UNA CARAMELLA TIRA L'ALTRA
Malam Bacai Sanhà, il candidato sconfitto da Nino Vieira nel secondo turno delle elezioni presidenziali del 2005, ha chiesto all'Unione Africana chiarificazioni sulle affermazioni dell'ex presidente Koumba Yalà, su una presunta ingerenza dell'unione, che avrebbe chiesto a quest'ultimo di garantire la vittoria di "Nino" Vieira al secondo turno. (vedi post precedenti)
Per Malam, le dichiarazioni di Yalà, confermano inequivocabilmente il sospetto della maggior parte dei guineensi sulla veridicità dei risultati elettorali, dichiarati e convalidati dalla commissione nazionale elezioni e dal supremo tribunale di giustizia. (Per la cronaca, il primissimo annuncio dei risultati elettorali del 2005, dato alla radio, comunicava Malam vincitore. Gli annunci seguenti assegnarono di colpo la vittoria di Vieira..ciò fece scoppiare proteste in piazza ed una situazione prolungata di empasse politica che non ha permesso per diversi mesi di nominare ufficialmente il capo dello stato...da parte di Malam vi furono ricorsi al supremo tribunale e richieste di ripetere lo spoglio delle schede....ma alla fine, seppur con molti dubbi adesso giustificatamente rimesi in gioco, la vittoria fù definitivamente data a Vieira dai massimi organi giuridici statali.)
La lettera di richiesta delle suddette chiarificazioni è stata inviata al presidente Vieira, al presidente senegalese Wade (che sostenne apertamente, nel periodo elettorale, la candidatura di Vieira), al'Unione Europea (presente nel periodo elettorale con 100 osservatori esterni per controllare il regolare svolgimento del processo elettorale), al UNDP ed alla comunità economica dei paesi dell'Africa Occidentale (CEDEAO).
Sanha afferma poi che, se fossero confermate le denunce di Yalà, tutti i dirigenti del continente che tramarono contro la democrazia, siano responsabilizzati su quest'atto e sulla situazione di instabilità che stà vivendo il paese.
La domanda finale è: ONU ed UNIONE EUROPEA, a questo punto, ERANO o NO al corrente di questa situazione?
(fonte PANAPRESS)
Per Malam, le dichiarazioni di Yalà, confermano inequivocabilmente il sospetto della maggior parte dei guineensi sulla veridicità dei risultati elettorali, dichiarati e convalidati dalla commissione nazionale elezioni e dal supremo tribunale di giustizia. (Per la cronaca, il primissimo annuncio dei risultati elettorali del 2005, dato alla radio, comunicava Malam vincitore. Gli annunci seguenti assegnarono di colpo la vittoria di Vieira..ciò fece scoppiare proteste in piazza ed una situazione prolungata di empasse politica che non ha permesso per diversi mesi di nominare ufficialmente il capo dello stato...da parte di Malam vi furono ricorsi al supremo tribunale e richieste di ripetere lo spoglio delle schede....ma alla fine, seppur con molti dubbi adesso giustificatamente rimesi in gioco, la vittoria fù definitivamente data a Vieira dai massimi organi giuridici statali.)
La lettera di richiesta delle suddette chiarificazioni è stata inviata al presidente Vieira, al presidente senegalese Wade (che sostenne apertamente, nel periodo elettorale, la candidatura di Vieira), al'Unione Europea (presente nel periodo elettorale con 100 osservatori esterni per controllare il regolare svolgimento del processo elettorale), al UNDP ed alla comunità economica dei paesi dell'Africa Occidentale (CEDEAO).
Sanha afferma poi che, se fossero confermate le denunce di Yalà, tutti i dirigenti del continente che tramarono contro la democrazia, siano responsabilizzati su quest'atto e sulla situazione di instabilità che stà vivendo il paese.
La domanda finale è: ONU ed UNIONE EUROPEA, a questo punto, ERANO o NO al corrente di questa situazione?
(fonte PANAPRESS)
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