BREVISSIMA
L'Unione Europea ed i tecnici del Ministero della Pesca di Bissau, hanno iniziato, l'altro ieri, i negoziati necessari per poter giungere ad un accordo tra le parti in quel settore. I negoziati si preannunciano difficili, in quanto il governo della Guinea Bissau non è disponibile a firmare accordi che prevedano introiti per le casse statali inferiori ai 10 milioni di Euro. In questi ultimi anni gli accordi erano giunti a quota 7 milioni di Dollari americani come contropartita alla Guinea Bissa da parte dell'UE. La quota, inizialmente più alta, è scesa dopo le accuse fatte dalla UE a Bissau di non creare condizioni per rendere redditizzio il lavoro dei pescherecci europei. Tra i punti posti in causa, la mancanza di fiscalizzazione marittima, la proliferazione di accordi privati con flotte Sud Coreane, Italiane e Senegalesi, l'assenza di un piano di gestione delle risorse ittiche. (quante pretese di fronte ad uno stato così povero che non riesce ad organizzare i servizi minimi ed indispensabili per le persone!!!).
A fronte di ciò il rischio era che l'UE sospendesse l'accordo...dopo vari tira e molla, da 10 milioni si scese a 7.
Oggi però il Ministro della Pesca Guineense dichiara superati questi ostacoli e reputa la Guinea Bissau pronta a dare le garanzie contestate in passato; e perciò, chiede che il nuovo accordo sia redditizio per entrambe le parti.
A fronte di ciò il rischio era che l'UE sospendesse l'accordo...dopo vari tira e molla, da 10 milioni si scese a 7.
Oggi però il Ministro della Pesca Guineense dichiara superati questi ostacoli e reputa la Guinea Bissau pronta a dare le garanzie contestate in passato; e perciò, chiede che il nuovo accordo sia redditizio per entrambe le parti.
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