venerdì, settembre 26, 2008

Altri spezzoni del diario di don Ivo...e raccontateci anche la vostra esperienza

4 settembre 2008
Alla sera, durante la cena in Curia, riusciamo a vedere il telegiornale da un canale del Portogallo. E arriva anche un collegamento dall’Italia: sono in fibrillazione, le prime immagini che vedo dall’Italia dopo 40 giorni in Africa. Chissà cosa mi faranno vedere di bello… La delusione è profondissima: sono le immagini dei tifosi del Napoli che vanno alla partita con la Roma. I due sacerdoti angolani, che sanno bene cosa sono i conflitti armati, dopo 30 anni di lotte interne, commentano sottovoce: “è come la guerra”. Una volta l’Italia era chiamata “il bel paese”. Una volta! Tra l’imbarazzo e la vergogna, inizio il discorso sul calcio vero, quello giocato. Il Vicario Generale della diocesi, Padre Domingos Cá, attira l’attenzione di tutti quando afferma che la sua squadra ha vinto! Cari amici, questo è il Vicario più simpatico di tutti (perdonami, don Filippo…): sapete qual è la sua squadra del cuore? Il Chievo Verona!!! Incredibile! (Non vi dico la mia, altrimenti qualcuno non leggerà più il diario…).

5 settembre 2008
Giornata di grande attesa: questa notte arrivano Matteo (mio parrocchiano di Segezia, Foggia) e suo figlio Marco (da Firenze). Conto le ore. Passo la giornata a rispondere alle numerose email ricevute dopo la spedizione del diario 3. Giusi, invece, è già in piena attività nell’ufficio dell’Economato Diocesano.

6 settembre 2008
Ci alziamo all’una di notte. L’aeroporto è vicino. Il volo da Lisbona è previsto all’una e quindici. Imperversa un temporale fortissimo. Forse è questa la causa del ritardo: l’aereo arriva alle 3.30. Per non addormentarmi, cammino avanti e indietro nella sala di attesa. Ho superato pienamente tutte le difficoltà dell’insonnia provocata dalle forti somministrazioni di chinino. Il guaio è che adesso dormirei sempre, anche di giorno! Figuriamoci di notte!!! Finalmente arrivano. Non faccio grandi feste, perché sono davvero addormentato. Ma sono tanto felice: sono i primi amici che vengono a trovarmi! La loro visita è dovuta alla necessità di verificare il progetto per la costruzione della casa dei missionari a Bigene. Ne parleremo più avanti, perché sto morendo dal sonno…
Nella mattinata andiamo alla parrocchia “S. João Baptista” di Brá, guidata dai Padri Francescani Minori della Provincia Veneta. Padre Renato Chiumento è il parroco, nativo di Chiampo (Vicenza). Qui c’è anche il Seminario dei Francescani. Partecipiamo ad un fatto eccezionale, importantissimo per tutta la chiesa della G-B: la professione religiosa solenne di sei giovani guineensi. È la prima volta che tanti giovani dicono assieme il loro sì al Signore, alla Chiesa, a San Francesco di Assisi. Un grande giorno per tutta la Chiesa!
Nel pomeriggio accompagno Matteo e Marco a fare una passeggiata verso il mercato della città. Ma tutte le strade sono un mercato. la gente vive della piccola vendita delle proprie cose raccolte nell’orto, le vende lungo le strade, e poi si compra il riso necessario per la famiglia. Come in tutti i paesi del mondo, nel mercato sperimenti di tutto: colori, odori, volti, sorrisi, speranze, la fatica del vivere. Qui vedi anche la povertà del vivere in questa terra.