GUINEA BISSAU: GIORNALISTA AGGREDITO PER AVER SCRITTO ARTICOLO SUL NARCOTRAFFICO
Il giornalista e proprietario del Diario de Bissau, Joao de Barros, ha dichiarato oggi alla LUSA di essere stato aggredito e minacciato di morte da due persone per aver pubblicato un articolo sul traffico di droga.
Secondo Barros, l'assalto si era verificato nei locali del Diario de Bissau (primo giornale privato in Guinea-Bissau), ed è stato commesso da due individui che "non hanno apprezzato un articolo", pubblicato nell'ultima edizione del giornale.
"Gli assalitori hanno invaso le strutture pronunciando minacce di morte contro di me e hanno anche detto che siamo guidati da Lisbona per e negli articoli che scriviamo," ha detto Joao de Barros, ex segretario di Stato per la Comunicazione Sociale.
Per Barros, tuttavia, ciò che è interessante è che questa è la prova che chi traffica in droga "sta cercando di intimidire i giornalisti, per il controllo in tal modo del Paese".
"Stanno cercando questo, ma non riescranno perché il popolo guineense non lascerà che accada", ha detto.
Barros è convinto che vi sia un "sottogruppo di persone che cercano di controllare il paese, con il ricorso dei mezzi a loro disposizione derivanti dal traffico di droga.
Sull'aggressione della quale è stato vittima, il giornalista ha detto che gli assalitori lo hanno preso apugni e calci ed hanno distrutto il computer centrale, dove erano caricati tutti i file e foto, per cui, nei prossimi giorni, il quotidiano Diario de Bissau non potrà uscire in edicola.
"Dobbiamo trovare un altro modo di fare il giornale," ha detto Joao de Barros, indicando che la polizia giudiziaria ha già preso atto della situazione e ha ordinato la chiusura delle porte del giornale e preso i due colpevoli per un interrogatorio.
Il quotidiano Diario de Bissau è conosciuto in Guinea-Bissau per articoli e relazioni su questioni controverse.
Fonte: NOTICIASLUSOFONAS
Il giornalista e proprietario del Diario de Bissau, Joao de Barros, ha dichiarato oggi alla LUSA di essere stato aggredito e minacciato di morte da due persone per aver pubblicato un articolo sul traffico di droga.
Secondo Barros, l'assalto si era verificato nei locali del Diario de Bissau (primo giornale privato in Guinea-Bissau), ed è stato commesso da due individui che "non hanno apprezzato un articolo", pubblicato nell'ultima edizione del giornale.
"Gli assalitori hanno invaso le strutture pronunciando minacce di morte contro di me e hanno anche detto che siamo guidati da Lisbona per e negli articoli che scriviamo," ha detto Joao de Barros, ex segretario di Stato per la Comunicazione Sociale.
Per Barros, tuttavia, ciò che è interessante è che questa è la prova che chi traffica in droga "sta cercando di intimidire i giornalisti, per il controllo in tal modo del Paese".
"Stanno cercando questo, ma non riescranno perché il popolo guineense non lascerà che accada", ha detto.
Barros è convinto che vi sia un "sottogruppo di persone che cercano di controllare il paese, con il ricorso dei mezzi a loro disposizione derivanti dal traffico di droga.
Sull'aggressione della quale è stato vittima, il giornalista ha detto che gli assalitori lo hanno preso apugni e calci ed hanno distrutto il computer centrale, dove erano caricati tutti i file e foto, per cui, nei prossimi giorni, il quotidiano Diario de Bissau non potrà uscire in edicola.
"Dobbiamo trovare un altro modo di fare il giornale," ha detto Joao de Barros, indicando che la polizia giudiziaria ha già preso atto della situazione e ha ordinato la chiusura delle porte del giornale e preso i due colpevoli per un interrogatorio.
Il quotidiano Diario de Bissau è conosciuto in Guinea-Bissau per articoli e relazioni su questioni controverse.
Fonte: NOTICIASLUSOFONAS
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