giovedì, gennaio 18, 2007


SE ESISTESSE LA DEMOCRAZIA!!!
Articolo di opinione scritto da DJODJI
inviato da Fernando Casimiro.

"Non resisto alla tentazione di cominciare questo testo con una domanda: sarà che i guineensi lasceranno, un altra volta, cadere nel dimenticatoio le accuse di Carlos Gomes Junior sulle responsabilità nella morte di Lamine Sanhà'?

L'ONU ha chiesto ponderazione ai media della Guinea Bissau in modo da facilitare la risoluzione della crisi definita "molto delicata" .
Sarà che l'ONU vuol lasciare tutto come stà in Guinea Bissau? L'ONU chiede che l'impunità continui a regnare, le vite continuino ad essere spezzate..e l'unico che ha avuto il coraggio di denunciare rischia di essere esiliato a migliaia di chilometri dalla Guinea in asilo politico, in modo da permettere a Nino Vieira, pubblicamente accusato di assassinio, di continuare a guidare il destino del popolo guineense, assecondando i gusti della comunità internazionale, figura istituzionalmente inesistente, ma conosciuta come gruppo di paesi dalla capacità bellica elevata, che prosciugano le risorse naturali di altri stati meno "poderosi" e con ignoranti a governarli, in modo da facilitare questa estorsione.
Questo è il prezzo che la suddetta comunità internazionale copre, per il cosiddetto mantenimento della pace nel mondo!!! Una pace MARCIA, mantenuta per interessi, capace di annichilire e zittire tutti coloro che si oppongono a questo marciume.
Stiamo assistendo ad una nuova colonizzazione globale, con metodi simili a quelli degli antichi coloni, ma di dimensione maggiore.

Il popolo guineense, egli si, padrone e signore dei destini della patria, si spera esiga, senza stancarsi, tutti i chiarimenti a riguardo, rispettando i cammini di giustizia, denunciando e rigettando tutti i possibili abusi politici. Il popolo guineense non può accettare di continuare ad essere guidato da individui sui quali pendono sospetti ed accuse pubbliche di tale gravità, figure da cui ci si aspettava difesa e garanzia di sicurezza nazionale. Un individuo ha affermato che se non si reagisce prontamente ad una ingiustizia sopra l'altra, quando arriverà il tuo turno potrà essere tardi per reagire". Per questo il nostro popolo deve uscire in strada, ma senza vandalismi, esigendo responsabilità ai suoi dirigenti, su qualsiasi cosa, ma principalmente in ciò che si relaziona con la sua qualità della vita e la sua sicurezza personale (del popolo n.d.r.).

E cosa si può aspettare il popolo dalle principali figure coinvolte in questo caso?

1) Cominciando dal Presidente della Repubblica, il popolo guineense non può accontentarsi delle sole dichiarazioni fatte da lui ieri (17\01\07) alla stampa, in cui dice di conoscere da sempre la famiglia del defunto Lamine Sanhà (motivo per cui mai avrebbe potuto volerlo morto n.d.r). Nel nostro paese si dice che "si cussa muri i cussa cu matal" (se qualcosa muore è perchè qualcosa lo ha ucciso) e, in questo caso, interessa al popolo sapere CHI ha ucciso Lamine Sanhà, che Nino conosca i bisnonni o meno. Non ci interessa sapere chi è o è stato amico dei genitori, degli zii o cugini di Lamine Sanhà..Fino ad oggi abbiamo assistito a Figli che uccidono Padri, o i padri le madri e cosi via!!!!
Se Nino vuole veramente chiarire la VERITA' su Sanhà, Verissimo, Ansumane Manè, in qualità di presidente della Repubblica, unico guineense pubblicamente accusato e responsabilizzato, dovrà avere la dignità ed il coraggio di collocare l'immunità presidenziale di cui gode, a disposizione del Procuratore Generale della Repubblica o di qualche istituzione internazionale credibile che voglia scoprire la verità, accettando così di collaborare con la giustizia come qualunque altro cittadino guineense. Qualcuno crede che Nino farà mai un gesto simile?? Aspettiamo seduti e passiamo oltre.

2) Dal Dott. Carlos Gomes Junior, il popolo guineense deve esigere maggior responsabilità politica. Un politico che è stato Primo Ministro scelto dal popolo e leader storico del maggior partito guineense, NON può nè deve lanciare accuse pubbliche, contro il rappresentante primo dello Stato Guineense, senza poi poter e voler dar prova delle accuse. Gomes ha sempre dichiarato di collaborare con la giustizia, e di volerlo fare anche in questo caso, visto che la giustizia pone le regole basiche di uno stato di diritto e non permette manipolazioni da parte del potere politico.
Fin qui applausi a Gomes dicendogli che questo è cio che il popolo vuole da lui come da ogni altro politico che voglia veramente servire il paese...
Ma se Carlos Gomes accetta di fare la fine di tutti i politici guineensi: piegarsi ed uscire di scena muto e a testa bassa, sparendo in esilio politico con un discreto conto bancario, in qualche altro paradiso terrestre, lasciando il popolo che lo ha eletto a soffrire per questa alleanza tra il dittatore e la comunità internazionale, con l'unico obbiettivo di prosciugare le nostre risorse naturali, allora, lì, ucciderà politicamente la sua stessa persona. [...] Gli dico in tutta sincerità che, se accetterà di partire, abbandonando così l'ardua lotta contro l'istituzionalizzazione della dittatura nel nostro paese, meglio sarebbe stato restarsene tranquilli e non aver mai messo mani e testa in politica.

3)Al Ministro della difesa, se non fosse un ministro di un paese come il nostro e non facesse politica per il solo rimpinzare lo stomaco, non sarebbe neanche il caso di chiedere le dimissioni. Il Sig. Ministro ha dato prova di non conoscere le regole basilari che riguardano le sue funzioni, e di essere lì solo per volontà del potere politico. Se questo vergognoso ed incompetente uomo non si dimettesse, toccherebbe al popolo esigere le sue dimissioni. Penso che il popolo non debba aspettare altri errori da parte di questo Ministro, perchè maggiori dichiarazioni di ignoranza e stupidità politica non possono venir fuori. O, pubblicamente, si chiariscono le ragioni della sua firma in calce al mandato di arresto illegale del presidente del maggior partito politico del paese, o il popolo non deve essere "gentile" con lui. Conviene che il popolo non dimentichi che, etimologicamente parlando, Democrazia significa "potere nelle mani del popolo". Per questo, se la dittatura tornasse in Guinea Bissau, il principale responsabile sarebbe il popolo, per non aver reagito ed impedito che fratelli guineensi vengano arrestati senza accuse formali, altri siano trovati morti senza sapere il perchè etc.. Il nostro popolo non può tollerare atti come quello di questo Ministro, interessato NON a difendere il paese, ma il dittatore che gli ha concesso potere.

4) Dal Procuratore generale della Repubblica il popolo si aspetta semplicemente che applichi le la legge, così come deve essere in una società democratica e di diritto. Che non permetta interferenze del potere politico, e tantomeno dell'ONU. Quest'istituzione, se vuole, ha solo il diritto di pregare per l'integrità fisica di Gomes Junior. Non deve interferire nelle decisioni giudiziarie guineensi. Il Sig. Procuratore ha tutti i poteri necessari per far luce sulle morti di cui Gomes addita, come responsabile, Nino Vieira. Nulla può, nè deve impedire al Procuratore Generale della Repubblica di cercare la verità. Le questioni riguardanti la sicurezza personale di Gomes non possono, in nessun caso, essere usate come scusanti per impedire o interrompere le indagini. Con la collaborazione dell'ONU e dello stesso Carlos Gomes, Questi può essere ascoltato nel luogo in cui si è rifugiato, o l'ONU deve negoziare l'entrata di militari stranieri in servizio per l'ONU stessa, per proteggere adeguatamente il trasferimento di Carlos Gomes presso la Procura generale della Repubblica, sempre che sia necessario. Adesso chiedo: che paese è la Guinea Bissau? Solo perchè si è accusato pubblicamente il Presidente della Repubblica, non si può circolare in sicurezza, nemmeno per spostarsi in Procura a rilasciare dichiarazioni!!

5) Mi dirigo anche alla società civile guineense, facendo i complimenti per l'immediata condanna pubblica per la morte di Lamine Sanhà, e per le altre azioni programmate, che non si sono potute realizzare nella totalità...penso però che il messaggio di civismo e rigetto dell'impunità sia giunto a destinazione. Spero non vi fermiate qui e che continuiate ad essere vigilanti, perchè il paese non sembra avere prospettive rosee.

A tutti i guineensi, non dobbiamo dimenticare la nostra responsabilità nella difesa dei valori basilari di democrazia e diritto civico. Non possiamo continuare a permettere che dei nostri fratelli siano assassinati in modo così brutale...e poi dimenticarci di tutto. Che la memoria di tutti quelli che sono stati vittime delle proprie idee e posizioni politiche, resti ben viva in noi, ricercando sempre la verità sulla loro morte ed impedendo così che altre vite siano falciate in modo così assurdo."

Djarama Guinè Bissau