sabato, dicembre 30, 2006
venerdì, dicembre 29, 2006
EX-COMBATTENTI CONTINUANO A FAR PRESSIONE SUL GOVERNO PER ESIGERE IL PAGAMENTO DELLE LORO PENSIONI. Dopo aver, la settimana passata, marciato e circondato in modo pacifico la residenza del primo ministro, gli Ex combattenti tornano alla carica denunciando il disinteresse totale del governo alla loro situazione ed accusandolo di usare due pesi e due misure. Nello specifico lo si accusa di aver "SALDATO I CONTI" con i salari di Polizia ed Esercito, per paura che questi facciano saltare il governo; mentre agli ex-combattenti, privi di armi, non si è prestata la minima attenzione.
Ma il rappresentante avverte il governo che se proprio vogliono che il passato si ripeta (la questione degli ex-combattenti è da tempo considerata da organismi nazionali ed internazionali non solo un problema che chiede soluzioni ma altresì una bomba ad orologeria che può anch'essa, in determinate condizioni, far saltare quel poco di stabilità che vi è nel paese, come già avvenne in passato), continuino pure con questo comportamento. Il rappresentante degli ex combattenti ha poi di nuovo appellato il governo come corrotto e bugiardo.
Al di sopra di queste proteste, la verità è che in queste feste natalizie, la situazione del paese è particolarmente agitata. TUTTI LAMENTANO LA MANCANZA DI SOLDI!
giovedì, dicembre 28, 2006
Sono centinaia la navi da pesca asiatiche ed europee che lavorano illegalmente in acque territoriali guineensi, pescando senza criterio alcuno e impoverendo la fauna ittica. Tra i maggiori paesi troviamo Cina ed Italia.
- IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO DELLA GUINEA BISSAU, FRANCISCO BENANTE, HA INVITATO OGGI IL CAPO DI STATO "NINO" VIEIRA A SCIOGLIERE LO STESSO PARLAMENTO E A CONVOCARE ELEZIONI LEGISLATIVE ANTICIPATE PER RESTITUIRE LEGITTIMITA' ALL'ESERCIZIO DEL GOVERNO DEL PAESE.
La richiesta è conseguenza logica delle recenti vicissitudini che hanno visto protagonista l'assemblea parlamentare in queste ultime settimane.
Per Benante comunque, il presidente della Repubblica rifiuta il dialogo tra le istituzioni, atteggiamento che ha inciso moltissimo sulla situazione che attualmente vive il paese.
-In un comunicato stampa, il responsabile per le relazioni del presidente Nino Vieira ha garantito che questi non cederà alle pressioni di nessuno riguardo alle richieste di scioglimento del parlamento (riferendosi alla richiesta del presidente del parlamento Francisco Benante) ed ha affermato che i deputati del paese devono saper rispettare le leggi anzichè creare agitazione politica nel paese.
mercoledì, dicembre 27, 2006
IL PARADISO DEL TRAFFICO DI DROGA
Notizie della stampa locale e dichiarazioni della polizia denunciano infatti che trafficanti internazionali, in particolare cittadini sud-americani, approfittano delle "fragilità" frontalizie della Guinea Bissau per usare il paese come base per il trasporto della droga verso i mercati europei.
Le fragilità risiedono nella debole copertura dei sistemi di controllo e vigilanza di gran parte del territorio nazionale, sia alle frontiere che sulle isole Bijagos, un arcipelago di diverse decine di isole a scarsa densità di abitanti, facilmente utilizzabili per nascondere droga e successivamente farla giungere in Europa.
Il Presidente sollecità autorità, forze di polizia e cittadini ad unire gli sforzi per combattere questo fenomeno in crescente aumento.
NOI SOLLECITIAMO ANCHE IL PRESIDENTE (tanto per dare il buon esempio) AD IMPEGNARSI PERSONALMENTE NELLA LOTTA CONTRO I TRAFFICANTI CHE OPERANO NEL SUO PAESE!!!!!
martedì, dicembre 26, 2006
lunedì, dicembre 25, 2006
domenica, dicembre 24, 2006
Testo di MONSIGNOR TONINO BELLO dal titolo “AUGURI SCOMODI” …rivolgendolo prima di tutto a me stesso ho sostituito, per esempio, il “se vi dicessi” con il “se ci dicessimo”…per il resto il testo è identico all’originale.
“Carissimi, non farei il mio dovere di religioso, se ci dicessimo BUON NATALE senza darci disturbo. Io invece mi voglio e vi voglio infastidire.
Non sopporto di rivolgerci auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga anzi l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente.
Tanti auguri scomodi allora. Gesù che nasce per amore ci dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E la forza di inventarci un’esistenza carica di donazione, preghiera, silenzio, coraggio. Il Bimbo che dorme sulla paglia ci tolga il sonno e ci faccia sentire il nostro guanciale duro come un macigno. Finché non avremo ospitato uno sfrattato, un marocchino, un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo ci faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa il nostro idolo; il sorpasso, progetto dei nostri giorni; la schiena del prossimo strumento delle nostre scalate.
Maria, che trova nello sterco delle bestie la culla per il figlio, ci costringa a sospendere tutte le nenie natalizie, finché la nostra coscienza accetterà che lo sterco degli uomini, o il bidone della spazzatura, o l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei nostri cenoni e il tepore delle nostre tombolate, provochi corto circuiti allo spreco delle nostre luminarie, finché non ci lasceremo mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro. Gli Angeli che annunziano la pace portino guerra alla nostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, a poco più di una spanna, con il nostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra, si sterminano i popoli con la fame.
I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità, ci facciano capire che, se vogliamo vedere una “grande luce”, dobbiamo partire dagli ultimi. Che le elemosine di noi che giochiamo sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. Che i poveri, quelli veri, hanno sempre ragione, anche quando hanno torto.
I pastori che vegliano facendo la guardia al gregge e scrutano l’aurora, ci diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E ci ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che è l’unico modo per morire da ricchi.
BUON NATALE! Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza”
(Mons. Don Tonino Bello - testo rivisitato da Coordinatore)
BUON NATALE
da
NAMITIPENABULA
venerdì, dicembre 22, 2006
Se queste condizioni vengono cercate e garantite, ecco allora che i prodotti della terra possono creare posti di lavoro, migliorare il suolo e far nascere micro imprese.
La segretaria dell'ONG "TININGUENA" denuncia dal canto suo che i prodotti ed i saperi tradizionali non trovano collocazzione nei posti che meriterebbero, e porta l'esempio del riso di Caboxanque, prodotto di alta qualità, sostituito sul mercato nazionale da riso proveniente dall'Asia!
Prodotti eccellenti, come olio di palma, pesce, riso e tante varietà vegetali, non riescono ad emergere significativamente sul mercato, in quanto non gli si dà il giusto valore (e di questo facciano "mea culpa " i vari governi!!!!).
2) Il Governo della Guinea Bissau ha deciso di non accordarsi con L'impresa nigeriana Aliance Energy (AEL) riguardo la gestione (attraverso la Privatizzazione) della Centrale Elettrica di Bissau. Il ministro delle finanze, sotto la pressione del Banco Mondiale (che aveva denunciato la selvaggia privatizzazione in corso nel paese ed anche per questo avrebbe deciso la sospensione degli aiuti comunicata ultimamente) , ha fatto un "mea culpa"
rinunciando all'accordo con i nigeriani. L'improvviso cambiamento di strategia è stato giustificato dichiarando che tale accordo avrebbe provocato un aumento del combustibile che il governo non avrebbe potuto sostenere economicamente, con la conseguenza di rischiare di lasciare al buio l'intera città di Bissau. Ha poi però confermato che il problema energetico in Bissau resta e che il governo accetta tutti i consigli e la collaborazione necessaria a risolvere la situazione. Il Ministro poi ha ammesso diversi errori commessi dal Governo ma ha anche ricordato quanto di positivo è stato fatto. Ha poi negato che il BM abbia sospeso i finanziamenti al paese, definendo la notizia falsa, ma ha ammesso, da parte di questo, la sospensione temporanea del progetto multi settoriale e di riabilitazione delle infrastrutture mal funzionanti nel paese. Ha infine garantito che da ieri SONO INIZIATI I PAGAMENTI DEI SALARI ARRETRATI AI DIPENDENTI STATALI.
3) I deputati facenti parte del Forum di Convergenza per lo Sviluppo promettono di continuare a far pressioni sul presidente dell'Assemblea Nazional Popolare (parlamento) perchè accetti e concretizzi la sentenza del Tribunale Regionale di Bissau che ordina la sostituzione di sei deputati (vedi post "PARLAMENTO CHIUSO"). Accusano inoltre il Presidente del Parlamento di star provocando un Golpe contro i tribunali.
4) I Veterani di guerra della Guinea Bissau hanno maifestato oggi davanti agli uffici del primo ministro per esigere il pagamento delle pensioni che è da tempo in ritardo. Per due ore i veterani hanno circondato l'edificio del Primo ministro non permettendo a nessuno di entrare e tanto meno uscire. La manifestazione ha destato preoccupazione ed attimi di tensione, ma per fortuna si è conclusa senza nessun incidente.
giovedì, dicembre 21, 2006
PARLAMENTO CHIUSO!!!(Bissau - sede del Parlamento ANP)
Un portavoce ha dichiarato che le porte resteranno chiuse fino a quando la disputa non si sarà placata e chiarita.
Negli ultimi giorni infatti il parlamento Bissau guineense ha vissuto forti momenti di tensione derivanti dalla pretesa del Forum di convergenza per lo sviluppo FCD (gruppo parlamentare che appoggia il governo) di sostituire sei (6) parlamentari. Tale richiesta ha scatenato le proteste del PAIGC (opposizione) che, unendosi al tavolo di presidenza del Parlamento, ha rifiutato di procedere a tale ordine.( pervenuto dal tribunale regionale di Bissau e considerata dagli oppositari una vera e propria ingerenza degli organi giudiziari nella politica). Questo rifiuto ha fatto sì che il Forum chiedesse un nuovo tavolo di presidenza.
A questo punto la situazione si è scaldata talmente che, martedì si è arrivati agli insulti reciproci ed alla conseguente immediata interruzione e chiusura della sessione in corso.
In ultimo, il portavoce del FCD aveva annunciato di voler, ieri, eleggere un nuovo tavolo, cosa che non si è concretizzata vista la chiusura dei cancelli!!!!
Il PAIGC ha definito la vicenda un "affronto, un colpo di stato istituzionale ed un attacco alla democrazia".
La situazione politica resta quindi molto calda e caotica!
(Solo per questa volta!!)
Secondo l'articolo, il governo sierraleonese è preoccupato del calo di immagine che il suddetto film, (che tratta del contrabbando delle preziose pietre nel paese, la cui presenza e gli interessi ad essa legati hanno superfavorito la sanguinosa e terribile guerra civile, conclusasi solo pochi anni fà e tristemente famosa per le mutilazioni inflitte sulla popolazione inerme da parte dei ribelli del RUF) , non ancora uscito nelle sale italiane ma che ai botteghini USA ha già incassato 18 milioni di dollari, può causare alla Sierra Leone. Il governo ci tiene infatti a sottolineare che il Paese è oramai ben lontano dalle immagini presentate dal film...ma è preoccupato che gli acquirenti dei diamanti (e qui non intende le multinazionali ma bensì la Signora impellicciata che si fà regalare il suo bell'anellino da 20.000 euro per Natale dal maritino - e che così incentiva il mercato della preziosa pietra-) possano non esserne al corrente e vedendo la pellicola possano farsi un'idea diversa.
Certamente, la Guerra in Sierra Leone ha aiutato le organizzazioni internazionali a lanciare il famoso "Processo di Kimberly", per garantire che i diamanti non vengano venduti al mercato nero in cambio di armi. La certificazione delle pietre ha così ridato impulso all'industria Sierra Leonese che ha visto aumentare le esportazioni da un valore di 10 milioni di dollari nel 2000 ai 141 milioni nel 2006.
Il Governo infine dichiara che dalla fine della guerra il paese si è MOLTO sviluppato...e lamenta che, per lo meno, i produttori potevano girare il Film in Sierra Leone, invece che in Mozambico e Sud Africa... conclude affermando che ora la Sierra Leone è un paese sicuro, ma è rimasto sinonimo di Guerra."
Sorrido e mi arrabbio di fronte alle sovracitate preoccupazioni del governo del PAESE PIU' POVERO DEL MONDO (dati UN-UNICEF-PNUD-OMS-WFP), preoccupato da questioni di immagine, mentre la SUA GENTE MUORE DI FAME, MALATTIA ...il paese con il PIU ALTO TASSO AL MONDO DI MORTALITA' INFANTILE; un paese dipendente dagli aiuti stranieri in modo pressochè totale... si lamenta che una troupe televisiva abbia girato un film in altri posti???
Siamo al teatrino dell'assurdo!
Come assurda è questa stramaledetta economia mondiale che decreta la sopravvivenza economica di un paese su beni ASSOLUTAMENTE INUTILI, EFFIMERI, FITTIZZI come ORO e DIAMANTI..(ma penso alla GUINEA BISSAU che campa - ed anche malissimo - esportando NOCCIOLINE PER I NOSTRI APERITIVI!!!...crollano le vendite dell'ANACARDO e MIGLIAIA di FAMIGLIE PASSANO FAME!)...e su questi ha sparso SANGUE, MORTI a MILIONI, ed ha creato FAME e MISERIA, e ANCORA OGGI, in MODI RAFFINATI ed APPARENTEMENTE "LECITI" (ma in realtà fatti di CORRUZZIONE, fomentata da MULTINAZIONALI e PAESI OCCIDENTALI senza SCRUPOLI che trovano fertile terreno nel corrompere GOVERNANTI AFRICANI che SVENDONO LA LORO TERRA E LA LORO GENTE PER INTERESSI PERSONALI)... CONTINUA A MIETERE VITTIME!!..E NOI, CHIUSI NEL NOSTRO PERBENISMO, CON LE SCELTE DI OGNI GIORNO, CONTINUIAMO A METTERE LEGNA SUL FUOCO e ad INCENTIVARE QUESTA ORRENDA SITUAZIONE...
BEN VENGANO ALLORA I FILM, I LIBRI, LE TESTIMONIANZE CHE SCUOTONO LE COSCIENZE!!!! Quante SIERRA LEONE, KOSOVO, IRAK, LIBANO, DARFUR, CECENIA, e via discorrendo dovremo ancora vedere??? Quanta gente dovrà ancora morire di fame, sete, malattia, guerra??
Diamanti, Oro, Petrolio di Sangue...ANCORA OGGI!!! (malgrado le apparenze!!!)
mercoledì, dicembre 20, 2006
NATALE AMARO !
"... Una agitazione fuori dal comune coinvolge molti Guineensi in questo periodo dell'anno. Sono nervosi. Corrono da tutte le parti...bussano a tutte le porte..si sprecano in giustificazioni con un unico obbiettivo: recuperare qualche spicciolo per il Natale.
Ammetto che per qualcuno il "chiedere" possa essere un "piacere" e non una necessità.
Ma per la maggioranza, chiedere aiuto è una azione necessaria e dettata da motivi diversi: malattia o ritardo nel pagamento dello stipendio...Per un terzo gruppo il "chiedere" è un abbassamento tremendo al quale sono costretti dalle precarie condizioni di vita.
In questo, il Natale 2007 è uguale a tutti gli altri...sempre vi è e vi sarà un aumento di richieste di denaro in questo periodo. Ma quest'anno, in Guinea Bissau, c'è una differenza: Lo stato non è riuscito a pagare diversi mesi di stipendio a migliaia di guineensi.
Chi lavora riceve, dice la legge, l'etica e la morale. E' così in tutto il mondo. Eccetto in Guinea Bissau. E in tutto il mondo il padrone (se è onesto) dà un'attenzione speciale ai pagamenti nei mesi che precedono il Natale, proprio perchè è un periodo speciale. Infelicemente qui non è così.
P.S: Il Natale della Guinea Bissau si salva (sempre, ma particolarmente quest'anno) con il denaro che gli emigrati all'estero mandano alle loro famiglie rimaste in Guinea. Sono miglioni, gli Euro che arrivano a Dicembre, inviati da tutto il mondo. A costo di fatica, sfruttamento, umiliazioni, gli emigrati sopperiscono, dall'estero, alle ingiustizie commesse internamente nel paese di origine... e rendono più dolce un Natale AMARO...Siano benedetti.
(tradotto da testo di Jorge Rosmaninho)
2)Il presidente del PARTITO DEMOCRATICO SOCIALISTA (PDS) Francisco Braima Djalò chiede al presidente della Repubblica Generale NINO VIEIRA le DIMISSIONI DELL'ATTUALE GOVERNO ed ELEZIONI LEGISLATIVE ANTICIPATE, responsabilizzandolo per la disastrosa situazione che vive il paese.
martedì, dicembre 19, 2006
I difensori dei diritti dei minori sono davanti ad un dilemma: Come incoraggiare la scolarizzazione delle ragazze ed allo stesso tempo ridurre le violenze sessuali all'interno degli istituti scolastici?
La Violenza sessuale a scuola è molto più diffusa di quanto si creda, sopratutto nell'AFRICA OCCIDENTALE, ha dichiarato un consigliere UNICEF.
Gli abusi più gravi avvengono sopratutto nelle scuole superiori, dove le giovani donne sono spesso vittime di abusi sessuali che le espongono, inoltre, al rischio di malattie sessualmente trasmittibili. Inoltre, le scuole dell'Africa Occidentale sono ancora, in parte, spazi di intolleranza e di violenza, in cui gli stessi insegnanti non disdegnano di applicare punizioni corporali (in Guinea Bissau è ancora in "voga" la cosidetta "PALMATORIA" e cioè una paletta di Legno con la quale si percuotono fortemente i palmi delle mani).
Sembrerebbe inoltre vi sia un legame diretto tra le punizioni corporali e gli abusi sessuali: Più un insegnante è autoritario, più punirà i suoi allievi e più commetterà abusi sessuali sulle ragazze.
I casi di Violenze si sono anche riscontrati nelle scuole coraniche, divenuti luoghi sempre più pericolosi per le giovani ragazze.
L'UNICEF è sorpresa dai dati riguardo queste violenze.
Per esempio, in Ghana, da uno studio del 2003, risulta che il 24% degli studenti ha, in modi diversi, partecipato ad atti di violenza, e che il 14% delle studentesse ne è stata vittima.
E malgrado proprio il Ghana abbia leggi che tutelano i giovani in età scolare, gli abusi continuano regolarmente, con la complicità delle autorità, al fine di "punire" quelle ragazze considerate troppo indipendenti e libere.
Da altri studi sull'argomento risulta poi che la violenza in età scolare incoraggia la disparità tra i sessi e gli stereotipi...per esempio, gli insegnanti che abusano sessualmente delle allieve si giustificano affermando che vestiti ed atteggiamenti delle vittime sono provocanti e che essi hanno bisogno di dar sfogo ai loro bisogni sessuali nel caso insegnino lontano dalla loro famiglia e città. Sembra poi che, sempre in Ghana, il 6 % delle studentesse sia stata minacciata di vedersi abbassare i voti in caso di rifiuto di "abbassarsi le mutande" (anche in Guinea Bissau, questi episodi, pur non essendo oggetto di studi o ricerche, sono conosciuti da tutti ed avvengono, purtroppo, con frequenza).
Altro problema è la fattibilità nell'applicare quelle leggi che tutelano i minori, in quanto i provvedimenti disciplinari contro gli insegnanti vanno incontro a non poche resistenze da parte della comunità, per la quale l'insegnante è una figura d'autorità incontestabile.
Dai paesi anglofoni, al Mali e Senegal, si cerca di adottare delle leggi preventive, dei codici di condotta per il personale scolastico; delle campagne informative per alunni e famiglie...
Ma la strada da percorrere per non dover più parlare di quest'argomento è ancora lunga e tortuosa.
Contraccambiamo e auguriamo a lui ed alla sua comunità ogni bene!
INFORMAZIONI
Vi scrivo perchè la mia ragazza ha scelto come tesi per l'esame di maturità il Senegal e più precisamente la diffusione della musica afro in occidente. Per ora ho trovato molte info geografiche e storiche sul sito www.insenegal.org e anche qualcosina sulla musica. Qualcuno di voi sa consigliarmi qualche altro sito che tratti bene l'argomento musica? o se avete del materiale che potrebbe essere utile potete inviarmelo all'indirizzo ibsjve@libero.it
Ringrazio anticipatamente e approfitto visto che le feste si avvicinano per porgervi i MIGLIORI AUGURI!!
Grazie Alessio
lunedì, dicembre 18, 2006
2)Baciro Dabò ha risposto oggi alle dichiarazioni di Silvestre Alves dichiarando di avere le mani pulite e considerando "riflesso da frustrazione" le accuse che Alves gli fà.
A tutto ciò, ha detto Carlos Gomes Junior, si devono aggiungere altri gravi problemi, particolarmente la trasformazione della Guinea Bissau in un corridoio internazionale di traffici di Droga e di crimini ad esso connessi; in un paradiso per il riciclaggio di denaro sporco, nonchè in un paese corrotto e dalle coscienze comprate per ottenere fini illeciti.
Ha poi condannato come "abominevole atto di persecuzione politica" l'agguato a Silvestre Alves... nonchè commentato la Violazione del Parlamento, perepetrata, giovedì scorso, da un ufficiale del Tribunale Regionale di Bissau, che si è fatto accompagnare da Militare del reparto di intervento rapido...definendo tutto ciò "un atto grave e senza precedenti, una inqualificabile mancanza di rispetto del massimo organo di sovranità del paese, una violazione della costituzione e delle leggi della repubblica, un tentativo di colpo di stato costituzionale.
Carlos G. J. ha poi fatto appello alla comunità internazionale, richiamando l'attenzione alle continue violazioni della legge, all'abuso di potere senza limiti, alla sfacciata corruzzione ed alla promiscuità di un comportamento viziato di alcune istituzioni della repubblica che cercano di dare copertura e protezzione ad azioni illecite!!!!
domenica, dicembre 17, 2006
"Non abbiamo paura di fare una nuova rivoluzione in Guinea Bissau. Non una rivoluzione con le armi da fuoco, ma una rivoluzione della coscienza civica, una rivoluzione di mentalità, che darà al nostro popolo il diritto alla libertà del sapere, del conoscere, di pensiero e di azione. E' urgente liberare il popolo guineense dall'oscurantismo!
E' urgente far vedere ai guineensi che la paura di cambiare ieri, è la ragione dei mali di oggi, e la paura di cambiare oggi sarà la ragione dei mali di domani....
...Un anno dopo il suo ritorno al potere, Nino è riuscito a rimettere in piedi la sua macchina di controllo del sistema rendendola oggi più forte mai.
...Nino ha giocato molto con la divisione del popolo guineense! Cabral utilizzò la forza della popolazione attraverso l'unità per riuscire a fare la lotta che ci ha condotto all'indipendenza. Nino ha utilizzato la debolezza della popolazione per mezzo della divisione per raggiungere la sua indipendenza ed il potere sulla guinea ed il suo popolo...
...E' necessario che il popolo guineense ritorni ad essere unito, per mostrare a Nino Vieira, al suo codazzo ed alla comunità internazionale che è il popolo il vero padrone del potere: DA' e TOGLIE la fiducia ai politici.
Il popolo guineense deve uscire in strada e mostrare che è lui il padrone del potere in Guinea Bissau...
...E' necessario che il popolo si svegli e si liberi dalle pressioni alle quali e sottomesso.
Bisogna recuperare la dignità per la Guinea Bissau.
Nelle ultime settimane sono state molte le voci dei politici che hanno responsabilizzato Nino per tutta la situazione di disgrazia ed instabilità che si vive in Guinea Bissau...
...Come può uno che si dichiara favorevole all'impunità, all'amnistia, per convenienza, essere il primo magistrato della nazione?
Come può, Nino parlare di giustizia in Guinea Bissau se egli stesso non si è ancora assunto responsabilità ed accuse che pendono sul suo capo?
Chissà perchè, MAI, Nino Vieira si è espresso con la parola VERITA'?
Di crisi in crisi abbiamo visto aumentare la tensione sociale nel paese, assistendo a situazioni di disprezzo nei confronti del popolo guineense.
Abbiamo assistito al fenomeno del mal-governo, della corruzzione, dell'intimidazione, della persecuzione e addirittura della morte di cittadini per percosse e botte!...
...Se il popolo Guineense uscisse in strada ed esigesse responsabilità a chi di dovere per i crimini commessi nel paese, magari il Dr. Silvestre Alves non sarebbe stato vittima di un tentativo di assassinio questa settimana, semplicemente per avere espresso la sua opinione e quella del suo partito, rispetto all'attuale situazione del paese.
Il popolo guineense non è un popolo violento, ma allo stesso tempo non deve permettere che alcuno dei suoi figli usi violenza gratuita, in difesa degli interessi personali, per uccidere altri guineensi che lottano con le loro idee e le loro opinioni perchè la Guinea Bissau possa cambiare in meglio!
Se non c'è sicurezza nel paese e il primo magistrato della nazione non si preoccupa della vita dei suoi concittadini, questo va visto come una convivenza con il crimine, che, senza alcun dubbio, è necessariamente organizzato, orchestrato e diretto da agenti del potere!
Il popolo guineense non deve permettere questo!
Spetta al popolo guineense lottare per la sua libertà, perche essa, la libertà, non fà parte dei pacchi degli aiuti della comunità internazionale!"
(Testo di FERNANDO CASIMIRO, tradotto nei punti più salienti.)
venerdì, dicembre 15, 2006
PANE al PANE e VINO al VINO (parte 2)
(La verità vi farà liberi, ma in Guinea vi riempiranno di MAZZATE!!)
Silvestre Alves, presidente del Movimento democratico Guineense (MDG) che giorni fà rivolse accuse e critriche forti al Governo ed al Presidente della Repubblica è stato RIEMPITO DI BOTTE, CALCI e PUGNI in strada a Bissau, da parte di ignoti.
Alves ha denunciato inoltre che, dopo le sue dichiarazioni dei giorni scorsi, ha trovato danneggiata la sua auto ed è stato ogetto di tentativo di aggressione mentre faceva rifornimento di benzina ad un distributore...
Ci sentiamo vicini a tutti coloro che in Guinea Bissau, rischiano la vita in nome della Verità, della Giustizia e della Pace.
CONCERTO DI NATALE
per la GUINEA BISSAU(Musici di San Grato)
L'associazione di educazione alla Musica di Grugliasco (To) "I MUSICI di SAN GRATO" ha eseguito, in un teatro gremito, brani di BACH, HINDEMITH e MOZART, suonando in modo veramente eccellente. Lunghi applausi finali e, al termine del concerto, Vin Brulè per tutti.
giovedì, dicembre 14, 2006
(30 anni della Diocesi di Bissau)
"...La verità è dinamica, ed ha il potere straordinario di liberarci, perchè essa è la scoperta progressiva di Dio, della nostra propria identità e del progetto che Dio ha sognato e vuole realizzare in ognuno di noi, progetto che è sempre di amore e di salvezza. Chi ama sceglie la verità...
...La storia della nostra chiesa viene da lontano; non vogliamo ignorarla nè passare superficialmente sopra di essa; ma vogliamo che la nostra analisi privilegi gli ultimi 30 di questi anni, per coglierne in essi l'azione del protagonista principale, lo Spirito Santo, vivo ed operante nella tela dei fatti e delle vicissitudini che hanno tessuto la nostra storia recente, portando la nostra Chiesa ad aquistare un volto, una voce, un profilo proprio.
Fare memoria della nostra storia...La memoria del credente è quella che "ricorda", cioè che porta al cuore ciò che al cuore era diretto; è la memoria che ci insegna a ricondurre tutto ciò che vive alla sua fonte, e la nostra storia alla sua radice, che è l'amore divino manifesato nella Pasqua di Gesù.
Un sentimento di gratitudine...Ringrazia colui che riconosce. E riconoscere è conoscere nuovamente, con maggior percezione ed una rinnovata coscienza, l'amore dell'Eterno disseminato nei giorni della nostra esistenza e, in questo caso, negli anni che hanno tessuto questa stoffa forte e colorata che è la Chiesa di Bissau.
Prendere coscienza della nostra identità...che deriva da una fede matura, vissuta ed alimentata attraverso i sacramenti ed espressa dal senso di appartenenza e dalla corresponsabilità.
Uno sguardo profetico...
...il cristiano che si è lasciato formare dal dinamismo della vita teologale - dalla fede, speranza e carità - e che è maturato nel contatto vitale con la Parola di Dio, è una persona capace di comprendere meglio il presente che gli è stato dato da vivere e dove è chiamato a intervenire come protagonista...
...discernere il tempo presente significa, in qualche caso, saper dire "NO", dissentire dalle voci che circolano sul nostro conto e ci fanno pressione, vengano esse dal contesto tradizionale o dalla modernità che incomincia a circondarci. E dire "NO" esige lucidità, moralità adulta e qualificata formazione dottrinale. Da qui l'importanza di investire sempre più nella formazione permanente di tutti gli agenti pastorali e, in generale, di tutti cristiani adulti...
...Ma discernere il tempo presente passa anche per una certa capacità di saper vedere in profondità quello che stà succedendo. E questo esige occhi lavati con l'acqua della speranza e cuore traboccante di amore... una buona lettura del tempo presente aiuta a tracciare il cammino per il futuro e ad affrontarlo con rinnovato ardore...
...Sforziamoci di costruire una Chiesa capace di collocarsi con decisione al servizio della RICONCILIAZIONE, della GIUSTIZIA e della PACE...
Guardiamo alla nascita della nostra Diocesi come un segno dei tempi. Ringraziamo per essa e chiediamo di continuare a perscrutare l'orizzonte di Dio per sapere cosa Egli ha scritto su e per noi. E non possiamo stancarci di rispondere all'appello sulla maturità della nostra fede, come già detto prima: il coraggio di far propria questa stessa fede, di coltivarla e di testimoniarla, generando ed intensificando la dimensione profetica e missionaria della nostra Chiesa. Affidiamo questo cammino, presente e futuro a Maria, madre della Chiesa e madre dell'Africa. Vogliamo accogliere, come diretta a ciascuno di noi ed alla nostra Chiesa, la raccomandazione che Lei fece ai servi durante le nozze di Cana:" FATE TUTTO CIO' CHE VI DIRA'" per poter sperimentare la superabbondanza dei suoi doni, trasformati in VITA, PACE, RICONCILIAZIONE e FESTA.
Per tutti voi, la mia profonda amicizia e la mia benedizione di Pastore.
Bissau, 26 Novembre 2006
Vescovo di Bissau
D. JOSE' CAMNATE NA BISSIGN
E da parte di "NAMITIPENABULA" un grandissimo augurio perchè quanto da Lei pregato e desiderato possa, con la grazia dello Spirito e l'impegno degli uomini di buona volontà, diventare al più presto realtà.
2)Si conclude Venerdì in Guinea una seconda "trance" di sciopero nell'impiego pubblico , che era iniziato ieri, con l'obbiettivo di esigere dal governo il pagamento dei salari arretrati.
Il sindacato ha dichiarato inoltre che gli scioperi, se la situazione non si sbloccherà, continueranno.
L'adesione a questo sciopero è di nuovo altissima: 90%.
3)Il porta voce degli immigrati Guineensi in Spagna ha denunciato che alcuni suoi colleghi reimpatriati in Guinea Bissau, sono stati vittime di maltrattamenti una volta giunti in Aeroporto, nella capitale guineense. Daniel Gomes ha aggiunto inoltre che questo episodio è stato segnalato al Ministero dell'Interno e al Direttore generale dei servizi di frontiera e migrazione.
L'episodio sembra essere conseguenza dell'accordo, molto contestato ma mai reso pubblico dalle autorità, fatto tra governo guineense e quello spagnolo, sul reimpatrio dei cittadini guineensi che tentano illegalmente di entrare in Europa passando per il territorio Spagnolo.
Il Ministero della Giustizia smentisce categoricamente l'esistenza di tale concordato.
mercoledì, dicembre 13, 2006
Sembra infatti che il ministero della difesa guineense voglia ridurre le forze armate da 9650 uomini a 3440, anche se per il momento non ha accennato alla tempistica dell'operazione.
Inoltre, la riorganizzazione toccherebbe anche alle forze di polizia. La preoccupazzione a riguardo è giustificata dall'incertezza sul destino di tutti questi uomini "potenziali disoccupati", che andrebbero ad aggiungersi ai migliaia di Ex combattenti per l'indipendenza e della guerra del 98.
Si tenga inoltre presente che da tempo si parla di "riconciliazione" in seno all'esercito, in quanto questi è da molti visto come potenziale polveriera per il paese, ed allo stesso tempo come ago della bilancia che tiene in piedi delicati equilibri politici e sociali.
A questa questione, la relazione aggiunge che, il recente sequestro in Guinea Bissau di 674 Kg di cocaina, armi, e materiale per comunicazioni, fà crescere la preoccupazione che stia aumentando, nel paese, lo sviluppo del crimine organizzato.
La relazione, raccomanda a tutti gli attori politici in Guinea Bissau, di mettere gli interessi del paese al di sopra di tutto, e di prendere la strada del confronto e dei negoziati per risolvere le varie divergenze, in modo da non mettere in pericolo la stabilità del paese e non compromettere così gli obbiettivi comuni di promozione dello sviluppo.
Il movimento politico denominato MOVIMENTO BAFATA' ha chiesto ieri al capo di stato Nino Vieira ed al Governo di promuovere il rimodellamento governativo, per salvare il paese dalla crisi in cui si trova ultimamente e dalle conseguenti sofferenze della popolazione (tra i tanti esempi fatti, il mancato inizio dell'anno scolastico).
Il Primo Ministro Aristide Gomes potrebbe, entro fine settimana, procedere ad un rimpasto in seno al governo, con sostituzione di alcuni ministri, in modo da poter superare la crisi politica e sociale che il paese vive in questo periodo. Tra i ministeri passibili di cambiamento potrebbe esserci anche quello delle finanze e dell'Economia il cui attuale ministro è in rotta di collisione direttamente con il PR Nino Vieira.
STAREMO A VEDERE!!!
martedì, dicembre 12, 2006
Durante la commemorazione dei 60 anni dell'Unicef, il presidente del consiglio dei Ministri Rui Dia de Sousa ha dato alcuni dati che paiono allarmanti.
Solo il 50% dei ragazzi frequenta la scuola, mentre per le ragazze la percentuale scende al 30%.
Riguardo la mortalità infantile 100 neonati su 1000 non c'è la fanno...da 0 a 5 anni poi sono ben 200 bimbi ogni 1000 a lasciare questa terra.
Jean Dricot ha inoltre ricordato le enormi difficoltà che vivono quotidianamente le donne guineensi, le quali subiscono situazioni di violenza, matrimoni precoci, mutilazioni genitali, disuguaglianza nella proporzione lavoro\salario rispetto agli uomini, scarsissima rappresentanza e presenza negli organi di decisione politica.
Proposta unanime per affrontare questi problemi è stata la necessità di crerare una serie di leggi che tutelino con forza bambini e donne...speriamo che dalle chiacchiere...si passi ai fatti.
lunedì, dicembre 11, 2006
Ha aggiunto inoltre che Nino è circondato da persone corrotte che si disinteressano al bene comune.
Alves, leader di questo partito senza rappresentanza in Parlamento, ha dichiarato poi che il governo di Aristide Gomes non riuscirà a convincere la comunità internazionale di star lavorando bene. Come esempio ha portato le ultime minacce del Banco Mondiale.
Per Alves, è giunto il momento, per Vieira, di abdicare dalle sue funzioni, a favore del Presidente dell'Assemblea Nazional Popolare (parlamento) Francisco Benante, come unica via di uscita dalla crisi politico - sociale in cui il paese si trova invischiato. Senza peli sulla lingua, Alves osserva poi che, al di là dell'illegalità che lo costituisce, questo governo compie anche azioni illegali, come la privatizzazione dell'Hotel 24 di Settembre e del Porto di Bissau, esempi di privatizzazioni che il governo attuale stà attuando in modo selvaggio. Ed infine Alves accusa il primo Ministro ed il suo governo di essere stati incapaci di pagare i salari arretrati ed altresì di combattere efficacemente la corruzzione nel paese!
...questo si che è parlare PANE al PANE e VINO al VINO!!!
(Agenciabissau)
CINA SFACCIATA!! (Jorge Ros maninho)
E' curioso questo "amore" della Cina per lAfrica....ma ancor più è strano che i dirigenti africani presentino il paese asiatico come il salvatore del continente nero.
Apparentemente la Cina non permette equivoci nel suo cooperare. Chiede agli stati africani di che cosa hanno bisogno e immediatamente esegue le richieste, da sola, con i suoi uomini ed i suoi materiali. Dai sacchi di cemento, alle viti, ai software, tutto arriva dal gigante asiatico. Chiaro che a volte i risultati sono inadeguati alle necessità della popolazione (Bairro Ex-combattenti di Bissau, da 4 anni terminato ed ancora disabitato...più di 1000 appartamenti vuoti) o fuori dal contesto culturale (nel palazzo dell'assemblea nazional popolare è in cinese anche la versione Windows caricata sui computer!!!)
La realtà però è ben differente. Il detto massimo dell'economia "NON ESISTE PRANZO GRATIS" si applica perfettamente alle relazioni Cina - Africa.
La pesca, il legname, i minerali, il petrolio sono la vera ragione per la quale i Cinesi stanno mettendo radici in Africa. Fino a qui niente di nuovo...anche l'occidente fà lo stesso!
La differenza è che, se il secondo con una mano dà e con l'altra prende, la Cina dà con mezza e tira con due. Senza rispetto per i diritti umani, per l'ambiente, per nessuno. Il rapporto adottato da questo paese con l'Africa è neo-colonialista e predatore.
Il discorso dei politici africani (la Cina viene per salvarci) mantiene il popolo addormentato. La debole opinione pubblica africana attraversa ancora una fase di fascino, relativamente ai camerati cinesi. Speriamo che al momento in cui ci si sveglierà non sia già troppo tardi.
(Tradotto da AFRICANIDADES)
BUONE NOTIZIE
1) - La "Dogana " di Safim (sulla strada che collega Bissau a Bula dove si doveva rallentare e, di tanto in tanto, elargire manciate di "Canetas" - Penne a sfera- ai poliziotti e militari) è stata ELIMINATA. Questa è la seconda volta che si tenta di cancellare quella vergognosa cordicella, messa solo per spillare soldi a persone che già non ne hanno...vere e proprie estorsioni legali.
Speriamo che questa chiusura sia DEFINITIVA.
2) - Il Ponte di Cassalol, sfondato da un tir carico di aiuti alimentari destinati alle popolazioni colpite dai recenti scontri avvenuti tra esercito Guineense e ribelli della Casamance (vedi foto) è stato riparato con una struttura provvisoria che permette ora alle popolazioni di Cassalol e Varela di tornare ad avere contatti con il mondo.
(fonte: AFRICANIDADES)
domenica, dicembre 10, 2006
IL NOSTRO IMPEGNO CONCRETO
Una mostra fotografica con le foto della nostra esperienza a Bula ospiti dai Padri Giuseppini,ai quali non sarà mai abbastanza grande il nostro GRAZIE,per la magnifica esperienza vissuta.
"Noi ci abbiamo messo le facce" ...un modo per dare un volto e un nome a persone che vengono chiamate "il terzo mondo" e di cui ci preoccupiamo solo quando vengono a "disturbarci" a "casa nostra" ma anche a chi ha dedicato la propria vita al prossimo e lo fa tutti i giorni con un sorriso sulle labbra e uno ancor più grande nel cuore!
Lo facciamo affinchè la gente possa ,guardando le foto, provare almeno un pò delle sensazioni e delle emozioni che quelle persone hanno saputo donarci,lo facciamo affinchè se ne parli,se ne discuta, affinchè la gente guardi bene cosa c'è in Africa,i suoi bambini che muoiono,le sue persone che soffrono,missionari e volontari che gli dedicano la loro vita,ma anche e soprattutto gente allegra , bambini che giocano come giocano qui da noi,voglia di vivere, le ricchezze e le potenzialità del continente nero.
Lo facciamo cercando di lasciare un segno nel cuore delle persone che vengono a trovarci, facendogli capire ,come qualcuno ci ha insegnato,che il prossimo non è e non dev'essere lontano , il prossimo che ha bisogno di noi può essere in Guinea-Bissau come il nostro vicino di casa.
Vi aspettiamo e nel frattempo vi mandiamo un grande abbraccio da Foggia!!
sabato, dicembre 09, 2006
LA LINGUA E' LA MIA PATRIA!!!
I Deputati della Guinea Bissau approvano obbligatoriamente l'uso della lingua portoghese in tutte le scuole, uffici pubblici e negli organi politici. (Angola press).
Il Kriolo, nato dall'unione dei dialetti locali con il portoghese (ma esistono decine di Kryoli in ogni parte del modo, frutto dell'unione di idiomi locali con queli europei) è parlato pressochè da tutta la popolazione guineense (ma non scritto); il portoghese è parlato da appena il 10% della popolazione...chi lo scrive sono molti di meno.
Studi sull'incidenza dell'uso del portoghese come lingua ufficiale nelle scuole elementari, sia in classe che nei libri di testo, dimostrano che vi è correlazione tra questa regola e l'abbandono scolastico che aumenta nelle scuole guineensi già dai primi anni di studi.
Immaginate infatti un bimbo che ha sempre parlato Kriolo e che si trova di colpo a dover ascoltare e leggere e scrivere in una lingua straniera..che magari a casa nessuno parla!!
L'errore allora non stà nell'insegnare il portoghese...ma nel pretendere che sia la "prima" lingua.
Nelle scuole in cui si utilizza il kreolo scritto e parlato e dove il portoghese, almeno alle elementari, è la seconda lingua studiata, il rendimento scolastico è ben alto e gli abbandoni in calo.
Questa modalità didattica fà si che lo studente non perda la conoscenza profonda del parlare che appartiene al suo popolo ed alla sua cultura e storia (lingua che dà identità -LA LINGUA E' LA MIA PATRIA) ed allo stesso tempo lo aiuta, con gradualità, ad appendere un idioma internazionale che gli permetta di comunicare con più facilità col mondo!
Infine, siamo abituati a vedere le nostre lingue occidentali come monolitiche..e tendiamo ad imporle ed assolutizzarle....sentite cosa dice l'enciclopedia:
Nel medioevo vi erano 2 portoghesi: quello GALIZIANO e quello MOZARABICO...solo nel 12° secolo si sono uniti i 2 dando vita al portoghese "moderno"
--------------------------------------------------------------------------------------------
venerdì, dicembre 08, 2006
SCIOPERO CONCLUSO
Secondo fonti del sindacato l'adesione è stata la più alta mai registrata negli ultimi anni nel paese: il 97% circa. Partecipazione inaspettata anche per gli organizzatori stessi.
Lo sciopero è terminato grazie agli avvenuti colloqui tra governo e sindacati che hanno affrontato, in particolare, il tema del pagamento dei salari arretrati ai dipendenti pubblici.
Il governo ha trovato una soluzione nei 5 milioni di Euro che il governo Spagnolo ha deciso di "donare" al governo Guineense come aiuto-finanziamento allo sviluppo.
Una piccola vittoria insomma..che però non cancella i problemi che affliggono il paese...come nel passato...per breve tempo, ecco una goccia d'acqua fresca in un deserto che sembra senza fine!!!
Steramo a vedere.
giovedì, dicembre 07, 2006
SCIOPERO A OLTRANZA...ed altro ancora!
Da fonti di agenzie stampa (PANAPRESS) risulta inoltre che il BANCO MONDIALE ha SOSPESO effettivamente i FINANZIAMENTI E I PROGETTI per la GUINEA BISSAU, fino a "nuovi ordini", per i motivi già elencati nel precedente Post.
La nostra oramai familiare agenzia stampa Guineense "AGENCIA BISSAU" titola in data 4 Dicembre: "Carlos Gomes Junior promette di tornare al potere in 2 settimane"...e se leggete i post precedenti potete facilmente comprendere quali sono i passaggi che hanno portato a questa dichiarazione.
Ora si avvicina la festa cristiana dell'Immacolata...poi viene il Week End...il dibattito politico prenderà un pò di fiato.
Noi non possiamo fare altro che sperare in soluzioni ragionevoli e pacifiche...pregando per la pace ma altresì perchè emerga sempre e comunque la verità e la giustizia!!
Buona festa a Tutti!!!
mercoledì, dicembre 06, 2006
BARBERINO del MUGELLO per la GUINEA BISSAU
STRADA SENZA USCITA?
Per il momento invece, L'UNICA "MOZIONE DI SFIDUCIA" l'ha comunicata il BANCO MONDIALE, che minaccia di CANCELLARE APPOGGI E PROGRAMMI IN GUINEA BISSAU nel caso l'attuale governo persista nel lavorare lontano dalla trasparenza e dal buon governo stesso.
Il comunicato del BM è stato inviato tramite lettera alle agenzie di stampa portoghesi ed al ministero guineense dell'economia.
Se la sospensione fosse confermata la Guinea Bissau perderà anche i finanziamenti del BANCO AFRICANO DI APPOGGIO ALLO SVILUPPO (BOAD) e dell'UNIONE EUROPEA, perdendo quei 10 MILIONI di DOLLARI necessari a pagare i debiti con i dipendenti del settore pubblico, in attesa da tempo del pagamento di mesi e mesi di salari arretrati.
Il motivo della minaccia è dato dal fatto che i finanziamenti sono condizionati ad un "BUON GOVERNO ED UNO SVILUPPO DELLE RIFORME", mentre si lamenta che il governo guineense ha dato già prova di retrocessione, riferendosi ai disastrosi epiloghi dell'annata della raccolta e vendita dell'anacardo.
......cari miei...in che trappola i l nostro caro paese è finito...come si dice a Napoli: CORNUTI e MAZZIATI!!!!!
martedì, dicembre 05, 2006
SCIOPERO GENERALE!!...E NON SOLO!
Il dibattito è stato richiesto dai parlamentari del PAIGC.
lunedì, dicembre 04, 2006
PAIGC DA' ULTIMATUM
Il premier del partito Carlos Gomes Jùnior ha affermato che vi è una profonda crisi politica nel paese e spera che l'attuale presidente chiami il PAIGC per formare un nuovo governo, in quanto proprio il PAIGC vinse le elezioni del 2004.
Ha intimato un tempo di 15 giorni perchè ciò avvenga, ma non ha per il momento comunicato quali saranno le misure che il partito prenderà nel caso in cui il Presidente non acconsenta alla richiesta. Carlos Gomes ha poi insistito sulla illegittimità dell'attuale governo ed ha esortato Vieira a formarne uno nuovo basato sulla "legittimità delle urne elettorali"
Il PAIGC, per la cronaca, vinse le elezioni legislative nel Marzo 2004, ma dopo 28 giorni dalla presa al Governo di "Nino" Vieira come presidente, nell'Ottobre 2005, il PAIGC fù esonerato con tutto il suo esecutivo, sostituito dopo pochi giorni da un altro, composto da dissidenti dello stesso PAIGC, dal PRS (partito di Yalà) e dal PUSD.
Carlos Gomes ha infine responsabilizzato Vieira per la crisi che il paese stà vivendo, dal punto di vista politico, Economico e sociale ed ha minacciato di arrivare fino alle ultime conseguenze sancite dalla costituzione nel caso Vieira non ristabilisca la legalità costituzionale.
La situazione politica Guineense è quindi sempre più incandescente...