giovedì, giugno 11, 2009

COMINCIATA CAMPAGNA ELETTORALE PER PRESIDENZIALI
Un comizio di Kumba Yala, candidato del Partito del rinnovamento sociale (Prs), seconda formazione del paese, ha aperto oggi ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 28 Giugno. Un avvio sotto tono, hanno riferito alla MISNA fonti della locale Radio ‘Sol Mansi’, ricordando che questo pomeriggio terrà il suo comizio anche Henrique Rosa, indipendente ed ex-presidente a interim, dato tra i favoriti insieme a Malam Bacai Sanha, candidato del Partito africano per l’indipendenza di Guinea e Capo Verde (Paigc). “Nonostante la morte di Baciro Dabo, uno dei candidati, ucciso Venerdì scorso dall’esercito insieme all’ex-ministro della Difesa Hélder Proença, il paese è stranamente tranquillo” riferiscono le fonti della MISNA pur dicendo che a Quinhámel, nella regione occidentale di Biombo, il comizio inaugurale di Kumba Yala non ha attirato molta gente forse proprio per una generale sensazione di incertezza su ciò che sta avvenendo. Di fatto, la morte del presidente João Bernardo 'Nino' Vieira, ucciso lo scorso 2 Marzo poche ore dopo che la stessa sorte era toccata al capo di stato maggiore dell’esercito, ha aperto un periodo di caos, aggravato dagli ultimi fatti e dalle contrastanti posizioni di esercito e rappresentanti istituzionali. Da una parte, lo stato maggiore ha sostenuto con una nota di aver evitato un colpo di stato che sarebbe stato organizzato da Dabo e da altri politici vicini al defunto Vieira; da un'altra, con un breve e significativo discorso, il presidente a interim Raimundo Pereira ha confermato ieri la data delle elezioni, condannato le violenze e chiesto l’apertura di un’inchiesta negando di fatto l’ipotesi del golpe per il quale sono ancora in carcere due persone tra cui l’ex-ministro degli Interni Faustino Imbali. Condanne per gli omicidi sono venute dall’Unione Africana, dall’Unione Europea e ieri anche dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu che con una nota ha invitato governo, esponenti politici, militari e popolazione “ad astenersi da ogni forma di violenza, a mantenere stabilità e ordine costituzionale, a rispettare la legge e le regole della democrazia”. Dopo la morte di Dabo e il ritiro di Infanda (che temeva per la sua vita) sono 11 i candidati ancora in corsa per occupare la poltrona del defunto Vieira.

Fonte: MISNA