEA BISSAU CHIEDE CHE IL PRESIDENTE SIA FATTORE DI PACIFICAZIONE

Bissau - Il Movimento Nazionale della Società Civile per la Pace, la Democrazia e lo Sviluppo ha chiesto al presidente della Guinea, Malam Bacai Sanha, di evitare di "prendere posizioni che contrastino con i valori della pace, della stabilità e dello Stato di diritto".

Durante la conferenza stampa, il Movimento Nazionale della Società Civile per la Pace, la Democrazia e lo Sviluppo ritiene che la Guinea-Bissau sia immersa ancora una volta in una crisi politico-militare 'senza precedenti' segnata da 'difficili rapporti tra la presidenza e esecutivo' al di là della 'riaffermazione della insubordinazione del potere militare a quello politico "e di" ambiguità "nella catena di comando delle Forze Armate.

per il Movimento, l'attuale situazione in Guinea-Bissau rischia di innescare "scenari imprevedibili 'e ritiene che le dichiarazioni di Malam Bacai Sanha possano causare un' profonda inquietudine 'nei guineensi, su come il Capo dello Stato" abbia condotto la gestione delle crisi '.

Inoltre, la prolungata assenza del capo del governo, per "motivi di salute", è una delle preoccupazioni del movimento che critica la mancanza di chiarimenti ufficiali in merito.

Il Movimento Nazionale della Società Civile per la pace, la democrazia e lo sviluppo ha anche esortato le forze politiche ad agire secondo le regole democratiche, astenendosi da azioni e dichiarazioni che possano provocare agitazione politica e aggravare la crisi attuale "ed invita il Procuratore Generale della Repubblica che regoli le sue azioni all'interno dello stretto limite delle sue competenze legali."

Al termine della conferenza, il Movimento ha chiesto alla comunità internazionale di continuare a sostenere la Guinea-Bissau nella misura in cui, secondo la stessa organizzazione, gli eventi del 1 Aprile, sono stati possibili proprio a causa della "debolezza delle istituzioni politiche contro la potenza militare 'e sottolinea la necessità di' una riforma profonda 'dell'apparato statale, "in particolare" nei settori della difesa e della sicurezza.

Fonte: BISSAU DIGITAL