domenica, novembre 18, 2007

La polizia Guineana interviene nel traffico di bambini verso il Senegal:72 i bambini salvati

Nuovamente la polizia di Bafatá,oggi ha evitato che più di 70 bambini fossero vittime del traffico verso il Senegal con l'accusa di passare agli studi coranici, ha detto Malam Baio, presidente dell 'associazione SOS Talibé. " Sono stati arrestati dalla polizia 72 bambini e sei insegnanti coranici", ha detto Malam Baio, aggiungendo che i bambini sono tutti dalla regione guineana di Gabú. "I bambini sono in cattive condizioni di salute a causa di fame e fatica", ha sottolineato il presidente, visibilmente arrabbiato della situazione. "Io non capisco come i genitori hanno il coraggio di fare questo ai propri bambini.", ha detto Malam Baio.

I 72 bambini talibés (termine arabo che significa studente di istruzione coranica), di età compresa tra i quattro ei 16 anni, seguiti per il Senegal con l'accusa di condurre studi coranici. Giovedì, l'associazione SOS Talibé ha annunciato il riscatto da parte della polizia di Guinea di più di 50 bambini che stavano per essere smerciati,per lavorare nelle piantagioni di cotone nel Senegal. “Attualmente, l'associazione sta cercando di mettersi in contatto con le autorità di Gabu per identificare le famiglie dei bambini per poi restituirli alle stesse.” ha continuato Malam Baio.

Secondo Maim Baio i genitori sono a conoscenza del coinvolgimento dei propri figli in questi traffici,molto ben ripagato,che coinvolge i maestri coranici Guineani e Senegalesi. L’associazione SOS Talibè sta combattendo queste spedizioni di bambini dalla Guinea Bissau in Senegal,anche se dall’altra parte c’è l’opposizione degli stessi genitori!!

L’anno scorso la SOS Talibè ha consentito a 233 bambini tali bes di poter rientrare in Guinea dopo un lungo periodo trascorso in Senegal.

Il presidente della Lega dei Diritti Umani di Bafatà ha confermato la collaborazione con questa associazione ed ha garantito che i bambini saranno sempre presi in cura da queste due enti,prima di riaffidarli alle rispettive famiglie.