sabato, gennaio 27, 2007

GOVERNO RITIRA MANDATO DI DETENZIONE
a CARLOS GOMES JUNIOR


"Noticiaslusofonas", agenzia stampa in lingua portoghese specializzata in notizie sui paesi che utilizzano quell'idioma, ha diffuso oggi la notizia che il Governo guineense ha ritirato il mandato di cattura contro il leader del PAIGC, autorizzando il suo ritorno a casa, lasciando così la sede ONU di Bissauda dove è rifugiato da quasi tre settimane.

La decisione del Governo è stata comunicata ai giornalisti dal rappresentante del Segretario Generale dell'ONU, in Bissau, il nigeriano Shola Omorigie, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato sia il Ministro dell'Interno che quello della Giustizia.

Il responsabile dell'ONU ha dichiarato anche che il caso è passato ad essere di competenza del Ministero Pubblico, quello cioè che sin dal principio avrebbe dovuto aprirlo, e che Gomes può tranquillamente tornare a casa.

Secondo il responsabile ONU, Carlos Gomes Junior può tornare a casa oggi stesso, e chiedere protezione dalle forze dell'ordine, sia per se stesso che per la sua famiglia.

A Carlos Gomes è stata chiesta collaborazione con il Ministero Pubblico, che ha già messo all'opera squadre di investigatori per chiarire le cause della morte di Lamine Sanhà. Inoltre, il leader del PAIGC sarà convocato dalla Procura Generale della Repubblica per fornire chiarimenti in qualità di testimone.

Per il fatto di essere deputato del Parlamento, le autorità chiedono da subito la collaborazione di quest'organo politico, che rifiuta di togliere l'immunità parlamentare a Gomes Junior, richiesta fatta al solo scopo di "facilitare le indagini".

Per il responsabile ONU, il ritorno a casa di Carlos Gomes Junior, "simboleggia l'intento delle autorità guineensi di agevolare il processo di riconciliazione nel paese"

Nei prossimi giorni è prevista una riunione straordinaria dei massimi dirigenti (chiaramente Gomes incluso) del PAIGC.