venerdì, aprile 02, 2010

GOLPE/ LA TESTIMONIANZA DI PADRE DAVIDE SCIOCCO, MISSIONARIO IN GUINEA BISSAU

La Via crucis della Guinea Bissau
di padre Davide Sciocco
L'ennesimo ribaltone politico nel piccolo Paese africano raccontato da un missionario del Pime

Tutto é cominciato pensando fosse uno scherzo del 1 aprile, e invece si é rivelata una triste realtà: arrestato il primo Ministro (Carlos Gomes) e il Capo dell’esercito Zamora Induta); intanto usciva dalla sede dell’ONU un capo militare rifugiatosi lá dal 20 dicembre e accusato di tentativo di golpe e di commercio di droga. La sede dell’ONU era stata invasa da militari.

La popolazione ha reagito, ha invaso la sede del primo Ministro chiedendone la liberazione; e infatti é stato lasciato andare a casa sua, ma i militari circondano la casa. E in diretta alla Radio Sol Mansi il vice capo dell’esercito (Antonio Indjai), attuale leader dell’esercito, ha annunciato che se la popolazione avrebbe continuato a manifestare avrebbe ucciso il primo Ministro e avrebbe fatto sparare sulla folla.

La situazione é in evoluzione. In cittá si circola liberamente e da questa mattina stiamo dando notizie in diretta senza nessuna censura. Io faccio appelli alla pace e ricordo che la Costituzione esiste e che i militari sono per difendere il popolo della Guinea Bissau.
Non é stato sparato nessun colpo. Non c’é copri fuoco. C’é un clima irreale, tra calma assoluta e grande preoccupazione.

Ora celebriamo la Messa dell’Ultima Cena: sará una preghiera speciale per la pace, nella certezza che Lui sarebbe stato dalla parte di chi non usa la violenza per imporsi, e quindi noi ci mettiamo sulla sua linea, credendo nella Pace sempre e comunque, certi che la resurrezione della Guinea avverrà. Sono questi i miei auguri di Pasqua, diversi da quelli che pensavo di mandarvi.

Io sto bene, sono preoccupato per la gente perché é un nuovo salto all’indietro, dopo tante speranze di voltare pagina e andare verso una stabilità. Sappiamo che a noi non fanno niente, siamo tranquilli per questo, ma siamo con la gente che vede un futuro nuovamente pieno di incognite.

Ma la situazione é in evoluzione, speriamo che qualcosa succeda per far vincere la legalità e il dialogo.

Domani avevamo programmato una grande preghiera itinerante dal mattino fino alla celebrazione della morte di Gesú, ma purtroppo dobbiamo annullarla: sarebbe interpretata come una manifestazione. La via Crucis verrá fatta regolarmente, ma purtroppo c’é anche la via crucis in diretta di questo popolo.

Pregate per noi: noi non ci stanchiamo di parlare di pace e di crederci, perché sappiamo che le sorti finali sono in mano al principe della Pace e non ai vari Indjai, Bubu e militari e politici vari.

FONTE:WWW.MISSIONLINE.ORG