POLIZIA CONTRO POLIZIA... MORTI SU MORTI
Domenica, più di 20 elementi della Forza di intervento rapido della polizia di ordine pubblico (POP) della Guinea Bissau hanno invaso i locali della polizia giudiziaria del paese per rapire e uccidere un agente di polizia, arrestato durante la notte per l’omicidio di due persone, tra cui un elemento di forza speciale del POP. Più di 20 persone della polizia hanno preso d'assalto la sede del PJ, minacciato agenti, distrutto cellulari, liberato prigionieri e sequestrato l'agente di PJ, poi ucciso. Secondo fonti della polizia, l'atto perpetrato da elementi del POP si è verificato pochi istanti dopo che il Commissario Generale del POP, il tenente Cletche Na Nganha, era stato presso la sede della PJ, minacciando il direttore generale di disarmare la polizia.
Fin qui, la triste cronaca. Le reazioni, invece, in Guinea Bissau sono state chiaramente molto forti. La Lega dei Diritti Umani guineense chiede le immediate e incondizionate dimissioni del ministro dell'Interno, Certório Biote, per aver perso il controllo delle forze dell'ordine, e le dimissioni del commissario generale di polizia e dell’Ordine pubblico, per la loro complicità e il brutale e atroce atto perpetrato dai loro agenti seminando terrore, l'odio e la paura nel paese". Il ministro della giustizia della Guinea Bissau, ha considerato “disumano e atroce” l’assassinio dell’agente, affermando che si tratta di “un atto degno di una società primitiva”
Domenica, più di 20 elementi della Forza di intervento rapido della polizia di ordine pubblico (POP) della Guinea Bissau hanno invaso i locali della polizia giudiziaria del paese per rapire e uccidere un agente di polizia, arrestato durante la notte per l’omicidio di due persone, tra cui un elemento di forza speciale del POP. Più di 20 persone della polizia hanno preso d'assalto la sede del PJ, minacciato agenti, distrutto cellulari, liberato prigionieri e sequestrato l'agente di PJ, poi ucciso. Secondo fonti della polizia, l'atto perpetrato da elementi del POP si è verificato pochi istanti dopo che il Commissario Generale del POP, il tenente Cletche Na Nganha, era stato presso la sede della PJ, minacciando il direttore generale di disarmare la polizia.
Fin qui, la triste cronaca. Le reazioni, invece, in Guinea Bissau sono state chiaramente molto forti. La Lega dei Diritti Umani guineense chiede le immediate e incondizionate dimissioni del ministro dell'Interno, Certório Biote, per aver perso il controllo delle forze dell'ordine, e le dimissioni del commissario generale di polizia e dell’Ordine pubblico, per la loro complicità e il brutale e atroce atto perpetrato dai loro agenti seminando terrore, l'odio e la paura nel paese". Il ministro della giustizia della Guinea Bissau, ha considerato “disumano e atroce” l’assassinio dell’agente, affermando che si tratta di “un atto degno di una società primitiva”
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