lunedì, ottobre 16, 2006

Ecco una cosa interessante:
Il 27 Ottobre sarà presentato a Torino il volume "In Madrelingua"...tra i tanti testi raccolti ve ne sono due in creolo della Guinea Bissau!!!
La presentazione sarà fatta al Centro interculturale di Torino in Corso Taranto 140 alle ore 20,45.



In MadreLingua
Poesie e racconti del mondo in Italia
A cura di Francesco Vietti
368 pp.
Euro 18,00
ISBN 88-89862-29 -7
Legatura in filorefle


“Volevano una mappa degli idiomi parlati sotto la Mole e sono stati accontentati. Un inventario degli stranieri residenti nel nostro paese così dettagliato come neppure il censimento aveva delineato. Ecco dunque 50 finestre sugli stranieri che abitano tra noi, portatori di cultura e non solo di bisogni essenziali. Una ricchezza dunque, invece del solito problema. Per la capitale italiana del multiculturalismo, carica di sfide e di contraddizioni, di proposte e problemi, è un altro punto nella partita per l’integrazione.”

Francesca Paci, La Stampa

“Aber das ergibt keinen Sinn, in keiner Sprache.
Der Fremde, wem ist er fremd?”
“Ma questo non ha senso, in nessuna lingua.
Lo straniero, a chi è straniero?”
Alessandro Chiodo, italiano a Berlino

Questa antologia è un gesto di accoglienza da parte degli scrittori che ne hanno permesso la realizzazione, braccia aperte a noi che la leggiamo.
Se la lingua è il luogo dove ci sentiamo a casa, allora scegliere di abitare una lingua che non è quella materna, e ancor più scrivere nella lingua dell’altro, è un segno chiaro di ospitalità. Significa adottare la lingua del paese in cui si è stabilito di vivere, e forse anche lasciarsi adottare da questa.
Le parole di questi scritti, che si possono leggere seguendo un proprio itinerario, si offrono come domande, aprono al dialogo, solleticano la curiosità del lettore verso i mondi che in queste pagine trovano posto. Ci si ritrova presi nel gioco di cercare ciò che resta dell’originaria lingua materna e che è conservato e preservato in qualche modo nella lingua altra.
Silvia De Marchi


A cura di Francesco Vietti, laureato in lingue straniere, si occupa di progetti di valorizzazione delle “culture della migrazione” e tiene laboratori di alfabetizzazione per studenti stranieri.

Progetto grafico di Chen Li, artista e calligrafa cinese.