LA STRAGE SILENZIOSA
(In Guinea Bissau)
(commento da articolo di fonte LUSA)
Il Direttore generale della Salute Pubblica della Guinea Bissau, Placido Cardoso, ha riconosciuto che l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG), nel proprio paese, è praticata in case e cliniche private; al di là del fatto che tale pratica sia illegale.
In una intervista rilasciata all'agenzia stampa portoghese LUSA, Cardoso ha spiegato che la pratica dell'aborto è stata vietata dagli anni 90, essendo stata fino a quel momento autorizzata mediante autorizzazione scritta di consenzienza da parte del compagno della donna gravida.
La nuova legge venne così a proibire gli aborti sia negli ospedali pubblici come in quelli privati, seppur, ad oggi, il Governo è ben cosciente del fatto che tali disposizioni non si sono mai concretizzate pienamente.
Ad aggravare la pratica clandestina dell'aborto vi è poi il fatto che essa è eseguita da persone NON ABILITATE, nè QUALIFICATE per tale intervento.
Spesso si viene a conoscenza di cliniche clandestine solo quando emergono complicazioni post - parto, che oltre a causare la morte del nascituro, provocano anche il decesso della madre.
Infezzioni, complicazioni che portano a dover asportare l'utero o addirittura che causano la morte delle mamme, sono, tra altri , i rischi di questa pratica svolta oltretutto in condizioni igieniche disastrose, che portano le giovani donne a ricoverarsi poi d'urgenza negli ospedali pubblici.
La legge guineense punisce coloro che praticano l'aborto, e alcuni medici sono anche finiti in galera...
Ma intanto la STRAGE SILENZIOSA continua, con la complicità di una cultura "macista" che rende le giovani donne succubi dei loro uomini; con la complicità delle famiglie che, per ignoranza o "comodità", spingono le ragazze a compiere questo gesto sconsiderato ed atroce...Non è un "esigenza" dettata dalla povertà (in una famiglia Guineense sono accolti in media 2 0 3 bimbi non propri ma affidati da parenti o amici, ed un piatto di riso in più salta sempre fuori!! - e chi è stato in Guinea Bissau lo sà!! -), ma bensì una conseguenza della "miseria culturale" che, non per colpa applicabile ad un singolo, infetta
le società della Guinea Bissau, minando quel RISPETTO PER LA PERSONA UMANA di cui tanto si è parlato nei post precedenti.
Centinaia di Donne Guineensi ogni anno sono vittime dell'Aborto Clandestino...e migliaia di bambini, come quei piccoli che tanto avete amato nei vostri viaggi in Guinea Bissau, che vi hanno dato affetto, vi hanno stretto le mani, NON HANNO POTUTO VEDERE LA LUCE DEL SOLE ED AVERE IL PIACERE DI REGALARVI UN SORRISO!!!
Il Direttore generale della Salute Pubblica della Guinea Bissau, Placido Cardoso, ha riconosciuto che l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG), nel proprio paese, è praticata in case e cliniche private; al di là del fatto che tale pratica sia illegale.
In una intervista rilasciata all'agenzia stampa portoghese LUSA, Cardoso ha spiegato che la pratica dell'aborto è stata vietata dagli anni 90, essendo stata fino a quel momento autorizzata mediante autorizzazione scritta di consenzienza da parte del compagno della donna gravida.
La nuova legge venne così a proibire gli aborti sia negli ospedali pubblici come in quelli privati, seppur, ad oggi, il Governo è ben cosciente del fatto che tali disposizioni non si sono mai concretizzate pienamente.
Ad aggravare la pratica clandestina dell'aborto vi è poi il fatto che essa è eseguita da persone NON ABILITATE, nè QUALIFICATE per tale intervento.
Spesso si viene a conoscenza di cliniche clandestine solo quando emergono complicazioni post - parto, che oltre a causare la morte del nascituro, provocano anche il decesso della madre.
Infezzioni, complicazioni che portano a dover asportare l'utero o addirittura che causano la morte delle mamme, sono, tra altri , i rischi di questa pratica svolta oltretutto in condizioni igieniche disastrose, che portano le giovani donne a ricoverarsi poi d'urgenza negli ospedali pubblici.
La legge guineense punisce coloro che praticano l'aborto, e alcuni medici sono anche finiti in galera...
Ma intanto la STRAGE SILENZIOSA continua, con la complicità di una cultura "macista" che rende le giovani donne succubi dei loro uomini; con la complicità delle famiglie che, per ignoranza o "comodità", spingono le ragazze a compiere questo gesto sconsiderato ed atroce...Non è un "esigenza" dettata dalla povertà (in una famiglia Guineense sono accolti in media 2 0 3 bimbi non propri ma affidati da parenti o amici, ed un piatto di riso in più salta sempre fuori!! - e chi è stato in Guinea Bissau lo sà!! -), ma bensì una conseguenza della "miseria culturale" che, non per colpa applicabile ad un singolo, infetta
le società della Guinea Bissau, minando quel RISPETTO PER LA PERSONA UMANA di cui tanto si è parlato nei post precedenti.
Centinaia di Donne Guineensi ogni anno sono vittime dell'Aborto Clandestino...e migliaia di bambini, come quei piccoli che tanto avete amato nei vostri viaggi in Guinea Bissau, che vi hanno dato affetto, vi hanno stretto le mani, NON HANNO POTUTO VEDERE LA LUCE DEL SOLE ED AVERE IL PIACERE DI REGALARVI UN SORRISO!!!
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