sabato, maggio 01, 2010

LA ALLEANZA DEL POTERE MILITARE DELLA GUINEA BISSAU

Bissau - Un mese dopo le manovre militari che hanno attratto l'attenzione della comunità internazionale sulla la Guinea-Bissau, un contesto di apparente normalità sembra tornare per le strade della capitale della Guinea. Ma le questioni di ciò che ha indotto la ribellione militare e il futuro del paese rimangono in aria.

La mattina del 1 aprile Antonio Indjai Dio ordinò ai suoi uomini di avanzare, con due obiettivi specifici. caturare Zamora induta e il primo ministro Carlos Gomes Junior, e, contemporaneamente, procedere al rilascio di Bubo Na Tchuto, ex capo della Marina, che dalla fine di dicembre 2009 vive rifugiato nei locali delle Nazioni Unite a Bissau.

Se per quanto riguarda Induta, la detenzione sembra una giocata tattica ovvia al fine di rimuovere l'unico uomo in grado di affrontare le mosse ordinate da Indjai, il rilascio di Na Tchuto ha invece provocato stupore tra l'élite politica e della comunità internazionale.

Jose Americo Bubo Na Tchuto è uno degli storici combattenti per l'indipendenza della Guinea . Si è unito alla lotta di liberazione a 14 anni (attualmente ne ha 60), dove ha guadagnato una reputazione come un impavido, eccelle nel garantire la sicurezza e la fiducia ai subordinati. Entrò nella Marina Militare nel 1974, entrando nel corpo della marina. Con l'ascesa del potere Balanta nelle forze armate della Guinea, Bubo potuto rapidamente salire più in alto nella gerarchia della Marina, avendo raggiunto il rango di CEMA nel 2004. E' in questo periodo che Bubo Na Tchuto, dopo aver trasformando i fucilieri nella sua unità privata, entra nel mondo del traffico di droga; situazione denunciata dal Dipartimento del Tesoro USA che ha portato al congelamento di tutti i suoi conti e beni negli Stati Uniti.

Nel mese di agosto 2008, Bubo Na Tchuto si rifugiò nel vicino Gambia dopo essere stato accusato di tentato colpo di stato contro l'allora presidente della Repubblica "Nino" Vieira, da dove poi torna nel dicembre 2009. "Liberato" da Indjai la mattina del 1 aprile Bubo si sta muovendo oggi in completa libertà, sorridente e con un convoglio di marines per scorta, in tutta la Guinea-Bissau, nonostante penda su di lui l'accusa di tentato colpo di Stato e diretto coinvolgimento nel traffico di droga.

Quando Bubo Na Tchuto, nel dicembre 2009, arrivo' in Bissau, iniziarono, nella capitale della Guinea, a circolare voci che affermavano che questo ritorno era stato concordato con Antonio Indjai. Tali voci, mai confermate, indicavano che Bubo e Indjai avrebbero avuto intenzione di prendere il controllo delle forze armate della Guinea, al fine di, in un secondo momento, far passare il potere politico nelle mani dei Balanta.

Indjai e Bubo erano entrambi accanto ad Ansumane Mane durante la guerra civile del 7 Giugno 1998. Bubo e Indjai sono oggi le grandi figure militari Balanta, etnia che costituisce il 70 per cento delle forze armate della Guinea. Indjai mantiene il pieno controllo delle forze di terra. Bubo, anche dopo più di un anno di esilio in Gambia, è riuscito a mantenere tutti i suoi elementi fedeli alla struttura della Marina della Guinea. Bubo è stato accusato di traffico di droga da parte degli USA Dipartimento del Tesoro; e Indjai ha confessato di aver partecipato allo scarico di droga tenutosi a Cufar nel marzo scorso.

Fonti della presidenza della Repubblica della Guinea hanno affermato che Antonio Indjai in più di un incontro con il presidente Malam Bacai Sanha, ha affermato che nel caso in cui Bubo avesse cercato di causare instabilita' , sarebbe stato immediatamente arrestato. Ma, tuttavia, identificandosi entrambi come gli eredi naturali del generale militare Balanta Tagme Na Waie, ucciso in un attentato nel 2009, la stessa notte dell'omicidio di "Nino" Vieira, si sono uniti in una forte opposizione a Zamora Induta.

Un mese dopo la rivolta militare del 01 aprile è noto che ci fosse una tacita alleanza tra i due militari Balanta. Indjai vuole essere nominato CEMGFA, mentre Bubo afferma che intende ritornare solo alla carica di CEMA. Obiettivi non concorrenti, che potranno, in tempi brevi, mettere nelle mani dei militari Balanta tutta la reale capacità militare della Guinea-Bissau.


FONTE: BISSAU DIGITAL

Traduzione ed arrangiamento: COORDINATORE