28 GENNAIO 2007
54 GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA.
54 GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA.
Per non dimenticare coloro che soffrono a causa di questa malattia...
Per non dimenticare i nostri fratelli ricoverati a CUMURA...
Per non dimenticare le Suore che lottano ogni giorno per alleviare la sofferenza di molti...
Per non dimenticare i nostri fratelli ricoverati a CUMURA...
Per non dimenticare le Suore che lottano ogni giorno per alleviare la sofferenza di molti...
PAROLE DI PAPA GIOVANNI PAOLO II
DURANTE LA VISITA AI MALATI
DEL LEBBROSARIO DI CUMURA (Guinea Bissau)
Domenica 28 Gennaio 1990
DURANTE LA VISITA AI MALATI
DEL LEBBROSARIO DI CUMURA (Guinea Bissau)
Domenica 28 Gennaio 1990
"Miei fratelli e sorelle molto amati in Gesù Cristo,
La vostra presenza provoca in me tenerezza e compassione, sentimenti che sperimentava Gesù Cristo, quando riceveva i malati. Egli volgevalo sguardo verso la sofferenza umana, nelle piaghe sul corpo, e faceva rinascere, nel cuore degli uomini, la serenità, la fiducia ed il coraggio.
Io vorrei che anche questa visita avesse lo stesso effetto spirituale; e vorrei avere più tempo per conversare con ognuno di voi, perchè vi amo molto, soffro nel vedervi soffrire e tutti voglio confortare.
La vostra presenza provoca in me tenerezza e compassione, sentimenti che sperimentava Gesù Cristo, quando riceveva i malati. Egli volgevalo sguardo verso la sofferenza umana, nelle piaghe sul corpo, e faceva rinascere, nel cuore degli uomini, la serenità, la fiducia ed il coraggio.
Io vorrei che anche questa visita avesse lo stesso effetto spirituale; e vorrei avere più tempo per conversare con ognuno di voi, perchè vi amo molto, soffro nel vedervi soffrire e tutti voglio confortare.
E per quale motivo vi amo? Perchè siete Persone, amate da Dio e dal Suo Figlio Gesù, che tanto ha sofferto per voi; e perchè la Chiesa Cattolica, come Gesù Cristo, vi ama e farà tutto il possibile in vostro favore.
Io stò per partire; ma dico al signor Vescovo (Mons. Settimio Ferrazzetta), che è vostro grande amico ed al quale si deve quest'ospedale in Cumura, e chiedo ai medici, agli infermieri e a quanti vi assistono, che vi facciano tutto il bene che il Papa vorrebbe farvi, se potesse restare qui con voi. E vi lascio, come ricordo, il messaggio che, da qui e adesso, dirigo a tutta la Chiesa, con un appello a vostro favore.
Non vi demoralizzate!!! La sofferenza ha sempre valore. E' capace di insegnare al mondo che cos'è un amore come l'amore di Gesù. E questa vostra vita serve ad aiutare gli altri, serve per ricevere e trasmettere forza morale; e se siete cristiani, potete trasmettere la forza rinnovatrice e l'allegria di Cristo. Egli resuscitò perchè tutti avessimo accesso alla vita eterna. La vostra sofferenza può rendere il mondo migliore, se sarete amici di Dio e gli uni con gli altri; se unirete la serenità, la fiducia, il coraggio ai progressi della medicina ed alla buona volontà di coloro che vi assistono con amore.
Io non vi dimenticherò e confido nel vostro ricordo amico. Pregherò per voi e confido nella vostra preghiera. E vi dò, di tutto cuore, la Benedizione Apostolica."
(testo tradotto da www.vatican.net -Libreria Editrice Vaticana -)
Io stò per partire; ma dico al signor Vescovo (Mons. Settimio Ferrazzetta), che è vostro grande amico ed al quale si deve quest'ospedale in Cumura, e chiedo ai medici, agli infermieri e a quanti vi assistono, che vi facciano tutto il bene che il Papa vorrebbe farvi, se potesse restare qui con voi. E vi lascio, come ricordo, il messaggio che, da qui e adesso, dirigo a tutta la Chiesa, con un appello a vostro favore.
Non vi demoralizzate!!! La sofferenza ha sempre valore. E' capace di insegnare al mondo che cos'è un amore come l'amore di Gesù. E questa vostra vita serve ad aiutare gli altri, serve per ricevere e trasmettere forza morale; e se siete cristiani, potete trasmettere la forza rinnovatrice e l'allegria di Cristo. Egli resuscitò perchè tutti avessimo accesso alla vita eterna. La vostra sofferenza può rendere il mondo migliore, se sarete amici di Dio e gli uni con gli altri; se unirete la serenità, la fiducia, il coraggio ai progressi della medicina ed alla buona volontà di coloro che vi assistono con amore.
Io non vi dimenticherò e confido nel vostro ricordo amico. Pregherò per voi e confido nella vostra preghiera. E vi dò, di tutto cuore, la Benedizione Apostolica."
(testo tradotto da www.vatican.net -Libreria Editrice Vaticana -)
1 Comments:
Cumura - la visita più toccante e significativa della mia esperienza in Africa.
Oggi il mio pensiero e la mia preghiera a Suor Valeria e tutte le splendide persone del Lebbrosario di Cumura.
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