venerdì, settembre 19, 2008

COLERA IN GUINEA BISSAU

Il bilancio dell’epidemia di colera in Guinea Bissau si aggrava: secondo gli ultimi dati, la malattia ha contagiato 6461 persone e causato almeno 122 morti.
Lo rivela Misna, sottolineando che un dirigente dell’organizzazione non governativa Medici senza frontiere, impegnata a fronteggiare l’emergenza insieme con il governo locale e diversi enti delle Nazioni Unite ha ammesso che “nonostante le misure adottate per combattere l’epidemia la situazione non è sotto controllo”.
La città più colpita è con oltre 4500 casi la capitale Bissau, cuore economico e commerciale del paese nonché principale snodo per la diffusione del colera; numerosi episodi di contagio sono stati registrati anche nelle città di Quinara (216) e Oio (215) e nelle isole Bijagos. Diverse settimane fa il governo della Guinea-Bissau aveva sostenuto di non essere più in grado di “contenere” l’epidemia e chiesto urgentemente aiuti internazionali. “Le epidemie di colera – ha detto Franck Bouvet, esperto del Fondo dell’Onu per l’infanzia (Unicef) – sono favorite da abitudini igieniche scorrette, mancanza di acqua potabile e strutture sanitarie inadeguate”. Nella maggior parte della Guinea-Bissau non ci sono acquedotti e, anche nella capitale, gli abitanti fanno affidamento su pozzi “familiari” privi di ogni controllo igienico.