CINA SFACCIATA!! (Jorge Ros maninho)
Il presidente guineense ha affermato recentemente che la Cina dovrebbe insegnare alla Guinea Bissau ed all'Africa a pescare...Le dichiarazioni di Nino hanno generato un po di confusione e malintesi in quanto non si capisce se il termine "pescare" è dato in senso biblico o professionale e predone (come fanno i cinesi in acque africane).
E' curioso questo "amore" della Cina per lAfrica....ma ancor più è strano che i dirigenti africani presentino il paese asiatico come il salvatore del continente nero.
Apparentemente la Cina non permette equivoci nel suo cooperare. Chiede agli stati africani di che cosa hanno bisogno e immediatamente esegue le richieste, da sola, con i suoi uomini ed i suoi materiali. Dai sacchi di cemento, alle viti, ai software, tutto arriva dal gigante asiatico. Chiaro che a volte i risultati sono inadeguati alle necessità della popolazione (Bairro Ex-combattenti di Bissau, da 4 anni terminato ed ancora disabitato...più di 1000 appartamenti vuoti) o fuori dal contesto culturale (nel palazzo dell'assemblea nazional popolare è in cinese anche la versione Windows caricata sui computer!!!)
La realtà però è ben differente. Il detto massimo dell'economia "NON ESISTE PRANZO GRATIS" si applica perfettamente alle relazioni Cina - Africa.
La pesca, il legname, i minerali, il petrolio sono la vera ragione per la quale i Cinesi stanno mettendo radici in Africa. Fino a qui niente di nuovo...anche l'occidente fà lo stesso!
La differenza è che, se il secondo con una mano dà e con l'altra prende, la Cina dà con mezza e tira con due. Senza rispetto per i diritti umani, per l'ambiente, per nessuno. Il rapporto adottato da questo paese con l'Africa è neo-colonialista e predatore.
Il discorso dei politici africani (la Cina viene per salvarci) mantiene il popolo addormentato. La debole opinione pubblica africana attraversa ancora una fase di fascino, relativamente ai camerati cinesi. Speriamo che al momento in cui ci si sveglierà non sia già troppo tardi.
(Tradotto da AFRICANIDADES)
E' curioso questo "amore" della Cina per lAfrica....ma ancor più è strano che i dirigenti africani presentino il paese asiatico come il salvatore del continente nero.
Apparentemente la Cina non permette equivoci nel suo cooperare. Chiede agli stati africani di che cosa hanno bisogno e immediatamente esegue le richieste, da sola, con i suoi uomini ed i suoi materiali. Dai sacchi di cemento, alle viti, ai software, tutto arriva dal gigante asiatico. Chiaro che a volte i risultati sono inadeguati alle necessità della popolazione (Bairro Ex-combattenti di Bissau, da 4 anni terminato ed ancora disabitato...più di 1000 appartamenti vuoti) o fuori dal contesto culturale (nel palazzo dell'assemblea nazional popolare è in cinese anche la versione Windows caricata sui computer!!!)
La realtà però è ben differente. Il detto massimo dell'economia "NON ESISTE PRANZO GRATIS" si applica perfettamente alle relazioni Cina - Africa.
La pesca, il legname, i minerali, il petrolio sono la vera ragione per la quale i Cinesi stanno mettendo radici in Africa. Fino a qui niente di nuovo...anche l'occidente fà lo stesso!
La differenza è che, se il secondo con una mano dà e con l'altra prende, la Cina dà con mezza e tira con due. Senza rispetto per i diritti umani, per l'ambiente, per nessuno. Il rapporto adottato da questo paese con l'Africa è neo-colonialista e predatore.
Il discorso dei politici africani (la Cina viene per salvarci) mantiene il popolo addormentato. La debole opinione pubblica africana attraversa ancora una fase di fascino, relativamente ai camerati cinesi. Speriamo che al momento in cui ci si sveglierà non sia già troppo tardi.
(Tradotto da AFRICANIDADES)
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