lunedì, aprile 02, 2007

SALVATA la FACCIA

Il Partito Unito Social Democratico (PUSD) della Guinea Bissau, ha annunciato oggi l'apertura di un processo disciplinare nei confronti del Presidente del Partito Augusto Barai Mango.
Il provvedimento è giunto a causa della decisione di questi, di dichiarare nulla la firma, posta della propria formazione politica, in calce al Patto di Stabilità governativa.
Il Patto, siglato a metà marzo da PUSD, PRS e PAIGC, ha favorito la caduta del Governo di Aristide Gomes e le sue dimissioni, dopo la Mozione di sfiducia approvata dal Parlamento. Ma il giorno stesso dello scioglimento del Governo, Barai aveva fatto marcia indietro, dichiarando non valida la firma del suo partito al Patto, asserendo questa, essere stata autorizzata da un suo temporaneo sostituto, mentre egli era all'estero per cure mediche, senza che il firmatario avesse autorità per tale atto. Questa ritirata ha provocato non poco imbarazzo tra i partiti aderenti.
Ora, la situazione si è capovolta, e sono gli stessi vertici del PUSD ad applicare provvedimenti disciplinari contro Barai, che è stato sospeso da tutte le sue funzioni nel partito, accusato di aver dato dichiarazioni senza Quorum, nè appoggio del partito.
Il PUSD dichiara quindi di "NON AVERE MAI PENSATO DI USCIRE DAL PATTO di STABILITA' NAZIONALE, UNICO STRUMENTO POLITICO CAPACE DI CREARE BASI PER LA RICONCILIAZIONE NAZIONALE e la STABILITA' SOCIO ECONOMICA che possa durare a lungo"