I SINDACI DELLA COMUNITA' MONTANA DEI CASTELLI ROMANI IN GUINEA BISSAU
(Castelli Romani - Attualità) - I Sindaci di Colonna Augusto Cappellini, di Genazzano Fabio Ascenzi e di Monte Porzio Catone Luciano Gori, saranno i tre nuovi rappresentanti istituzionali dell'area, che si uniranno alla delegazione istituzionale della Comunità montana Castelli Romani e Prenestini, in partenza il 7 febbraio per la Guinea Bissau. Qui l'Ente è infatti impegnato in un'azione umanitaria con il progetto "Alin-Lì" (che sta per "eccomi") che coinvolge i Comuni dell'area in un gemellaggio solidale con tredici villaggi della regione del Casamance, carente di qualsiasi struttura sanitaria. La Comunità montana, con l'opera in loco dei "Missionari Oblati di Maria Immacolata" (Omi) e degli operatori dell'associazione non governativa Comi, sta realizzando una rete di presidi socio-sanitari di primo soccorso, indispensabili a dare cure mediche basilari alla popolazione locale, che ancora muore per un parto, un semplice raffreddore o per una piccola ferita da taglio.
«È il terzo viaggio istituzionale – ha commentato il Presidente della Comunità montana Giuseppe De Righi – che facciamo nel cuore dell'Africa da quando abbiamo avviato questo programma di cooperazione con la Guinea Bissau, nato all'interno del Piano di solidarietà internazionale, da noi varato nel 2006». «Un piano – ha precisato poi il Direttore generale Rodolfo Salvatori – che ci responsabilizza come paesi ricchi a sostenere lo sviluppo di paesi più arretrati e in difficoltà, mettendo a disposizione risorse e competenze, ma soprattutto educando i popoli interessati dagli interventi, ad una propria responsabilizzazione nel processo di sviluppo del loro paese». La prima fase di "Alin-Lì", infatti, è stata dedicata alla formazione degli operatori locali para-medici, resi responsabili della gestione dei centri sanitari, a cui faranno seguito nel tempo altri corsi più specialistici e avanzati. Dopodiché è iniziata la costruzione degli ambulatori, con l'ultimazione nel 2008 dei primi tre, nei villaggi di Dutato, Kapatris e Sandjal, inaugurati a febbraio dello scorso anno dai rappresentanti istituzionali dei Comuni di Frascati, Gallicano nel Lazio e San Cesareo, l'allora Consigliere di Frascati Damiano Morelli (oggi assessore al Bilancio), il Sindaco di Gallicano Danilo Sordi e il Consigliere di San Cesareo Arianna Bella, accompagnati nel difficile viaggio dal Presidente e dal Direttore della Comunità montana, e siglando per primi il gemellaggio solidale con i tre villaggi.
Oggi è la volta di Colonna, Genazzano e Monte Porzio, pronti a partire per inaugurare altri tre ambulatori nei villaggi di Dungal, Ponta Fernando e a Kantcungushigno e a stringere con questi stessi villaggi il patto di gemellaggio solidale, che crea un legame nel tempo di aiuto con il villaggio assegnato. La delegazione sarà pronta a partire il 7 febbraio prossimo, per fare ritorno il 14 febbraio, dopo una settimana di visita nei luoghi dell'intervento. Anche questa terza delegazione ripercorrerà grosso modo le tappe degli scorsi anni, dall'incontro con le popolazioni locali e le autorità del paese, a quello con i Padri missionari Omi, di cui sarà ospite presso la missione di Farìm, che è il centro di coordinamento della rete di ambulatori e della attività formative.
Con un incontro il 25 gennaio scorso presso l'aula consiliare, la Comunità montana ha preparato i Sindaci alle difficoltà del viaggio, che oltre alle sette ore di aereo, prevede oltre quattro ore di trasferimento in jeep su strade sterrate e l'attraversamento in canoa di un fiume, con un clima terribilmente afoso e una disponibilità di alloggio e di cibo davvero spartana. Non ultimo, l'impatto con la grande povertà, che ha lasciato segni indelebili in tutti i delegati degli anni scorsi, ma in senso positivo, come esperienza preziosa e profondamente umana. «Queste difficoltà non ci spaventano affatto – hanno commentato i tre Sindaci in partenza – ma anzi ci stimolano ad andare e ad attivarci fin da ora perché questa esperienza abbia un seguito nel tempo, anche dopo il ritorno». Il Sindaco di Colonna ad esempio, ha fatto sapere di avere già lanciato un appello nelle scuole per una raccolta di medicinali da banco da portare in loco, e di avere organizzato una cena di beneficenza per un raccolta fondi, poco prima della partenza.
FONTE: CASTELLINEWS.IT
(Castelli Romani - Attualità) - I Sindaci di Colonna Augusto Cappellini, di Genazzano Fabio Ascenzi e di Monte Porzio Catone Luciano Gori, saranno i tre nuovi rappresentanti istituzionali dell'area, che si uniranno alla delegazione istituzionale della Comunità montana Castelli Romani e Prenestini, in partenza il 7 febbraio per la Guinea Bissau. Qui l'Ente è infatti impegnato in un'azione umanitaria con il progetto "Alin-Lì" (che sta per "eccomi") che coinvolge i Comuni dell'area in un gemellaggio solidale con tredici villaggi della regione del Casamance, carente di qualsiasi struttura sanitaria. La Comunità montana, con l'opera in loco dei "Missionari Oblati di Maria Immacolata" (Omi) e degli operatori dell'associazione non governativa Comi, sta realizzando una rete di presidi socio-sanitari di primo soccorso, indispensabili a dare cure mediche basilari alla popolazione locale, che ancora muore per un parto, un semplice raffreddore o per una piccola ferita da taglio.
«È il terzo viaggio istituzionale – ha commentato il Presidente della Comunità montana Giuseppe De Righi – che facciamo nel cuore dell'Africa da quando abbiamo avviato questo programma di cooperazione con la Guinea Bissau, nato all'interno del Piano di solidarietà internazionale, da noi varato nel 2006». «Un piano – ha precisato poi il Direttore generale Rodolfo Salvatori – che ci responsabilizza come paesi ricchi a sostenere lo sviluppo di paesi più arretrati e in difficoltà, mettendo a disposizione risorse e competenze, ma soprattutto educando i popoli interessati dagli interventi, ad una propria responsabilizzazione nel processo di sviluppo del loro paese». La prima fase di "Alin-Lì", infatti, è stata dedicata alla formazione degli operatori locali para-medici, resi responsabili della gestione dei centri sanitari, a cui faranno seguito nel tempo altri corsi più specialistici e avanzati. Dopodiché è iniziata la costruzione degli ambulatori, con l'ultimazione nel 2008 dei primi tre, nei villaggi di Dutato, Kapatris e Sandjal, inaugurati a febbraio dello scorso anno dai rappresentanti istituzionali dei Comuni di Frascati, Gallicano nel Lazio e San Cesareo, l'allora Consigliere di Frascati Damiano Morelli (oggi assessore al Bilancio), il Sindaco di Gallicano Danilo Sordi e il Consigliere di San Cesareo Arianna Bella, accompagnati nel difficile viaggio dal Presidente e dal Direttore della Comunità montana, e siglando per primi il gemellaggio solidale con i tre villaggi.
Oggi è la volta di Colonna, Genazzano e Monte Porzio, pronti a partire per inaugurare altri tre ambulatori nei villaggi di Dungal, Ponta Fernando e a Kantcungushigno e a stringere con questi stessi villaggi il patto di gemellaggio solidale, che crea un legame nel tempo di aiuto con il villaggio assegnato. La delegazione sarà pronta a partire il 7 febbraio prossimo, per fare ritorno il 14 febbraio, dopo una settimana di visita nei luoghi dell'intervento. Anche questa terza delegazione ripercorrerà grosso modo le tappe degli scorsi anni, dall'incontro con le popolazioni locali e le autorità del paese, a quello con i Padri missionari Omi, di cui sarà ospite presso la missione di Farìm, che è il centro di coordinamento della rete di ambulatori e della attività formative.
Con un incontro il 25 gennaio scorso presso l'aula consiliare, la Comunità montana ha preparato i Sindaci alle difficoltà del viaggio, che oltre alle sette ore di aereo, prevede oltre quattro ore di trasferimento in jeep su strade sterrate e l'attraversamento in canoa di un fiume, con un clima terribilmente afoso e una disponibilità di alloggio e di cibo davvero spartana. Non ultimo, l'impatto con la grande povertà, che ha lasciato segni indelebili in tutti i delegati degli anni scorsi, ma in senso positivo, come esperienza preziosa e profondamente umana. «Queste difficoltà non ci spaventano affatto – hanno commentato i tre Sindaci in partenza – ma anzi ci stimolano ad andare e ad attivarci fin da ora perché questa esperienza abbia un seguito nel tempo, anche dopo il ritorno». Il Sindaco di Colonna ad esempio, ha fatto sapere di avere già lanciato un appello nelle scuole per una raccolta di medicinali da banco da portare in loco, e di avere organizzato una cena di beneficenza per un raccolta fondi, poco prima della partenza.
FONTE: CASTELLINEWS.IT
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