Fonte : Il velino.it
Africa Sub-Sahariana, da Cooperazione nuovo programma emergenza
La Cooperazione italiana ha avviato un programma di aiuto umanitario e di emergenza in Senegal, Mali e Guinea Bissau per il 2009. L’iniziativa intende dare una risposta rapida ed efficace ai bisogni delle popolazioni colpite da crisi causate da catastrofi naturali, ambientali e da fattori socio-economici. Il programma prevede anche il rafforzamento delle capacità di prevenzione delle crisi e il sostegno alle popolazioni per l’avvio di azioni di auto-sviluppo post-emergenza. In ognuno dei tre paesi sono state identificate aree geografiche di concentrazione, in funzione sia dei recenti eventi che hanno provocato lo stato di emergenza, sia delle componenti tematiche e settoriali già maturate in seno ad altre iniziative della Cooperazione italiana: in particolare il “Programma Cilss” di lotta alla povertà e alla desertificazione in Senegal e Mali e il progetto di difesa dell’infanzia in Senegal. In GuineaBissau si lavorerà principalmente nelle regioni di Cacheu e Biombo, Kumura, e nelle isole nell’arcipelago di Bijagos. In Senegal, invece, saranno coinvolte nel programma la regione di Ziguinchor e Kolda (Casamance), Matam e Louga, i quartieri suburbani di Dakar e Tambacounda (Nenefesha, Kedougou), su indicazione dei vertici istituzionali senegalesi. In Mali, infine, le aree di intervento prioritarie saranno le province di Niorò, Kita, Koulikorò e Sikasso. Eventualmente si lavorerà anche al Cercle di Douentza, dove è già attivo il programma Cilss.
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La Cooperazione italiana ha avviato un programma di aiuto umanitario e di emergenza in Senegal, Mali e Guinea Bissau per il 2009. L’iniziativa intende dare una risposta rapida ed efficace ai bisogni delle popolazioni colpite da crisi causate da catastrofi naturali, ambientali e da fattori socio-economici. Il programma prevede anche il rafforzamento delle capacità di prevenzione delle crisi e il sostegno alle popolazioni per l’avvio di azioni di auto-sviluppo post-emergenza. In ognuno dei tre paesi sono state identificate aree geografiche di concentrazione, in funzione sia dei recenti eventi che hanno provocato lo stato di emergenza, sia delle componenti tematiche e settoriali già maturate in seno ad altre iniziative della Cooperazione italiana: in particolare il “Programma Cilss” di lotta alla povertà e alla desertificazione in Senegal e Mali e il progetto di difesa dell’infanzia in Senegal. In GuineaBissau si lavorerà principalmente nelle regioni di Cacheu e Biombo, Kumura, e nelle isole nell’arcipelago di Bijagos. In Senegal, invece, saranno coinvolte nel programma la regione di Ziguinchor e Kolda (Casamance), Matam e Louga, i quartieri suburbani di Dakar e Tambacounda (Nenefesha, Kedougou), su indicazione dei vertici istituzionali senegalesi. In Mali, infine, le aree di intervento prioritarie saranno le province di Niorò, Kita, Koulikorò e Sikasso. Eventualmente si lavorerà anche al Cercle di Douentza, dove è già attivo il programma Cilss.
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