GUINEA BISSAU: IN DIMINUZIONE LE MORTI CAUSA PARTO
Sta diminuendo in Guinea-Bissau il numero di decessi materni durante il parto, grazie a un lento ma costante miglioramento dell'assistenza sanitara e ad una campagna di sensibilizzazione sulle visite mediche in gravidanza. “Stiamo assistendo a un cambiamento di abitudini, sempre più donne si recano negli ospedali vedendo che migliora la qualità del servizio” ha detto Antonieta Martins, consulente del Fondo Onu per la popolazione (Unfpa) presso il ministero della Sanità, citata da ‘Irin news’. Secondo l’Unfpa, tra il 2003 e il 2009 il numero di nascite in ospedale è aumentato dal 28 al 39%, con una conseguente diminuzione delle complicazioni e dei decessi. Soltanto qualche anno fa, secondo la Martins - riferisce l'agenzia Misna - “le donne restavano in casa e si recavano in ospedale solo in caso di problemi gravi e spesso troppo tardi per essere salvate”. Il governo, con il sostegno dell’Onu, ha promosso una campagna con annunci via radio e sopralluoghi nei villaggi, per incoraggiare le donne in gravidanza a farsi visitare. Negli ultimi sei anni, secondo i dati dell’Unfpa, il tasso di mortalità materna è calato da uno su 13 a uno su 20. (R.P.)
FONTE: www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=343739
Sta diminuendo in Guinea-Bissau il numero di decessi materni durante il parto, grazie a un lento ma costante miglioramento dell'assistenza sanitara e ad una campagna di sensibilizzazione sulle visite mediche in gravidanza. “Stiamo assistendo a un cambiamento di abitudini, sempre più donne si recano negli ospedali vedendo che migliora la qualità del servizio” ha detto Antonieta Martins, consulente del Fondo Onu per la popolazione (Unfpa) presso il ministero della Sanità, citata da ‘Irin news’. Secondo l’Unfpa, tra il 2003 e il 2009 il numero di nascite in ospedale è aumentato dal 28 al 39%, con una conseguente diminuzione delle complicazioni e dei decessi. Soltanto qualche anno fa, secondo la Martins - riferisce l'agenzia Misna - “le donne restavano in casa e si recavano in ospedale solo in caso di problemi gravi e spesso troppo tardi per essere salvate”. Il governo, con il sostegno dell’Onu, ha promosso una campagna con annunci via radio e sopralluoghi nei villaggi, per incoraggiare le donne in gravidanza a farsi visitare. Negli ultimi sei anni, secondo i dati dell’Unfpa, il tasso di mortalità materna è calato da uno su 13 a uno su 20. (R.P.)
FONTE: www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=343739
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