martedì, luglio 24, 2007

Guinè Telecom in crisi

(foto tecnozoom.it)

La Guinè Telecom è vicina al collasso.
Proprietaria del 40% delle quote azionarie della Guinè Telecom è la Portugal Telecom, quest'ultima potrebbe sospendere i suoi investimenti perchè accusano il governo guineense di non voler negoziare il pagamento dei servizi offerti all'azienda guineense dai colleghi portoghesi.
In una nota inviata al ministro dei trasporti e delle comunicazioni della Guinea Bissau, l'azienda portoghese avverte di chiudere alcuni servizi nel paese per risparmiare costi.
Nel documento si parla di salari non pagati e debiti crescenti verso le imprese fornitrici, con conseguenze disastrose per le comunicazioni nel paese, nella stessa si richiede un incontro urgente tra l' azienda portoghese e quella locale per cercare di trovare una soluzione al gravissimo problema.
La direzione portoghese dell'impresa avverte il governo di Bissau che l'attuale situazione non può durare ancora a lungo, altrimenti la Guinè Telecom è condannata a un sicuro fallimento così come la gemella che si occupa della telefonia mobile, con il conseguento licenziamento di 300 operai.
Nel documento si avverte inoltre che questo possibile fallimento dell'impresa influirà molto sulle possibilità di investimento straniero nella regione, sarebbe la prima volta nella storia che un impresa di comunicazione fallisce per mancato intendimento tra l'investitore locale e quello straniero.
Ricordiamo che secondo un accordo del Luglio 2004, il 60 % della Guinè Telecom appartiene allo stato guineense e il restante 40% alla Telecom Portugal.

Ricordando la fondamentale importanza che ha la comunicazione per lo sviluppo di un paese speriamo che le parti giungano presto ad un accordo.