sabato, dicembre 09, 2006

LA LINGUA E' LA MIA PATRIA!!!


I Deputati della Guinea Bissau approvano obbligatoriamente l'uso della lingua portoghese in tutte le scuole, uffici pubblici e negli organi politici. (Angola press).
La notizia è senza dubbio positiva...ma vedo ombre notevoli. Il Portoghese è per i Guinensi ciò che per gli italiani è oramai il Latino: una lingua morta, staccata dal modo di parlare comune della gente, non conosciuta, imposta dai colonizzatori portoghesi. Se è vero che il Portoghese è certamente utilissimo per relazionarsi con il mondo esterno e poter accedere a contenuti culturali più vasti, è altresì vero che il Kriolo, parlato da pressochè tutti i Guineensi ed i Capoverdiani, rischia l'estinzione...Questo idioma, sul quale con molte fatiche si è cercato di strutturare un vocabolario ed un dizionario per facilitarne l'uso non solo orale ma anche scritto, rischia in poco tempo di sparire...come decine di altre lingue e dialetti nel mondo. (in Europa si contano a centinaia testi o iniziative culturali volte a valorizzare dialetti e lingue d'origine!!!)
Il Kriolo, nato dall'unione dei dialetti locali con il portoghese (ma esistono decine di Kryoli in ogni parte del modo, frutto dell'unione di idiomi locali con queli europei) è parlato pressochè da tutta la popolazione guineense (ma non scritto); il portoghese è parlato da appena il 10% della popolazione...chi lo scrive sono molti di meno.
Studi sull'incidenza dell'uso del portoghese come lingua ufficiale nelle scuole elementari, sia in classe che nei libri di testo, dimostrano che vi è correlazione tra questa regola e l'abbandono scolastico che aumenta nelle scuole guineensi già dai primi anni di studi.
Immaginate infatti un bimbo che ha sempre parlato Kriolo e che si trova di colpo a dover ascoltare e leggere e scrivere in una lingua straniera..che magari a casa nessuno parla!!
L'errore allora non stà nell'insegnare il portoghese...ma nel pretendere che sia la "prima" lingua.
Nelle scuole in cui si utilizza il kreolo scritto e parlato e dove il portoghese, almeno alle elementari, è la seconda lingua studiata, il rendimento scolastico è ben alto e gli abbandoni in calo.
Nei Licei, allora, ben venga l'uso costante del portoghese come prima lingua...
Questa modalità didattica fà si che lo studente non perda la conoscenza profonda del parlare che appartiene al suo popolo ed alla sua cultura e storia (lingua che dà identità -LA LINGUA E' LA MIA PATRIA) ed allo stesso tempo lo aiuta, con gradualità, ad appendere un idioma internazionale che gli permetta di comunicare con più facilità col mondo!
Infine, siamo abituati a vedere le nostre lingue occidentali come monolitiche..e tendiamo ad imporle ed assolutizzarle....sentite cosa dice l'enciclopedia:
STORIA della LINGUA PORTOGHESE:
"Portoghese considerato come versione moderna del LATINO colloquiale usato dagli antichi romani che hanno occupato la penisola iberica. E' poi stato fortemente influenzato dalle invasioni dei: VISIGOTI, MUSULMANI, e successivamente da quelle FRANCESI e SPAGNOLE.
Nel medioevo vi erano 2 portoghesi: quello GALIZIANO e quello MOZARABICO...solo nel 12° secolo si sono uniti i 2 dando vita al portoghese "moderno"

Come vedete, lo stesso portoghese può essere definito un KRIOLO...ve la sentireste voi di obbligare tutto il Portogallo a parlare il LATINO dell'antica Roma???...o di andare alle poste o all'anagrafe a Roma o Milano e dover parlare Inglese perchè...è quella che si usa di più!????
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