mercoledì, maggio 06, 2009

Save the Children, la povertà uccide nove milioni di bambini ogni anno

Nel mondo ogni anno muoiono oltre 9 milioni di bambini prima di compiere i cinque anni e oltre 500mila donne a causa di complicazioni legate alla gravidanza e al parto. E' quanto si legge nel decimo Rapporto Save the Children sullo stato delle madri nel mondo, presentato dall'organizzazione Save the Children, secondo il quale quasi il 40% di tutti i bambini sotto i 5 anni nei paesi in via di sviluppo, pari a 200 milioni di minori, non riesce a raggiungere il suo massimo e completo sviluppo cognitivo, a causa della povertà, della scarsa alimentazione, delle precarie condizioni di salute e di cure inadeguate: il risultato è che molti di questi bambini o non si iscrivono a scuola o sono destinati a una carriera scolastica di insuccessi. E' il Ciad, seguito da Afghanistan, Burundi, Guinea Bissau e Mali, il Paese nel mondo dove in cui i bambini registrano i peggiori risultati a scuola.

«Purtroppo - spiega Valerio Neri, direttore di Save the Children Italia - è ancora enorme il gap fra la condizione delle donne e dei bambini nei paesi industrializzati e quella di madri e bambini nei paesi in via di sviluppo. Se continuiamo di questo passo e i numeri restano così drammatici è escluso che raggiungeremo il quarto e quinto obiettivo del millennio, cioè la drastica riduzione della mortalità infantile e di quella materna, in gravidanza o durante il parto. E' necessario e urgente - sottolinea - che a tutte le donne siano offerti quegli strumenti e opportunità che permettano loro di spezzare il cerchio della povertà e migliorare la qualità della loro vita, di quella dei loro figli e delle generazioni a venire. Inoltre - prosegue Neri - è fondamentale investire nel sostegno allo sviluppo della prima infanzia, un momento cruciale nella vita di un bambino perché
dalla qualità di questi primi suoi anNi di vita dipenderà anche il suo rendimento scolastico e il suo pieno e successivo sviluppo fisico e mentale. Il G8 rappresenta un'occasione importante per mantenere gli impegni economici presi nel Summit del 2007 - ricorda Neri - ovvero di destinare 1,5 miliardi di dollari all`anno. Tuttavia per garantire a pieno il diritto alla salute di mamme, bambine e bambini e quindi raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio nel 2015, è necessaria una quota aggiuntiva di 10,2 miliardi di dollari all`anno».

fonte: sole24ore