martedì, marzo 20, 2007

UN PAESE in ATTESA!(foto NAMITIPENABULA)
Stamane la Guinea Bissau si è scoperta nuovamente una nazione in balia degli eventi ed in attesa di una stabilità che tarda a venire.
Come comunicato, ieri mattina si è svolta la sessione del Parlamento, in cui i tre partiti firmatari del Patto di Stabilità, PAIGC, PUSD, PRS hanno proposto il voto di sfiducia al governo di Aristide Gomes.
Come da copione, la sessione è stata interrotta a metà della discussione a causa delle proteste dei gruppi di appoggio all'attuale Governo e di alcune scene da Far West avvenute in aula tra membri delle forze politiche in contrapposizione...il tutto mentre il Presidente Nino Vieira era a colloquio con i rappresentanti dei partiti firmatari , per discutere del patto in questione e degli eventuali nuovi scenari politici a cui esso può portare.
Ad incidenti in aula conclusi, il Parlamento ha ripreso i suoi lavori (dopo più di tre ore di interruzione) per valutare e prendere posizione riguardo un'eventuale mozione di sfiducia al Governo.
Nel pomeriggio, la sala stampa dell'Assemblea Nazional Popolare, informa che, con 51 voti a favore , 21 contrari ed 8 astenuti, il Parlamento ha ACCOLTO LA MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI del GOVERNO di ARISTIDE GOMES .
La mossa successiva per il futuro politico del paese è ora nelle mani del Presidente Nino Vieira, che dovrà prendere decisioni che potranno causare, tra i vari scenari, la DIMISSIONE del GOVERNO o la DISSOLUZZIONE del PARLAMENTO, ma secondo gli esperti in materia di Costituzione Bissau guineense, dovrebbe essere la prima ipotesi quella giusta, in quanto la Costituzione stessa prevede, in caso di mozione di sfiducia ad un governo, che il Presidente della Repubblica nomini un nuovo Primo Ministro e, quindi un nuovo Governo. Perchè ciò avvenga, l'articolo 104 chiede che la mozione sia approvata dalla maggioranza assoluta dei deputati, e ieri, hanno approvato tale mozione 51 Deputati su 100, assicurando così l'approvazione della suddetta.
Dopo i fatti politici di ieri, la classe politica Bissau guineense è divisa più che mai. Chi appoggia la scelta...e chi la critica, asserendo che, a 11 mesi dalle elezioni legislative poteva non essere il caso di far cadere il Governo...
Chi parla di vera crescita del senso democratico nel paese...
Chi (il POPOLO) aspetta di capire, pazientemente, dove ed a cosa porterà tutto questo!
Un altra giornata si è conclusa, e la GENTE della Guinea Bissau attende, pazientemente, un nuovo giorno, nella speranza di capire dove la porterà questa canoa!!

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Dispiace ricevere queste notizie per la stragrande maggioranza delle nazioni africane. Il problema è a monte... spesso la politica in Africa è fatta con la longa-manus di USA e Paesi Europei e chi arriva al potere è se non corrotto, nelle ipotesi migliori servo delle condizioni stabilite da noi occidentali
GRAMA

12:58 PM  
Blogger a1oradaqui said...

Purtroppo è così..il colonialismo non è finito,ha solo cambiato forma

1:01 PM  
Blogger coordinatore said...

Caro anonimo...hai perfettamente ragione...ma l'occidente non è il solo responsabile dei disastri in africa...se gli USA o l'Europa hanno messo la coscienza sotto i piedi da tempo, altrettanto è stato fatto da molti politici africani, con la bocca ripiena di insulti verso "i bianchi", ma sempre pronti a metterla nel sacco alla loro stessa gente per vili interessi personali. Le responsabilità di una situazione sono sempre molteplici...ogni assolutismo, in un senso o in un altro, diventa fondamentalismo!...dopo quasi quattro anni passati in Guinea Bissau...posso dire che, in certi ambienti, tutto il mondo è paese!

3:50 PM  

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