CARLOS GOMES, IL LESA MAESTA'
(scritto da INACIO VALENTIM
inviatomi da Fernando Casimiro)
"L'ignoranza politica è una delle grandi debolezze dei regimi despotici. Centrato sopratutto nella paura che i sudditi hanno del despota, tutte le divergenze di opinioni politiche e non solo, sono considerate come crimini.
Carlos Gomes (nella foto), come un suddito ribelle, è incorso nel crimine di lesa maestà nel suo supposto attentare contro l'immagine ed il buon nome del Generale-Presidente.
Le modalità con le quali è stato avviato il processo legale contro Carlos Gomes Junior, sono segni tipici e propri del despotismo, dove la legge è semplicemente la volontà del despota.
Con tutto ci si può domandare se è stata la volontà del presidente "Nino" che si è sovrapposta alla legge costituzionale guineense, o se sono stati i consiglieri politici del Presidente che non capiscono nulla di teoria politica.
I fatti accaduti lasciano pensare che tutte e due le ipotesi sono plausibili: la volontà del Presidente "Nino" si sovrappone alla Costituzione ed i consiglieri politici non capiscono nulla di politica, in quanto se fosse il contrario, il generale- Presidente li sostituirebbe certamente o essi stessi darebbero le dimissioni.
Queste due ipotesi calzano alla perfezione con la campagna pubblicitaria che il Sig. Baciro Dabò, personalizzazione del potere ninista, fà in sua difesa.
Il suo concetto è semplice: E' REALISTICA PRECAUZIONE CHE SIA RICONOSCIUTO, TRA I CRIMINI, in Guinea Bissau, quello di LESA - MAESTA'"
inviatomi da Fernando Casimiro)
"L'ignoranza politica è una delle grandi debolezze dei regimi despotici. Centrato sopratutto nella paura che i sudditi hanno del despota, tutte le divergenze di opinioni politiche e non solo, sono considerate come crimini.
Carlos Gomes (nella foto), come un suddito ribelle, è incorso nel crimine di lesa maestà nel suo supposto attentare contro l'immagine ed il buon nome del Generale-Presidente.
Le modalità con le quali è stato avviato il processo legale contro Carlos Gomes Junior, sono segni tipici e propri del despotismo, dove la legge è semplicemente la volontà del despota.
Con tutto ci si può domandare se è stata la volontà del presidente "Nino" che si è sovrapposta alla legge costituzionale guineense, o se sono stati i consiglieri politici del Presidente che non capiscono nulla di teoria politica.
I fatti accaduti lasciano pensare che tutte e due le ipotesi sono plausibili: la volontà del Presidente "Nino" si sovrappone alla Costituzione ed i consiglieri politici non capiscono nulla di politica, in quanto se fosse il contrario, il generale- Presidente li sostituirebbe certamente o essi stessi darebbero le dimissioni.
Queste due ipotesi calzano alla perfezione con la campagna pubblicitaria che il Sig. Baciro Dabò, personalizzazione del potere ninista, fà in sua difesa.
Il suo concetto è semplice: E' REALISTICA PRECAUZIONE CHE SIA RICONOSCIUTO, TRA I CRIMINI, in Guinea Bissau, quello di LESA - MAESTA'"
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