mercoledì, novembre 29, 2006

AFRICA E AIDS



Ci avviciniamo al 1° Dicembre, giornata mondiale per la lotta e la prevenzione dell'AIDS...
L'ONU anni fà studiò e pubblicò un documento dal titolo "OBBIETTIVI del MILLENNIO", mirato a dare linee guida per ridurre povertà, fame, malattie nei paesi in via di sviluppo.
Giorni fà, un equipe internazionale formata da scienziati ha lanciato un duro colpo per il raggiungimento di molti di questi obbiettivi, affermando che, in base ai loro ultimi studi, l'epidemia di AIDS che colpisce i paesi poveri impedirà almeno 5 degli otto obbiettivi previsti dal testo ONU : dimezzare la fame e la povertà, diminuire la mortalità infantile, raggiungere una scolarità base universale, migliorare la salute delle donne gravide, trovare cure a malattie infettive e non come Tubercolosi e Malaria.
Secondo lo studio l'AIDS riduce il prodotto interno lordo dell'1,5% annuo nei paesi in via di sviluppo, con un impatto ancora maggiore in Africa.
Altrettanto prioritaria è la condizione alimentare nei bambini, poichè gli effetti delle carenze alimentari sono maggiori in quei paesi dove esiste una alta incidenza del virus HIV.
Gli sforzi nel settore educativo restano compromessi in quanto è meno probabile che i bambini rimasti orfani come conseguenza dell'AIDS entrino nell'universo scolastico.
L'AIDS contribuisce anche nel campo della mortalità materna ed infantile, pregiudicando gli sforzi per risolvere malattie tubercolosi e malaria; questo perchè sono poche le possibilità per le persone infettate da HIV di avere una reazione immunologica adeguata se già sofferenti di Malaria o Tubercolosi. Secondo gli studiosi è essenziale che si aumentino gli sforzi per prevenire, trattare e mitigare gli effetti sociali dell'AIDS, ed allo stesso tempo è necessario investire nello sviluppo di sempre nuove ed efficaci tecnologie che garantiscano prevenzione, diagnosi e cure più efficaci contro il virus.