Il sindacato nazionale dei professori (SINAPROF) e il Sindacato democratico degli Insegnanti (SINDEPROF), due sindacati del personale docente in Guinea Bissau, hanno decretato ieri uno sciopero fino al 15 gennaio. Secondo il presidente della SINAPROF, Vincent Mendes, gli insegnanti chiedono il pagamento degli stipendi arretrati e la cartolarizzazione dei colleghi sotto contratto.
Da parte sua, il presidente della SINDEPROF, Laurino Mendes, ha dichiarato che "la proposta di sciopero è stata seguita al 100 per cento nelle scuole, nei collegi e nei licei pubblici a livello nazionale".
Il Segretario di Stato per l'Istruzione, Joaquim Baldé, ritiene che “i sindacati degli insegnanti stiano sbagliando con il governo, che ha fatto sforzi per pagare fino a cinque mesi di salari". Lo sciopero cha coinciso lunedì con la firma di un accordo tra SINAPROF, SINDEPROF e la Confederazione generale dei sindacati indipendenti (CGSI). Il leader del CGSI, Filomeno Cabral, ha richiesto inoltre le urgenti dimissioni del governo del primo Ministro Ndafa Kabi. Il personale docente già tra novembre e dicembre scorsi aveva attuato una serie di scioperi che aveva paralizzato per diverse settimane il settore dell'istruzione in Guinea-Bissau.
fonte: Panapress
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