martedì, maggio 15, 2007

I MILITARI e la STABILITA

della GUINEA BISSAU

Il Presidente della Commissione per la Riconciliazione delle Forze Armate della Guinea Bissau, Colonnello Joaozinho Ialà, ha informato oggi che i militari del paese hanno già messo da parte lo “spirito di rivalsa”, e chiedono la stabilità del paese.

Secondo il Colonnello, “ i militari hanno capito che la riconciliazione è un imperativo, e già si sta abbandonando lo spirito di rivalsa e con esso l’eventualità di ricadere in conflitti che, in passato, hanno seriamente compromesso la popolazione ed il paese intero”, ha detto il graduato, in un incontro con il nuovo Primo Ministro Martino N’Dafa Cabi.

Ialà ha assicurato Cabi che i militari sono stati sensibilizzati al fatto che i conflitti armati non fanno altro che danneggiare la popolazione, e sulla necessità di una effettiva riconciliazione.

“I vari conflitti susseguitisi nel nostro paese non hanno portato a nessun tipo di risultato, se non grandi disgrazie. Stiamo sensibilizzando tutti i commilitoni sull’importanza della riconciliazione e del mantenimento della pace e stabilità nel paese, in modo che la Comunità Internazionale possa appoggiarci”, ha affermato il Colonnello.

In relazione al processo di ristrutturazione che il Governo sta promuovendo nelle Forze Armate, Ialà ha detto che è positivo e si impone, in quanto aiuterà a modernizzare le Forze di Difesa e Sicurezza.

In generale, la sua opinione è che il processo in corso dovrà durare diversi anni, prima che il paese intero senta che, di fatto, le Forze Armate sono riconciliate.

La Commissione per la riconciliazione e reintegrazione delle Forze Armate fu creata nel Gennaio 2005 dall’attuale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Tagme Na Waie, con il compito di promuovere campagne di sensibilizzazione nelle unità militari e paramilitari, per riconciliare le varie fazioni.

Dovuto alle crisi che ha attraversato il Paese negli ultimi nove anni, le Forze di Difesa e Sicurezza della Guinea Bissau sono profondamente divise; situazione considerata dalla Comunità Internazionale come assolutamente da risolvere, per permettere il ritorno della stabilità politica, economica e sociale nel Paese.