martedì, maggio 01, 2007

PRIGIONIERI
nel PROPRIO CONTINENTE

Sessantasei (66) persone, originarie di 8 paesi africani, inclusi dei cittadini della Guinea Bissau, sono stati incarcerati a Bissau, dalle autorità di frontiera locali, mentre tentavano di imbarcarsi su una grossa canoa, con destinazione Canarie, in territorio Spagnolo.
A dare l'annuncio dell'operazione è stato il Ministro dell'Interno Baciro Dabò.
Il gruppo, arrestato Domenica notte, era in partenza dal porto di Bandim, ed avrebbe raggiunto le isole spagnole in circa 7 giorni. Di nazionalità senegalese 43 persone, 8 cittadini della Guinea Conakry, altri da Gambia, Guinea Bissau e Mali...del "traghettatore", che si è fatto pagare 650 Euro a testa per il viaggio, si sono invece perse le tracce.
Il gruppo, ora rinchiuso nella caserma militare di Amura in Bissau, è in attesa dei riconoscimenti individuali e, di conseguenza, dei successivi reimpatri al proprio paese di origine.
"Qui vi è la prova che qualcuno approfitta della Guinea Bissau per aumentare l'immigrazione illegale e per trafficare in altri illeciti affari...ma siamo impegnati nel combatterli", ha dichiarato Baciro Dabò.
Molti dei membri del gruppo catturato la prendono con filosofia, affermando che, la prossima volta andrà meglio, e che comunque si continuerà a tentare, visto che tanto, nei paesi di provenienza non si lascia nulla, non si perde niente (eccetto i propri cari - che non è poco -), e comunque non vi sono altre alternative.

Si spera che il "combattere" (come dice il Sig. Ministro dell'Interno) non si limiti semplicemente a misure di controllo o repressive nei confronti di chi tenta di partire per una vita migliore (misure magari messe in atto per accattivarsi le grazie di qualche partners Europeo)...ma che la lotta contro l'immigrazione e la fuga di menti e cuori dal continente africano, cominci all'interno degli stessi paesi di provenienza di questi uomini...paesi (come molti di quelli sopracitati) che non hanno nulla da offrire al proprio popolo se non fame e miseria e disoccupazione, spesso anche grazie ad una classe politica corrotta e menefreghista, intenta a rimpinzare la propria pancia e riempire le proprie tasche, a danno della povera gente, che, già provata dal distacco e segnata economicamente, malgrado il tentativo di immigrare clandestinamente, forse non merita anche di finire in galera...persino a casa propria!!!