sabato, aprile 03, 2010

INTERESSANTE INTERPRETAZIONE DEL TENTATO GOLPE IN GUINEA BISSAU

Articolo di Sabine Cessou
3 aprile 2010 12:08

Intervista a Christophe Champin, giornalista di Radio France International (Rfi), corrispondente da molto tempo da Dakar e autore del libro "Africa nera, polvere bianca" che uscira' a fine aprile per i tipi della André Versaille Editeur.

D. Come analizzare il colpo di Stato interno alle Forze Armate dello scorso 1 aprile in Guinea-Bissau?
R. Non ci sono prove formali su una connessione di questi fatti col traffico di droga. E' notorio che le tensioni in seno alle Forze Armate siano state acuite dal traffico di cocaina in cui i militari sono stati coinvolti negli ultimi anni. Gli "scombussolamenti" sono ricorrenti in questo Paese dove i militari hanno in mano il potere reale. Tutto e' connesso: le forze armate sono attraversate dalle medesime sfaldature che coinvolgono la classe politica, tutti i partiti hanno piu' o meno dei militari che li hanno comprati. Ogni volta che un presidente cerca di far funzionare la cose, si accolla anche il rischio di farsi eliminare o farsi estromettere dal potere. Il regolamento di conti tra politici e militari si rinnova, ogni sei mesi, in una sorta di movimento perpetuo.
D. Da quando la Guinea-Bissau e' un punto di smistamento del traffico internazionale di droga?
R. Dall'inizio degli anni 2000, ma se ne parla solo dal 2005. La cocaina passa attraverso diverse strade, nell'Africa dell'Ovest, in Africa del Sud e in Africa Centrale. I narcotrafficanti cambiano in continuazione i luoghi di transito. La droga viene dalla Colombia e passa prima da Venezuela e Brasile. Una certezza: l'ammiraglio Bubo Na Tchuto, coinvolto in un tentativo di colpo di Stato nel 2008, oggi di ritorno, ha giocato un ruolo chiave nel traffico di droga in zona. Non e' un caso che si sia rifugiato in Gambia, un Paese anch'esso fortemente sospettato nell'ambito del traffico di droga.
D. Il suo ritorno a Bissau, a dicembre, in piroga, e' legato alla droga?
R. Non si sa nulla ed e' molto difficile avere una qualche certezza. Nell'ambito dell'assassinio del presidente Vieira, nel marzo del 2009, i narcotrafficanti sono stati indicati come responsabili, ma nessuno puo' fornire prove. Il traffico di droga rappresenta una manna molto importante, ma si fa male a provare un legame diretto con i colpi di Stato in Guinea-Bissau.

(tratto dal quotidiano Liberation del 3 aprile 2010)

Fonte: www.droghe.aduc.it